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Osteria romana (stampe [...] del Belli). I [...] DELLA LETTERATURA ITALIANA: [...] il "suo monumento alla plebe [...] dove mi piace assai più [...] vita che altrove. Quella città benedetta. Così scriveva ad un [...] in congedo Giuseppe Gioachino Belli, in visita [...] 1827. Città benedetta, egli [...] lontano dalla pesante atmosfera delia [...] Roma [...] la definisce, questa Milano operosa [...] intelligente: e non sarà solo benedetta, per [...] offerta [...] cittadino romano in cerca di [...] con le maggiori figure dell' [...] milanese (primo fra tutti, [...] Manzoni), ma anche e soprattutto [...] è [...] che si determina il suo [...] di poeta. Il 17 settembre . Qualcuno gliene aveva tanto parlato, [...] della Preghiera, del [...] di [...] avert, della Ninetta v del [...] : il quale aveva saputo, [...] il linguaggio del [...] il fresco dialetto così « [...] » e « immediato» [...] bocca dei milanesi di ogni [...] creare un ampio, spregiudicato e toccante quadro della vita [...] città. [...] di fare altrettanto per [...] Roma nacque al Belli [...] egli getta le fondamenta [...] Che egli poi chiamerà il a monumento alla [...] Roma », i suoi duemila sonetti. Ed è proprio intorno [...] anno 1827 che il Belli modifica il [...] e politico. Lui, uomo legato al [...] strettamente cattolica e conservatrice, che nel [...] aveva avuto dei guai [...] del Timbro e del Registro, [...] in congedo a pieno stipendio, osa scrivere [...] frase che sarebbe stata sottoscritta da quegli [...] illuministi: a La Ragione (è la) prima [...] degli uomini ». Fu forse il contatto [...] più aperti e illuminati del tempo; forse [...] prigione della Roma papale, a [...] su posizioni avanzate, dalle [...] molto tempo che lo vedremo ritirarsi, per [...] e reazionario che era [...] in cui era nato e vissuto. Da questo breve periodo, [...] dieci anni, nasceranno i suoi sonetti, il [...] 2279 sonetti (di cui solo pochissimi furono [...] epoche della [...] vita) in cui il Belli [...] cumulo del costume e delle opinioni di [...]. Un dissesto finanziario lo [...] papa per [...] umilmente un posto. E quel papa era Gregorio [...] sul quale egli aveva scritto [...] come questi: La Santità de sto Nostro [...] Lo sapete a [...] A [...] de testa e [...] de core. [...] bicchiere de quello [...] morti de [...] morti cho [...] de mezza tacca tra tanta [...] che se va a [...] fotte vanno de [...] a la [...] verso la buda che se [...] da [...]. [...] in [...] la patacca de signori e [...] fiji de mignotte» so pià [...] e [...] la cacca de fuggì [...] sole, e de viaggia de [...]. [...] poi [...] terza sorte de [...] n mitra specie de [...] che cammina senza moccoli e [...] e [...]. Questi [...] che cattivati a pesce de [...] ce [...] a la mucchio de matina. La differenza delle classi [...] nel modo di « andare alla sepoltura». La gente di mezza [...] borghesi, vanno al cimitero di giorno, fiaccamente [...] verso la buca che li inghiottirà [...]. I nobili, invece, sono [...] vanno di notte, cioè dopo il tramonto [...]. Una terza categoria è [...] che senza tante cerimonie, e come [...] pesce (pesce de frittura). O ancora: [...] arrestato un nasone accusi ardito Che [...] travestito Da, papa. Lo fanno censore teatrale: [...] zelante al punto di condannare il Rigoletto, [...] Macbeth, [...] Mose di Rossini, e tante altre opere, [...] a riduzioni ridicole, a mutilazioni assurde, per [...] del potere temporale. A venerazione del quale, [...] il Belli vuol distruggere i suoi sonetti; [...] faccia, [...] e siamo nel 1863! [...] in fondo, meno codino di [...] che li chiude in una cassetta. Parecchi dì essi, però, [...] del Belli come autore di versi romaneschi, [...] bellissimi, molta gente parlava negli ambienti letterari [...] Roma. Così il desiderio del [...] si realizzò: e quando, pubblicati a più [...] un lungo lavoro di ricostituzione filologica, fu [...] (e ciò avvenne nel nostro secolo: [...] completa, in realtà, è [...] rese ben conto della bellezza di questi [...] essi siano vivi, carichi di tutta la [...] romana,« Ogni pagina è il principio del [...] il fine », dice [...] Belli [...] alla -raccolta dei suoi sonetti. Ciascuno dei quali si presenta, [...] come un piccolo mondo [...] o, meglio, come un piccolo [...] coi suoi per-sonaggi che dialogano sulle cose più diverse: [...] lo osservava uno dei primi commentatori e ammiratori del Belli, il Bovet, il quale nella [...] interessantissima opera Le [...] de [...] 1840 [...] les [...] en [...] scrive appunto [...] « questo [...] romano il Belli non lo descrive, lo fa parlare e agire davanti [...] noi; si può dire che i sonetti, senza eccezione, [...] dei dialoghi. La plebe di Roma. Gente spregiudicata e smaliziata, [...] secolo oppressa da un regime ottuso, abbandonata [...] nella superstizione e nel [...] al servilismo, al fanatismo (è tra eli [...] clero recluta la massa di manovra contro [...] contro [...] contro i giacobini). Ma piena di una straordinaria [...] incomposta, certo; disorientata, più distruttiva che costruttiva; in fondo, [...] con un radicato scetticismo per tutto e tutti; gente [...] soffre, che pena; le cui aspirazioni, in fondo, si [...] riassumere in questi versi del Belli : [...] vino a [...] pesi [...] le [...] la robba che [...] ad-[dosso. Ecco cos'ha da [...] un governo bono. E non solo quella [...] della Roma dominata dai papi: la realtà [...] gli uomini e tutte le donne sono [...] Il Signor Gogol mi dice di [...] trovato a Roma un [...] chiamato Belli, che scrive dei sonetti nel [...] tali da costituire un poema. Egli me ne parlò [...] modo da con-vincermi del talento originate e [...] Bel-li, che è rimasto quasi [...] scriveva net 1847 il [...]. [...] da aspettarsi da loro. In questo mondo popolare [...] fondo uno sconsolato pessimismo, derivato proprio da [...] realmente disperata: miseria, fame, debiti, corruzione. Per la ragazza del [...] che la prospettiva, se vuol star meglio, [...] di qualche prelato (o di andare a [...] per il ragazzo, quella di mettersi a [...]. Lo scetticismo, la diffidenza, [...] stare sempre all'erta per evitare di essere [...] fanno sì ohe anche la religione venga [...]. C-é molta superstizione, tra [...] ma essa diremmo che [...] in funzione del lato [...] cristiana. Le feste, i riti, [...] esercita il suo fascino sul popolino. Il quale, però, a [...] gli parla di storia sacra, [...] Cristo, degli apostoli, risponde col [...] non po' [...] ha [...] o [...] o [...] o C [...] Quello [...] é [...] é [...]. Nessun giudizio di storico [...] Chiesa, sul pontificato di Gregorio [...] e del papato in [...] in severità di condanna, in icasticità di [...] contenuto nei più che ducento sonetti dedicati [...] Belli [...] a tale argomento. Abbiamo già citato alcuni versi [...] sonetti su papa Gregorio [...] ricordiamo ancora quello, terrificante, in [...] si descrive come costui, sceso nel suo giardino, desse [...] mangiare ad un avvoltoio in gabbia, una tortorella, mentre Tutto lo spasso de Nostro [...] de vedé [...] petto e [...] che fa con le bestie, [...] fa anche coi cristiani. I quali da lui [...] da temere sempre il peggio, anche quando [...]. Quanto al clero, esso [...] suo capo. E il Belli par [...] la funzione in questo verso, [...] cui, con [...] sintesi, spiega che cosa significa [...] gran [...] S. E la [...] opera educativa? [...] Che [...] a la Missione [...] Li [...] da [...] pé [...] li leggete ». Nelle battute di questo [...] dai duemila sonetti, nulla trova scampo. Le istituzioni, il governo, la [...] la borghesia : tutto è sottoposto ad una satira [...] ad una demolizione metodica. La descrizione del Belli [...] quasi distaccata di una realtà, che in [...] non riusciva a capire in pieno (e [...] suo atteggiamento nei confronti di quelle persone, [...] che escono così malconce dai suoi sonetti). Ma essa premeva sul [...] della [...] ed egli la [...] senza preoccupazioni di alcun genere. La plebe di Roma [...] suo « monumento », e la letteratura [...] grande, originale poema. Arturo Lazzarin giovane capostazione, [...] sperduta sugli Appennini toscani, sogna continuamente di [...] da un lavoro che lo opprime e [...] prima di lui il padre e il [...]. Ma a poco a [...] che per ritrovare veramente se stesso, non [...] con il treno passeggeri che ogni giorno [...] il naso, ma deve radicarsi nel paese [...] suoi vecchi, [...] una donna che gli [...] un campo da lavorare; è nella tradizione [...] deve tornare ad inserirsi, per [...] una vita. Ma quando ha trovato [...] il campi-cello, proprio il treno degli Appennini [...] in prigione, perchè il [...] (siamo al tempo del [...] ritiene un capostazione abbastanza zelante. [...] questo, in breve, il riassunto [...] lungo racconto che dà il titolo [...] libro di Marcelló Venturi (ediz. /// [...] /// Ad esso fa seguito Caccia [...] in cui un giovane marinaio, Gianni, torna [...] scosso ed ossessionato [...] di trovare un capitano [...] ha portato via la ragazza. E la [...] ossessione si va ingrandendo sempre [...] tanto da [...] di reinserirsi nella vita del [...] e da [...] a vagare per i boschi [...] in cerca del suo nemico. Vorrebbe partire, per andare [...] ma proprio quando ha i soldi per [...] montagna illuminarsi di luci nella notte. Sono i cavatori che [...] le cave chiuse, per riprendere il loro [...] Gianni corre sulla montagna anche lui, per partecipare [...] sia pure isolato e ancora ossessionato dal [...]. Egli farà saltare la montagna [...] dare acqua alle cave, convinto di regolare cosi ogni [...] con il suo invisibile avversario. Dalla Sirte a casa [...] fece vincere meritatamente il Premio Viareggio 1952. Si è arricchito di [...] movimenti, restando però sempre aderente alla realtà [...]. Egli ha saputo rivivere [...] Caccia [...] capitano la vita semplice di un paesino [...] i suoi contadini e cavatori, con le [...] soffrono per loro, e con loro lottano, [...] le chiacchiere accanto al fuoco, le strade, [...] le morti strazianti sulle mine. I testi pervenuti furono, [...] al « [...] del [...] « Lavoro »La giuria, composta da Giuseppe Di Vittorio, Oreste [...] Vasco Pratolini, Giulio Trevisani, Gianni Toti, Carlo Ber-nari, Niccolò Gallo, Franco Fortini, Mario De Micheli, Mario Montagnana, Enzo Modica, Gianni Bosio, Marcello Venturi, Anna Maria Ortese [...] Giuseppe [...] assegnato il I premio, [...]. La giuria ha inoltre [...] di LUCIANO SARTI (Bologna), GINO [...] (Milano), MARIO [...]. /// [...] /// La giuria ha inoltre [...] di LUCIANO SARTI (Bologna), GINO [...] (Milano), MARIO [...]. (0)
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