Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2277083066.

Via Boccaccio, 26. ///
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Si riprenderà da Ansaldo [...] Città del terziario e [...] Così è cambiata la Milano industriale Da [...] cancelli di fab-briche e uffici sono «chiusi [...]. Ma non sarà un «fuori [...] per tutto agosto. Un paio di settimane [...] e poi si ricomin-cia. E, come sappiamo, a [...] le molte questioni [...]. A Roma saranno in discussione [...] determinanti come le strategie per [...] le 35 ore, gli straordinari, [...] rinnovi contrattuali di [...] dei meccanici) con le inevitabili [...] su tutta la società italia-na. A Milano, oltre a ciò, [...] del giorno la definizione di [...] politica di sviluppo che ridisegni la vocazione economica e [...] metropolitana. [...] tutte le vertenze sindacali [...] partire dalla pretesa chiusura della [...] e quelle che hanno [...] in un accordo an-cora però da gestire. È il caso di Ansal-do, Alfa Romeo, [...] per ci-tare le più [...] di altre aziende di [...] dimensio-ni. A tutto ciò si aggiungono [...] timori di nuove [...] derivanti da vendite societarie (vedi [...] o «rivoluzioni» aziendali come il [...]. Sotto il profilo statistico, la [...] mostra un tasso di occupazione di [...] che ricalca la media nazionale. Non è certo il [...] possa ottenere. È peraltro vero che [...] dei residenti è rappresentato da [...] e che questo dato [...] considera-no tutti i pensionati. A Milano, cre-sciuta con [...] della grande industria, in diverse mi-gliaia hanno [...] mol-to giovani, raggiungendo i 35 anni di [...] età matura. Nello stesso modo il deteriorarsi [...] rinnovamento tecnologico [...] han-no avuto la massima accelerazione, [...] la società della [...]. Questa mutazione, non ancora [...] particolar-mente evidente [...] degli oc-cupati per settore, [...] dipen-denti che gli indipendenti (soci di cooperative, [...] proprio, imprenditori e liberi profes-sionisti) del terziario [...] quelli del comparto in-dustriale. Lo stesso vale per gli [...] lavoro: [...] ultimo dato ufficiale, dei circa [...]. Se dunque il mercato del [...] Milano e la [...] provincia si con-fermano il territorio [...] più che al-trove si anticipano fenomeni di [...] e si sperimentano nuo-ve soluzioni. Sempre a [...] su dieci di chi ha [...] occupazio-ne (il [...] pari a 29. Inol-tre aumentano, tra i lavoratori [...] quelli [...] cioé a ritenuta di acconto: [...] stima che sia-no oltre [...] di cui [...] iscritti [...] pari al [...] del tota-le nazionale. Quanto alle nuove for-me [...] al Collocamento, delle 30 agenzie di la-voro [...] autorizzate a livello nazionale, [...] a Milano. Operative da pochi mesi, hanno [...] collocato [...] e nei trasporti ben 4000 [...] avviati in [...]. Duecen-to di questi, di cui [...] a Milano, [...] dalle stesse aziende che li [...]. Rossella Dallò Una manifestazione [...] Ansaldo; in basso, i lavoratori [...] a Lambrate Giovanni Perfetti (Camera [...] analizza le difficoltà del sistema produttivo soprattutto [...] Il segreto si chiama qualità Le imprese [...] la competitività basata sui costi è priva [...] «Milano ha superato le grandi situa-zioni di crisi [...] ma non riesce a darsi un quadro [...]. È questa in [...] segreteria generale della Camera del [...]. Città e provincia vivono su [...] sorta di filo del rasoio. Con [...] che di fatto ha [...] della recessione, ma che non riesce ha [...] decisiva. Così continuano i processi [...] un ridisegno complessivo [...] metropolitana che stenta a [...]. [...] «di fronte a un [...] non riesce a raggiungere livelli di eccellenza [...] Perfetti [...] si [...]. [...] è uno dei [...] sui quali la Camera del [...] si batte da tempo, avanzando le sue [...] città e più in generale [...] me-tropolitana. Alla ripresa è con [...] dovremo fare i con-ti». In altre parole, mentre [...] questi processi si concentrano e met-tono in [...] di pre-senza esistente in settori strategici, [...] bisogna ancora creare una [...]. [...] «solo sui costi -avverte Perfetti [...] lascia nessuna prospettiva». Una sfida, dunque, per [...] e per il [...] crescita del paese: in [...] si vede uno sforzo che [...] produrre sviluppo». Ma una sfida an-che al [...] imprenditoriale che [...] la strada più facile: quella [...]. Escluse alcune situazioni assurte [...] vero pericolo viene dalle [...] in corso che, secondo [...] «sempre molto al limite» e potrebbero logora-re [...] il [...]. In particolare, nel terziario, [...] apprensione i passaggi pro-prietari e le [...] aziendali nei comparti alimentare, [...] e del [...]. In [...] sostenuto e com-plicato» che produce [...] pesanti [...] e difficoltà anche sul terreno [...]. Soprattutto perché il settore [...] «a uscire dalla logica del [...]. Per quanto riguarda [...] la Camera del lavoro [...] di problemi. Uno, «particolar-mente rilevante a Milano», [...] appunto di «consolidare e [...]. [...] quello «qualitativo» per le [...] che rischiano la totale «colonizzazione». A ciò si ag-giunge, [...] Perfetti, [...] proprio questi comparti strategici sono «den-tro la [...] cane che si morde la coda». In pratica, spiega, in-dustrie come [...] Olivetti o [...] (la prima abbandona i pc, [...] presen-ta un piano con migliaia di esuberi e apre [...] confronto col partner Sie-mens) «producono beni per [...] reti dei servizi, ma le [...] non [...]. [...] di una domanda significativa a [...] e dalle istituzioni la mancanza [...] mercato viene assunta a scusa per [...]. Mario Agostinelli [...] «Siamo ricchi, [...] tira, ma peggiora la [...] crescono le disuguaglianze» «La solidarietà non abita [...] In Lombardia il problema non è tanto la [...] quanto di lavoro qualificato. Chi lo perde, molto [...] avere un futuro [...]. Le conseguenze dei con-flitti, [...] moltiplicano, non hanno più ripercussioni solo azien-dali, [...] «so-ciale territoriale». Ma se nella ge-stione [...] sindacato tiene conto di questo nuovo scena-rio, [...] nelle scelte istituzionali di politica eco-nomica. Che deve puntare su [...] qualificati. Ne è convinto Mario Agostinelli, [...]. La Lombardia si conferma [...] come punto più avanzato dei processi, come [...]. Che offre indicatori eco-nomici [...] nel dettaglio mostra contraddi-zioni e disuguaglianze sempre [...]. Ne fanno fede tre [...]. [...] fronte di dati sul [...] impianti, la produzione e la produttività in [...] con-tro i parametri sociali sono in soffe-renza [...] processi di [...] con quello che ne [...]. Punto due, cresce il [...] che si stanno avvian-do verso la soglia [...] peg-giorano gli indici di salute ambien-tale, come [...] aziende a ri-schio e la vivibilità delle [...]. Infi-ne, aumentano gli incidenti [...] tutti i parametri relativi alla sicurezza, diritti [...] 626 alle irregolarità contributive, fiscali eccetera. Tutto ciò significa che [...] regio-nale migliora «ma in buona [...] -sostiene Agostinelli -la crescita è fondata su un allentamento [...]. [...] «sotto osservazione» la «salute so-ciale» [...] Lombardia. Anzi, sarà il problema numero [...] del sindaca-to a partire [...]. Per la pri-ma volta dal [...] dice il lea-der della più grande organizzazione territoriale [...] grande crescita la [...] del lavoro è in sofferenza». E ciò ine-vitabilmente accompagna una [...] sindacale improntata alla dife-sa. Ma diversa dalla vecchia [...]. Infatti, afferma Agostinelli, alcuni [...]. Sul fronte politico, ad esempio, [...] con [...] per lo [...] ha dovuto rico-noscere il ruolo [...] sindacato e ora fonda le scelte su un [...] preventivo del sindacato stesso». Sul fronte vertenze, sono [...] di crisi e [...] -fra le altre, Ansaldo, Black [...] Decker, Marelli, Galbani, Moto Guzzi, [...] nelle trattative, assicura il [...] non si rinun-cia al patrimonio qualitativo e [...] lavoro», arri-vando a imporre precisi impegni di [...] territorio [...] creazione di [...] lavori). Insomma successi per i [...] che «il sindacato di-venta sempre più importante. Ma -ammette -non ancora [...]. Di fronte a quello [...] Agostinelli [...] un «ridisegno epocale del-la Lombardia» e al [...] di esso è in corso, la consapevolezza [...] in gioco resta relegata a pochi attori. Innanzitutto, spiega il dirigente sindacale, [...] «la cre-scita consente di monetizzare mol-tissimi diritti persi sul [...] collettive. Più in generale, perché [...] e [...] -sulla qua-le è cresciuta [...] Lega [...] oggi è en-trata in crisi perché non [...]. Da [...] la convinzione che la sfida [...] seguito alla [...] azione riformista e di «essere [...] non so-lo sulle posizioni di difesa, ma sulle [...]. In proposito, denuncia il leader [...] «sconvolge [...] miopia della regione Lombardia che [...] affronta [...]. Per questo, è necessario [...] di risposte. La Giunta del [...] un passo [...] passando [...] a quella territoriale. Però Agostinelli non crede [...] regionale sia capace di [...] le promesse. La cul-tura del centro-destra è [...] di quella che serve oggi. O cambia an-che il [...] tal caso la [...] è pronta a discutere. O va allo scontro [...]. E intanto la segreteria [...] lavoratori una forte mobili-tazione a settembre sul [...] sviluppo». ///
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E intanto la segreteria [...] lavoratori una forte mobili-tazione a settembre sul [...] sviluppo».