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Nel testo, si condanna [...] civili iracheni in varie parti [...] si chiede che venga [...] per assicurare i diritti umani e politici [...] iracheni e si insiste perché [...] permetta [...] imme-diato nel paese delle [...]. Infine, si riaf-ferma [...] di tutti gli stati membri [...] territoriale e [...] politica [...]. Presidente Ue «Azione esagerata» [...]. Il presidente di turno [...] europea, il primo ministro irlandese John [...] ha dichiarato ieri che [...] euro-pea non ritiene la violenza [...] risposta ap-propriata per risolvere i problemi in [...]. [...] scatena i Tomahawk Clinton: meritava [...] lezione. Estesa la «no [...] zone» Ventotto missili lanciati [...]. In questo modo Bill Clinton [...] punito [...] Hussein per quello che [...] ultimo atto di brutalità». Estesa la «zona di [...] del paese. Obiettivi del presiden-te: rafforzare, [...] la propria immagine di leader, senza alterare [...] nella regione del Golfo. E senza impantanarsi nella [...] cur-da. Dalla Casa Bianca messaggio [...]. /// [...] /// È infine arrivata la [...] da Bill Clinton. E si è [...] abbattuta -quando a Ba-ghdad [...] passate le no-ve del mattino ed a Washington [...] notte fonda -sulla base ae-rea di [...] sulla città di [...] e sui centri di [...] e di [...]. Ovvero: su obiettivi che, [...] della capitale, tra il Tigri e [...] sono tutti, in effetti, [...] teatro della crisi che ha provoca-to la [...]. Ed è forse proprio [...] geografi-ca che separa il Kurdistan dai bersa-gli [...] Usa, che va ora ricercato il vero [...] che, in termini stret-tamente [...] facil-mente riassunta in una manciata di cifre: [...] dalle navi [...] e [...] che solcano le acque [...] Golfo Persico, più i 14 [...] in dotazione ai [...] partiti dalla base Guam [...] «strutture dedite alla difesa ae-rea e di [...]. Ancora impossi-bile, secondo il Pentagono, [...] nei dettagli i risultati dal bombar-damento. Ma i bollettini di [...] «danni circoscritti» oltre a cinque morti e [...]. Il rais di Baghdad, [...] Clin-ton, «può cambiare i suoi obiettivi, ma il [...] sempre lo stesso: aggressione e violenza. Ieri contro il Kuwait, [...] curdi». Ed è una volta per [...] indispensabi-le, ha aggiunto, [...] capire come ciascuno dei suoi [...] dei suoi «atti temerari» tesi [...] saggiare la vigilanza del mondo libero, abbia pronte «conseguenze». Pronte e de-stinate ad andare [...] «punizione» [...] bombardamento. Per questo, ha precisato il [...] gli Usa hanno deciso di estendere la [...] zone» nella parte sud del [...] dal [...] al [...] paral-lelo. E per questo, i [...] sono stati puntati proprio contro quelle «strutture [...] e di controllo» che, se lasciate intatte, [...] la pratica attuazione del divieto di volo. Ai curdi -la cui [...] sulla carta, [...] della crisi -Bill Clinton [...] che qual-che generica parola. E se ieri gli Usa [...] di intervenire militarmente -ha infine con qualche [...] questo sono giunti per-chè hanno individuato una [...] ed immediato perico-lo», non tanto sul fronte [...] quello più generale, dove più concretamente è [...] forza di [...] la [...] capacità di minacciare i [...] so-prattutto, di insidiare il regolare «flus-so del [...]. Il che, almeno in parte [...] il mistero [...] incoerenza [...] milita-re ordinata da Clinton. Perchè, se [...] ha attaccato i Curdi [...] chiesto molti dei giornalisti -gli Usa hanno [...] «no [...] zone» al lato opposto [...] Perry ha giustificato questa singo-lare scelta sottolineando come [...] fascia tra il [...] ed il [...] parallelo, le forze armate [...] parte delle proprie capacità di offensiva aerea [...] al volo». Ed ha quindi rimarcato [...] troppa convinzione -come [...] del divieto a questo [...] ultima analisi, sco-raggiare «anche» [...] eventuali at-tacchi [...]. Ma le sue parole -me-no [...] di far risultare le ra-gioni «morali» [...] -hanno fi-nito per finalmente offrire, [...] più di quelle del presidente, un quadro realistico delle [...] ragioni [...] militare [...] lancia-ta nella notte di lunedì. Ordinando ai militari di «premere [...] grilletto», Bill Clinton altro non ha fatto, in effetti, [...] lungo il filo dei [...] equilibri che i trionfi [...] gli hanno lasciato in eredità. Vale a dire: ha [...] ogni tentazione revanscista di [...] senza [...] il regime ol-tre limiti [...] potrebbero pericolosamente cambiare, a van-taggio [...] i rapporti di forza [...] Golfo. Si tratta di una vecchia [...]. Una delle ragioni per [...] anni fa, gli Usa e le forze [...] af-fondo contro il «macellaio di Ba-ghdad» fu [...] paura che la caduta del regime [...] si risolvesse in [...] fran-tumazione del paese. Ed il naziona-lismo curdo [...] oggi, parte di questa paura. Il messaggio di Clinton [...] allora, essere sostanzialmen-te cambiato. Già [...] del [...] il neo-eletto presidente aveva fatto [...] il centro di controspio-naggio di Baghdad. Ufficialmente per rispondere ad [...] la vita di George [...]. In ef-fetti per rafforzare la [...] immagine di [...] in [...]. Oggi, in piena campagna elettorale, Bill ha colpito ancora per [...] di fronte agli elettori la [...] immagine di lea-der. Lo ha fatto nel [...] ed ovvio, affidando il proprio mes-saggio ai [...] alcun rischio umano (per chi lancia, non [...] guidano le [...] delle «bombe intelligenti». E badan-do bene, soprattutto, [...] ri-succhiare dalle sabbie mobili curde o ad [...] a catena capace di far traballare gli [...]. Ma la [...] mossa resta rischiosa per molti [...]. La decisione di bombardare [...] accolta con grande freddezza sugli scenari internazionali. E Bob [...] -pur ga-rantendo, come scontato, [...] appoggio [...] del presiden-te ed agli [...] donne in ar-mi» -già ha dato il [...] am-bigua ed insidiosa «corsa [...]. [...] contro [...] -ha detto ieri il [...] puntare a qualcosa di ben più so-stanzioso [...] dello status quo. [...] de-ve ritirarsi dal nord [...] li-berare i prigionieri curdi, riaprire le porte [...] e ces-sare ogni appoggio al terrorismo in-ternazionale. In caso contrario, [...] deve colpire ancora. Sparando i suoi 28 [...] di lunedì, Bill Clinton ha di fatto [...] cattivo del Golfo» in un [...] della [...] corsa presidenziale. Una decisione che -nonostante [...] nei sondaggi -domani potrebbe rim-piangere. /// [...] /// La questione è tanto limpida, [...] chiara che non pote-va esserci altro che [...] de-gli Usa a dare [...] risolu-tore a [...] Hussein. E così il mi-nistro [...] Esteri [...] Lamberto Dini si lascia andare ad [...] scientifica. Così è stato e ora [...] fiduciosi che [...] verrà ristabilito [...] pree-sistente». Il capo della diplomazia [...] Prodi non ha, dunque, mostrato alcuna esitazione nel [...] sostegno italia-no al raid di Washington. E Dini non si [...] fermi distinguo francesi, né [...] farragi-nosità della risoluzione 688 [...] Nazioni Unite che prevede, sì, la tu-tela dei curdi, [...] menzione della fatidica linea immaginaria del [...] parallelo, peraltro in territorio [...]. Del tutto con-corde il [...] del Consiglio Romano Prodi di ri-torno da Ankara. Vi era una risoluzione delle Nazioni Unite che doveva essere rispettata. Quella ri-soluzione non è [...] era allora prevedibile che vi fosse una [...] degli Stati Uniti. Ci auguriamo soltanto che questa [...] non abbia conse-guenze gravi [...] dei civili e [...]. Molto ben disposto per [...] che sancisce il raggiungimento [...] di cordiale vicinato tra i due paesi [...] polemiche e ricatti, so-prattutto sul tema degli [...] diritti delle minoranze, il ministro Lamberto Dini [...] buon grado [...] deviazione dal tema balcanico [...] più stringente attualità. Nella conferen-za stampa ha [...] della mattinata, in cui si par-lava di [...]. Il governo italia-no è stato [...] infor-mato [...] Clinton [...] militare: sabato, in un primo [...] e ieri a cose fatte. A chi lo ha [...] critiche di marca francese Lamber-to Dini non [...] per po-lemiche a distanza. E [...] che abbiamo adottato ne è [...] conseguenza». [...] militare Usa non avrà ripercussioni [...] per [...] hanno assicurato [...] Prodi e Dini. [...] si fermerà». [...] fortemente critico: [...] non ha violato nessuna risoluzione» Ma la Francia esce dal coro [...]. [...] era sta-to uno dei primi [...] Clinton aveva te-lefonato di persona per [...] che aveva dato [...] di lanciare i missili Tomahawk. Tardo pomerig-gio ora di Washington, [...] già suonata da poco la mezzanotte [...]. Le fonti dalle due [...] negare che si sia trattato di una [...]. Il presidente francese sapeva [...] quel che Clinton gli avrebbe detto. Dal suo entourage, prima [...] il telefono, avevano lasciato intendere una certa [...] Clinton costretto a reagire con una certa [...] della competizione elettorale con un [...] che lo stava accusando [...]. Si limitava-no a [...] di non esagerare. Una cosa breve e [...] attacco missilistico che infligga dan-ni alle [...] Hus-sein tenga di più. Clinton sapeva che [...] avrebbe consigliato prudenza, ma [...] un veto. Sapeva che [...] non avrebbe stavolta unito [...] 40 [...] 2000 che mantiene nel Golfo [...] sempre partecipato ai pattugliamenti [...]. E quindi si era [...]. E [...] parte non sembra che [...] si sia fatto in [...] di dissuadere at-tivamente Clinton dal lanciare i [...]. Si era limitato a [...] Parigi aveva compiuto un passo di-plomatico su Baghdad [...] che completassero il ritiro dal Kurdistan. Poi si erano la-sciati [...] ma non di rottura. Sia a Washington che [...] Parigi [...] «addetti ai lavori» avevano concluso che la Francia [...] accolto bene il blitz, ma non si [...] ad una critica esplicita e pubblica. E in effetti, per [...] di ieri, a missili già esplosi sugli [...] Parigi [...] taciuto. Poi, distin-guendosi non solo [...] Londra [...] an-che dalla maggior parte degli altri europei, [...] compre-si, aveva deciso di marcare esplicita-mente il [...]. Il portavo-ce del ministero [...] Esteri, Jacques [...] è stato incaricato di [...] Francia di fronte [...] della situazione in [...]. Ma il portavoce del [...] è andato ben oltre, [...] Parigi non poteva accettare che fosse messa in [...] e osservando che mandando [...] corazzate contro i curdi [...] Hussein non avrebbe violato [...] e nemmeno quella alleata che prevede una [...] sorvoli militari a nord del [...] parallelo. Con lo stesso ministro De [...] che ha avallato più [...] insistendo sul concetto di piena so-vranità degli [...] anche quando massacrano i propri dissidenti. Una dissociazione così netta [...] Parigi [...] Usa sulla politica in [...] non [...] stata da quando avevano [...] a fianco contro [...] nel 1991. Neanche quando [...] aveva lanciato [...] scavalcando [...] che tentava ancora componimenti [...]. Non quando [...] aveva ingiunto al generale [...] di non puntare verso Baghdad, [...] ci fosse più alcuna resistenza tra i [...] Usa [...] la capitale irachena, «perché -ha testimoniato [...] -i nostri alleati europei [...] da ridire». [...] di divaricazione [...] stata sul Libano, e poi [...] san-zioni antiterrorismo di Clinton con-tro Libia, Iran e [...]. Ma in [...] caso [...] aveva dalla [...] an-che Bonn e Roma. Ora invece fa da «cavalier [...]. Una ragione è che [...] ha co-me modello De Gaulle [...] pensa in termini di [...] autonoma da quella Usa, anziché in termini [...] autonoma da quel-la Usa. [...] è che prima di [...] vengono gli affa-ri, e [...] o non [...] è un potenziale buon [...] di crisi economica. [...] si dissocia apertamente da Clinton. E, dopo [...] ter-giversato un momento, rende pubblica [...] per il blitz americano. Dietro lo strappo la [...] francese, ma anche le [...] gli affari con Baghdad. /// [...] /// Dietro lo strappo la [...] francese, ma anche le [...] gli affari con Baghdad. (0)
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