Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 2312401436.

GIOVEDÌ S GIUGNO [...] alcuni brani di Verga mai [...] che stanno per uscire in una raccolta della Sansoni. Il curatore, Enrico Ghidetti, [...] sue opere sono state così manipolate e [...] «I [...] gli cambiavano io stile. Ma anche lui riscriveva sempre [...] sue pagine. Era un modello di [...] una parte viveva per il mercato, [...] per [...] con Enrico [...] che è 11 curatore [...] «Tutti [...] romanzi» di Verga ohe [...] per uscire da Sansoni. Sono tre volumi che [...] opere narrative di Giovanni Verga, corredate da [...] storico. Professor Ghidetti, qua! Le differenze tra le prime [...] e le successive stanno a dimostrare lo [...] che è stato [...] prosa [...] e non solo sul testi [...] importanti. Per esemplo, il testo di [...] ti [...] e arrivato a noi attraverso [...] e ha perduto cosi [...] sapore della scrittura di Verga. C'è un aneddoto di Montale [...] Bemporad del [...] delle sue opere: Montale [...] signore che mentre pescava [...] correggeva le bozze del Verga [...] rettifiche al testo originale In base alle sue personali [...] della lingua toscana. Insomma, gli editori hanno [...] I [...] no, ci sono anche [...] apportate dallo stesso Verga. Quelle più vistose riguardano [...] don Gesualdo». [...] del 1888, la prima, [...] completamente diverso. E mal ristampato [...] sulla «Nuova [...]. Che differenza c'è tra I [...] sconosciuto: fu Infatti pubblicato solo [...]. Che [...] sono delle vere e [...] e stilistiche. Nella prima edizione 11 [...] Mastro non è tanto un eroe della [...] un personaggio granitico, ma [...] titubante e dubbioso e muore in tutt'altro [...] definitiva, La moglie Bianca [...] invece è una donna [...] aggressiva. Ma perché Verga riscrisse [...] a distanza di un [...] Cos'era [...] o [...]. Vedi, Verga è un [...]. Da una parte egli [...] mercato, per 11 denaro, per il contratto [...] per il «Don Gesualdo» con la «Nuova Antologia». Ma in tenta ha [...]. Ed ecco che dopo [...] su dieci anni senza concludere [...] In soli due anni tira fuori due romanzi: uno [...]. Nel primo pensa al [...]. Nel secondo fa 11 [...]. Voi pubblicate anche «A-more [...] romanzo storico, tuttora Inedito, di Giovanni Verga. Vuoi raccontare) come [...] scritto su tre grossi [...] per un totale d i 672 pagine [...]. In calce, le date: [...] -26 agosto 1857. Il giovane Verga, allora [...] aveva la passione della storia. Il suo Insegnante, Antonio Abate, [...] e patriota, illustrava le rivoluzioni antiche e moderne: dallo [...] in Sicilia contro 1 romani, [...] moti europei degli inizi [...] Ma [...] con particolare slancio i moti [...] nelle colonie inglesi [...]. Un giorno assegnò anche un [...] sulla guerra dei patrioti [...] del Nord con-tro [...]. Ma quello [...] Verga non fu un [...] un romanzo, un vero e proprio romanzo, [...] mesi, diviso in [...] capitoli, ciascuno dei quali [...] titolo: «La spia», «Il bandito», «li corsaro». Il manoscritto era noto [...] Federico De Roberto. Le pagine ingiallite di [...] erano [...] le carte di Verga [...] editori Perroni, poi [...] nella Fondazione Ver-. Ecco la morte inedita [...] Mastro [...] Gesualdo Ora [...] di frutti 1 romanzi» [...] Verga [...] solo pochi capitoli del tuttora inedito «Amore [...]. Vogliamo parlare della produzione [...] giovane [...] secondo romanzo, «I carbonari [...] pubblicato con le mille lire donate dal [...]. Il Verga a-veva allora [...] anni. Quelle mille lire perdute [...] trauma nella famiglia di Verga. Il suo [...] Capuana si Interrogava sul [...] per gli scrittori giovani che volevano pubblicare [...]. [...] da una parte 11 [...] Manzoni, e poi «Fede e bellezza» di Tommaseo, [...] Capuana e Verga non conoscevano ancora. Per il resto [...] il [...] di esaurimento, [...] viceversa era il modello del [...] che nasce in Francia attorno [...] 1840. Nel primo Verga la tematica [...] con la tecnica della narrazione [...] col gusto [...] non esclusa una serie di [...] le più disparate che gli venivano dal melodramma, dalle [...] di melodramma. La civiltà letteraria [...] era tutta legata al [...] madri di «Una peccatrice» e di «Eva» [...] un linguaggio melodrammatico, che poi era [...] linguaggio [...] che avesse diffusione in Italia. Lo stesso Verga cita [...] Bellini, [...] è una sorta di idolo per i [...]. Qual è il valore [...] modesto. Ma la lettura è [...] il maggior scrittore italiano [...]. E chiaro poi come [...] Verga [...] il «ciclo del Vinti» riesca, nel decennio [...] un ritardo culturale che pareva Immenso. Insomma, esistono due Verga. In un certo senso [...]. Verga comincia a costruire [...] scala. Con freddezza e distacco [...] ruolo di produttore di romanzi, sapendo che [...] la strada che gli consentirà di scrivere [...] porta dentro di sé, cioè «I Malavoglia», «Mastro [...] Gesualdo», il «ciclo dei Vinti». Ecco perché i suol primi [...] «I carbonari», «Sulle lagune», «Una peccatrice», «Storia di una [...] «Eva», sono a-scrivibili come ho detto, alla [...] schizofrenia: da una parte il [...] di romanzi, [...] il romanziere. [...] odia la faccia «mercantile» el [...] lavoro. Tuttavia sa che è [...] deve pagare a quegli anni, al proprio [...]. Ammetterà [...] stesso che «I Malavoglia» [...] dal punto di vista del pubblico. Quindi un fiasco completo [...] accoglienze della critica. Ma in questa escalation [...] successo il Verga subito dopo scriverà «Il [...] Glena», cioè una storia a sicuro effetto per [...]. A un anno esatto [...] «Malavoglia» si resta sconcertati di fronte a questa [...] Involuzione narrativa. Aurelio Àndreoli Così invece [...] tutto diverso Quelle che seguono sono le [...] prima stesura del «Mastro don Gesualdo». Verga la scrisse per [...] «Nuova Antologia», che la pubblicò a puntate, nel 1868. Poi nel 1889 riscrisse [...] quale [...] a fianco le stesse [...]. Come si vedrà son [...] differenti. Ora [...] testo originale uscirà per [...] Sansoni [...] «Tutti i romanzi di Verga». Infine nei momenti di scoraggiamento, [...] il male lo vinceva e gli toglieva ogni [...] A che mi serve?. A che giova tutto ciò?. Neppure per tua madre [...]. Un giorno venne a [...] d'affari di suo genero, Parlava [...] certi interessi e gli chiedeva delle firme. Allora don Gesualdo si [...] sul letto, strillando, chiamando aiuto, sentendo che [...] giorno. Accorsero i servitori, accorse la [...] figliuola, smarrita e tremante come una foglia, e riuscirono [...]. Povera figliuola mia! Due o tre volte [...] a [...] del denaro, arrossendo, confondendosi, [...] vergognano. Il povero [...] si sentiva mancare ogni [...] le aveva dato tutto quello che aveva. Parla-va anche di scrivere a [...] che gliene mandassero dell' altro. Ripeteva sempre, con [...] grossolana e triste di bambino [...] a casa,. Tutto quello che vorrete [...]. [...] che gli mancassero le forze [...] dal letto e [...] via perché gli toglievano il [...] il sangue delle vene, per [...] sottomano prigioniero, il duca, suo [...]. Smaniava, sbuffava, urlava di [...] collera, per ricadere in un abbattimento mentale. In uno di quegli istanti [...] scoraggiamento e di abbandono di ogni energia, di ogni [...] di ogni volontà, balbettò [...] volta. Tutto quello che volete. Le carte da firmare. Non voglio [...] più nulla. Il duca si strinse [...]. Un terrore più grande, [...] morte lo colse a [...]. Insisteva, voleva disporre della [...] per attaccarsi alla vita, per far atto [...] volontà, con un senno vago e pauroso [...] che cela vasi sotto le maniere fredde [...] genero e i pallori, i tremiti, i [...] figliuola. Un giorno Isabella tardava [...]. Il medico, venuto [...] solita, trovò un peggioramento [...] dopo qualche giorno di calma [...] e ordinò i! Il duca accorse in [...] Casino, e non si mosse più dalia stanza [...]. Con la sera era [...] che scrosciava a grado a grado sulle [...]. Passava per la strada [...] folla ammutinata, e dei bagliori d' incendio [...] spalancato. Il duca passeggiava [...] e andava ogni momento [...] tendina della finestra che dava sul cortile. [...] un tratto si [...] un legno che [...] dinanzi allo scalone. Essa arrivò, ansante, stralunata, [...] dal suo anelito dinanzi al viso, degli [...] sul mantello foderato di pelliccia. La prima [...] occhiata, in quel gran sbalordimento [...] quel batticuore, in quel tumulto, fu [...] marito che [...] sema dire una paro-la. Di lo [...] udii ani uno voce che [...] olla prima, che le [...] r drizzare i capelli sul [...] che borbottava ansando, [...] quegli urli?. Vogliono la mia roba! Tutti quanti! ///
[...] ///
[...] stare! ///
[...] ///
[...] tutto! ///
[...] ///
[...] Ora [...] chiamare un prete [...] terminò con un altro tono [...] voce [...]. Voglio fare i miei [...] Domeneddio. Durò ancora qualche altro [...] alternative di meglio e di peggio. Sembrava anzi che cominciasse [...] po', quando a un tratto, una notte, [...]. Il servitore che gli avevano [...] a dormire nella stanza accanto [...] agitarsi e smaniare prima [...] alba. Ma siccome era avvezzo [...] si voltò dall' altra parte, fingendo di [...]. Infine, seccato da quella [...] finiva più, andò sonnacchioso a vedere che [...]. [...] mia figlia! Ora vado a [...] rispose i! Ma non lo lasciava dormire [...]. Appena il domestico chiudeva [...] un rumore strano che lo faceva desiare [...] guaiti rauchi, come uno che sbuffasse ed [...] di rantolo che dava noia e vi [...]. Tanto che infine dovette [...] furibondo, masticando delle bestemmie e delle parolacce. Gli è venuto [...]. Il servitore tolse il paralume, [...] in faccia. Allora si fregò bene [...] la voglia ai tornare a dormire gli [...] un tratto. Stette un momento a [...] lume in mano, pensando se era meglio [...] po' o scendere subito a svegliare la [...] la casa sottosopra. Don Gesualdo intanto andavasi [...] più corto, preso da un tremito, facendo [...] in tanto qualche boccaccia, cogli occhi sempre [...]. A un tratto [...] e si chetò del tutto. La finestra cominciava a [...]. Suonavano le prime campane. Nella corte [...] scalpitare dei cavalli, e [...] sul selciato. Il domestico andò a [...] tornò a rassettare la camera. Tirò le cortine del letto, [...] le vetrate, e [...] a prendere una boccata d'aria, [...]. Lo stalliere che faceva [...] malato, alzò il capo verso la finestra. M'è toccato a me [...]. Degli altri domestici [...] affacciati intanto, e vollero andare [...] vedere. Di lì a un [...] del morto si riempì di gente in [...] e colla pipa in bocca. La guardarobiera vedendo tutti [...] finestra dirimpetto venne anche a lei a [...] stanza accanto. E neanche lui. No, ho paura, poveretto! Ha cessato di penare. Così, nel crocchio, narrava [...] gli aveva dato quel cristiano, uno che [...] giorno, e non si sapeva come [...] e non era contento [...]. Basta, dei morti non [...]. Guardate le mani! Intanto vi muore nella [...] principe! Fra il 1776; [...] Anglo-Americano sotto gli ordini [...] Howe e Ralle a [...] invaso la Cesarea; dopo [...] il vincitore aveva marciato con vittoria su Nuova York [...] altre città inseguendo Washington che con poche [...] scoraggiati dalla sconfitta, decimati dal [...] mancanti di provvisioni, d'armi, [...] ritraeva sulla Delaware, tentando di salvare ad [...] Filadelfia, ben conoscendo che, atterrato 11 vessillo dell' [...] radunerebbe a [...] o si raccoglierebbe sotto [...]. [...] Settentrionale, quella parte ove [...] Oceano Atlantico ne /ambisce le [...] colle sue onde tempestose, offre un aspetto particolare a [...] navigando [...] Atlantico la vede [...] come una linea [...] poco svaria [...] da seni e dai golfi; [...] misura che vi si avvicina, [...] i capi, e i promontori! Un cutter leggerissimo, rapido come [...] solcava il mare allontanandosi dalle coste americane, e prendendo [...] largo sembrava seguire col suo corso una vela [...] quanto [...] cigno, che ora si disegnava [...] ed ora scompariva fra i flutti; ti corso del [...] era dritto, leggiero, velocissimo; I suoi stretti fianchi, la [...] prora acuta aumentavano [...] velocità del corso che le [...] spiegate gli davano. Un uomo sui [...] alto, membruto, ma di [...] e brutale, che armonizzava coi lampo sinistro [...] suo sguardo, [...] della [...] persona, e colla forma [...] muscoli; appoggiato [...] di maestra, traeva densi [...] da una grossa pipa, guardando serio e [...] che avevano scoperto da qualche tempo; eppure [...] avrebbe potuto scorgere sotto quella maschera di [...] ferocia, qualche lampo [...] del sentimento dei cuore [...] sensibile; quello sguardo sì risoluto, sì tristo, [...] sarebbe potuto vedere a quando a quando [...] lagrima. Un giovane, [...] di lineamenti tristi e [...] tolda, accanto a lui, si occupava a [...] di brache in lembi, alternando quel lavoro, [...] gran sorsi che traeva da un grosso [...] stava vicino, posato su] cassero. Infatti la pìccola vela [...] scorta [...] minuti dopo disparve, avendo [...] celerità. In un momento il [...] ponente, disegnando sui flutti [...] che tutte le vele spiedate vi gettavano; [...] più di spazio sul legno lontano, poiché [...] ogni sforzo per accrescere [...] celerità, si distinguevano già [...] gli alberi su cui sventolava ]a bandiera [...] crescere, farsi vicini; si vedeva sparire insensibilmente [...] si frapponeva ai due legni. La voce di quella [...] rimbombò di nuovo tonante e sonora; in [...] ventina di uomini, di aspetti feroci e [...] ai denti, si riunirono aulla [...] inglese era già a [...] si vedevano uomini e [...] affaccendarsi sul cassero, vedendo [...] tentativo di fuga, si ammainavano le vele [...] le cannoniere. Infatti pochi istanti dopo [...] vomitò un nembo di fuoco e di [...] di dolore [...] sul cutter americano, poscia [...]. Quattro [...] di cannone sparati ad [...] legno pirata, avvolsero nel fumo la tolda, [...] di ferro e di palle sul cassero [...] i corsari erano muti, immobili colle sciabole, [...] in mano, pronti a lanciarsi [...] nel lampo dei loro [...] delle rapine, eia ferocia delle stragi. Per uno degli usi [...] venire subito [...] come 11 moderno soldato [...] primi colpi alla [...] il cutter si avanzava [...] e veloce, In mezzo al fuoco che [...] non cessa-va di trarre senza posa; un [...] v voi se nel denso fumo che [...] dei bastimento nemico, un urto [...] un grido u-nanime di [...] di dolore, di spavento risuonò sui due [...]. In così dire si [...] fuoco e le armi nemiche; i corsari [...] denso fumo il avvolse; alcuni [...] a fuoco rimbombarono insieme [...] delle armi delle percosse, ai gemiti, agii [...] di rabbia, di furore, di agonia. I corsari si precipitarono [...] un furore, un impeto irresistibile sugli inglesi. Cinque minuti dopo [...] erano vinti; quattro, o [...] fortemente legati [...] di maestra, attendevano angosciosamente [...] la coperta era ingombra di arme rotte, [...] di cadaveri, di vestimenti laceri; 11 tutto [...] nerastro che ancora lentamente scorreva dalle larghe [...] tutto, o si raccoglieva grommoso intorno a [...]. [...] in preda [...] della vittoria levavano urli da [...] cantavano, sghignazzava no, non cessavano con una ributtante ferocia [...] mutilare, di schernire ancora, [...] avanzi che avevano privati di [...]. Alcuni di loro seduti sui [...] trincavano dentro ciotole grossolane fino alla perdita della ragione, [...] si abbandonavano ad atti più [...] più [...] più snaturati. Fra l cinque prigionieri [...] donna; ella dove a essere stata molto [...] stenti, le fatiche, ed una cinica depravazione [...] negare in quella misera creatura I privilegi [...] il soffio del Creatore; ella era di [...] gli occhi grandi bruni profondamente infossati brillavano [...] luce arcana potentissima, i suoi capelli disordinati [...] spalle, le sue vesti lacere, sporche, cadenti, [...] In [...] il tipo della miseria e della degradazione. La [...] bocca è contratta da un [...] spasmodico, i suoi [...] sono profondamente alterati. Ella è mortalmente ferita, [...] ed ella non sarà più. II capitano si era [...] stato di disperazione e di furore irresistibile; [...] sorella. ///
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II capitano si era [...] stato di disperazione e di furore irresistibile; [...] sorella.