Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 2277084648.

Commenti Giornale fondato da Antonio Gramsci nel [...] nostri tanti sìM MICHELE [...] Francesco Cossiga attuava la [...] occupazione della nostra televisione, spiegandoci [...] i nostri «si» fossero, in buona sostanza, altrettanti nulla-osta [...] suo operato, [...] alla [...] persona e al suo modello [...] di ristrutturazione istituzionale, moltissimi di noi si sono ritrovati [...] ragionare, per le calie e per le piazze delle [...] città, su questo no [...] voto. La sottolineatura quasi maniacale [...] tradisce, credo, la legittima ansia di riconoscerci, [...] in un latto politico. Spettatori della politica nella [...] la politica diventava -massimamente negli ultimi mesi [...] (lunga e [...] oltretutto), ci siamo ritrovati [...] senza [...] conto, suoi attori. E ciò che abbiamo [...] verificare (cioè che cambiando [...] cambiato anche il copione) è diventato vero: [...] e inizialmente isolata di un gruppo di [...] serie, simboleggiate dal poco conosciuto Mario Segni, [...] attraversare i partiti, I gruppi ai opinione [...] cittadini come una scossa benefica. Scavalcando a piè pari [...] del consenso (dai partiti alla gente), [...] di una [...] democratica e di massa [...] ! Cosi c'è chi ha [...] campagna degli ultimi giorni come militante politico, [...] cittadino, chi come dirigente di partito e [...] elettore: con pari dignità (e pari Imbarazzo: [...]. Adesso mi sembra logico, [...] II partito maggiormente in imbarazzo in quanto [...] cioè in quanto centro di potere), il Pds. Paradossalmente, molti militanti del Pds [...] propria la battaglia in quanto non era [...] partito. Paradossalmente, [...] dovuta alla vittoria del [...] proporzionale alla coscienza che, per la prima [...] orgoglio «di partito», ma orgoglio di cittadini [...] di altri cittadini. Ai quali, durante la [...] ha chiesto la tessera o le opinioni [...] tutti ci slamo chiesti a vicenda, unicamente, [...] per una causa giusta. [...] voto sia la [...] giusto, nei" mento, decidere che [...] terreno sul quale si misurano la propria identità e [...] propria dignità non deve e non può essere [...] la permeabilità alla società civile. Una [...] difficile e spiazzante (che [...] anche dei «no». Parlate alta gente del [...] delle strategie di potere, dei «due tomi», [...] ascolterà. Impegnatevi Insieme alla gente [...] molti, e molti vi ascolteranno. E quello che ci [...] alla nausea, da anni. Questa volta è successo, [...] ha funzionato cosi bene che nessuno di [...] chiesto se era del si, del no, [...] tesserato o [...] impegnato o deluso, comunista [...]. Ci siamo sentiti solo [...] giusta. Personalmente, mi è sembrata [...] utile agli altri e, cosa che non [...] me, perchè ho [...] capito come si può [...] cultura e negli affetti fin privato, direi) [...] in pubblico: senza nessuna schizofrenia. Ci venga a spiegare [...] Ugo Palmiro [...]. Il progetto del ministro [...] Lavoro Marini è [...] base di partenza Ecco [...] devono accettare lo Stato, le imprese e [...] Pensioni: riforma da fare ma non sarà [...] Il ministro Marini ha [...] suo progetto di riforma delle pensioni. Diciamo subito che esso, [...] lacunosi e problematici, contiene indicazioni interessanti. Questo è vero soprattutto [...] normativa tra i vari [...] pubblici e autonomi), che il ministro è [...]. È questa una delle questioni [...] della riforma. Se veramente Marini intende [...] con gradualità, le sperequazioni e i privilegi [...] il sistema previdenziale, egli avrà tutto il [...]. [...] parte, alcune delle misure [...] lavoratori che Marini intende introdurre (come [...] di pensionamento o [...] del periodo preso a [...] calcolo della pensione), non potrebbero neppure essere [...] se non si punta preliminarmente a realizzare [...] gestioni previdenziali. Quali obiettivi deve avere, [...] Per il ministro, essa sembra rivolta essenzialmente [...] deterioramento finanziario delle gestioni previdenziali. Per noi, essa deve [...] sistema entro confini più civili di equità [...] sociale. Oggi le categorie con [...] più alta sono anche quelle con la [...] di retribuzione pensionabile. Oggi i lavoratori più [...] contributive che non raggiungono i 15 anni, [...] di principio -senza copertura pensionistica e vedono [...] andare perduti. Oggi il reddito da lavoro [...] contribuisce in quantità irrisoria alle entrate [...] acquisiti, io credo che possa [...] accettata. Una seconda risorsa è [...] «sommersa», quella cioè che è evasa o [...]. Esistono, in effetti, migliaia [...] contributi da recuperare -da questo lato -al [...]. [...] occorre certamente una più efficace [...] di accertamento . Ma una misura che [...] è [...] del periodo preso a [...] calcolo -della pensione. Tale ampliamento, infatti, soprattutto [...] tutto [...] della vita lavorativa, diminuirebbe [...] totale o parziale della contribuzione. A questo proposito, tuttavia, [...] vuole che tale misura si traduca in [...] pensione, occorre rivalutare le retribuzioni pregresse e [...] essere completa: essa deve riguardare cioè [...] dei prezzi, quello dei [...] individuali ai carriera, ecc. Ora, è difficile valutare [...] di rivalutazione previsto dal ministro (che fa [...] al [...] della variazione del Pil) [...]. In realtà, a me [...] con [...] del periodo preso a [...] calcolo delia pensione (soprattutto quando -come propone Marini [...] riguarda tutta la vita lavorativa, ma comporta [...] da 5 a 10 anni) si tende [...] pure di poco) il livello della pensione [...] a combattere [...]. ///
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Una misura di questo tipo [...] " [...] Tor-ve [...] mentre [...] stimata por [...] necessaria? Qual è dine di [...] delle pensioni che comporterebbe? ne contributiva stimata por i Quali categorie ne sarebbero lavoratori autonomi è pari al più [...] C'è una logica doppio di quella dei [...] essa? Per rito" [...] . [...] «S SvìSTe Gene tenere [...] senza alcun [...] delle [...] organico e senza alcun glie. Non vogliamo, certo, discernibile effetto [...] l'acqua calda». ///
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Ma certamente saremmo assai [...] parziali, che non tengano conto del [...] complessivo del sistema previdenziale. Una prima risorsa è [...] vita media: esso permette di innalzare [...] di pensionamento e quindi [...] migliore rapporto tra attivi e non attivi, [...] importante al riequilibrio finanziario del sistema. Certo questa misura, di [...] aiuta a ridurre le sperequazioni esistenti. Tuttavia, se introdotta gradualmente [...] di-che il peso delle entrate contributive nel [...] in costante diminuzione (e questo, non soltanto [...] ma per [...] strutturali), è anche vero [...] in un quadro di crescita costante del [...]. Si pone dunque oggettivamente [...] diversificazione delle fonti di finanziamento della previdenza: [...] dobbiamo renderci conto che, accanto ai contributi [...] delle imprese, sarà sempre più necessario ricorrere, [...] al prelievo fiscale sul reddito generale e, [...] delle famiglie roggi canalizzato verso i titoli [...] Stato). Ma è proprio [...] che occorre ispirare [...] di riforma, non soltanto [...] risanamento finanziario, ma anche a obiettivi di [...] sociale. II ricorso -ad esempio [...] famiglie o al [...] (trattamento fine rapporto) per [...] integrativa, riguarda di fatto le categorie ai [...] i lavoratori dipendenti con carriere retributive superiori [...]. Costoro potrebbero dunque compensare [...] lieve riduzione della loro [...] del periodo preso a [...]. In sostanza, per far [...] difficoltà, invece di aumentare la pressione contributiva [...] queste categorie, ii chiederebbe loro di accettare [...] delle prestazioni fomite dalla previdenza obbligatoria e [...] parte del loro risparmi nella previdenza integrativa. A questo scopo, tuttavia, [...] esplicito del governo, che vada Incontro alle [...] tema di utilizzo del [...]. Un ruolo cruciale riveste [...] finanziario dello Stato. Oggi lo Stato In [...] direttamente II sistema pensionistico e anche in Italia [...] tornare ad un sistema a base strettamente [...]. Proprio per questo, tuttavia, [...] Stato [...] può continuare ad intervenire in modo incrementale [...]. Ad esso si chiede [...] tramite gli sgravi contributivi per ridurre il [...] (e di questo si parlerà nella trattativa [...] che sta per aprirsi). Ma allo Stato si [...] di intervenire a difesa dei lavoratori meno [...] risparmi non permettono di accedere alla previdenza [...] subirebbero più degli altri [...] delia pressione contributiva e [...] pensioni, conseguenti al riordino che si prospetta. È [...] -nella tutela della «fascia [...] -che risiede un altro dei passaggi cruciali [...] di [...] in questo campo. [...] occorre superare fattuale frammentazione [...] e [...] e portare la difesa [...] minimo su livelli più alti, imprimendo [...] finanziario dello Stato un [...]. In definitiva, noi non [...] che hanno già deciso che la riforma [...] si farà neppure questa volta. Un progetto intelligente, articolato [...] (garanzia del minimo, previdenza obbligatoria e previdenza [...] su adeguate risorse economiche. Il problema è di [...] tutte le forze sociali a fare ciascuna [...]. Le imprese possono ottenere una [...] del costo del lavoro, ma devono mettere a disposizione [...] parte del [...]. Lo Stato può ottenere [...] bilancio delle gestioni previdenziali, ma deve introdurre [...] di garanzia del reddito mi-nimo. Vorrà Marini impegnarsi in [...] progetto attuale a mio avviso rappresenta una [...] partenza, ma deve essere ulteriormente migliorato. Noi nutriamo seri dubbi [...] di questo governo. Sarebbe, tuttavia, già un [...] ad un progetto credibile e completo, che [...] di una trattativa approfondita tra le parti [...]. E sarebbe anche un [...] paese, nei clima di unificazione nazionale creato [...] avvia a superare la deriva egoistica e [...] dominato negli ultimi 10 anni. Qualche proposta sulla [...] una reale riforma della [...] BOFFA CIGLIA TEDE SCO La lista delle [...] Italia rischia di allungarsi di un caso [...]. Sarà quello del ministero [...] Esteri. Di una [...] riforma si parla da circa [...] anni. Un progetto è approdato [...] Parlamento. Sin dal primo esame si [...] rivelato di una scoraggiante esilità. I tentativi di [...] più corposo sembrano tuttavia [...] sterili, nonostante gli stimoli ricevuti dalle idee [...] dei diretti interessati, cioè di coloro che [...] concorso [...] del ministero e della [...]. Una legge sarà ben presto [...] dal Senato. Se però resterà cosi [...] le cose cam-bieranno assai poco. Il tema può sembrare [...] solo gli addetti ai lavori. Poiché cosi non è, cercheremo [...] In modo che il lettore [...] il valore più generale. Dove sta il problema? Il [...] Esteri è per ogni Stato fra i [...] tradizionali. Ma tradizionale non è [...] attività, nel senso che sempre meno può [...] a quella che è stata sintetizzata nel [...]. [...] della vita associata è [...] le società moderne a ritmi vertiginosi. [...] o sovrannazionale sta estendendosi [...] occhi e vi è da sperare che [...] più Intensi. Gli stessi protagonisti della [...] sono moltiplicati di parecchie volte, tanto da [...] a [...] chi ormai «facesse» davvero [...]. Tutto ciò riguarda innanzitutto [...] per fortuna è largamente risaputa -ma non [...] gli stessi fenomeni investono la cultura, la [...] coi suoi spostamenti di popolazioni, [...] e altri campi ancora. Un ministero degli Esteri non [...] non [...] influenzato. Di [...] la necessità di una riforma. Per meritare tale nome [...] ministero dovrebbe tuttavia non solo partire dalle [...] fondarsi sulla premessa che tutte le tendenze [...] si faranno ancor più stringenti nel prossimo [...]. Una riforma, in altre [...] un ministero adeguato al prevedibili sviluppi dei [...]. Altrimenti che riforma sarebbe? Ebbene, [...] presentato dal governo non risponde nemmeno alle [...]. Figuriamoci a quelle di [...]. La riforma sta quindi [...] vecchia. Pi vere e proprie [...] . Da più parti si [...] Infatti [...] che fosse abbandonata la vecchia suddivisione del [...] che per le loro competenze si [...] no [...] mondo: al loro posto [...] ripartizioni (direzioni generali) specializzate per grandi aree [...]. Salomonica soluzione del governo: [...] ma resti anche il vecchio. Si creano quindi i [...] ma solo per [...] ai vecchi, che nella [...] («affari politici», «affari economici», «affari culturali») portano [...] genericità. Risultato: una macchina [...]. Intanto il ministero è [...]. [...] clamoroso esempio è stato [...] un nuovo dicastero per [...] e [...] con compiti cui già [...] ancora dovrebbe dedicarsi, secondo lo stesso progetto [...] al Parlamento, una speciale direzione degli affari [...] che ancora non si sa bene di [...] gli [...] e gli altri, se [...] insieme una gran confusione. Alla Farnesina -come di [...] la sede della nostra diplomazia -è stata [...] la cosiddetta «cooperazione allo sviluppo», cioè [...] degli aiuti al Terzo [...]. Era una buona idea, [...] ridotta a un fallimento, riconosciuto ormai quasi [...]. Ecco allora che si [...] di [...] vita a [...] specializzata e separata dal [...]. Ma una cosa del [...] prima ed era pure stata [...] infelice. Questo [...] accade, quando invece di riforme [...] fanno pasticci. Per non [...] alla critica noi -i [...] e il governo ombra -abbiamo cercato di [...] serie di emendamenti radicali al progetto governativo, [...] di riforma. Un piano che: faccia [...] certo [...] attore né [...] accentratori, poiché questo sarebbe [...] impossibile, ma il cuore propulsore e coordinatore [...] politica internazionale [...]. Cercheremo di [...] i motivi essenziali con un [...] che sia comprensibile non [...] iniziati. Intanto vogliamo sottolineare il [...] questo ministero. Niente scorpori o frazionamenti. [...] dello Stato va semplificata [...]. Proponiamo dunque [...] dello stesso ministero del Commercio [...] tempo superfluo, affidando alla Farnesina alcuni suoi [...]. [...] un tale indirizzo presuppone una [...] degli esteri che sia davvero rinnovata. ///
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Tutta la [...] parte operativa va affidata [...] generali per aree geografiche, cui se ne [...] a occuparsi dei grandi problemi di integrazione [...] interdipendenza che sono il motivo del tutto [...] estera: una se ne occuperebbe su scala [...] per le più vaste entità a carattere [...] (Onu, ad esempio). Quanto ai compiti più [...] richiedono indirizzi generali, suffragati da conoscenze partico-lari, [...] la promozione culturale o economica, la scienza, [...] essi vanno affidati a speciali dipartimenti che [...] tessuto connettivo di specifiche competenze per [...] complessiva del ministero e [...] operare nelle singole aree geografiche. Non una semplice distinzione [...] ma un differente profilo di attività, tale [...] concorso di specialisti qualificati in vari posti [...] ai massimi livelli di direzione. Sappiamo che questo discorso [...] resistenze presso una parte della diplomazia, gelosa [...] di azione cui si continuerebbe ad accedete [...]. Ma sono timori ingiustificati. Perché è anche nostra preoccupazione [...] la professione diplomatica [...] che essa ha di [...] e di insostituibile. La nostra riforma semplifica [...] passa la carriera e, [...] garantire giudizi obiettivi di mento, crea per [...] una commissione consultiva, composta per metà da [...] stessi diplomatici. Si precisano meglio anche [...] vanno instaurati con le organizzazioni sindacali del [...]. Detto questo, pensiamo però [...] modo di sminuire il prestigio della professione [...] inutili contrasti corporativi, se essa dovesse per [...] tutto, sottovalutando le altre professioni che oggi [...] di cose [...] del ministero e della [...] suo insieme. Sono gli stessi motivi [...] a proporre di sostituire il vecchio Istituto [...] vera Scuola superiore destinata alla formazione internazionale, [...] innanzitutto e in modo specifico [...] professionale dei diplomatici, ma [...] altri canali, anche alla specializzazione di tutti [...] un [...] in enti o amministrazioni, [...] devono dedicarsi a [...]. Per [...] essa può [...] secondo le modalità da noi [...]. Sarebbe un opportuno e [...] scuola superiore di amministrazione. Tralasciamo le questioni minori. Nostro scopo era infatti esporre [...] massima [...] punti cardinali di un cambiamento [...] costituisca una reale riforma e in questo possa, pur [...] suo settore assai speciale, [...] le nostre concezioni anche in [...] di più generale riforma [...] pubblica. ///
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Giuseppe Caldarola, vicedirettori Editrice [...] Emanuele Macaluso, presidente Contiguo [...] Guido [...] Giancarlo [...] Franco Bassanini. ///
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Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso. Amato Mattia, Ugo Mazza, Mario Paraboschi, Enzo [...] Liliana [...] Renato Strada, Luciano Ventura Amato Mattia, [...] generale Otre [...] redazione, [...]. Quotidiano edito dal Pds Roma [...] Direttore responsabile Giuseppe F. Mennella licita, al n. Milano [...] Direttore responsabile Silvio Trevisani berte, [...]. ///
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Mentre scrivevo [...] una pallina ha cominciato [...] schermo del mio computer, come nelle partite [...] nei videogiochi. Sembrava innocua, anzi divertente, [...] I pensieri vagabondi che cercavano di [...] torma nello scritto. Ma quando, completate le [...] 58 caratteri che costituiscono la ferrea misura [...] mi accinsi a [...] per trasmettere via fax [...] giornale, mi avvidi con spavento che [...] non [...] più. Scomparso, inghiottito dalla macchina [...]. Feci appena in tempo [...] vecchia penna, [...] agli ottimi dimafonisti (un [...] che scadesse [...] finale di con-segna. Chiamai subito Sandro, un [...] e gli spiegai [...]. Mi disse immediatamente: «È un [...] verrò per [...]. Giunse rapidamente, portando con [...] diagnostico: un dischetto capace di scoprire, fra [...] finora classificati, quello che aveva divorato il [...]. Lo mise nella macchina, [...] tu quasi immediata: ping ponga. Sandro inseri subito un [...] specifico, ma non era [...]. Il pina [...] anche [...] (proprio come fa [...] che fra tutte le cellule [...] sangue colpisce proprio i linfociti [...]. Un vero disastro, cui [...] la pazienza di Sandro riuscirono infine a [...]. Non ho mai capito come IERI E [...] BERLINGUER Uomini e computer alle [...] con i [...] sia arrivato il ping pong B, e sospetto perfino che sia stato il computer stesso [...] come critica a quel che [...]. Ho però riflettuto sulle [...] solo linguistiche [...] sostanziali, Ira le malattie [...] le nostre, del viventi; e sulla fragilità [...] biologica degli esseri umani. Su questo argomento ho [...] Stati Uniti due utili documentazioni. Uno è il libro [...] Peter [...] The [...] (Gli invasori invisibili), che [...] inviato dal cor-rispondente de [...] e che spero sia [...] Italia. Racconta [...] la diffusione, le cure, [...] le malattie virali, e pone in guardia [...] falsa sicurezza che si era diffusa dopo [...] del vaiolo dal mondo. Cosi è stato per [...]. Cosi [...] per la «rabbia delle [...] decimato i pinnipedi nel Mare del Nord, [...] «malattia delle mucche pazze», che ha trasformato In [...] il cervello di quindicimila bovini inglesi. Essa si è diffusa [...] cominciato a nutrire gli animali, erbivori da [...] e cervelli di pecora, per accrescere la [...] e di carne. Il mutamento di abitudini [...] la via a un contagio latente. Esattamente come per [...] un virus esistente da [...] comunità circo-scritte, divenuto causa di [...] mondiale quando si sono [...] favorenti la [...] diffusione, come [...] promiscua, le trasfusioni (e [...] sangue, [...] di eroina mediante iniezioni, [...] di popolazioni da una parte [...] del mondo. [...] documento, inedito, è la [...] saggio speditomi da Stephen S. Morse intitolato [...] e oltre. Definire le regole del [...]. Come per i veicoli. Secondo Morse stiamo costruendo [...] strade che favoriscono la [...]. Molte emergenze vira i, [...] derivano da trasformazioni agricole, [...] modifiche dei nostri comportamenti. Qualcuno impreca al destino [...] castighi di Dio. Morse critica questo risorge-re [...] afferma anzi che si sta cercando di [...] ultimi rifugi culturali del creazionismo» proprio in [...] di nuove epidemie. Quando però si fa [...] si scopre che i loro agenti o [...] o hanno almeno genitori o parenti in [...] quali sono discendenti o mutanti; e che [...] diffusi perché «pur vivendo [...] tecnologica, non siamo in [...] il nostro ambiente biologico». ///
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Quando però si fa [...] si scopre che i loro agenti o [...] o hanno almeno genitori o parenti in [...] quali sono discendenti o mutanti; e che [...] diffusi perché «pur vivendo [...] tecnologica, non siamo in [...] il nostro ambiente biologico».