Ecco allora « [...] » (editoriale di Giovanni Valentini, [...] gennaio 1988, p. La necessità di [...] libero gioco a questi scambi [...] interessi economici e corporativi è giustificata da una suprema [...] « Oltreché [...] del commercio, infatti, la pubblicità [...] e quindi, per usare parole [...] della libertà e della democrazia ». Mirabile proprio questa dialettica, [...] democratico della « reciproca soddisfazione » esclude [...] sulla posizione del [...] e sulla qualità della [...] e dalla pubblicità! Ho conservato un ritaglio [...] senso, di epoca [...] ahimè da «Il Manifesto» [...]. [...] si intitola [...] critico veloce ed è firmato [...] Alberto Abruzzese, un sociologo anche lui, ma dal linguaggio [...] diverso da quello [...] e paratattico di Alberoni: il [...] è piuttosto un linguaggio [...] dalle variegate radici [...] nichilistiche, eversive, [...] « angeliche », [...] trasgressive (credo che si potrebbe [...] come un sociologo del nulla). Amante certamente di automobili [...] di motociclette giapponesi, [...] propone [...] una gara di velocità [...] tradizione e con noi stessi », chiede [...] si instauri una gara pacifica con i [...] piazza pulita di altri vecchi linguaggi morti [...]. Egli sa del resto [...] linguaggio della pubblicità è la forma velocissima [...] esprime, che è in grado di esprimere [...] ». È aperta insomma la corsa [...] migliori posti di controllo, alle più convenienti prebende, a [...] di amministrazione e insegnamenti universitari, a gettoni di presenza, [...] di festival, di convegni, di dipartimenti, programmazioni di [...] e ciò permetterà di gestire [...] politica di sinistra e da sinistra! Chissà se costoro sapranno [...] loro linguaggio ormai datato e consunto, pesante [...] di abbandonate folgorazioni [...]. ///
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Chissà se costoro sapranno [...] loro linguaggio ormai datato e consunto, pesante [...] di abbandonate folgorazioni [...].