Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2268078552.

Così si «assale il [...]. Non è un com-portamento [...] paese civi-le». Massimo [...] è durissimo sulla [...] Forza Italia alla sentenza [...]. Sentenza che «è legittimo criticare, [...] appello alla piazza». Il leader dei [...] poi avverte che una commissione [...] Tangentopoli si può fare solo se avrà il compito [...] indagare sul fenomeno della corruzione, del rapporto tra [...] dei giudici per vendicarsi». Messi [...] che la maggioranza è disponibile [...] istituire la commissione: a questo punto deve essere [...] a [...]. E, a proposito di [...] saputo che durante il vertice di due [...] di ieri, si è parlato anche della [...] sulla giustizia: dal [...] una sollecitazione al governo [...] sulla commis-sione e mostri più iniziativa sui [...] sollecitazione alla quale [...] ministro dei rapporti con [...] Parlamento, [...] risposto ripetendo le dichiarazioni di neutralità di Gio-vanni Maria [...] responsabile della Giustizia. Da Massimo [...] an-che un no alla [...] rilanciata da Francesco Cossiga. Quanto ai componenti della com-missione [...] inchiesta su Tangento-poli [...] considera «sagge» le af-fermazioni in [...] Berlusconi annun-cia di non [...] far parte: [...]. Alle tre meno un quarto [...] pome-riggio, [...] Montecitorio, al termine del vertice [...] maggioranza sulla giustizia, [...] ai cronisti [...] venuta dal centrodestra. Che rischia di essere [...] minoranza de-stinata a diventare sempre più ristretta [...] linea di questo genere è difficile conquistare [...]. Al vertice «si è [...] preoccupazione per [...] al principio di legalità. Sui muri del nostro paese [...] affissi manifesti sconcertanti: si dice che [...] un regi-me». Poi, un affondo che [...] irrisolto del conflitto di interes-si: «Francamente non [...] i perseguitati politici [...] di metà delle televisioni [...]. [...] possibile dialogo con il Polo [...] di inchiesta per Tan-gentopoli. Un dialogo che può [...] con un chiaro altolà: la commissione di [...] cir-coscritta entro i paletti fissati dal cen-trosinistra [...] in porto. [...] lo ribadisce in serata in [...] al [...] la commissione non ha la [...] di «indagare sui giudici», ma di ricostruire, analiz-zare «un [...] come quello della corruzione». La pro-posta è quindi [...] commissione possa indagare» su Tangento-poli «senza [...] sinda-care gli atti della [...] interferi-re con i procedimenti in corso». E i poteri di [...] commis-sioni? Per il leader [...] «è evidente che non [...] normali pote-ri delle commissioni di inchiesta perché [...] il siste-ma politico e dunque bi-sogna offrire [...] garanzia che questo non possa sindacare gli [...]. In-somma, [...] non vale il paralleli-smo [...] commissione [...] sulla mafia indaga sulla [...] quindi ragionevole che possa sindacare gli atti [...]. Una commissione che in-daga [...] affari e politi-ca riguarda «il sistema politico [...] mettere dei paletti. È del tutto ragionevole, non [...] un dispetto [...]. Su que-sto [...] annuncia che [...] ac-cordo nel centrosinistra e [...] in via di definizio-ne: «Con il consenso [...] stati chiariti certi punti di divergenza. È una proposta se-ria». Insomma, «se [...] vuole» la commis-sione può partire. [...] alle ac-cuse che il Cavalie-re [...] giorni gli ha rivolto anche personalmente ri-sponde [...] che tutto ciò che [...] stan-no facendo la magi-stratura, diverse Corti di [...] Procure, persino magistrati di diversi paesi sia un [...] me è una tesi per un verso [...] anche esse-re trattata come [...] insensata, ma è anche [...] indubbiamente e che crea una contrapposizione dram-matica [...] paese civile». Si rischia di avere [...] in due? [...] che ci si debba [...]. Io sono dalla parte [...]. Insom-ma, «le sentenze possono [...] la magistratura è un potere indipendente che [...]. [...] ipotizza che la commissione [...] mesi, con [...] di ar-rivare ad un [...] politico» su Tangentopoli. Quanto alla proposta di [...] ritiene «prati-cabile in questo mo-mento: ci sono [...] e senten-ze di primo grado, altre perfino [...]. Cosa facciamo? Cancelliamo pure [...] in giudica-to oppure amnistiamo soltanto quelli che [...] avuto le sentenze, i più sfortuna-ti?». La risposta quindi sta nei [...] non mi pare un pro-blema [...]. Non è una strada praticabile». [...] nel corso del vertice di [...] non risparmia una battuta scherzosa a Fausto [...]. Riferendosi ai continui attacchi [...] Berlusconi, [...] leader [...] dice: «Alla fine accusano [...] es-sere comunista. ///
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Tu sei diventato il [...] io quello cattivo. Ma il leader del Polo [...] rispondere con una battuta: «Io non credo [...] ma probabilmente Clinton si deve essere divertito [...]. Si riparla di «soluzione [...] E [...] i [...] di Milano scende il [...] Borrelli: «Condoni? Non commento neanche sotto tortura. Un sondaggio [...] dice che la fiducia [...] magistratura si è appannata, ma le cifre [...] il verdetto. La maggioranza [...] ritiene che per protestare contro [...] sentenza ingiusta si debba unicamente ricorrere in appello, mentre [...] 29 per cento ritiene utile mobilitare [...] pubblica. ///
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Per il [...] la fiducia nella magistratura è [...] invariata, per il [...] è aumentata e per il [...] è diminuita. E per quanto modesto [...] di una redazione, rispetto [...] scienza dei sondaggi, proprio [...] di Milano è stata sommersa da una [...] di solidarietà per i magistrati milanesi e [...] Berlusconi, le proposte di amnistia e il [...]. Idem nella sede di Roma, [...] una quindicina di lettere indirizzate alla rubrica di [...] erano dello stesso tenore. E ancora: «Centro-sinistra, se [...] un colpo. Cosa aspettiamo a organizzare una [...] a favore del pool?». Società Civile, le Acli, [...] e il coordinamento lombardo [...] dei valori» si indignano per [...] proposta di una commissione per Tangentopoli ed esprimono solidarietà [...] gratitudine ai magistrati del pool. Angelo Betti, tanto per [...] dice: «Pensavo che fosse necessario qualche compromesso [...] Berlusconi [...] riformare [...] ma non è possibile [...] un personaggio simile. No alla commissione per Tangentopoli. Di Pietro non mi è [...] piaciuto e non mi piace. Ma ha ragione». [...] i cortei [...] giusti per il [...] IN PRIMO PIANO MILANO. [...] e subito il Polo applaude [...] cal-deggia il fatidico colpo di spugna, i magistrati (quelli [...] possono anco-ra parlare) si indignano, la sinistra e i [...] si oppongono, il [...] dei fax sussulta e ieri, [...] Di Pietro, ha sommerso [...] reda-zioni, urlando: [...] «inebètito» che sta a guardare. Quan-te volte si è [...] nei sei anni di Tangentopoli? Oggi è Cossiga [...] mezzi termini pro-pone una remissione di tutti [...] subito Antonio Di Pietro gli rispon-de picche: «Finalmente [...] restauratori [...] ha dichiarato per bocca [...] presidente le linee del suo programma politico. Siamo certi che questa volta [...] come noi, no [...]. Dal lato opposto della [...] Giorgio [...] ribatte: «La storia [...] degli ultimi dieci anni [...] buoni e cattivi. [...] serve a chiudere [...] politico delle condan-ne. ///
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[...] Maurizio Pieroni che dice [...] di Cossiga, se noi [...] e Forza Italia i tarallucci tutto si [...]. Non si può fare. [...] ha un senso [...] del processo di riforma [...]. Berlusconi quella chance se [...] gioca-ta». La proposta (o la [...] Cossiga in altri tempi avrebbe avuto come naturali [...] del pool milanese che adesso, paralizzati dalle [...] commento:« Non parlerò neppure [...] Borrelli e al suo posto interviene il [...] Pierluigi Vigna: «Amnistia? Ormai se [...] parlato an-che troppo, io [...]. Idem il [...] milanese Armando [...] con Elena [...]. La sola proposta di amnistia [...] fa rabbrividire, non [...] condivisa nemmeno in passato, neppure [...] a [...] erano [...]. Già, perché la proposta [...] sue varianti di condono, colpo di spugna, [...] amnistia impropria è un tormentone che dura [...] anni. Il primo a [...] fu proprio Gherardo Co-lombo. Lo fece agli [...] Tangento-poli, nel [...] quando si era appena [...] il calderone che le indagini milanesi avrebbero [...]. Parlava di condono in [...] ma non trovò consensi né sul fronte [...]. [...] Alberto [...] ex mana-ger [...] che uscendo da San Vittore [...] profezia che si rivelò sbagliata per difetto: «Ci [...] mille arrestati -disse -se i magi-strati procedono [...] che sanno». Lì, sul portone del [...] appello al mondo politico, economico e alla [...] «Se-diamoci [...] a un tavolo e ragio-niamo per chiudere [...] fissare nuove regole del gioco». Un anno dopo, siamo [...] ancora Colombo che va alla carica: «È [...]. [...] comportamenti illeci-ti da una parte [...] arresti [...] col pericolo che nel frattempo [...] trovino scappatoie per evitare a tutti [...] della pena». Ma quel termi-ne, «condono» [...] procura-tore aggiunto Gerardo [...] disposto a discutere di [...] di norme premiali per [...] la giu-stizia «purché non si parli di [...]. A suo modo ci prova [...] guardasigilli Alfredo Biondi con il [...] decreto [...]. Cade-va ieri [...] il 14 luglio del [...] il pool spezzò le ali [...] quel tentati-vo di colpo di spugna dimettendosi in massa. Di Pietro con la voce [...] lesse un [...] alle telecamere, il decreto cadde [...] rientrarono anche le dimis-sioni. E arriviamo al settembre [...] famoso convegno di Cernob-bio, con la presentazione [...] e propria bozza di legge elaborata dal [...] due noti giuristi che rappre-sentano anche [...] e di [...]. Seguono convegni e dibattiti, [...] più critiche che consensi [...]. La rispolvera in versione [...] quando, co-me consulente per la [...] ministeriale. Parla di amnistia, poi [...] spiega che [...] è nei fatti, perché [...] di Tangentopoli sono a rischio di pre-scrizione. Suggerisce interventi a monte, [...] meccani-smo della corruzione, e qualcosa di molto [...] snellire i processi e incenti-vare le confessioni. Anche su questa proposta, [...] di brusio cala il silenzio, mentre Borrelli [...] «Amnistia [...] sinonimo di am-nesia». Su questo, la posizione [...]. Susanna Ripamonti [...] relatore sulla giustizia nella commissione Bicamerale replica alla proposta di Cossiga Boato: «Senza riforme non [...] via [...] ROMA. Marco [...] la proposta di Cossiga [...]. [...] il deputato verde che in Bica-merale preparò bozze su bozze sul [...] carattere costituzionale e per una [...] di carattere politico». E spiega perché, a [...] riforme [...]. Qual è la ragione [...] «Tutti dimenticano che nel [...] è stata fatta una [...] Costitu-zione, a mio parere sbagliata, in base alla [...] legge di amnistia sono necessari i due [...] di ciascuna Camera. E non solo per [...] ma anche su ogni singolo articolo. Ciò rende quasi im-possibile [...] un provvedimento [...]. [...] di indulto per gli anni [...] piombo. In Bicamerale, io e Mussi [...] emendamenti che riduceva-no il consenso necessario dai [...]. [...] «È difficile immaginare un provve-dimento [...] così acuta di [...] politica, determinata anche dal bloc-co [...] della Bica-merale. E tuttavia con-divido [...] delle osservazioni di Cossiga. Credo anche che faccia [...] al leader della [...]. Mette di mezzo [...] di To-gliatti. E che [...]. ///
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[...] «La strada maestra sarebbe stata [...] dovrà ancora essere -quella delle ri-forme costituzionali, e cioè [...] radi-cale riforma [...] della Repubblica. [...] Cossiga ha sbagliato a [...] antagonismo nei confronti della Bi-camerale, e Berlusconi [...] adottare, tardivamente, la linea [...]. [...] «Da un certo punto di [...] credo che sia così. Fare le riforme significa rimuovere [...] costituzionale [...]. [...] che io vedo non in [...] alternativo ma complementare, è quello della commissione [...] su Tangen-topoli. Ma giustamente è lo [...] alcuno o compiere ritorsio-ni [...]. Entrambi gli schieramenti dovrebbero [...] questa commissione, se ci sarà, come una [...] arma impropria, ma [...] come uno strumento tipicamente [...] nettamente diviso dagli strumenti giudiziari, per ricostruire [...] le ragioni politiche di Tan-gentopoli. Potrebbe essere la premes-sa [...] nel 2000, anche gli strumenti legislativi per [...]. Dal mio punto di [...] -nuove regole per il [...] chiusu-ra dei conti con il passato [...]. Intanto la Bicamerale è [...]. [...] «Mah, credo che a [...] la strada per ri-prendere il percorso riformatore. Ho anche presentato una proposta [...] con le europee, di [...] per la revisione della [...]. [...] «Solo se verrà eliminata [...] tra le vicende giudiziarie e i processi [...] i compiti propri di una commissione parlamentare». ///
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Però è del tutto [...] irresponsabile, il corto cir-cuito [...] che è stato messo [...] il quale [...] il governo o [...]. Una po-sizione allucinante. Questo è esatta-mente [...] delle condizioni ne-cessarie per [...]. E anche per riprendere [...] riforme. La sinistra si può [...] ma bisogna che altrettanto [...]. ///
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La sinistra si può [...] ma bisogna che altrettanto [...].