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Sabato 17 luglio [...]. Più dell'amore verso un [...] dovette essere profondo se la spìnse a [...] morte, [...] fu la vittima della Mistica [...] Femminilità e dell'Amore, dell'Amore con la lettera maiuscola [...] e supremo [...] di una donna: pervia [...] patriarcale e borghese la donna -era allevata [...] sacrifizio, alla pazienza, costretta a fare del [...] affetti [...] forma di espressione e [...] sé, poiché ogni altro campo, il lavoro, [...] vita sociale, le era [...] impedito. Ma [...] fu anche vittima, come [...] della Mistica del fascismo e del suo Capo, [...] più tenera Infanzia e da lei recepì--ta [...] e melodrammatica tendenza alla dedizione totale che [...] suo destino. Già da bambina la [...] Duce lettere appassionate, gli mandava in lettura, [...] risposta, le sue poesie, [...] fotografie e i suoi discorsi, cosa che [...] molte altre donne del regime, invasate dai [...] fascista. Còsi quando per caso [...] Ostia cinquanta anni fa, [...] del trentadue, Clara [...] ci, che viaggia con [...] il fidanzato, ha occasione di incontrare e [...] suo idolo, la [...] sorte è segnata: ha [...] di buona famiglia, sta per fare un [...] avere una vita di normale felicita, ma [...] un fallimento. La normalità le è impedita [...] la [...] volontà, prima ancora del suo [...] ha già deciso di seguire le suggestioni di una [...] passione ro-lli Settimanale di [...] da PINO ZA C In [...] POLITICO IN ITALI A Gli [...] indimenticabili di una bella [...] grandi libri [...] di sempre Da Omero a Gadda in 280 volumi i grandi di ogni tempo e [...] ogni [...] sarà la donna del Capo, [...] Lui sacrificherà [...] speranza di vita normale, di [...] di figli, sarà [...] il riposo del guerriero, che [...] pomeriggio a Palazzo Venezia, [...] che le è riservato a [...] musica, a leggere, in attesa che il suo Duce [...] visiti, talvolta per pochi minuti, spesso preoccupato, imbronciato, stanco. La [...] vita, in tutti gli [...] vera e propria che inizia nel [...] sarà quella della Mantenuto [...] famiglia, a-bita coi suoi, si alza tordi [...] mattinata alla toilette, pranza con i familiari, [...] e nel pomeriggio un [...] la conduce a Palazzo. [...] conosce le rinunce che [...] ha scelto: [...] amore il nostro [...] si confida con un [...] ci è negato persino la gioia di [...] insieme durante qualche bella serata di luna, [...] gli amanti. Roberto Gervaso [...] autore di [...] la donna che morì [...] Mussolini», Rizzoli, 1982 [...] conduce il racconto con [...] che gli conosciamo e volutamente si tiene [...] letteratura rosa, raccontando cosi gli incontri: «Si [...] mani nelle mani, e lei trepidante, Io [...] "Chi [...] visto, che decisioni avete preso, mi avete [...]. Se non [...] di Venere, chiacchieravano, scherzavano,. [...] poi, nonostante i [...] ai differenza, era tormentata dalla [...] perché Mussolini, come voleva il clichè più tradizionale del [...] latino, oltre alla famiglia legittima che non si sognava [...] abbandonare, [...] altre numerose donne occasionali con [...] quali riconfermava la [...] virilità prepotente! Pene vere o false? Pene [...] perché nella [...] parte la [...] si era [...] immedesimato, e ad essa [...] i condizionaménti femminili, [...] la [...] stessa condizione sociale: né [...] né amici, nessuna mondanità; tanto più [...] amore diventava [...] dolorosa. La biografia è costruita [...] con fonti di parte, lettere e diari [...] del-. Gli anni [...] passa» no in fretta [...] e la vita di Clara iniziano ad [...] la guerra: [...] è più difficile e [...]. Mussolini è più spesso [...] della [...] passione diminuiscono con reta [...] sembra propenso a liberarsi di questo legame [...]. Ma avvenimenti drammatici contribuiscono anzi [...] del [...] Clara, che aspetta un figlio, [...] la vita in una operazione che doveva [...] della gravidanza extrauterina, e un [...] dopo la morte in volo del figlio Bruno colpisce Mussolini, che si riavvicina [...] conforto della donna. Caduto il regime, i [...] si rifugiano in Spagna, [...] viene ripetutamente pregata, dal Duce [...] ma [...] è una decisione estrema [...] grande consapevolezza di sé: mentre tutti scappano [...] a salvare la loro miserabile vita, così [...] mentre tutti tradiscono e [...] momento del perìcolo chi avevano giurato di [...] seguire, lei sola gli sarà a fianco, [...] di tutti, dei familiari, dei gerarchi, forse [...] Mussolini. [...] in questi ultimi giorni suoi [...] del regime vuole costruire il suo piedistallo, vuole consegnare [...] storia la [...] verità, confermata del resto dalla [...] morte. Alla sorella Miriam, amica e [...] nel [...] le sue carte così scrive: «Non [...] per [...] seguo il mio destino che [...] il suo. Non lo abbandonerò mai qualunque [...] avvenga. Non distruggerò con un gesto [...] la [...] bellezza della mia [...] tutte le [...] carte sai dove sono, [...] e [...]. [...] tu, te le [...] Nessuno meglio di te [...] dei miei scrìtti, di tutta la mia [...] lui-, ti prego qualunque cosa accada, fa [...] finalmente detta la verità su di me, [...] sul nostro amore sublime, bellissimo, divino, oltre [...] la vita. Tu sai». Esce d [...] pagine di questa biografia una [...] per la quale, lo stile «fumetto» fu lo stile [...] vita. [...] fu certo vittima di [...] per questo non ha avuto responsabilità [...] Addis [...] diventa uno «straordinario fenomeno [...] mentre si «sanano» anche le [...] sembra che nessuno abbia [...] pianificazione della città Anche la laurea da [...] pericolo. Ma davvero è una [...] di Rio de Janeiro: legalizzare tutto, anche [...] considerano alcune delle connotazioni emergenti del comportamento [...] che sono state maggiormente oggetto di attenzione [...] mass media In questi ultimi anni, sembra [...] che esse sono tutte [...] al concetto di [...] del plano», o della [...]. Il «riflusso», il privato, [...] bello» (Borges invece di Marx) che cosa [...] se non. Anche [...] sembra coinvolga In quésta [...] proprio [...] che, fin [...] é in quanto cultura [...] della città, è stata [...] forma di pianificazione ammessa [...] insopprimibile) [...] di mercato. In Italia, dopo anni [...] (la legge [...] economica e popolare, la [...] decreto sugli [...] la legge sulla casa, [...] le leggi regionali), se [...] stessi armi si vede 11 fallimento di [...] generale e si ha la nota sentenza [...] aree al valore agricolo, per la prima [...] di legge, il decreto [...] tenta di ri-portarci indietro [...] si badi bene, privilegiando 11 privato rispetto [...]. Le [...] ti proposte di sanatoria [...] abusiva, se pure si pongono [...] necessario riconoscimento di pressanti esigenze popolari, si configurano anch'esse [...] fatto come una implicita critica [...] (che non sarebbe stata capace [...] impedire la «crescita disordinata» della città). [...] del fenomeno [...] è peraltro fuori discussione: Taranto, Lecce (3. Ma una cosa affatto singolare [...] che il presidente della sezione lombarda [...] Nazionale di Urbanistica ritenga [...] Mazara del [...] sia una straordinaria manifestazione di [...] (architettura) popolare, come una volta la città del Principe. Intanto le [...] non sono soltanto un [...] nelle grandi città [...] latina, dopo anni di [...] e di provvedimenti di polizia, si stanno [...]. In prima approssimazione si [...] che è venuta calando anche la tensione [...] degli stessi enti locali In materia di [...] e questo calo di tensione si sarebbe [...] 1 giovani. In seconda approssimazione si [...] II progetto di architettura, diversamente dal plano [...] essere realizzato (e visto) a breve termine; [...] Infatti sulla base di una committenza ben [...] In base a scadenze e finanziamenti altrettanto determinati. Quando non è cosi, [...] del concorsi o degli studi teorici, [...] Immagine che 11 progetto [...] architettoniche è facilmente [...] nelle riviste e nelle [...] degli altri prodotti artistici (non dimentichiamoci, tra [...] del [...] il ritorno trionfante della [...] anche In questo caso 11 progetto può [...]. Il plano urbanistico è Invece [...] complesso, che In gran parte agisce indirettamente [...] sul territorio, cioè non attuandosi direttamente [...] verso di esso gli [...] del committente (I quali verranno attuati molto [...] da soggetti diversi [...] ma regolandosi prevalentemente 11 [...] cioè dei privati, 1 quali non sono [...] ma semplicemente ad adeguarsi alle norme del [...] in cui facciano. Infine non esiste nel [...] sorta di direzione del lavori; la gestione [...] del tutto esterna alla formazione del plano, [...] subisce anche Io [...] di dover abbandonare il [...] mani di altri. In questa situazione si [...] Innestata [...] una diatriba tra urbanisti e architetti; questi [...] Infatti, [...] la crisi [...] stanno cercando di dimostrare [...] sé non esiste essendo niente altro che [...]. Il corso di laurea [...] era costituito Invece come nucleo di discipline [...] non soltanto, cioè, il progetto urbanistico vero [...] anchè [...] i trasporti, la [...] la sociologia, [...] la geografia, la gestione, [...] legislazione, la cartografia, Il disegno, la [...] matematica, la modellistica, eccetera. Naturalmente il proposito del [...] non era quello di sfornare un laureato [...] di produrre un personale capace di usare [...] spirito critico; non tanto di usare [...] In senso demiurgico (come [...] progetto architettonico che, secondo talune teorie, presume [...] stesso, a prescindere dalla [...] forza di trasformare la città), ma di [...] di compatibilità tra luogo e Intervento, tra [...] degli insediamenti. Eppure [...] e di conseguenza 11 [...] laurea, sono oggetto In questo momento di [...] sostanzialmente a farne arretrare [...] sulle vecchie posizioni del [...]. Il corso di laurea In [...] Venezia ha già prodotto oltre 330 laureati, [...] non si vuole concedere [...] di Stato per [...] alla professione; gli ordini [...] degli Ingegneri sostengono che 11 curriculum del [...] In urbanistica non garantirebbe la preparazione urbanistica [...] cui ad essi non soltanto Intendono Impedire [...] regola tori generali (che invece, naturalmente, possono [...] si consiglia addirittura di cambiare nome: da [...] tori e pianificatori territoriali», cercando di restringere [...] le loro competenze professionali al plani che [...]. Un decreto del ministero [...] Grazia [...] Giustizia corrispondente a questa Interpretazione sarebbe già [...]. Nello stesso tempo, su [...] plano e senza apparente coordinamento, un decreto [...] Pubblica Istruzione perla riforma delle facoltà di [...] In vigore ma già predisposto, se pure [...] di laurea In urbanistica, 11 snatura parzialmente, Introducendovi [...] la progettazione architettonica, come la scienza e [...] costruzioni, che hanno scarsi legami con [...]. Certo, si tratta anche di [...] questione corporativa. Né è una prova II [...] anche tra gli stessi compagni [...] architetti e urbanisti, le [...] qualche volta laceranti e Inconciliabili. Ma quanto c'è di corporativo In questa vicenda non deve far dimenticare la sostanza del [...] che non è [...] ma [...]. Allora 11 problema centrale [...] uscire dalla crisi dèlia pianificazione, sia portando [...] di profonda innovazione e di a-deguamento alle [...] sono intervenute (dunque rispettando maggiormente anche il [...] 11 plano di quel caratteri impostavi che [...] a-, [...] riscontro nei beneficio collettivo), [...] del plano (o dell' urbanistica) come operazione [...] là delle logiche corporative e [...]. Luigi [...] ristampa «Fiori freschi» una raccolta [...] saggi di Mario Praz. Solo oggi il suo [...] esplorava tutti i campi [...] senza specializzarsi mai, non [...] Lo Sherlock Holmes [...] non molto, il 23 [...] quattro mesi dalla morte dì Mario Praz. Garzanti ha appena ristampato, riveduto [...] uno dei suoi libri più belli (lo aveva consegnato [...] poco prima della morte), [...] freschi», e già annuncia una [...] edizione di «Studi e svaghi [...]. Finalmente un avvenimento e-ditoriale [...] finalmente un libro da conservare, da leggere [...] si leggono e si rileggono i classici. Questa nuova edizione di «Fiori [...]. Sarebbe stato forse opportuno [...] se tempi e circostanze [...] reso possibile [...] che ci fosse anche la [...] nota che Gianfranco Corsini ha dedicato al maestro scomparso [...] numero di [...]. In copertina al libro, sotto [...] titolo, poche [...] avvertono che siamo di fronte [...] «forza dì un [...] metodo critico», in una serie [...] scritti che vanno dal 1922 al 1980. Parole, una volta tanto, non [...] pubblicitarie. Effettivamente si tratta di un [...] metodo critico. Quale? Molto semplicemente potremmo dire: [...] che sa fondere filologia e [...] che sa muovere dal [...] certo e ritrovato in una [...] rete di [...] e a [...] un maestro di [...] per subito assurgere alla spregiudicato [...] della mente [...] ci riporta al [...] e [...] e che [...] di conseguenza [...] sa fare della cultura una [...] viva. Un tale metodo fu [...] meno non apprezzato nei suoi meriti reali [...] Italia, [...] certo nei paesi europei ed [...] in particolare). [...] poche pagine, ma in [...] persuasiva e anche polemica, lo ha detto Gianfranco Corsini [...] lavoro appena ricordato, e sostanzialmente per questo: [...] Italia [...] crociano negli anni Trenta [...] Quaranta; [...] specializzazione (o [...] che fece seguito nella [...] e che ancor oggi, in varia misura, [...] per il fastidio, appena [...] rispetto, che sempre da noi [...] a chi sappia [...] sul piano mobilissimo delle [...] delle diverse esperienze (di storia, di tradizione, [...] tutti quei [...] rapporti che, proprio perché [...] apparendo catalogabili, vengono di fatto respinti. E si tratta [...] mi [...] dì una di quelle forme [...] intellettuale di cui ha sofferto e ancora soffre la [...] cultura accademica, e non solo accademica. Le [...] di cui non raramente [...] gli studi di Praz, sono in realtà [...] di un ambiente chiuso, [...] denuncia di una incapacità [...] ad uscire da una mentalità ormai sclerotica. Nessuno naturalmente nega che [...] una cosa importante, perfino essenziale: ci mancherebbe. Si nega che essa [...] chi farà del suo piccolo campo, il [...] per essere il più possibile dissodato. Il provincialismo della cultura [...]. Praz annoverava tra i [...]. Non era affatto presunzione. Chi scorra i saggi [...] producono a ondate, nonostante la crisi [...] e per motivi non [...] troverà gonfi di citazioni, di sfoggi eruditi, [...] letture probabilmente mai fatte, ma messe 11 [...] sorprendere il lettore. Ecco un vezzo da [...] Praz, [...] di vaglia, andò sempre esente. Fece ben altro [...] e questi «Fiori [...] ne sono splendida documentazione: sempre [...] di quel che avveniva e si diceva [...] e oltre Oceano [...] e sempre di prima mano [...] informava a [...] volta il lettore di buona [...] in una prosa duttile, vivacissima, scoppiettante di motti e [...] spesso ineguagliabile, figli insomma non fece che anticipare nelle [...] conoscenze ciò che poi, in qualche caso, divenne moda [...] stanca e pedissequa ripetizione. Ma anticipando, come nel caso [...] New [...] valutava; e se [...] la [...] produzione fu eccellente (la bibliografìa [...] suoi scritti abbraccia 2320 voci), [...] su di un albero genealogico [...] ha per capostipite, come si diceva, [...]. Per quanto infatti paradossale [...] un filologo ed un erudito del suo [...]. Mario Praz ebbe a [...] per la [...] si fonda sulla curiosità mai [...] per la mancanza di una precisa [...] si dà quando insorge [...] di [...] ogni giorno con il libro [...] letto, con la pagina appena scritta, con il giudizio, [...] e mobile, appena formulato. Una professione che [...] ironicamente, definiva del «facitore [...] profano in veste di scrittore e che [...] allora, [...] sono stati, son divenuti [...] della cultura, i rappresentanti e le guide [...] li ascoltassero o no i loro contemporanei. E una professione cui corrisponde [...] categoria sodale: quella che dal Cinquecento in poi, in Francia, fu il ceto, se si può [...] così, [...] colui che sa vivere [...] spirituale non caparbiamente preformata, ma [...] e duttile, sempre capace di piegarsi alle circostanze o [...] e diversi [...] che via via possono insorgere; [...] sa padroneggiarsi nel mondo e che conosce [...] cortese e libero. Colui, in una parola, che [...] la [...] anima che [...] con vane parole. Il compilatore di limi, [...] e oggi, in una parola [...] screditata, lo scrittore. Essi, ha scritto Auerbach, [...] a Voltaire hanno continua [...]. Nel [...] secolo hanno rafforzato la [...] fondato il loro prestìgio su una base [...] giornalismo e, nonostante alcuni segni di decadenza [...] tempo, continuano la loro finizione di voce [...]. E a questa categoria, [...] di quanto non paia si creda, che [...] Mario Praz. /// [...] /// E a questa categoria, [...] di quanto non paia si creda, che [...] Mario Praz. (0)
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