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Eugenio Garin, ordinario di [...] il giovane Paolo Rossi, vittima delle violenze [...] Roma. Viene, dalle parole [...] docente, un altissimo messaggio morale [...] politico, e insieme una serie di indicazioni per [...] di una effettiva democrazia nelle Università. [...] particolarmente doloroso, per chi [...] della vita alle proprie spalle, parlare in [...] di un giovane. Chi parla ha il [...] della sorte. A vent'anni è troppo [...] e chi. Ma amarissima cosa diventa [...] un giovane, quando avviene in [...] di violenza brutale, voluta. Quanti in questa scuola [...] provano oggi un senso di sgomento, e [...] e tanto più acuto quanto [...] viva fu in loro [...] sono vent'anni. Mai più i comodi [...] Chi [...] parla insegna da quasi tren-t'anni in questa [...] entrò studente [...] del lontano 1925. In questi giorni agitati [...] di continuo ricordando seco stesso i giorni [...] dimenticato, ma indimenticabile per quanti lo vissero: [...] sopraffazioni e violenze: [...] le parole ambigue, i [...] facile retorica, gli equivoci [...] e la sconfitta, la [...] di quanti non volevano [...]. Fra i professori di [...] Gaetano Salvemini, che avemmo poi la fortuna di [...] tempi di speranze che vogliamo in modo [...] risultino vane illusioni. Anche allora, in quegli [...] voi remotissimi, la legge fu invocata contro [...] sopraffazioni, e furono messi in stato [...] e chiamati sovvertitori proprio [...] la libertà, il diritto e il rispetto [...]. E [...] fu spesso accompagnata da [...] da comodi silenzi. Certo non a tutti [...] essere eroi, nè tutti devono [...]. Un mondo di eroi sarebbe, [...] modo. Eppure chi insegna, se [...] ogni volta che parla contro coscienza, non [...] casi, neppure osservare il silenzio: anche tacere, [...] può diventare peccato mortale. Non a caso mi [...] i giorni [...] del 1925: troppi, allora, [...] innanzi, i silenzi, quando parlare era possibile; [...] e le reticenze, che avevano bloccato una [...]. E troppi i tradimenti [...]. Sono, questi, ricordi di [...] faticosamente venne poi, come tanti altri, cercando [...] strada. Sono, anche, i ricordi [...]. [...] anche, alla fine, il [...] si sacrificarono in una lotta crudele, per [...] a voi come a noi che non [...] affatto, o non li avevamo aiutati abbastanza, [...] più pulito. Allora a quei giovani, [...] vi fu chi. Orbene, quei giovani, che [...] mandati a soffrire e a morire, uscirono [...] cui pareti stava scrìtto che li si [...] si faceva politica. Si insegnavano loro il [...] si chiedeva in cambio [...] non per una comune difesa della sopraffazione. Non si ricorda tutto [...] piaghe troppo recenti e troppo dolorose: si [...] equivoca e la chiusa [...] nascondersi gli appelli indiscriminati [...]. Esistono leggi ingiuste, o [...] tempo ha consumato, contro le quali è, [...] preciso dovere di buon cittadino protestare con [...] e [...] perchè siano [...] o mutate: [...] in un paese civile, [...] con responsabilità, ma respingendo a un tempo, [...] equivoci e le insidie che si celano [...] di illegalità e in talune difese della [...] con assoluta chiarezza, le contraddizioni che vengono [...] ad esplodere. Scriveva ieri Guido Calogero, [...] e [...] agli avvenimenti dei giorni scorsi, [...] di un azione che per un verso [...] di illegalità e per altro verso era [...] e docenti i quali non solo si [...] di una più rigorosa legalità democratica in [...] Atenei, ma tenevano [...] ad [...] in tutto il loro [...]. Questa la situazione attuale [...] universitaria: le leggi. Ora questo sforzo, e [...] comune lavoro, significa presa di coscienza della [...] paese. E tutto questo significa [...] politica. Al posto di quei [...] trista memoria, altri se ne dovrebbero scrivere: [...] questa scuola, si fa anche politica. Sarebbe del resto molto [...] tutto straordinario e mostruoso, se [...] dove nelle discipline storiche [...] formano i quadri della nazione. Né può [...] il senso di stupefatta [...] allorché sì vede che [...] verginale astinenza vanno richiedendo [...] a buon diritto celebrano oggi In Italia [...] Benedetto Croce. Nella scuola si fa [...] fare politica, ovviamente come alla scuola si [...] livelli: non certo come scontro fazioso o [...] ma si come presa di coscienza storica, [...] situazioni e forze reali in contrasto. Ovviamente le sedi di questo [...] far politica [...] saranno molteplici. Ne resta escluso, deve [...] chi [...] fa professione di violenza [...] chi si ispira dichiaratamente ed esplicitamente, contro [...] dello Stato, a quelle ideologie che giunsero [...] dal consorzio dei paesi civili. Ma importante in sommo [...] principio: e se è doloroso che il [...] libero e civile confronto di idee debba [...] momento in cui una giovane vita è [...] pur fatale legare a questo tragico evento [...] di [...] appello a un preteso [...] cui si nasconde poi sempre la surrettizia [...] ottusa conservazione, e. /// [...] /// Del resto basta guardare, [...] dal confini del nostro [...] che si stanno combattendo nelle università di [...] no. Nella scuola, e nella [...] particolare, vengono a chiarezza, in momenti di [...] storici, i contrasti profondi che travagliano una [...]. Di [...] la delicatezza di una situazione: [...] la necessità che [...] paese sia messo in grado [...] conto e provvedere. Non a caso, del resto, [...] guardi con pacatezza di là [...] illegalità » della lotta che [...] oggi tutto il mondo universitario, vede chiaramente innanzitutto la [...] di una carenza di leggi, [...] una inadeguatezza di strutture, e la richiesta di leggi [...] instaurino una scuola [...] alla realtà di oggi. Chi rifletta che alla [...] paese in [...] trasformazione, intesa a ottenere [...] a formare i quadri di coi ha [...] istituto già inadeguato ai bisogni iniziali di [...] fa, [...] della vita unitaria, e [...] periodo fascista; chi ponga mente alla pretesa [...]. Ma neppure ci sarà [...] una sorta di controffensiva generale contro lo [...] della società italiana si va polarizzando oggi [...]. E neppure ci si [...] controffensiva torni a servirsi di vecchi relitti [...] periodi più tristi della nostra storia. Perchè, con chiarezza maggiore [...] giovani che oggi si battono con tutti [...] loro disposizione, e non sempre gradevoli, una [...] che anche noi vogliamo soprattutto: che dopo [...] tante incertezze, dopo tanti equivoci, si risponda [...] a una richiesta giustissima: di costruire la [...] il paese ha bisogno; e di [...] quale lo sviluppo del [...] la maturità dei giovani merita. Ai giovani dobbiamo dare [...] di un contributo di lotta appassionata e [...] serietà [...]. A loro si deve [...] non pochi problemi di fondo, a cominciare [...] vertice del mondo accademico. [...] stato osservato che il [...] di fatto circa vent'anni fa. /// [...] /// Concetto Marchesi, Adolfo Omodeo, Luigi Russo [...] e la grande riforma sembrava imminente. [...] creduto, essersi affidati agli [...] innanzitutto per le istituzioni, per le leggi, [...] e speranze senza impegnarsi sulle norme [...] questo è stato, non [...] certo il maggior torto di un tempo [...]. Oggi è chiaro che [...] Rettore, la formazione del corpo elettorale, i [...] Corpo Accademico, vanno definiti con precisione. Ed è chiaro che [...] attivi [...]. Non ne potrà venire [...] tutti, che chiarezza per tutti, anche se [...] a taluno sconcertante. Ma è altrettanto chiaro [...] governo [...] significa responsabilità, e definizione [...] organismi e gruppi universitari studenteschi. Democrazia e autogoverno Ma [...] un avvio: andranno al più presto definiti [...] cui salvaguardare [...] delle università. Andrà risolto rapidamente il [...] e dei caratteri delle scuole universitarie; livelli [...] dì studi; istituti e dipartimenti; distribuzione geografica [...] organico e pianificato delle facoltà e delle [...] bisogni reali (tenendo presente che non hanno [...] 60 mila iscritti). /// [...] /// I vari livelli del [...] essere studiati [...] in concreto, tenendo conto [...] sempre crescente numero di iscritti, ma del [...] di cui gli studenti hanno bisogno, e [...] diversi [...] della disponibilità di personale [...] livelli più alti non si improvvisa: più [...] ma anche più assistenti. E insegnanti meglio scelti, [...]. E più aule, più [...] più strumenti, più istituti; più adeguati metodi [...] di ricerca: maggior consapevolezza dei compiti [...] oggi. E non dimenticare che sul [...] finanziario può [...] presto, [...] nelle sue basi, tutta la [...] universitaria. Al quale proposito. Comunque è assurdo che [...] tutta la drammatica contraddizione fra una scuola [...] formare piccole [...] di scienziati e di [...] richiesta di un paese in rapido [...]. Non è certo il [...] ora, su problemi dibattuti, [...] su scadenze urgenti. Ma è il caso [...] presente la necessità di legare i grandi [...] con i precìsi problemi di strutture e [...] riconoscere che si tratta di un circolo [...] che può [...] di riconoscere la saldatura [...] con le altre. Che, spesso, quando c'è [...] professori e studenti è nata [...] nel non vedere affrontati [...] anche problemi specifici, di finanziamenti, di edilizia, [...] assistenti, di posti di ruolo di vario [...] fra numero di docenti e di studenti, [...] tipi di preparazione e di titoli. Non basta, spesso non [...] indiscriminata di posti di professori di ruolo, [...] di piani -di studio, se non si [...] insieme gruppi di problemi di struttura. Nè si tratta, in [...] scelte prioritarie, ma di decisioni globali, se [...] domani, tutti insieme, al dramma delle aule [...] istituti che non [...] nano, degli assistenti che [...] dei corsi che non si sa a [...]. Gli edifici più alti [...] diceva un vecchio quanto saggio filosofo [...] poggiano sulla terra: e [...] le cime guardando solo alle cime. Non su questo conviene [...] lo abbiamo fatto ieri, lo faremo domani, [...]. Ora il pensiero ritorna [...] alle questioni essenziali di vita: a quella [...] cui il resto perde ogni senso. [...] discorso deve tornare [...] amara che ci ha riunito [...]. E mi si consenta [...] e qualche considerazione personale. Un anno fa, a Padova, [...] questi tempi a un gruppo di giovani [...] universitari, di un giovane eroicamente caduto per [...] peggiori nemici che mai abbia avuto nella [...]. [...] conosciuto studente [...]. Quel mio maestro era Ludovico [...] quel giovane era suo [...] Eugenio [...]. /// [...] /// Che questo programma, questo [...] italiana uscita dalla lotta contro il fascismo, [...] di un processo democratico [...] di tutte quelle forze che avevano in [...] di certi principi, e [...] di certe premesse per [...] una nuova società, di una società giusta. Prevedeva allora, quel giovane, [...] progressivo rinnovamento della società italiana si sarebbe [...] poi. Speravo, or è un [...] discutere di quelle tesi saremmo tornati in [...] non più avendo innanzi spettacoli di violenze, [...] altre giovani vite. Pensavo che ai più [...] alla fine un bilancio non del tutto [...] decenni di vita repubblicana. Purtroppo sembra fatale che [...] storia non si [...] sciogliere senza dolore e [...]. Possa la circostanza che [...] riuniti contribuire a renderci più pensosi della [...] lavoro comune, inteso a risolvere alcuni dei [...] della vita italiana nella scuola, ossia là [...] inserirsi una realtà nuova in una situazione [...]. Mostra di Antonietta Raphael alla Galleria [...] tornato ad [...] colore della Scuola Romana An [...] Raphael: c Mario nel suo [...] » (1966), [...] violenta, inspiegabile dapprima, mi ha [...] al primo sguardo gettato sulle pitture e sulle sculture [...] Antonietta Raphael espone alla Galleria Zanini. Non per il dispiegarsi [...] sulle pareti [...] canto sensuale, eppure trafitto [...] morte, alla carne e alle memorie di [...] di donna e di artista. Non per la felicità [...] di quadri come [...] colpito, II concerto sulla [...] Io [...] i miei fantasmi, [...] perpetuo e Mario nel [...] un quadro, [...] che non si può [...] profondo turbamento per chi abbia amato Mafai [...]. Non per la dolcezza [...] con la scultura La missione segreta (una [...] alla figlia il doloroso segreto della vita); [...] sconvolgente abbraccio fra la vita e la [...] la primitiva scultura della Leda con il [...] un capolavoro e il « pezzo » [...] mostra. Ora che scrivo, tutte [...] sono composte organicamente nei miei pensieri e [...] se la materia e ti colore fossero [...] il colore delta Scuola Romana cui una [...] ridato fiamma. Si, è così, la Raphael [...] a far ardere di nuovo quel vecchio [...] alla vita. Non è una manipolazione intellettuale. Queste opere sono nate da [...] grande solitudine e da una grande concentrazione: una donna, [...] artista sempre singolare, ha richiamato a sè tutta una [...] con uno scatto dei sentimenti davvero fantastico. Ecco perché il colore [...] lirica sensuale e musicale trapassa [...] funebre e notturna quale, [...] nella Leda col cigno dove quel legno [...] il palissandro [...] rosso di carne e [...] salta fuori dalla cenere e dalla notte [...] come materia, è tut-t'uno con [...]. In tutti Ì quadri che [...] TELESCOPIO GIGANTE SUI MONTI [...] al cosmo continua. Il futuro riserva nuove [...] per [...] dei quali sono necessari [...] ed [...] orecchie » cosmiche perfette: [...] antenne. Come saranno questi [...] è sorto un nuoto campo [...] la [...] Garin [...] La Terre ««celta [...] di sistemi di antenne metalliche. Sui manti [...] inizierà tra breve la [...] grande telescopio. Uno specchio metallico, del diametro [...] cento metri, sarà posto in una conca naturale sul [...] di un monte. Al fine di [...] dalle nevicate, dalle piogge, ecc. Presso [...] direzionale del telescopio ci [...] « petalo principale ». Esso serve agli scienziati [...]. Poco tempo fa è [...] ultimata la progettazione di un [...] radiotelescopio che può voltarsi a [...] gradi. La [...] conca gira nello spazzo [...] asse verticale e orizzontale. /// [...] /// [...] del riflettore è costituita da [...] rete di metallo. Lo specchio del radiotelescopio [...]. La [...] superficie completamente piatta e riflettente [...] eseguita con una precisione di un millimetro ed appare [...] levigata. La Raphael arriva a [...] del fare di Mafai perché tutto torni [...] uno scatto appassionato e disperato. Ecco II cammino [...] una ghirlanda di quei peperoncini [...] così cari a Mafai diventa una girandola di fiammelle [...] a una piccola scultura negra [...]. Ecco il Concerto: il [...] indietro e tutta una vita che si [...] dispiegata in tanti e tanti rivoli vitali [...] Raphael al momento primo e acerbo, quando [...] e le voci loro fanno concerto attorno [...]. Ecco Io e i [...] come un direttore [...] dirige la propria felicità, [...] e bello che alita gioia e chiama [...] delle sue creature come fosse uno strumento. Ecco Mario nel suo [...] di Mafai con la tuba che si [...] con [...] di vita che sempre [...] e malinconico dal suo volto, per come [...] si direbbe un allucinante autoritratto. In non so dove la Raphael abbia trovato [...] virile » per scolpire la Leda con il cigno, è una scultura lavorata dal [...] al [...]. Fuoco e cenere, desiderio [...] p morte: onesto [...] serra. [...] certo una [...] medi terranea [...] onesta, [...] essere [...] n vira [...] la forma trova equilibrio dalla [...] di cerio regole statuarie. Sono [...] che se un giorno [...]. Dario Micacchi Un prezioso [...] realizzato da Vittorio [...] ancora [...] quotidiano lo splendore [...] siciliano Nelle prime righe [...] Gattopardo, il primo oggetto siciliano che [...] di Lampedusa fa scoprire [...] un grande pavimento di casa Salina, vin [...] di mattonelle di ceramica [...] dal fondo latteo », [...] (ed ancora producono) gli artigiani di Palermo, [...] Trapani, [...] Calta-girone. Anzi, il punto nodale è [...] questo: la morte di questa produzione, della produzione effettivamente [...] scaturita cioè da un processo [...] magmi sulla base di moduli [...] è la campana di vetro [...] museo, è la tentazione di [...] al mercato [...] è il [...] al vezzo della « curiosità [...] la vita, [...] ce. Queste considerazioni suggerisce la [...] Repertorio [...] siciliano realizzato da Vittorio [...] per i tipi di Salvatore Sciascia (Caltanissetta 1966, L. Duplice ed essenziale il [...]. Intanto essa documenta come [...] Sicilia abbia conservato le sue tradizioni e insieme [...] la produzione dei manufatti [...] che nei primi decenni [...] destinati ad una definitiva scomparsa; ed anzi [...] elaborare nuove, suggestive invenzioni. [...] parte ha messo a disposizione [...] un pubblico larghissimo. /// [...] /// Li Gotti, Russo Perez. Nino Buttitta che coprono la [...] completa degli aspetti [...] popolare siciliana), la possibilità di [...] non soltanto sui singoli pezzi e sulle varietà (ambra, [...] ceramiche. Un lavoro faticoso di [...] di catalogazione, ha dunque preceduto la compilazione [...] Repertorio. Il primo degno di [...] venga redatto per la produzione siciliana dopo [...] superato catalogo elaborato dal Pitrè più di [...]. Il Repertorio, voluto por [...] dei prodotti [...] siciliano, assolve così non [...] di agevole e moderno strumento [...]. Ludovico [...] edita dalla UTET di Torino. Si tratta di una iniziativa [...] grande rilievo fendente a [...] re [...] della cultura e in particolare [...] italiana nel settore della storia [...] scienze. I « Classici della Scienza [...] UTET intendono restituire [...] largo di tutti gli uomini [...] cultura, oltre che [...] i capolavori del pensiero scientifico [...] un [...] tempo che va dalla scienza [...] al [...] verso le dirette testimonianze dei [...] protagonisti. Sono stati finora pubblicati testi [...] Newton, Galilei, [...] e Cavalieri. /// [...] /// Sono stati finora pubblicati testi [...] Newton, Galilei, [...] e Cavalieri. (0)
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