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Cultura e Spettacoli Il [...] Nino Manfredi per il governatore della Galilea nel [...] regista romano« Dalle sue incertezze nasce [...] moderno La nostra storia [...] dubbi di Pilato. Magni fra religione e [...] Secondo Marco, Matteo, Luca e Giovanni. E secondo Ponzio Pilato. Sembra il titolo di [...] e (orse è proprio così. Un vangelo in cui Pilato [...] romanesco, con la cadenza, i movimenti, il [...] Nino Manfredi. Secondo Ponzio Pilato è [...] nuovo film di luigi Magni. Il regista più «romano» [...] segue un «romano [...] ovvero Pilato in Palestina. /// [...] /// Dopo una lunga e [...] regista, trascorsa quasi [...] entro le mura della Roma [...] papalina, come 6 risalito fino a Ponilo [...] domanda sari un po' [...]. Anche perché Ponilo Pilato non [...]. Magni cullava questo progetto [...] anni («Anche se non è che mi [...] II fegato. Ho fatto altre cose. E II progetto nasce [...] 1988, mentre è ancora recente il film [...] Damiano Damiani [...] Rossi sta preparando Un [...] Gesù e Martin Scorsese sta finalmente realizzando il [...] Cesti, altro progetto rimandato nei secoli dei [...]. Insomma, Magni, tira aria [...] proprio [...] da dove sbuca Ponilo [...] serafico, risponde: [...] Pilato sbuca dalla mente [...]. Veniamo lutti da li. Mio nonno era un [...] e Maria Sansone»! Idea scenica e regia: Roberto [...]. Interpreti: Stefano [...] e [...] ria [...]. Roma, Teatro [...]. Al Belli di Roma Con Pinter senza minaccia ANTONELLA [...] immersa. Dalla metropoli notturna e [...] aita storia di Edward e Flora In Un [...] casetta linda, giardino ben curato, vita tranquil-la. Ma è solo un [...]. Basta poco, basta un [...] venditore di fiammiferi scorto da lontano vicino [...] casa, perché la fragilità dei due coniugi [...] appaia evidente. Siamo nella migliore espressione [...] minaccia» di cui si è da sempre [...] di Pinter. Ma la messinscena di Roberto [...] (visti anche gli altri [...] sembra dedicarsi piuttosto a quello [...] tra la coppia di [...] II leggera malessere e Nolte sono moglie e [...] In Victoria Station si è detto, mentre in Voci [...] tratta di una madre e di un [...]. La scena, sormontata da diversi [...] come una torta nuziale, è invasa da mille oggetti [...] pubblica quotidianità in una casa. Su ogni strato si [...] diverso. In questo [...] scenico non minaccioso, si [...] verbali [...] si mescolano le pause, [...] volteggiano pensieri Inespressi. E tutto è reso [...] più «lieve», meno problematico dei testi. La coppia di Notte, [...] molto più vecchia di quanto non [...] immaginata Pinter, Il che [...] effetto più umoristico, se si vuole, [...] calma e confusa ricerca [...] del ricordo del primo incontro) in cui [...]. Ecco perché, allora, il [...] questa rappresentazione si troverà davanti [...] possibile messinscena di Pinter, [...] che non si prende troppo sul serio [...] seriamente è stata elaborata e studiata nel [...]. Si legge, per esempio, «a [...] quelli che [...] testano la stupidita e che [...] no distendersi con una rivista [...] femminile o di cucina», [...] re «a tutti quelli che [...] famosi»; c'è anche una menzione per il nutrito drappello [...] «tutti quelli che amano la -Tv» fatta, forse, per [...] , [...] media dopo [...] de-. Alla line, però, ci [...]. /// [...] /// Perché in s un modo [...] gli autori [...] identificare il : pubblico da [...] lato con 1 [...] che sulla scena vivono quel [...] da una vita, [...] con lo spettatore [...] Ideale di questo Pinter cosi [...] e recitato (Tan-. Quattro atti unici: dal [...] Un leggero malessere, del , 1959, fino ai [...] ria Station e Voci [...] e poi Notte, del 1969. /// [...] /// Chi è, allora, Ponzio [...] il «cattolico in incognito» [...] Magni? «Storicamente è un enigma. Pochissimi storici parlano di [...]. Lo nomina Tacito, ne [...] Flavio Giuseppe, che però, in quanto ebreo romanizzato [...] Flavia (oggi forse lo definiremmo un collaborazionista), non [...]. E poi, i [...] che però non sono [...] presentare Pilato come un uomo dubbioso e [...] lettori di area soprattutto romana, era una [...] dal punto di vista della predicazione, della [...] fede, lo, personalmente, vedo Pilato come un [...]. Un uomo di apparato [...] regione, la Palestina, che già allora era [...] dilaniato da lotte intestine, come oggi. Per cui, anche la [...] di Pilato, che già intuisce nel futuro [...] ebrei, è politica, non spirituale. Che lui creda o [...] è secondario. Resta un funzionario, sino [...]. I guai cominciano dopo, [...]. Credo, in fondo, di [...] rispettato la verità storica. Proviamo a trasferirci [...] in quel luogo, e in [...] momento. Il processo a Gesù, [...] tanti predicatori [...] che per Pilato era [...] meno che uno "stregone", fu probabilmente un [...] routine. Poi [...] quello esce dal sepolcro, e [...] mente cominciano a nascere i [...]. Quasi dimenticato dagli storici, Pilato [...] amato dai letterati, Bulgakov, Anatole France. Magni se li è [...] tenuti presenti? «Dai [...] Manfredi In [...] del film di Magni [...] Ponzio [...] di II Maestro e Margherita [...] Bulgakov, il mio ha ereditato il perenne mal [...]. Una citazione, un piccolo [...]. Più che altro mi [...] apocrifi, che sono bellissimi [...] materiale narrativo, come ha dimostrato anche Dario Fo [...] suoi splendidi brani di Mistero buffo». E i vari Pilato [...] Gesù [...] Cosa pensa del fatto che Scorsese darà [...] Galilea il volto di una [...] come David Bowie? «Va [...]. Un Gesù rock è [...] Jesus Christ Superstar, ed era un film [...]. È una storia che [...] mille volte, in mille modi diversi». E lei, Pilato, [...] sempre visto con la [...] Nino Manfredi? «Questo è un mio problema: tutto [...] finisce per avere [...] faccia di Manfredi. Non so come mai. Certo, Pilato lo poteva [...] è un ciociaro, positivo, concreto; e Pilato [...] funzionario romano, ma anche, [...] un contadino laziale. Era dì Sutri. E nel film glielo [...] orgoglio». Il Ponzio Pilato di Sutri [...] cinema probabilmente entro gennaio. E un film ambizioso, [...] con riprese a Cinecittà, in Sicilia e [...]. Prodotto dalla [...] di Franco [...] insieme a [...] con un ricco cast [...] Manfredi Stefania Sandrelli, Landò Buzzanca (che ha [...] Magni [...] conferenza stampa romana), Ricky To-gnazzì, Flavio Bucci, Mario Scaccia [...] molti, molti altri. Un film che accoppia [...] del resto, dice Magni, «al cinema la [...] certo quella di Ben [...] o della Tunica. Quelli erano film spettacolari. Un film davvero religioso? The [...] di John Huston. Un profondo senso della [...] come pienezza di sentimenti». Un revival non proprio [...] Fascino [...] del boulevard MARIA GRAZIA [...] di [...] e [...] traduzione di Ghigo De Chiara, [...] regia di Giorgio Al-bertazzi. Interpreti: Ivana Monti, Andrea Giordana, Mariangela D'Abbraccio, Benito Carta, Vittorio Viviani, Franca Mare-sa, Fabio [...] Rossana [...]. Milano, Teatro Manzoni MI Dopo [...] di Deva! Perché mai queste scelte [...] non episodiche? Probabilmente per ricostruire una compagnia [...] repertorio leggero, in auge anni addietro e [...] vista la disperante omologazione del gusti (e [...] Forse anche perché la caratteristica di questo teatro [...] sfornare storie incredibili come tante fiabe per [...] rilassanti proprio nel momento in cui si [...] più in palcoscenico la voglia, a buon [...] scacciapensieri. Dunque boulevard: I cui [...] sa, sono nobili e risalgono a Feydeau [...]. Ovvio, dunque, che I [...] si regge devono essere perfetti; ovvio che [...] ridere o perlomeno sorridere: ci mancherebbe che [...]. Ma francamente si ha [...] credere che quanto accade al dottor Giuliano [...] medico dentista e alla [...] Stefania Vignali sia credibile, reale, possibile. Figuratevi: luì che sta [...] ventenne e che, per non avere complicazioni, [...] essere non solo sposato ma padre di [...] un meccanismo perverso di [...] prò quo. Lei che con [...] aria di zitella è in [...] un fuoco che cova sotto la cenere; un cactus [...] che improvvisamente, e quasi [...] si mette a dare bellissimi [...]. Ovvio dunque che ci [...] fine e che sboccerà -fra mille incidenti [...] prevedibili scioglimenti -, [...] fra I due. Tema vecchio, come si [...] è stato scritto nel 1964), ma il [...] forse anche perché gli [...] possa arrivare (o ritornare) [...] o giù di lì e poi perché [...] modo gratificante sapere che chi la la, [...]. Altro da dire su Fiore [...] campione [...] in teatro e in Andrea Giordana [...] Ivana Monti in «Fiore di [...] (ricordate il film con Ingrid Bergman [...] Walter Mat-thau?) non c'è: è scritto per [...] consumato velocemente, come una cena gradevole, un [...] frizzante, da bersi senza pensieri nella girandola [...] degli [...] risultati finali Anche la [...] Albertaz-zi, fatta un po' con [...] mano sinistra, segue, [...] la vicenda, gli inghippi, [...] il testo a situazioni italiane, di cui [...] sentiva il bisogno perché Fiore di cactus [...] che non ama le nobilitazioni e vuole [...] macchina per fare ridere. Certo Ivana Monti è [...] della signorina Vignali, scanzonata e ironica, coinvolgente [...] da [...] in Hyde in gonnella, [...] si trasforma In farfalla meravigliosa vestita dagli [...] Balestra. Senza dubbio è lei, [...] migliore attrice brillante, probabilmente anche perché non [...] intelligenza perfino nei confronti [...] risaputi. A questo punto non [...] che qualcuno voglia puntare su di lei [...] repertorio brillante ma un po' meno scontato. Andrea Gior-dana vive i [...] di scapolo con svagata eleganza, e con [...] non c'è niente da fare: la protagonista [...] Fiore di cactus è lei, Ivana Monti. Così così gli altri [...] Mariangela D'Abbraccio è con applicazione la ragazza di cui [...] dentista Vittorio Viviani, un divertente e caricato [...]. E ci sono [...] generali in pensione, giovanotti [...] davvero (Fabio [...] che non [...] certo nel ricordo), signore [...] curare i denti e decorative ragazze (Rossana [...] passato la Germania non [...] molta attenzione allo scultore e pittore svizzero Alberto Giacometti [...] anche in quei vivaci anni Trenta e Quaranta, [...] Giacometti viveva il periodo più intenso della [...] evoluzione, il paese prendeva [...] dibattito artistico internazionale. Per una prima mostra delle [...] opere bisogna attendere il 1955. /// [...] /// La più grande e [...] Giacometti che sia mai stata realizzata in Germania [...] 40 pitture e 130 disegni -viene ospitata [...] fino alla fine di gennaio, alla [...] di Berlino Ovest. TUtta la fase di [...] e la redazione del catalogo sono state [...] uno dei più scrupolosi biografi di Giacometti, Reinhold [...]. Il mercato editoriale tedesco [...] infatti lasciato sfuggire [...] di sfruttare questo nuovo [...] varie biografie che stanno spuntando come funghi [...] più richieste strenne natalizie. Tra queste un saggio [...] Louis Aragon e una monografia di James Lord. Il boom si ripercuote [...] consumistici, nelle università e nei circoli culturali, [...] di audiovisivi e visite guidate alla mostra. [...] edificio di [...] van der [...] viene offerta a) visitatore [...] tutte le tappe evolutive di questo artista [...] incasellare in una corrente [...] oscillante tra la pittura, [...] il disegno, vissuto nella Parigi degli anni [...] fiorire di nuove idee e gruppi di [...] quali ha lasciato qualche traccia nello stile [...] Giacometti. Incuriosisce [...] interesse per Giacometti, giacché per [...] la Germania si è disinteressata [...] svizzero (le sue opere furono [...] per la prima volta nel 1955, grazie ad una [...] mostra itinerante). Il primo impatto è con [...] sue più popolari alte ed emaciate sculture bronzee filiformi, [...] quali costituiscono però soltanto una sezione delia [...] opera: una contìnua ricerca, costellata [...] laceranti dubbi su se stesso, verso una diretta forma [...] che potesse rappresentare la [...] visione della realtà. In questa costante tensione riteneva [...] volta di avere raggiunto la giusta [...] eppure doveva [...] constatare di [...] di fronte a un nuovo [...]. Tutto gli appariva [...]. [...] musica vestita di nuovo« Io [...] un tradizionalista, lo sono per nascita, sono contro tutte [...] mode; però trovo che in questo [...] mento non c'è una gran [...] nella musica leggera italiana, non [...] una "corrente" nuova che travolga il passato. Forse arriverà, lo spero, [...] giovani musicisti c'è una continuazione di quel [...] inventato, ma non c'è rinnovamento». Parola di Riccardo [...]. /// [...] /// Chiacchierando con Riccardo [...] del suo nuovo disco, La [...] prodotto a Londra da Geoff [...] in uscita su etichetta [...] la prossima settimana, la [...] particolarmente illuminante. Questo strambo equilibrio fra [...] innovatrici si riflette anche nelle dieci canzoni [...] sono il prodotto finale [...] mezzo anno di lavoro« Prima -spiega -ero [...] voce, delle canzoni, ma quello che si [...] attorno a me non [...]. Ora, non ho voluto [...] mio modo di scrivere quanto nel vestire [...] La grande avventura è sicuramente un disco [...] quanto riguarda il vestito». Per [...] il [...] dei suoni [...] è volato fino a Londra, [...] registrato il disco in uno studio dal [...] Parsifal. Mi piaceva però [...] di fare questo disco [...] Geoff [...] perché avevo ammirato gli [...] Bagliori e Battisti, specie in Una donna [...]. E siccome lui vive [...] Londra [...] lavora lì, mi sono spostato [...]. [...] strano a [...] non ha mai scritto le [...] delle sue canzoni, eppure [...] dà quasi [...] di essere un cantautore. Dopo Marco [...] e Paolo Casella, oggi [...] con Mogol, seguendo un sodalizio intrapreso dai [...] Cervo a [...] che prosegue «incora in La [...] pure altre firme Illustri: [...] Lucio Dalla per Cuore di Gesù, e quella [...] Enrico Ruggeri per Indocina e II funambolo. Un incrocio di collaborazioni [...] chi sostiene che in Italia i musicisti [...] scelgono di lavorare assieme: «E difficile perché [...] scintille, nel caso di Dalla, per esempio, [...] la canzone, gli era molto piaciuta, ma [...] promesso niente perché prima doveva provare [...] qualcosa. È venuto un giorno, [...] mi ha scritto il testo. Con Ruggeri la stessa [...]. Forse io ho il potere [...] ; far entrare un autore nella mia pelle, o [...] è perché le [...] musiche contengono già tantissimo quando [...] faccio ascoltare, sarà per questo che otteniamo sempre una [...] perfetta tra testo e musica». Dev'essere senz'altro cori, altrimenti [...] affidare ad altri contenuti [...] la [...] infanzia descritta in Indocina, [...] ricordo della madre scomparsa appena un anno [...] Scene di primavera con mia madre, oppure gli [...] II mio nome è [...] chiave di lettura generale, [...] è sempre quella della [...]. Un sentimento espresso anche [...] firmata dal sensuale lussuoso tratto della matita [...] Milo Ma-nara: un oblò, a cui si avvinghiano rami [...] travaglio, sì allaccia sulla visione rasserenante di [...] erotica e moderna al tempo stesso». È il sìmbolo di [...] che per [...] è il mistero, [...] di essere, esistere. Presto il musicista partirà [...] che lo porterà in teatri italiani come [...] Fenice [...] Venezia (15 febbraio) o la Pergola di Firenze [...] che non hanno mai aperto prima le [...] musica leggera. Altre date: Novara (22 [...] Bologna [...] 23 al 28), Roma (al Sistina dal [...] Piacenza (25 marzo), Forlì (26 e 27), Lecce [...] 29), Bari (30). /// [...] /// A Berlino Ovest la prima [...] al [...] svizzero. E la gente fa [...] meglio tardi che [...] a cominciare dalle dimensioni, [...] lui sempre un grosso problema. In una fase credette di [...] risolvere [...] sempre più: «Quando volevo riprodurre, [...] base della memoria, ciò che avevo osservato, le sculture [...] con mio grande spavento sempre più piccole; le loro [...] mi indignavano e [...] ricominciavano sempre da capo. Una grande figura era [...] reale e tuttavia una piccola era insopportabile». Spesso le sculture diventavano [...] ridursi in polvere al solo [...] e tutta la [...] produzione tra il 1942 [...] poteva venire contenuta in sei scatole di [...]. Una delle opere di Alberto Giacometti [...] a Berlino Ovest Giacometti respirava [...] di [...] ed era in contatto [...] personalità più in vista [...] e della letteratura da Matisse [...] Man Ray, da Hans [...] a Jean Mirò, da Sartre [...] Jean Genet, I quali furono tra i suoi [...]. Oltre [...] contemporanea, però, esercitarono su di [...] una enorme influenza le opere d'arte preistorica, soprat-tutto [...]. La mostra ci conduce [...] percorso artistico, iniziando con le sculture angolari [...] parigini ancora modellate secondo un vocabolario cubista, [...] gli ultimi busti di Elie [...] creati ne) suo piccolo [...] che abiterà fino a [...] morte. /// [...] /// La mostra ci conduce [...] percorso artistico, iniziando con le sculture angolari [...] parigini ancora modellate secondo un vocabolario cubista, [...] gli ultimi busti di Elie [...] creati ne) suo piccolo [...] che abiterà fino a [...] morte. (0)
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