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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2319473999.

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Stando a quanto scrive [...] il settimanale [...] citando stime del [...] alla fine di gennaio [...] saranno 4,8 milioni, rispetto ai 4,66 del [...]. I [...] dati ufficiali [...] giovedì [...] federale del lavoro. Il presidente [...] Bernhard [...] ha detto peraltro ieri in [...] alla [...] che sarà molto difficile che [...] arrivi [...] a una stagnazione dei livelli [...] disoccupazione. Tenuto conto [...] livello registrato [...] la disoccupazione dovrebbe «scendere sensibilmente» [...] per [...] raggiungere la media di 4,4 [...] dello scorso anno, ha detto. In primavera dovrebbe profilarsi [...] un «graduale miglioramento». ///
[...] ///
Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti [...] nel risanamento finanziario. E sia-mo soddisfatti anche [...] italiano ha assunto [...] a rendere «durature» le [...] di riforma. Il presidente della Commissione Europea Jacques [...] respin-ge [...] secondo cui [...] dovrebbe fare altri esami. E critica piuttosto aspramente [...] di moda in queste settimane, quello di [...] scopo di «parlare contro qualcuno». [...] pren-de così le distanze, [...] singoli paesi o mini-stri finanziari, dalla «campagna [...] sec-chi giudizi di Theo [...]. Presidente [...] secondo il Commissario De [...] avrebbe via libera [...] se si pro-nunciasse in [...] cinque impegni: maggiori riduzioni delle spese per [...] stabilizza-zione della spesa per le pensioni; stop [...] per sanità, poste e ferrovie; evitare la [...] ri-solvere la questio-ne dei residui pas-sivi. Allora [...] un esame speciale per [...] «No, non ci sono esami [...] non ci sono condizioni speciali. [...] co-me altri paesi deve [...] risanamento fi-nanziario durerà nel tempo. Il governo si è [...] le scelte di bilancio per il 1998 [...] entro la fine di marzo e noi [...]. Così come siamo soddisfatti [...] Italia è stato fatto fi-nora. Qualche giorno fa a Bru-xelles [...] un incon-tro molto importante con il go-verno [...] del quale abbiamo concordato sul fatto che [...] in Euro-pa non è cambiata: bisogna rendere [...] nei vari settori dello stato sociale. Il governo italiano ha [...] di ap-profondire dei temi, per esem-pio la [...] pas-sivi, e di accelerare in modo mi-surato [...] bilancio. Comunque, tutti i paesi hanno [...] cose da fare, non [...] sol-tanto [...] di mezzo. Il vostro paese allegherà [...] pa-rametri di convergenza econo-mica stabiliti a Maastricht [...] il 1998 e il 1999. Altri paesi assumeranno impe-gni [...] stessa dire-zione: assicurare tutti, anche le opinioni [...] ci saranno fermate sulla strada presa. Ripeto, [...] in-contro con la Commissione [...] governo italiano è stata chiarissima: è volta [...] sostenibilità del ri-sanamento finanziario e che le [...] dureranno nel tempo». Qual è la [...] opinione sul modo in [...] discute [...] in termini di esclu-sioni, [...] «Io penso che vadano aboliti i pregiudizi [...] cosa da fare se si accetta questo [...] alle procedure decise dai 15 paesi [...] europea. Lo dico da mesi: [...] abbiamo le cifre le esamineremo, le valuteremo. A partire di lì si [...] vedere se un paese è in grado o meno [...] far parte [...] moneta-ria. I capi di stato [...] prenderanno le decisioni finali. Ogni altra valutazione è [...] semplici-sti, è fondata su pregiudizi che, oltretutto, [...]. Tutti i mem-bri [...] europea sono chiamati a [...] anticipate». Le stesse cose ha [...] il cancelliere tedesco Kohl, [...] incal-zano e i pregiudizi non si pla-cano. Secondo lei da dove [...] «I pregiudizi si riflettono continuamente nella stampa [...] di una par-te [...] pubblica euro-pea. Si tratta di errori. Bisogna invece apprezzare gli [...] Europa e, quindi, anche [...]. Sforzi, per quanto ri-guarda [...] qualche anno fa erano impensabili. Se ragiono in termini generali, [...] cosa è oggi [...] È [...] immensa con una popolazione che [...] il [...] in più quanto producono gli [...] e il [...] in più di quanto producono [...] giapponesi. [...] media è [...] 14 paesi su 15 stanno [...] il [...]. I tassi di interesse [...] che il differenziale me-dio rispetto ai tassi [...] a dieci anni è attorno allo [...]. Tanto per dire le [...] della Gran Breta-gna è [...]. I tassi di cambio [...] più non si può nonostante la crisi [...] del sud-est asiatico. Infine, il piatto forte: la [...] dei deficit pubblici da una media del [...] del 1993 a sotto il [...] nel 1997 in quasi tutti i 15 paesi. Che cosa si vuole [...] Non sono questi fattori di forza?» Il governatore [...] Banca [...] Eddie George sostiene che Francia, Italia e Spagna [...] convergenti affatto perché hanno una disoccupazione troppo [...]. Si tor-na [...] reale per giustifica-re la non [...] alla moneta unica? «Abbiamo scarta-to [...] di inserire fra i criteri [...] convergenza quel-lo sulla disoccupazione, sugli aspetti sociali [...] mo-netaria. Certo, dob-biamo tutti sapere [...] è un fine, ma un mezzo per [...] sviluppo, occupazione. Le politiche macroeconomiche permettono una [...] dei tassi e da [...] la crescita, [...] gli investimenti. La scommessa è tutta [...]. E allora, che senso [...]. Quanto pesano gli interessi [...] singoli paesi nelle polemiche [...] «Effettivamente [...] un pro-blema di accettabilità [...] presso le opinioni pubbliche. È necessaria una grande [...] innanzitutto per spiegare che [...] non nasce come ri-flesso [...] fi-nanza, ma come occasione per promuovere sviluppo. Dobbia-mo spiegare, tutti devono [...]. A patto che questa [...] non venga fatta contro qualcuno». Antonio Pollio [...] 2. Parigi: «È un pretesto» ROMA. A tre mesi dal [...] chi en-tra e chi resta fuori dal [...] lo stillicidio di critiche, veleni e sgambetti [...]. ///
[...] ///
[...] Theo [...] che da tempo alterna [...] nei nostri confronti, ad avanzare [...] dubbi. In [...] al settimanale «Der [...] del suo collega olandese [...] conti pubblici: «Sono [...] con lui riguardo [...] ci sono ancora questioni aperte, [...] si [...]. [...] non risolti sul tappeto? [...] non ha dub-bi: [...] da [...] quanto del risanamento delle finanze [...] si basa su provvedimenti una tan-tum e se le [...] adottate avranno un effetto du-revole». Anche il fatto che [...] Francia [...] spalleggi non ammorbidisce [...]. Ieri il ministro delle Fi-nanze [...] Dominique [...] spezza di nuovo una lancia [...] nostro favore: «Vogliamo che [...] entri e i suoi risultati [...] conti pubblici sono soddisfacenti. Quanto al debito pubblico mi [...] a dire che ogni giorno [...] qualcuno che tira in ballo [...]. [...] ma di chi rispetta i [...] di convergenza. E su questo decideremo [...] sulla base di ci-fre solide ed affidabili». Poi un ultimo affondo: «Se [...] di maggio si vuole fare uno show [...] a priori, non contate su di me». [...] il suo pugno di ferro. [...] fa capire, non è [...]. [...] siluro [...]. È un«no» pesante [...] quello che viene da Fritz [...] lea-der dei liberali del [...] partito che fa parte, [...] coalizione di governo. A questo pun-to interviene [...] (la-burista). Ma come è cominciato questo [...] al bersaglio [...] La prima [...]. ///
[...] ///
[...] sono 5 i paesi che [...] e aggiunge che è pronto [...] dimettersi se [...] sarà tra questi. Poi fa marcia indietro, [...] sasso è lanciato. Due giorni dopo [...] dovrà esaminare i nostri conti. E sono in molti [...] zampino tedesco dietro la sortita olandese. A conferma di questi so-spetti, [...] vigilia [...] è il presidente della [...] Hans [...] ad aprire il fuoco su [...] noi, mettendo in guardia contro [...] im-mediato [...] di [...] paesi con un rapporto [...] superiore al [...]. Il rapporto italiano è del [...] e [...] è presto fatta. Il 19 gennaio però [...] ci promuove, pur mantenen-do [...] residui passivi e la riforma fi-scale. Il 20 gennaio Kohl è Roma per una [...]. [...] però [...] nostro ingresso [...]. Tut-to a posto, dunque? Neanche [...]. Il 27 gen-naio [...] boccia la manovra [...] di [...]. È una decisione influenzata dai [...]. Lo scopo è quello di [...] del nostro risanamento. Per Prodi e Ciampi è [...]. ///
[...] ///
Alessandro Galiani Renato Ruggiero, [...] Wto «Non ci faranno fuori Temono una lira [...] Philippe [...] ministro belga «Sul debito [...] troppe polemiche e forzature» [...]. Renato Ruggiero è [...] italiano alla testa di una [...] internazionale. È diret-tore generale del [...] Trade [...]. Ritiene legittimi i dubbi [...] paesi si leggano le cose [...] enfatizzino eccessivamente diffi-coltà che [...] da paese «anormale»? «Penso che le cose [...] non ci sono più dubbi, almeno non [...] farà parte della moneta [...] non è immaginabile il contra-rio. O, meglio, non è [...]. ///
[...] ///
[...] «Parto da una considerazione semplicissima: [...] ha la con-venienza a fare i conti con una [...] che non si integri saldamente [...] monetaria. Una lira che fluttua [...] in pas-sato la svalutazione non ha fatto [...]. Anzi, in que-sti anni [...] è stata ridotta drasticamente. Aggiungo che per Francia e Germania [...] rappre-senta [...] rispettivamente il secondo e il [...]. Questo dei commerci è [...] solitamente viene sottovalu-tato. [...] una ragione obiettiva: un [...] fa parte della moneta unica non ha [...] la propria valuta in uno stato di [...] troverebbe più esposta ai tiri mancini della [...]. Perché pagherebbe un [...] più elevati. Dovrà comunque far parte [...] Sistema monetario europeo che raggrupperà, appunto, le valute [...] Euro. Ma un certo margine [...] conserverà pure. Comunque, esiste un margi-ne [...]. Domani Ciampi incontrerà a Ro-ma [...] austriaco. [...] è uno degli sponsor [...] fluttuasse molti austriaci [...]. ///
[...] ///
Philippe [...] è il vice primo [...]. Ed è an-che ministro [...] del [...]. [...] con maggiore anzianità. Un veterano, dunque, [...] economica e monetaria. La [...] opinione sulle polemiche [...] è questa. Prima però [...] tiene a fare una premessa: «Non esprimo opinioni né a favo-re né [...]. ///
[...] ///
A quali semplificazioni si [...] «A [...] sulle regole per valutare i deficit pubblici [...] dalle regole che valgono per i debiti [...]. Basta leggere il Trattato di Maastricht per [...] conto. Per quanto concerne il deficit, [...] deve essere quello, scolpito. La cifra [...]. [...] il debito vale [...] legge: il debito si deve [...] ad un ritmo soddisfacente e avvicinarsi ai valori di [...]. La differenza è chia-rissima». Chi è che equivoca, [...] scopo? «Non è mia abitudine sollevare questioni [...] o singole persone. Quando si deve valutare [...] implicazioni sono tante, bisogna vedere il passato [...]. Se la discussione tenesse conto [...] queste differenze, si [...]. Ritiene che in futuro [...] sui mercati finanziari internazionali? «Penso che la [...] rose e fiori. Dal primo gennaio 1999 [...] alle tur-bolenze sarà arricchito dal caso del-la Gran Bretagna: [...] nella mo-neta unica, non entrerà? e se [...]. ///
[...] ///
Dal primo gennaio 1999 [...] alle tur-bolenze sarà arricchito dal caso del-la Gran Bretagna: [...] nella mo-neta unica, non entrerà? e se [...].

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Periodicità non quotidiana


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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

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Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

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Teatro in Europa [1987-1997*]

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Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

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Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

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Ordine Nuovo [1919-1925]

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Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

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Umanità Nova [1919-1945]

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