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O meglio, continuate a farla [...] ai ragazzi. Non [...] come materia. Recuperate il suo ruolo [...] base in un mondo che si avvia [...] globalizzazione culturale e territoriale. Con questo obiettivo, salvare una [...] più utile che mai, cinquanta deputati e senatori, [...] schieramento parlamentare, hanno costituito la «Associazione parlamentare per la difesa della geografia», presentata ieri nel [...] di una conferenza stampa del gruppo [...]. Per entrare in Europa [...] Cortiana -«non basta rispettare i parametri di Maastricht, [...] sapere [...] e dove inizia e [...] è per questo che ci stiamo mobilitando [...] trovare nel ministro un interlocutore aperto». /// [...] /// Il problema, finora, è [...] presente come materia, non è riuscita a [...] (o almeno una buona maggioranza di studenti) [...] ignoranza sul mondo, le sue caratteristiche fisiche [...]. Tutte le indagini condotte [...] Europa [...] negli Stati Uniti sulla conoscenza della geografia [...] ultimi anni, risultato sconcertanti. Gli italiani non risultano [...]. Dunque il problema è [...] lo studio della geografia ma [...] davvero. [...] della neonata associazione si [...] da «iniziative legislative ed emendative già in [...] finanziaria» e, per novembre, è annunciato un [...] a cui sarà invitato anche il ministro [...] riordino dei cicli proprio a partire dalla [...]. Ministro, salva la geografia! [...] qualche aforisma [...] fatale del nulla Quando [...] era in fasce Pagine intrise di un [...] estreme conseguenze. Dove ogni cosa non [...] maschera del caso e della dissoluzione. E un pessimismo integrale, [...] dello stile. La stesura dei «Quaderni» [...] 1972. Polemiche [...] «Un bluff [...] globale» [...]. [...] affinità elettiva. Tra i ricordi più vividi [...] di Emile [...] nella Francia dei detestati Sartre [...] Camus, ce [...] uno che sembra usci-re da [...] pagina desolata dello scrit-tore irlandese, agghiacciante quanto un aneddoto [...]. Ciò che mi piaceva [...]. /// [...] /// Dissoluzione, dato metafisico pri-ma [...] intellet-tuale, trasudano le pagine di questo pensatore [...] il nichili-smo alle sue estreme conseguenze concettuali. Ogni atto umano non [...] maschera della morte, unica verità, e [...] umana è solo un [...] decomposizio-ne. E «Sommario di decomposizio-ne» [...] il testo con cui [...] si presenta alla ribalta [...] viene conside-rato la [...] opera maggiore. Vi mette mano nel [...]. Lo scrive, lui rumeno, [...] che ha adottato quasi a sottolineare una [...]. [...] in Francia nel [...] la pubblicazione della [...] opera omnia, lo ha tradotto [...] italiano lo scorso anno). Dissoluzione, nulla, morte affollano gli [...] fo-gli sparsi, abbozzi, riflessioni, sfoghi, riuniti [...] francese Galli-mard (che ha concesso [...] di [...] in anticipo una scelta) sotto [...] titolo [...] con cui a no-vembre usciranno [...] librerie fran-cesi. Danza macabra Nulla di [...] come potreb-be far credere il [...] ma una sfilza di pensieri alla rinfusa; alla [...] appunto. Vedevo la gente passare [...] mi dice-vo che noi, gli esseri viventi [...]. Invece di guardare i [...] guardavo i loro piedi, e tutti que-gli [...] per me che dei passi, dei passi [...] tutti i sensi, danza disordinata sulla quale [...]. Danza disordinata, danza macabra, [...] prediletta: [...] scritto breve, affilato, che [...] drammatica ica-sticità. È [...] il suicidio appaia tutto quanto [...] è di più normale». Il lirismo della maniera [...] liri-smo [...] unica condizione che paradossalmente [...] vita: «Se si cessa di avere paura [...] vita di-venta [...] tratto bella, [...]. Appunti sparsi, aneddoti, abboz-zi [...] dal giugno 1957 al 1972. Due anni dopo la [...] (morto nel [...] li ha riesumati e [...] vedo-va, Simone [...] professoressa onoraria [...] di Parigi, an-negata a [...] do-po [...] consegnato il materiale [...]. Nessuno sa-prebbe immaginare a [...] con quel che penso, [...] profondità, di nasco-sto, pago per tutto [...] so, per tutto quello [...]. Addentrarsi nei [...] è come entrare [...] di [...] lan-ciare uno sguardo al [...] lavoro, alla preparazione della ma-teria bruta da [...] del dubbio», devoto di Baude-laire, traeva i [...] al vaglio di una scettica luci-dità qualsiasi [...]. A cominciare [...] superbia. [...] conosce [...]. E non di-sdegna, talora, [...] comico, la battuta, proprio come [...] Be-ckett. Di colpo, un nugolo [...] il volo impazziti, tutti quelli che dormiva-no [...] rue [...]. /// [...] /// Quando si è uccelli, [...] a stabilirsi a Parigi». Né risparmia se stesso: «So-no [...]. Le [...]. Scoppiano i pensieri del [...] nelle tante notti in [...] dove si era trasfe-rito [...] mentre va-ga preda [...]. Scoppiano e lasciano allo scoperto [...] realtà de-solata, [...] che è meno di una [...]. [...] da diventare matto. Dire che ho a [...] questo bordello. Come se facessi parte [...]. Ho sempre pagato delle imposte [...] caso esagerati da me -per [...] giu-stificare la mia condizione di scrit-tore. Come [...] scrittore! È a [...] che, [...] disperato, la madre esclama: «Se [...] saputo, avrei abortito». Anni dopo, [...] confesserà in [...] «Mi ha fatto [...] straordinaria, ma non del tutto [...]. Invece di ribellarmi, ho avuto, [...] ricordo, [...] di sorri-so, ed è stato [...] una rivelazione; [...] necessità, è stato in un [...] senso una rivelazione. Ma mi ha segnato [...]. La musica è [...] via di fuga. [...] ancora dalla madre, che idolatra [...] gli fa idolatrare Bach. E la musica compare [...] dei [...]. Vi sono già tornato, [...] di sei o sette anni. Ho [...] di [...] trovato quello che possiedo, quello [...] celo di meglio. La musica è [...] della mia [...] barbaro. Trovo nelle sue chime-re [...] saggezza non ha sa-puto offrirmi con i [...]. Ir-realtà per irrealtà -scegliamo [...] sonora»; «La musica smuove tutto [...] in me vi è [...] e più è nobile, più [...] i miei ran-cori assopiti e gli [...] che normal-mente ho vergogna di [...] a [...]. Un angelo decaduto È una [...] dolente, quella che [...] compone. E dolenti so-no le strofe [...] dei [...]. Non bisogna [...] troppo». Assurda è la vita con [...] sue scelte. Tra questi, una ragazza che [...] di un angelo un [...] de-caduto. Le tornerebbe più utile [...]. Penare otto ore al giorno [...] delle cifre. A cosa si sono [...]. Assurda, inutile, la parola. Oggi, assaporo il silenzio, [...] vantaggio di non parla-re, della superiorità automatica [...] su chi [...] in parole. Quel-lo che si designa come [...] spiritua-le non è forse [...] che [...] muta». Ma la vita impudicamen-te [...] sue ragioni cieche e inesorabili. Di fronte a me, una [...] (19 [...]. [...] combattere [...] che prendo [...] morta, nello sta-to di cadavere [...] i suoi oc-chi, le sue guance, il suo naso, [...] sue labbra, tutto in piena putrefazione. Non serve a niente. Il suo fascino continuava [...]. Tale è il miracolo [...]. [...] non può che inalbe-rare, [...] sorriso tra sgo-mento e ironico con cui [...] la propria vo-cazione. Giuliano [...] «La globalizzazione non esiste, [...] di un commercio mondiale, [...] della tecnologia, ma ogni siste-ma [...] agisce autonoma-mente in ogni paese, con caratteri-stiche diverse». Sono parole di Alain [...] considerato il più grande [...] a Torino per un convegno interna-zionale di [...] «La tecno-logia per il X XI secolo» [...] Università per festeggiare i 70 anni del torinese Luciano Galli-no, [...] dei primi intellettuali ad introdurre, in Italia, [...]. [...] ha parlato di separa-zione fra [...] e cultura. [...] «chi [...] globalizzazione vuole creare [...] immagine di un mondo unifor-mato [...] valori del liberalismo, mentre non è mai stato frammen-tato [...] diversificato come in questo momento». Gallino, invece, si è tra [...] altro soffermato sui successi della tec-nologia [...] era moderna, tra cui la [...] di un quarto delle ore lavorate, [...] allungamento di 10 an-ni della [...] di vita e [...]. Altro tema centrale il controllo [...] tecnologia da parte [...] uo-mo. Secondo [...] politica è appunto quello [...] diversità e il cambia-mento, e una delle [...] epoca è proprio [...] inesisten-za di un principio [...] un sistema di valori cultu-rali, che possa [...] che avvenga il contrario, che sia la [...] dei cambiamenti di contenuto, di [...]. Anche Luciano Gallino ha [...] i lavori, che «la tecnologia del ventesimo [...] insieme, non è stata gover-nata da alcun [...] non distorto». Addirittura, esten-dendo questa considerazione, Gallino [...] che «i suoi grandi sviluppi sono riconducibili [...] che nessun agente ha davvero provato a [...] secolo che inizia non possa fare a [...] forma di governo della tecnologia». Il convegno prosegue oggi. [...] di Emil [...] Schopenhauer e Nietzsche i [...] Emil [...] nasce a [...] in Transilvania, [...] aprile 1911; il padre, Emilian, [...] pope della comunità ortodossa. Studia filosofia; tra i [...] Schopenhauer, Nietzsche, [...]. Si laurea con una tesi [...]. Nel 1934 pubblica il [...] «Sulle cime della disperazione», premiato [...] reale. A Berlino con una [...] si entusiasma per i corsi di Ludwig [...] teorico del ritmo vitale [...] cosmogonico. Si trasferisce a Parigi. Nel [...] pubblica il «Sommario di decomposizione». Il libro non si [...] successo di critica è notevole. Scrive «Sillogismi [...] «La tentazione di esistere», «Storia [...] utopia», «La caduta nel tempo», [...] di essere nato». Rifiuta i premi letterari [...] conferiti. Il successo editoriale, che [...] arriva nel 1987 con «Confessioni e anatemi». Muore a Parigi nel [...]. Parla Francesco [...] vincitore del premio [...] con la foto che [...] «Il [...] viaggio a scatti nel dolore [...] Nelle sue immagini non [...] costruito: «Molta preparazione prima di partire, ma [...] istantanee». /// [...] /// Lo sguardo di Francesco [...] tagliente e sembra celare una sorta di [...] rabbia inespressa. Come le sue foto, attimi [...] in cui la realtà si presenta con una cru-dezza [...] con [...] tale da risultare quasi insopportabile. Francesco [...] 34 anni, è il [...] ad [...] vinto, con la foto [...] il più grande e [...] di [...]. Da ieri sera i [...] visibili -insieme ad altre trecento foto-grafie premiate [...] Centro [...] multimediali «Diagonale» di Roma (piazza [...] 48, tutti giorni 10-13, [...]. [...] che ha visto affermarsi [...] italiani, come Massimo Siragusa (autore di uno [...] mistica popolare tra nord e sud Italia), Elio [...] e Riccardo Venturi. La foto [...] è ancora una volta, purtroppo, [...] di guerra. [...] scattata [...] di Quito, in Angola, nei [...] di un centro per bam-bini con traumi di guerra. Bam-bini mutilati orrendamente dalle [...] milioni) in tutta [...] dagli eserciti che si [...] paese nel corso degli ultimi decenni. Un premio che fa [...] con il No-bel per la pace assegnato [...] antimine. Il suo reportage [...] rientra in un progetto [...] «Eredi del Duemila», che tenta di raccontare [...] nel mondo [...]. Il progetto è articolato [...] (guerra, ambiente, salute, socie-tà, ecc. Per la sezione [...] ho scelto [...] perché ha a che [...] nostro paese, che è uno dei maggiori [...] al mondo. E perché è una guerra [...] densità di [...]. Prima [...] avevo realizza-to un servizio sui [...] in guerra e sui rifugiati della Sierra Leone. Dopo [...] sono stato in Sudan per [...] il len-to genocidio dei bambini [...] nel Kurdistan [...] e sul La-go di [...] dove si sta consuman-do una [...] ecologica di pro-porzioni [...]. Che rapporto instaura con [...] con le realtà che foto-grafa? «Io scatto [...] nulla di costruito. [...] una grande preparazione prima di [...] che mi serve ad assa-porare le sfumature di ciò [...] in-contrerò. Gli strumenti che uti-lizzo [...] ro-manzi, libri di storia, statistiche, relazioni) e [...] una tensione interiore; nel momento in cui [...] un luogo, devo però essere pronto ad [...] realtà è diversa da come [...] immaginata. Devo [...] e accogliere [...] e non riprodurre artificial-mente ciò [...] avevo immagina-to. La foto [...] ad esempio è il primo [...] di una sequen-za, che ho ritrovato quasi per ca-so. Gli scatti successivi li [...] era già subentrata la complicità del bambino, [...] di giocare. Un gioco a cui [...] volentieri, an-che se le foto vere nascono [...] con il sog-getto. Questo chiaramente non significa [...] sia qualcosa di [...] perché ogni scatto implica [...] una ricerca di senso». Il premio che ha [...] rapporto tra etica e la profes-sione di [...]. Come si è evoluto [...] «Il [...] ha acquisi-to una [...] dignità di linguaggio, non [...] ma au-tonoma dalla televisione; se la tv [...] straordinario per la comunicazione globale in tempo [...] è un ottimo linguaggio per [...]. La foto rimane, è [...] che può essere conser-vata. È soggetta quindi a [...] si evolvono nel tempo. Se è una fotografia dietro [...] quale esiste uno sforzo, una tensione etica, può offrire [...] di più di [...] televisiva. Perché esprime diversi gradi [...] vanno dal semplice racconto di ciò che [...] un tipo di interpretazione che [...] simbolica o addirit-tura universale. La fotografia fa-vorisce, per [...] natura, [...] tra culture». I suoi reportage sono [...]. Il [...] racconta comunque i colori, [...] cervello a compiere uno sforzo di astrazio-ne, [...] via maestra per arri-vare al tipo di [...] mi interessa. Oggi il [...] italiano sta conoscendo una grande [...] ma molti giovani fotoreporter rischiano di perdersi in sterili [...]. Ab-biamo oggi una grande opportu-nità, [...] evitare che gli ef-fetti di [...] prevalgano sulla ricerca di sen-so». /// [...] /// Ab-biamo oggi una grande opportu-nità, [...] evitare che gli ef-fetti di [...] prevalgano sulla ricerca di sen-so». (0)
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