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Getta la spada sulla [...] Brenno, Giuliano Ferrara, sul Mes-saggero di Lunedì. E intima: mettiamo a [...] e sulla Bicamerale tutto andrà liscio. /// [...] /// [...] un piccolo partico-lare, però: [...] Forza Italia sulla giu-stizia è ri-pu-gnan-te. Già, perché quella di Tit-ti Parenti [...] Berlusconi) sarebbe una giustizia alla Conte Zio [...]. Dove il Conte Zio [...] Csm nominato per due terzi dal parlamento e [...] la quale [...] il diritto di indicare [...] reati da perseguire. Non basta: il [...] potrebbe essere rimosso, «avocato», [...] del genere, che nulla hanno a che [...] giusta distinzione, funzionale, tra magistratura inquirente e [...]. Occhio, Presidente, questi giocano [...]. /// [...] /// E in tutto questo [...] di An che fanno? Nicchiano. Con [...] mandano a dire che [...] sul pia-no Giustizia di Forza Italia, si può fare. E con [...] mormorano: «Stiamo a vedere», [...] Berlusconi. Tacciono e nic-chiano i [...]. Forse vogliono [...] sulla Bicamerale? E sperano [...] contrario. Sanno che la «mina giustizia» [...] far saltare tutto. E allora si astengono, [...] di appoggiare il Cavaliere. Sebbene poi in priva-to [...] Di Pietro. Insomma, tramontata (per ora) la Costituente, [...] «pe campà». E fanno i dorotei. Ma, prima o poi, [...]. /// [...] /// E alla fine [...] ce [...] fatta. Glielo ha fatto rifare [...] Tabucchi, [...] finale del suo romanzo. Anzi sul Corriere il [...] Tabucchi [...] ha fatti due. Nel primo Pereira entra [...] nella Resistenza. [...] fa il tartufo, e copre [...] fasci-sta. Esperimento ironico, ma futile. Più che al-tro inutile. /// [...] /// Che forza di sostenere [...] con lo scocciare grandi e piccini. /// [...] /// Sarebbe strano se una ridesse. Non male questa battuta [...] Ar-basino, [...] suo Tangenziale di qualche giorno fa su Repubblica. Peccato che non è [...] la battuta. È del filosofo Massimo Troisi, [...] pronunciò in una scena di Scusate il [...] un esterrefatto sacerdote mandato a benedire le [...] «Ma [...] piange sempre sta [...]. Battute a parte, ci [...] nella testa, a proposito [...] Civitavecchia. Perché il proprietario della [...] maschile) ha rifiutato di sottoporsi a controllo Dna? E tuttavia, inevitabili. /// [...] /// Parla Giulio [...] da dove nasce [...] di classe dirigente [...]. Montalban a Milano Pasionaria, nani [...] tanta nostalgia [...] una nuova classe diri-gente: dopo [...] provoca-to da tangentopoli, è questo [...] prioritario delle forze politiche. Non sarà facile [...] anche perché [...] non ha una grande tradizione [...] materia di selezione delle [...]. Con Giulio [...] stori-co [...] direttore della fondazione Feltrinelli, [...] nostrana e autore del re-cente saggio Cleptocrazia, [...] delle classi diri-genti del Belpaese. Professore, lei ha recentemente [...] debbono essere selezionate sulla [...] e dello spirito di ser-vizio. Così dovrebbe essere, ma spesso [...] è così Partiamo [...] del Novecen-to, le classi dirigenti [...] ave-vano quelle caratteristiche? Una grande parte delle [...] liberale risponde a questi criteri, [...] perché era una classe dirigente molto ristretta ed era [...] più sem-plice [...] in modo rigoroso. Innanzitutto, sino alla grande crisi [...] anni Venti, [...] una burocrazia statale [...] dei suoi compiti. La struttura tecnocratica riesce [...] pari a pari con la classe politi-ca, [...] indirizzi, ma non ne subisce la pervasività: [...] una forte tensione meritocratica e hanno una [...] provinciale. Sono [...] a stretto contatto con le [...] mondiali più avanzate sul piano culturale e scientifico. Lo stesso giudizio vale [...] gran-di capitani [...]. La classe diri-gente industriale, [...] quella statale, non nasceva per sele-zione meritocratica, [...] sangue. Era [...] alla quale si ap-parteneva [...] famiglia, ma era qualificata e [...] basti pensare al ruolo [...] miste che avevano dirigenti provenienti [...]. A questo va aggiunto [...] centri di formazione tecnica: penso alla tradizione [...] e poi dei politecnici. Infine occorre non dimenticare [...] straordinari operai e capitecnici. Con il fascismo però [...] un cambiamento radicale. Quan-do inizia la «corruzione» [...] selezione? La «corruzione» avviene proprio col fascismo. Fa parte di una vulgata [...] sostenere che la sele-zione delle [...] diventa sbagliata e scorretta solo [...] avanzata età repub-blicana. Durante il Ventennio, infatti, [...] grande tecnocra-zia statale che si riduce ad [...] unico. Nel frattempo pro-liferano gli [...] da un forte deficit di efficienza. Tutto ciò si salda con [...] spinta verso [...] delle classi medie che vengono [...] a viva forza [...] dello stato. È una immissione che inizia [...] tradizione della «promozione senza concorso», dove cioé il merito [...] nulla o quasi nulla. Il fasci-smo però conserva [...] tipo economico: quella [...] in [...] o in Confindustria o, [...]. E la borghesia industriale [...] Peggiora la qualità anche dei capita-ni [...]. [...] gli oligo-poli non rendono più [...] una formazione cosmopolita. [...] del secolo i Pirelli, [...] Olivetti, [...] Falk andavano [...] per aggior-narsi; col fascismo [...] internazionalizzazione degli im-prenditori viene meno. La degenera-zione [...] del Ventennio si farà sentire [...] dopo la caduta del fascismo: la confindustria di An-gelo Costa si batterà sino [...] contro [...] nella Co-munità europea. È con la Resistenza [...] italiana entra la prima grande classe dirigente, [...] come quella liberale. /// [...] /// Quella che per co-modità definiamo [...] è una élite straordinaria. Ma i [...] di-rigenti [...] Repubblica [...] erano italiani. [...] i comunisti, con in [...] Togliatti, [...] si erano formati [...]. Certo, avevano le mani sporche [...] sangue, ma ave-vano [...] una forma-zione cosmopolita e di [...] qualità. [...] poi i democristiani, parec-chi [...] erano formati in Vati-cano. Basta leggere gli scritti [...] Go-nella [...] di De Gasperi per avvertire quanto fosse [...] il loro spessore culturale e poli-tico. Tutti gli altri dirigenti [...] in quelle straordinarie uni-versità che furono le [...] a Parigi, Londra. E poi [...] operai e tecnici di qualità [...] diventarono partigiani. Un [...] di soggetti che dette luogo [...] una classe dirigente con un potenziale innovativo mai visto [...] storia ita-liana, nemmeno nel Risorgimento. Quella straordinaria élite quale [...] vita del no-stro paese? Quelli che governarono [...] un lato al miracolo economico e [...] nel Mercato comune. Quelli che rimasero [...] costruirono un movimen-to sindacale, [...] che, lo tocchiamo con ma-no oggi, era [...] ribellisti del mondo. In Italia [...] una storia piena di ottimi [...] di [...] veri. E anche questo non [...]. Chi in quegli anni [...] fu la grande impresa che non riu-scì [...] gruppi dirigenti [...]. Se si fa eccezione [...] in una certa misura, per Val-letta e Agnelli, [...] industriale non espresse personalità di altissimo profilo. [...] infine da [...] conto di quella miriade [...] medi im-prenditori che non pensano e non [...] membri di una clas-se dirigente: la loro [...] fa-miglia e sono caratterizzati da quello che [...] il «familismo amorale». I primi anni della Repub-blica [...] da un ceto politi-co straordinario e da [...] sostanzialmente mediocre. Il collasso arriverà quando [...] anche la qualità del ceto politi-co. Quando inizia questa crisi? Col [...] centro-sinistra, quindi alla fine degli anni Sessanta. Sin da allora il sistema [...] colpi per [...] di selezionare una classe politica [...] sia [...] dei problemi. Inizia una produzione di [...] che sono sempre più simili [...] società civile. In politica non vengo-no [...] migliori: anziché selezionare gli uomini più compe-tenti [...] preferisce scegliere come dirigente chi somiglia di [...] che lo esprime, [...] medio. Questo metodo determina il [...] politico. Si avve-ra la profezia [...] Moro [...] dalle [...]. Lo statista [...] infatti, avvertì: atten-zione, noi [...] ridotti ad essere una forza politica che [...] rappresentare la società, senza avere però alcun [...] Andreotti è chiaro, anche se non esplicito), [...] in-contro alla disgregazione. [...] del leader democristiano va aggiunto [...] da lì a pochi anni, si svilupperà un personale [...] mai apparso prima nella storia italiana: [...]. Questa nuova specie ha [...] il potere istituzionale e ver-so quello economico, [...] e con annessa tanto [...] cor-ruzione. Il crollo del muro [...] Berlino [...] le inchieste di Mani pulite si abbat-tono [...] politico con queste caratteristiche e, quindi, ormai [...]. Non più in grado [...] sollecitazioni. Abbiamo analizzato la storia [...] del Novecento. Che peso hanno la [...] nella loro formazione? Dopo quella di Gentile, [...] questo campo è stata quella della scuola [...]. Il no-stro sistema formativo [...] in questo campo le responsabilità della sinistra [...] superiori a quelle della [...]. La sini-stra ha poi commesso [...] gravissimo errore di [...] voluto, dopo [...] caldo, [...] di tutta [...] di essere di «classe». Come si fa oggi [...] classe dirigente? Occorre ripristinare nella scuola il [...] e [...] che non è autoritarismo. Dob-biamo poi costruire poli [...] alto livello, ricreare un sistema di istruzione [...] dignità al lavoro manuale. Ma la selezione delle [...] passa anche attraverso la ripresa [...] partiti e di una loro vita democratica. Tocca a loro dare il [...] esempio promuo-vendo i migliori. E, infine, in questa [...] avere un ruo-lo i giornali, le riviste, [...]. Se la smettono di dilettarsi [...] pettegolezzi, clientele e sottopo-teri possono dare una mano a [...] una nuova classe dirigente. Contro chi dice che [...] per incontrare il comandante Marcos [...] da [...] come [...] (vedi Irene [...] contro chi parla di [...] il figlio di Mario Vargas Llosa), Manuel [...] Montalban e Gianni Minà [...] assieme in un libro di Llosa inti-tolato «Il [...] che prende in giro chi dà voce [...] ha voce in [...] sera, a Milano, hanno [...]. Pieno un teatro, il Franco Parenti, [...] la presentazione incrociata di libri su due [...] è [...] del comunismo mondiale: Fidel [...] Pa-sionaria. [...] di Pepe [...] de-tective di Barcellona con [...] ricette, ha scritto infatti un [...] (come già aveva fatto [...] Io Fran-co) per narrare la sto-ria di Dolores [...] detta la Pasionaria, leader [...] e del parti-to comunista [...] lotta operaia. Un saggio dal titolo [...] Pasionaria [...] i sette nani (pasionaria sen-za [...] così, come la chiama-no [...] pubblicato da Frassinelli, dove Dolores [...] è descritta come una [...] nel suo rapporto con [...] Santiago [...] Marcellino [...] intellettuali come Semprùn o [...] tutti na-ni per Montalban, [...] a una fanciulla («Oh, è una fanciulla, [...] quan-do trovarono [...] sdraiata sui loro lettini») [...] se non attraverso etichet-te limitanti a destra [...] «puttana») e a sinistra [...] era «madre della ri-voluzione»). Quella che Montal-ban ha [...] è in-vece la donna vera, la figlia [...] la madre di sei figli, quattro morti [...] la terra con le mani e che [...] andò a Mosca da Stalin, [...] diventata intel-lettuale organico ma [...] liberare con azione militare i prigionieri catturati [...]. La donna, infine, geniale nella [...] che ha coniato una frase che ancora oggi leggiamo [...] muri: «no [...]. Così, mentre Gianni Minà [...] Montalban, [...] dalla vo-ce di Ottavia Piccolo, Montalban presentava Fidel Castro, [...] vita, la [...] avventura in due storiche [...] Minà (Sperling [...] Ku-pfer) aiutato da Gioele Dix [...] brani delle interviste. Così mentre senti raccontare [...] «Pa-sionaria [...] mito globale creato in [...] movi-mento operaio», mentre ti viene in mente [...] Evita, pensi a che cosa serva un [...] che diventa parola: Evita, il Che, la Pasionaria, Fidel. Montal-ban ti dice ad [...] mito si crea quando non [...] informa-zione. E che Dolores, per [...] quanto di più positivo e di negativo [...] rap-presentato in questo secolo: [...] di libertà e di [...] il centralismo democratico ne-gli anni del [...]. E è a quel [...] che è im-portante che siamo a teatro. Certe cose non succedono mai [...] un salotto tv. Le tossi e i [...] spengo-no e tutti in attesa solo di [...] di Montalban che dopo [...] cita Alice: «Lewis [...] fa dire a uno [...] le pa-role hanno un padrone. Oggi la parola comunismo [...]. Come ispirazione di uguaglian-za, [...] ma con un padrone diverso». Così, con frasi come [...] il mito del comunismo, della pasionaria, del [...] Marcos [...] fatto tenerezza a un intero teatro, che [...] solo di libri e non essen-doci di [...] Madonna, né Banderas. Facevano tenerezza Fi-del e Cuba [...] dei due cronisti Minà e Montalban, Cuba [...] povertà rispetto alla ferocia di altri luoghi [...] come il Brasile, dove [...] uccisi dalla poli-zia in mezzo alla strada [...] undici milioni di cosid-detti bambini randagi). Un mito vero contro [...] definizione) dei calciatori e dei cantanti rock. Cuba diversa dal luogo di [...] assoluta, conse-guenza della dittatura e [...] e anche [...] isola della cuccagna invasa dagli [...] in vacanza (duecentomila [...] nuova Santo Domingo o Pa-narea [...]. Cuba che, a trat-ti, [...] del mito per diventare quella vera, raccon-tata [...] e geniali co-me Daniel [...] Cuba così lontana dalla [...] del momento. [...] «Quel collasso delle [...] che iniziò col fascismo. Periodi storici e politici, [...] diverse di formazione delle rispettive classi dirigenti. Che hanno dato, di [...] buoni tecnici, pessimi bu-rocrati e funzionari corrotti [...] mostrato, in de-finitiva, la mancanza di una [...] tradizione nella formazione delle [...]. GABRIELLA MECUCCI [...] e la Costituzione italiana A Roma [...] al Cenacolo Un seminario su Giuseppe [...] sulle sue idee e [...] alla stesura della Costituzione. [...] in programma per oggi [...] alle 16, nella sala del Cenacolo della Camera dei deputati, in via di Valdina [...]. Se manca un anno [...] della Costituzione italiana, entrata [...] 1948, è anche vero [...] la carta fondamentale dello stato italiano veniva [...] riscritta in forma definitiva dai membri [...] Assemblea costituente. Del 22 dicembre è [...] del 27 la promulgazione firmata [...] Capo provvisorio dello stato, Enrico De Nicola. [...] che parte [...] Istituto italiano per gli studi [...] dal Movimento ecclesiale di impegno culturale e [...] Città [...] fondata da Giuseppe Lazzati. [...] è fornita dalla pubblicazione [...] «I valori della Costituzione italiana», raccolta di saggi [...] e di eminenti giuristi [...] nella collana Seminari giuridici [...] studi filosofici. Interverranno al seminario Franco Bassanini, Vincenzo [...] Leopoldo Elia, Stefano [...] Gerardo Marotta, Pietro Scoppola, Giuliano Urani. Moderatore, Francesco [...]. /// [...] /// Moderatore, Francesco [...]. (0)
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