Si potrebbe dire che, [...] è possibile cogliere [...] e il significato delle [...] di un tutto, per lui era il [...] che poteva passare solo attraverso quello delle [...]. Eppure, ricordo la mia [...] qualche anno fa, dopo una decina [...] alcune pagine tra le [...] lui firmate nella Letteratura spagnola [...] i saggi sulla Celestina, [...] sui cronisti delle Indie. Avevo avuto il tempo [...] quelle pagine fossero, a loro modo, senza [...] né [...] di metodo, una lezione [...]. A proposito del suo [...] mi piace accennare a [...] conversazione [...] in un altro bosco, [...] riconosco ancora il luogo, li chiamo «gli [...] Filippo II». Quel tardo pomeriggio [...] mi spiegò, al tempo [...] ragioni per cui aveva scelto la letteratura [...] qualcosa della storia stessa di Spagna. Fu un coinvolgente racconto [...] decadenza, tra la fine del Quattrocento e [...] Sei, in cui vennero fuori riflessioni e conoscenze [...] anche politica e militare; di un paese [...] nondimeno per sempre cosmopolita: «possono essere periferici, [...] provinciali». Di questi tratti della [...] Carmelo, qualcuno si accentuò, qualcuno si rivelò, altri [...] fece irruzione la tragedia nella [...] stessa vita. Fu intorno al [...] ai suoi [...] anni, che accaddero e si [...] rapidamente molte cose che non aveva previste, né mai [...] potuto prevedere. Tutti sanno la più [...] maggiore, Ferdinando, creatura di grazia e [...] confiscato dalla malattia dietro [...] di irraggiungibilità e incomunicabilità. Passarono molti anni dolorosi; [...] è visto che la [...] capacità di suscitare le [...] secondo la battuta di [...] poteva valere anche a [...] doni di generosità, di abnegazione, di civiltà [...] dato esempio entrambe le persone che più [...]. Il 31 agosto 1976, [...] cucina della mia casa di allora a Venezia, [...] conferma che non avessimo impegni dopo cena: [...]. Solo [...] momento rivelò che si [...] romanzo, che il titolo era Fratelli, e [...] primo lettore (la lettura ad alta voce [...] una pratica più mia che [...]. Dopo poche pagine, avevo finalmente [...] quanto fosse poco importante la [...] sfiducia ideologica in una razionalità [...] ambisca a «toccare il [...] quindi per esempio nella psicanalisi. Il fatto era che quelle [...] a lui era riservato [...] da narratore; impegnato, con una [...] che oserei definire al tempo stesso classica e barocca, [...] estremo delle possibilità di dialogo [...] la razionalità e [...] umano. ///
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Il fatto era che quelle [...] a lui era riservato [...] da narratore; impegnato, con una [...] che oserei definire al tempo stesso classica e barocca, [...] estremo delle possibilità di dialogo [...] la razionalità e [...] umano.