→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2312997609.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Getta la spada sulla [...] Brenno, Giuliano Ferrara, sul Mes-saggero di Lunedì. E intima: mettiamo a [...] e sulla Bicamerale tutto andrà liscio. ///
[...] ///
[...] un piccolo partico-lare, però: [...] Forza Italia sulla giu-stizia è ri-pu-gnan-te. Già, perché quella di Tit-ti Parenti [...] Berlusconi) sarebbe una giustizia alla Conte Zio [...]. Dove il Conte Zio [...] Csm nominato per due terzi dal parlamento e [...] la quale [...] il diritto di indicare [...] reati da perseguire. Non basta: il [...] potrebbe essere rimosso, «avocato», [...] del genere, che nulla hanno a che [...] giusta distinzione, funzionale, tra magistratura inquirente e [...]. Occhio, Presidente, questi giocano [...]. ///
[...] ///
E in tutto questo [...] di An che fanno? Nicchiano. Con [...] mandano a dire che [...] sul pia-no Giustizia di Forza Italia, si può fare. E con [...] mormorano: «Stiamo a vedere», [...] Berlusconi. Tacciono e nic-chiano i [...]. Forse vogliono [...] sulla Bicamerale? E sperano [...] contrario. Sanno che la «mina giustizia» [...] far saltare tutto. E allora si astengono, [...] di appoggiare il Cavaliere. Sebbene poi in priva-to [...] Di Pietro. Insomma, tramontata (per ora) la Costituente, [...] «pe campà». E fanno i dorotei. Ma, prima o poi, [...]. ///
[...] ///
E alla fine [...] ce [...] fatta. Glielo ha fatto rifare [...] Tabucchi, [...] finale del suo romanzo. Anzi sul Corriere il [...] Tabucchi [...] ha fatti due. Nel primo Pereira entra [...] nella Resistenza. [...] fa il tartufo, e copre [...] fasci-sta. Esperimento ironico, ma futile. Più che al-tro inutile. ///
[...] ///
Che forza di sostenere [...] con lo scocciare grandi e piccini. ///
[...] ///
Sarebbe strano se una ridesse. Non male questa battuta [...] Ar-basino, [...] suo Tangenziale di qualche giorno fa su Repubblica. Peccato che non è [...] la battuta. È del filosofo Massimo Troisi, [...] pronunciò in una scena di Scusate il [...] un esterrefatto sacerdote mandato a benedire le [...] «Ma [...] piange sempre sta [...]. Battute a parte, ci [...] nella testa, a proposito [...] Civitavecchia. Perché il proprietario della [...] maschile) ha rifiutato di sottoporsi a controllo Dna? E tuttavia, inevitabili. ///
[...] ///
Parla Giulio [...] da dove nasce [...] di classe dirigente [...]. Montalban a Milano Pasionaria, nani [...] tanta nostalgia [...] una nuova classe diri-gente: dopo [...] provoca-to da tangentopoli, è questo [...] prioritario delle forze politiche. Non sarà facile [...] anche perché [...] non ha una grande tradizione [...] materia di selezione delle [...]. Con Giulio [...] stori-co [...] direttore della fondazione Feltrinelli, [...] nostrana e autore del re-cente saggio Cleptocrazia, [...] delle classi diri-genti del Belpaese. Professore, lei ha recentemente [...] debbono essere selezionate sulla [...] e dello spirito di ser-vizio. Così dovrebbe essere, ma spesso [...] è così Partiamo [...] del Novecen-to, le classi dirigenti [...] ave-vano quelle caratteristiche? Una grande parte delle [...] liberale risponde a questi criteri, [...] perché era una classe dirigente molto ristretta ed era [...] più sem-plice [...] in modo rigoroso. Innanzitutto, sino alla grande crisi [...] anni Venti, [...] una burocrazia statale [...] dei suoi compiti. La struttura tecnocratica riesce [...] pari a pari con la classe politi-ca, [...] indirizzi, ma non ne subisce la pervasività: [...] una forte tensione meritocratica e hanno una [...] provinciale. Sono [...] a stretto contatto con le [...] mondiali più avanzate sul piano culturale e scientifico. Lo stesso giudizio vale [...] gran-di capitani [...]. La classe diri-gente industriale, [...] quella statale, non nasceva per sele-zione meritocratica, [...] sangue. Era [...] alla quale si ap-parteneva [...] famiglia, ma era qualificata e [...] basti pensare al ruolo [...] miste che avevano dirigenti provenienti [...]. A questo va aggiunto [...] centri di formazione tecnica: penso alla tradizione [...] e poi dei politecnici. Infine occorre non dimenticare [...] straordinari operai e capitecnici. Con il fascismo però [...] un cambiamento radicale. Quan-do inizia la «corruzione» [...] selezione? La «corruzione» avviene proprio col fascismo. Fa parte di una vulgata [...] sostenere che la sele-zione delle [...] diventa sbagliata e scorretta solo [...] avanzata età repub-blicana. Durante il Ventennio, infatti, [...] grande tecnocra-zia statale che si riduce ad [...] unico. Nel frattempo pro-liferano gli [...] da un forte deficit di efficienza. Tutto ciò si salda con [...] spinta verso [...] delle classi medie che vengono [...] a viva forza [...] dello stato. È una immissione che inizia [...] tradizione della «promozione senza concorso», dove cioé il merito [...] nulla o quasi nulla. Il fasci-smo però conserva [...] tipo economico: quella [...] in [...] o in Confindustria o, [...]. E la borghesia industriale [...] Peggiora la qualità anche dei capita-ni [...]. [...] gli oligo-poli non rendono più [...] una formazione cosmopolita. [...] del secolo i Pirelli, [...] Olivetti, [...] Falk andavano [...] per aggior-narsi; col fascismo [...] internazionalizzazione degli im-prenditori viene meno. La degenera-zione [...] del Ventennio si farà sentire [...] dopo la caduta del fascismo: la confindustria di An-gelo Costa si batterà sino [...] contro [...] nella Co-munità europea. È con la Resistenza [...] italiana entra la prima grande classe dirigente, [...] come quella liberale. ///
[...] ///
Quella che per co-modità definiamo [...] è una élite straordinaria. Ma i [...] di-rigenti [...] Repubblica [...] erano italiani. [...] i comunisti, con in [...] Togliatti, [...] si erano formati [...]. Certo, avevano le mani sporche [...] sangue, ma ave-vano [...] una forma-zione cosmopolita e di [...] qualità. [...] poi i democristiani, parec-chi [...] erano formati in Vati-cano. Basta leggere gli scritti [...] Go-nella [...] di De Gasperi per avvertire quanto fosse [...] il loro spessore culturale e poli-tico. Tutti gli altri dirigenti [...] in quelle straordinarie uni-versità che furono le [...] a Parigi, Londra. E poi [...] operai e tecnici di qualità [...] diventarono partigiani. Un [...] di soggetti che dette luogo [...] una classe dirigente con un potenziale innovativo mai visto [...] storia ita-liana, nemmeno nel Risorgimento. Quella straordinaria élite quale [...] vita del no-stro paese? Quelli che governarono [...] un lato al miracolo economico e [...] nel Mercato comune. Quelli che rimasero [...] costruirono un movimen-to sindacale, [...] che, lo tocchiamo con ma-no oggi, era [...] ribellisti del mondo. In Italia [...] una storia piena di ottimi [...] di [...] veri. E anche questo non [...]. Chi in quegli anni [...] fu la grande impresa che non riu-scì [...] gruppi dirigenti [...]. Se si fa eccezione [...] in una certa misura, per Val-letta e Agnelli, [...] industriale non espresse personalità di altissimo profilo. [...] infine da [...] conto di quella miriade [...] medi im-prenditori che non pensano e non [...] membri di una clas-se dirigente: la loro [...] fa-miglia e sono caratterizzati da quello che [...] il «familismo amorale». I primi anni della Repub-blica [...] da un ceto politi-co straordinario e da [...] sostanzialmente mediocre. Il collasso arriverà quando [...] anche la qualità del ceto politi-co. Quando inizia questa crisi? Col [...] centro-sinistra, quindi alla fine degli anni Sessanta. Sin da allora il sistema [...] colpi per [...] di selezionare una classe politica [...] sia [...] dei problemi. Inizia una produzione di [...] che sono sempre più simili [...] società civile. In politica non vengo-no [...] migliori: anziché selezionare gli uomini più compe-tenti [...] preferisce scegliere come dirigente chi somiglia di [...] che lo esprime, [...] medio. Questo metodo determina il [...] politico. Si avve-ra la profezia [...] Moro [...] dalle [...]. Lo statista [...] infatti, avvertì: atten-zione, noi [...] ridotti ad essere una forza politica che [...] rappresentare la società, senza avere però alcun [...] Andreotti è chiaro, anche se non esplicito), [...] in-contro alla disgregazione. [...] del leader democristiano va aggiunto [...] da lì a pochi anni, si svilupperà un personale [...] mai apparso prima nella storia italiana: [...]. Questa nuova specie ha [...] il potere istituzionale e ver-so quello economico, [...] e con annessa tanto [...] cor-ruzione. Il crollo del muro [...] Berlino [...] le inchieste di Mani pulite si abbat-tono [...] politico con queste caratteristiche e, quindi, ormai [...]. Non più in grado [...] sollecitazioni. Abbiamo analizzato la storia [...] del Novecento. Che peso hanno la [...] nella loro formazione? Dopo quella di Gentile, [...] questo campo è stata quella della scuola [...]. Il no-stro sistema formativo [...] in questo campo le responsabilità della sinistra [...] superiori a quelle della [...]. La sini-stra ha poi commesso [...] gravissimo errore di [...] voluto, dopo [...] caldo, [...] di tutta [...] di essere di «classe». Come si fa oggi [...] classe dirigente? Occorre ripristinare nella scuola il [...] e [...] che non è autoritarismo. Dob-biamo poi costruire poli [...] alto livello, ricreare un sistema di istruzione [...] dignità al lavoro manuale. Ma la selezione delle [...] passa anche attraverso la ripresa [...] partiti e di una loro vita democratica. Tocca a loro dare il [...] esempio promuo-vendo i migliori. E, infine, in questa [...] avere un ruo-lo i giornali, le riviste, [...]. Se la smettono di dilettarsi [...] pettegolezzi, clientele e sottopo-teri possono dare una mano a [...] una nuova classe dirigente. Contro chi dice che [...] per incontrare il comandante Marcos [...] da [...] come [...] (vedi Irene [...] contro chi parla di [...] il figlio di Mario Vargas Llosa), Manuel [...] Montalban e Gianni Minà [...] assieme in un libro di Llosa inti-tolato «Il [...] che prende in giro chi dà voce [...] ha voce in [...] sera, a Milano, hanno [...]. Pieno un teatro, il Franco Parenti, [...] la presentazione incrociata di libri su due [...] è [...] del comunismo mondiale: Fidel [...] Pa-sionaria. [...] di Pepe [...] de-tective di Barcellona con [...] ricette, ha scritto infatti un [...] (come già aveva fatto [...] Io Fran-co) per narrare la sto-ria di Dolores [...] detta la Pasionaria, leader [...] e del parti-to comunista [...] lotta operaia. Un saggio dal titolo [...] Pasionaria [...] i sette nani (pasionaria sen-za [...] così, come la chiama-no [...] pubblicato da Frassinelli, dove Dolores [...] è descritta come una [...] nel suo rapporto con [...] Santiago [...] Marcellino [...] intellettuali come Semprùn o [...] tutti na-ni per Montalban, [...] a una fanciulla («Oh, è una fanciulla, [...] quan-do trovarono [...] sdraiata sui loro lettini») [...] se non attraverso etichet-te limitanti a destra [...] «puttana») e a sinistra [...] era «madre della ri-voluzione»). Quella che Montal-ban ha [...] è in-vece la donna vera, la figlia [...] la madre di sei figli, quattro morti [...] la terra con le mani e che [...] andò a Mosca da Stalin, [...] diventata intel-lettuale organico ma [...] liberare con azione militare i prigionieri catturati [...]. La donna, infine, geniale nella [...] che ha coniato una frase che ancora oggi leggiamo [...] muri: «no [...]. Così, mentre Gianni Minà [...] Montalban, [...] dalla vo-ce di Ottavia Piccolo, Montalban presentava Fidel Castro, [...] vita, la [...] avventura in due storiche [...] Minà (Sperling [...] Ku-pfer) aiutato da Gioele Dix [...] brani delle interviste. Così mentre senti raccontare [...] «Pa-sionaria [...] mito globale creato in [...] movi-mento operaio», mentre ti viene in mente [...] Evita, pensi a che cosa serva un [...] che diventa parola: Evita, il Che, la Pasionaria, Fidel. Montal-ban ti dice ad [...] mito si crea quando non [...] informa-zione. E che Dolores, per [...] quanto di più positivo e di negativo [...] rap-presentato in questo secolo: [...] di libertà e di [...] il centralismo democratico ne-gli anni del [...]. E è a quel [...] che è im-portante che siamo a teatro. Certe cose non succedono mai [...] un salotto tv. Le tossi e i [...] spengo-no e tutti in attesa solo di [...] di Montalban che dopo [...] cita Alice: «Lewis [...] fa dire a uno [...] le pa-role hanno un padrone. Oggi la parola comunismo [...]. Come ispirazione di uguaglian-za, [...] ma con un padrone diverso». Così, con frasi come [...] il mito del comunismo, della pasionaria, del [...] Marcos [...] fatto tenerezza a un intero teatro, che [...] solo di libri e non essen-doci di [...] Madonna, né Banderas. Facevano tenerezza Fi-del e Cuba [...] dei due cronisti Minà e Montalban, Cuba [...] povertà rispetto alla ferocia di altri luoghi [...] come il Brasile, dove [...] uccisi dalla poli-zia in mezzo alla strada [...] undici milioni di cosid-detti bambini randagi). Un mito vero contro [...] definizione) dei calciatori e dei cantanti rock. Cuba diversa dal luogo di [...] assoluta, conse-guenza della dittatura e [...] e anche [...] isola della cuccagna invasa dagli [...] in vacanza (duecentomila [...] nuova Santo Domingo o Pa-narea [...]. Cuba che, a trat-ti, [...] del mito per diventare quella vera, raccon-tata [...] e geniali co-me Daniel [...] Cuba così lontana dalla [...] del momento. [...] «Quel collasso delle [...] che iniziò col fascismo. Periodi storici e politici, [...] diverse di formazione delle rispettive classi dirigenti. Che hanno dato, di [...] buoni tecnici, pessimi bu-rocrati e funzionari corrotti [...] mostrato, in de-finitiva, la mancanza di una [...] tradizione nella formazione delle [...]. GABRIELLA MECUCCI [...] e la Costituzione italiana A Roma [...] al Cenacolo Un seminario su Giuseppe [...] sulle sue idee e [...] alla stesura della Costituzione. [...] in programma per oggi [...] alle 16, nella sala del Cenacolo della Camera dei deputati, in via di Valdina [...]. Se manca un anno [...] della Costituzione italiana, entrata [...] 1948, è anche vero [...] la carta fondamentale dello stato italiano veniva [...] riscritta in forma definitiva dai membri [...] Assemblea costituente. Del 22 dicembre è [...] del 27 la promulgazione firmata [...] Capo provvisorio dello stato, Enrico De Nicola. [...] che parte [...] Istituto italiano per gli studi [...] dal Movimento ecclesiale di impegno culturale e [...] Città [...] fondata da Giuseppe Lazzati. [...] è fornita dalla pubblicazione [...] «I valori della Costituzione italiana», raccolta di saggi [...] e di eminenti giuristi [...] nella collana Seminari giuridici [...] studi filosofici. Interverranno al seminario Franco Bassanini, Vincenzo [...] Leopoldo Elia, Stefano [...] Gerardo Marotta, Pietro Scoppola, Giuliano Urani. Moderatore, Francesco [...]. ///
[...] ///
Moderatore, Francesco [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .