KosmosDOC: © 2006-2025 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Abstract, sinossi, scomposizione nelle eterogenee dimensioni catalografiche, sono anonimi redatti o diretti dal curatore quando si è ritenuta condivisibile quale interpretazione univoca; quando opinabile o di lunghezza maggiore si è teso ad apporvi firma, ad esempio: e.v., s. ossia Elio Varriale, sinossi; i titoli con sviluppo significativo in sottocampi testuali terminano in asis, ossia abstract scomposto in scheda Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Venerdì 9 ottobre [...]. V ( [...] potevi quasi quasi rimettere [...]. Alle 22,30 le rotative [...] e» dizione (quella per il Sud) e Petroselli [...] giornale. Prendeva una copia, saliva in [...]. Due chiacchiere con noi, la [...] domanda «niente di nuovo?», [...] ai mazzi delle agenzie, alle [...] sparse sui tavoli. Lui veniva [...] Federazione, non era mai [...] portava dietro qualche compagno col [...] aveva appena finito una riunione. Quelle chiacchiere serali, quelle discussioni [...] filo del ragionamento serio o della battuta [...] vano la [...] giornata ufficiale. E in fondo anche [...]. Un appuntamento che per [...] fila, almeno, si è perduto raramente. Quando te riunioni andavano [...] lunghe, magari, senza passare faceva una telefonata, [...] far la notte (tutti noi cronisti, a [...]. [...] troncata [...] quasi bruscamente [...] a partire dal settembre del [...] da quando il consiglio Io aveva eletto sindaco. Intendiamoci, non era un [...] ponti tagliati. Il fatto era [...] da quel giorno Petroselli [...] solo il leader di partito, era il [...]. E [...] volta che ci abbiamo [...] giorno fa, ce [...] detto [...] volta: «Ricordatevi che io [...] di tutti, il sindaco di tutti i [...]. /// [...] /// Continuavamo a [...] il nostro sindaco, soprattutto per [...]. E anzi le sue chiamate [...] per noi quasi un barometro: segnavano, quando [...] il «cattivò tempo», i problemi, [...] difficoltà. Durante questi lunghi mesi [...] di giugno e il varo della giunta [...] , soprattutto per ascoltare, per sapere. Sentiva, attento, si faceva [...] più importanti, non mancava mai di darci [...]. E non mancava mai nemmeno [...] chiedere il nostro. Eppure questo suo [...] ascoltare era un segnò [...] portava dietro da sempre. Dentro il partito non [...] facili: polemiche dure, strascichi, un filo di [...] prevenzione, forse. Il rapporto col giornale [...] a pensarci bene [...] più ancora che dentro [...] per le parole scambiate davanti al caffè, [...] flipper del bar a mezza strada tra [...] Federazione [...]. Battute, oppure lunghe chiacchierate [...] notte, tre o quattro volte di seguito, [...] stessi isolati di San Lorenzo. Il suo telefono (allora [...] «aperto» a qualsiasi ora, anche in quelle [...]. Solo in Campidoglio qualcuno [...] era riuscito a stendere attorno al suo [...] rete protettiva. Ma poi anche quella, [...] giù come niente. La [...] segretaria non rispondeva mai [...] come a tutti gli altri giornali) con [...] quel-la mezz'ora di riposo alla meno peggio [...] studio personale del sindaco. In quella stanza [...] incontrato mille volte, e sempre [...] con la solita meravigliata soddisfazione [...] Petroselli ti accompagnava alla finestra [...] guardare di fuori sul panorama mozzafiato dei Fori edel Colosseo. Allora lui faceva il [...] Viterbo. Mandava i suoi pezzi. La [...] «specialità», erano i resoconti: [...] ma anche sempre polemici, col commento giusto [...] giusto, senza strafare. [...] lo pagava ùn tanto [...] riga, una miseria; e. Qualcuno [...] quando si poteva. Petroselli teneva riunioni a [...]. Ci è capitato a [...]. Non sempre era facile. II suo modo di [...] era il ragionamento, le frasi concatenate una [...] nesso che con [...] del discorso diventava [...]. Inseguiva un ragionamento, ri--spondèva [...] buttando gli occhi su un fascio di [...] lui [...]. Ad [...] tutto èra chiarissimo; ma [...] al giornale e si rivedeva il taccuino [...]. Il problema era sempre trovare [...] nocciolo, il cuore del discorso, e per [...] non si doveva mai mollare [...]. Ogni tanto gli si [...] insieme [...] intervento spinoso, il comizio [...]. Uh episodio piccolo piccolo. Un compagno della cronaca [...] che lo seguiva ormai da [...] si presentò [...] in federazione con [...] scritto. Petroselli neanche lo guardò, Io [...] mano, e disse secco; «Stavolta crédo proprio [...] pezzo dovrò [...] pareo chio». Ed era proprio così, [...] non ha mai capito come avesse : [...]. Era [...] scorso. Roma era paralizzata dagli [...] bus. Un momento difficile, con [...] e una categoria (e che categoria difficile! La risposta del partito, [...] Comune sembravano farsi attendere, imbrigliate in un dibattito [...]. Proprio una di quelle [...] Petroselli chiamava più volte al giornale per [...] eravamo lì a chiedere «ma come se [...] questa storia?». Una notte Io chiamammo. La segretaria ci disse [...] dentro da lui [...] un gruppo di tranvieri. [...] più tardi ci parliamo. Ho deciso, io a"i. La possibilità dei fischi [...] conto; ma non se ne parlò neppure [...] sindaco e di comunista [...] ce lo ha spiegato [...] in cento modi [...] è anche questo). Còme è andata a [...] tutti. Ha vinto lui, e [...] città. Logico, hanno vinto anche i [...] Scatti improvvisi in [...] roppo vischiosa: [...] uscire una [...] non «calcolati», in cui o-gni [...] si metteva in ballo tutto, credibilità, prestigio. Luigi Petroselli ce lo [...]. Erano i suoi momenti [...] noi era di turno al resoconto se [...] perchè [...] dietro col taccuino non [...] lo vedevi riprendere in mano. Ce Io ricordiamo a [...] indetta per parlare di [...] cosa, per rispondere a [...] nel dimenticatoio, quando se ne venne fuori [...] Fori. Fu una piccola tempesta [...] compresero subito: a chi abbassava la posta [...] (nel senso cattivo della parola) lui rispondeva [...]. [...] che tanto ha fatto e [...] parlare [...] a qualcuno sembrò una trovata [...] e invece si portava dentro tutta una visione della [...] di quella antica e di quella moderna. Era diventato un punto [...] parlare. Anche discorrendo così, davanti [...] caffè decàfféinato, con in mano il pacchétto [...] sigarette «leggere» che fumava [...] non mancava mai di [...] parole: metropoli, città moderna, centro di cultura [...]. A "qualcuno sembravano dette [...] sproposito, ma non era una [...] era [...] attorno alla quale stava continuamente [...]. Certo, con lui in Campidoglio [...] il privilegio di quel rapporto preferenziale che [...] tanti anni. Ma poi, in fondo, [...] insegnato: cos'è un sindacò, [...] politico moderno, che sa distaccarsi dal suo [...] a tutti, per governa» col coraggio è [...] straordinario -tutto suo, una città intera, tutta Intera, [...] pezzo, grande quanto si vuole, nobile quanto [...] sempre limitato. Una città tutt'inte-ra, diffìcile [...] Roma. E trovando la chiave [...] Punica [...] per una impresa cosi grande: un modo [...] metropoli come il «luogo» della democrazia di [...]. Era il metodo e [...] noi abbiamo sempre visto nel lavoro tenace [...] Luigi Petroselli, uomo di governo. Dico [...] Petroselli, perché il [...] in una attività in cui [...] mestiere, il professionismo diventa vizio o magari imbarbarimento [...] il riscoprire una dimensione umana [...] essere verità e vita essenziale. Avevo modo di [...] mei suo ufficio quando, per [...] obblighi [...] aveva necessità di esaminare qualche [...] con i capigruppo. E ricordo una volta che. Lo disse con quel [...] po' ghignante, quasi intriso [...] quasi ancora incredulo. Penso, oggi, che quella [...] po' insicura e un po' orgogliosa nascondesse [...]. In realtà non si [...] cercava invece ogni giorno, attraverso [...] lavoro, [...] tua grande passione, la politica, [...] inverarsi, [...] rispetto, al ai stesso de? [...] precedente. Mi avevano raccontato che [...] Machiavelli sempre in. Sorridendo, penso con pudore, [...]. Pi lui [...] questa [...] volontà [...] superamento, attraverso [...] mistero della politica. Per questo, appena potevo. /// [...] /// Penso non mi perdonasse [...] sono radicale: a quattrocchi mi stuzzicava, anche [...]. Ne venivano fuori dei [...] In fondo, per [...] era importante, penso, riuscire [...] e tutti alla, condizione che lui capiva [...] faceva orgoglioso, quella di essere comunista, di [...] al suo partito, al di là del [...] buono, non poteva esservi. Con tutto questo. /// [...] /// Angiolo [...] scomparsa [...] Petroselli ha profondamente colpito gli [...] liberali romani che, pur nella diversità delle rispettive opinioni, [...] sempre appi [...] le [...] amministrative e [...] tutto [...] la tenace [...] con cui affrontava i [...] facili della città. I liberali romani, pertanto, [...] che e [...] ciani al cordoglio della [...] di uh sindaco [...] militando nel PCI ha [...] Teodoro Cutolo« Ci chiamava e diceva: non [...] idee sono la forza della democrazia» La [...] Petroselli verso «la galassia» delle nuòve generazioni Quella [...] invitammo [...] -e. Per un folto gruppo [...] entrati nel PCI a Roma a cavallo [...] e [...] Petroselli è stato il [...] di formazione, V interlocutore costante del nostro [...]. Petroselli, [...] della peculiarità della formazione di [...] blocco sociale a Roma, attribuiva grande importanza al [...] tra i giovani, tra le [...] nel ceto medio, tra gli intellettuali. Petroselli educava a rifuggire dal [...] dalla convinzione che, in fondo, [...] fare da noi». Tra molti di noi, troppo [...] in [...] con i gruppi estremisti, prevaleva [...] tendenza alla semplificazione ed alla liquidazione dei giovani abbacinati [...] destra come avversari irrecuperabili. /// [...] /// Esuberanti [...] e " movimentisti, poco [...] ferrea della guerra di posizione, i suoi [...] equilibri difficili. Al di là della [...] Petroselli era armato di una straordinaria sensibilità [...] ad avvertire ed interpretare i fenomeni [...] fasce sociali più inquiete. Nel [...] ben prima dei fatti [...] Parco Lambro o del Movimento del [...] Petroselli scriveva: [...] «tra le colpe più [...] sistema di potere c'è proprio quella di [...] uccidere, se non ucciso, nelle giovani gène-razioni [...]. Avvertiva [...] i fenomeni di e-goismo, [...] alla ribellióne solitaria, [...] di valori civili e [...]. Ricordo, a questo proposito, [...] al [...] mi rimpròvero perché, nonostante [...] non e-ravamo riusciti a raccogliere i [...] nomi di gióvani necessari [...] squadra di soccórso per il Friuli. La [...] sensibilità, il suo spirito laico, [...] moderno, il suo rigore ci [...] consentito di [...] tra i giovani con agilità [...] spregiudicatezza. Quando invitammo a Roma [...] tedesco Rudy [...] e qualcuno, anche nel [...] decisione questa decisione, Petroselli ci difese, non [...] alla nostra autonomia, ma alla sostanza di [...] che gli appariva coraggiosa e giusta. La [...] immensa : [...] Queste doti di sensibilità, di [...] onestà ed apertura intellettuale, e la [...] immensa curiosità di conoscere, il [...] a-more per la gente hanno accompagnato [...] gli ultimi anni della [...] quando da . Il [...] che ci ha insegnato [...] le forze politiche con decisione, ma senza [...]. Il sindaco che ha [...] posto il rapporto con i cittadini, sperimentando [...] uso diverso di un vestito che, pensavano [...] sarebbe andato molto stretto. Una sera, in una seduta [...] consiglio lunga e noiosa, Luigi mi raccónto, lui sempre [...] schivo, gli anni della [...] gioventù: [...] cronache per [...] le poesie scritte e [...] nascoste. Da allora, forse proprio [...] la figura di Petroselli mi è apparsa, [...] a tutto tondo. [...] era come il politico, [...] gli stessi entusiasmi, la stessa passione, lo [...]. Con una grande voglia di [...] quando gli [...]. Me ne riparlò a [...]. Per Roma non è [...] bravo, one-; sto, competente. [...] Petroselli, [...] in più. Un modo di ricordare [...] creato solo dalla spontaneità del sentimento popolare. Tre per tutti, afferrati [...] in una splendida mattinata romana prima di [...]. In una piccola chiesa [...] centro per anziani del Comune. Sulla porta compare una [...] con un rotolo di carta in mano. Con la calma [...] vecchi, terribilmente lontana dal ritmo [...] del traffico intorno poggia [...] bastone, «prepara» il muro, prende [...] scatola di puntine i da disegno ed attacca il [...] piccolo manifesto: [...] morto il 1 nostro amico Luigi Petroselli». Chiacchierata mattutina della piccola [...] massaie: «Solo 49 anni? Questo è il primo [...] lavorare! Entra (in netto ritardo) [...] per riparare la cella frigorifera: «Nando [...] sono andato a fare [...] mi sono sbrigato solo adesso. Mò è morto pure Petroselli, [...] quando [...] più! Dal «391», passando sul Lungotevere [...] stadio, si vede [...] «vergogna da nascondere» delle [...] Prato Falcone. Un vero e proprio [...]. Petroselli è venuto [...] più volte per controllare di [...] il risanamento ed il [...] del borghetto. Si è riusciti a [...] campo di calcetto che in una grande [...] dedicarono a lui (fece anche gli opportuni [...] benissimo). Ieri mattina tre bambini [...] nel «campo Luigi Petroselli» [...]. Angelo [...] Piero Della Seta racconta [...] col compagno Petroselli . Tanti anni insieme, di [...] mio rapporto con Petroselli [...] mai facile, anzi. Lui non era un [...]. Puoi immaginare quanto fosse difficile [...] uno scòrbutico [...] me [...] in [...]. Piero Della Seta, com'è [...] con linguaggio ? semplice, chiaro, senza véli. Io avevo scritto una [...] del partito per essere trasferito altrove, ad [...] perché lì dove stavo non mi trovavo [...] cose che non mi piacevano. Lui mi chiamò nel suo [...] e dopo [...] detto che sbagliavo, mi chiese [...] tre volte: "Sei proprio deciso ad [...] Ogni volta io risposi di [...] e [...] una bella litigata che si [...] con una grande sbattuta di porte, talmente fragorosa che [...] me la sento nelle orecchie. Un anno dopo, quando [...] Direzione, lo presi, sotto braccio e, quasi [...] , gli dissi che quella volta aveva [...]. Fini con un grande [...] abbraccio affettuoso, sincero. Ecco, questo è stato il [...] del mio. Le cose sono cambiate [...] diventato sindaco? «Macché. /// [...] /// Sai quante volte sono entrato [...] stanza per [...] un problema e ho perso [...] pazienza? Non le conto nemmeno. Ma poi finiva sempre [...]. Una volta mi arrabbiai [...] non mi stava a sentire, perché non [...] problemi che gli stavo ponendo. Fece un sorriso e [...] serenità indescrivibile disse: "Cerca di capire, Piero, [...] per difendermi, sennò, con tutti 1 problemi [...] posti, divento matto". Pensa [...] alla decisione con la quale [...] risolto la vertenza . Per la prima volta [...] sentito che [...] una grande forza che [...] quel pericolo così terribile e per tanti [...]. Lui non ha mai mollato, [...] sempre chiamato la gente alla lotta e [...] e la gente gli ha [...]. E la cosa che [...] di più è stata la maturità, la [...] della gente che telefonava. E non erano tutti [...] anche gente che addirittura [...] USI e che adesso telefonava commossa per [...] sindaco. Mi è sembrato di [...] quello di cui Unto si è parlato In [...] anni. Dal 1776 In poi, [...] giunta, [...] Petroselli, la città ha [...] passo in [...] ha cominciato a pensare [...] si è accorta che in Campidoglio [...] era un interlocutore valido, [...]. Ho sentito dire che [...] nel partito per il vuoto politico che Petroselli [...] per questo non mi preoccupo troppo. Può sembrare un paradosso, [...] ha contribuito a colmare quel vuoto prima [...]. Quel suo modo di [...] quella concretezza, quel sapere prendere in mano [...] diventato uh patrimonio di tutti 1 compagni [...] anni gli sono stati a fianco, quella [...] disperderà, ne sono certo». /// [...] /// Quel suo modo di [...] quella concretezza, quel sapere prendere in mano [...] diventato uh patrimonio di tutti 1 compagni [...] anni gli sono stati a fianco, quella [...] disperderà, ne sono certo». (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|