→ modalità contenuto
modalità contesto
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato



INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2250019930.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Potenza di «Tocco e [...]. Ecco il riassunto delle [...]. In un necrologio su [...] aveva contrapposto la [...] morale dello scrittore al [...] di [...] «tenace-mente abbarbicato alla prassi politica [...]. Noi avevamo fatto osservare [...] che la filosofia di [...] salvo certe (precise) compromissioni, [...] di «teutonico», ma che anzi essa è [...] a svelare, per via ermeneutica, [...] «Essere» oscurato dalla tec-nica. Apriti cielo! E se la prende con [...] rea di «sdogana-re» [...]. Allora, [...] al suo orecchio non addestrato [...] certe cose: [...] si compromise col na-zismo nel [...] e cercò pure di far qua-drare i conti tra [...] filosofia e il regi-me. Vide in [...] la possibilita storica di preservare [...] dalla tecnica. Poi ci ripensò: dopo [...] Nietzsche, assimilò il nazismo a «volontà di potenza», [...] prese ambiguamente le distanze. ///
[...] ///
Non era amato dai [...]. ///
[...] ///
Vice-versa essi amavano [...]. Lui sì, un dì, [...] della guer-ra. ///
[...] ///
Lo amavano e ammiravano [...] che Hitler, suo fan, intervenne per-sonalmente a [...]. Sebbene [...] coltivasse rapporti (cauti) con [...] fallito at-tentato. Morale: certe cose vanno [...]. Mentre è grottesco [...] tra [...] e [...] scegliere il primo! Dibatte civilmente certe cose da [...] vita. ///
[...] ///
Ma il col-mo del [...] lo rasenta an-cora su «La Stampa». Quando, repli-cando a una timida [...] di Vat-timo sul tema, cala [...] di bastoni: citando malamente un [...] di Leo Strauss. In cui si leggerebbe [...] carattere di orientamento del pensiero di [...] e dei nazi-sti». Ora Strauss, filosofo [...] parla solo di «relazione [...] lo [...] di «Essere e tempo» [...]. Ma appunto, nel contesto [...] dove [...] emerge come segue: «il [...] del nostro tempo»! Al culmine del saggio, Strauss, [...] allievo di [...] esalta la scoperta [...]. Come qualcosa di analogo [...] del «Dio biblico». [...] se vuole, troverà queste [...] «Gerusalemme e Atene», Einaudi, [...]. E tanto basti. ///
[...] ///
La passionalità del professor Francesco Novara [...] manifesta in uno sguardo di per sé [...] si parla della [...] esperienza [...]. ///
[...] ///
Quella per intenderci di Adriano [...] Roberto, quella che lo portò [...] Paolo Volponi, quella del [...] lui stesso definisce «Un luogo di confronto [...] di saperi diver-si». Quando [...] Olivetti che adesso schizza [...] fa palpitare i risparmiatori ita-liani a seconda [...] con [...] o con Wang, beh [...]. Tanti anni fa del [...] di Ivrea lui si occupava di [...]. Promosse ricerche molto inno-vative [...] lavoro, contestò il modello [...] sul carico mentale e [...] propose un modello or-ganizzativo («I gruppi [...] che fece epoca e [...] prestito da molte aziende europee. [...] (44 saggi e 12 volumi [...] anche [...] di Bologna gli con-segnerà la Laurea honoris causa in psicolo-gia insieme a due colleghi stranieri: [...] Elizabeth [...] e il [...]. Professore parliamo [...]. Il modello lavorativo attuale [...] secondo lei? «Direi che si sta in-formatizzando. [...] una netta riduzione del lavoro [...] e una crescita di quello mentale. Goethe dice-va che la [...] cer-vello esterno [...] ma insomma. Nel prossimo futuro si [...] lo [...] e questo tenderà a [...] tra [...]. [...] il pannello di coman-do di [...] raffineria, [...] dati di una banca, la [...] di un malato grave rende coloro che operano lì [...] simili, con in più lo stesso codice in-formatico espressivo. Insomma il lavoro se-condo [...] astratto». E un lavoro più astratto [...] «No. Il risultato è una perdita [...] contat-to con la realtà imme-diata. In una raffineria di Ravenna [...] quadri di controllo importa poco se alla [...] pro-duttivo usciranno [...]. [...] si chiedeva se a forza [...] interporre tra noi e la materia degli strumenti alla [...] non [...]. [...] mi pongo la stessa domanda: [...] cosiddetta fabbrile [...] dove si collocherà nel futuro? [...] For-se quella dei prossimi anni [...] proprio da questa [...] lavoro, [...] ri-dursi a prestare attenzione a [...] simboli senza avere una rappresentazione di [...]. Una visione inquietan-te. Ma è possibile imma-ginare [...] panorama alla [...] «È necessario che si [...] il processo produttivo e il suo svilup-parsi. In più occorre che il [...] abbia tolleranza per [...] umano. Ci so-no infatti sistemi [...] dove la persona è messa in situazione [...] acuta. Bisognerebbe che i [...] avessero segnali de-boli ma precisi della deriva [...] produttivo. In modo che se [...] male lo si possa capire in tempo [...]. Un altro rischio è [...] so-ciale; nel senso che si [...] essere soli davanti a un quadro di controllo e [...] molte ore senza una collaborazione visibile con altre persone. La comunicazione viso a [...] ricchezza che non è solo fatta di [...]. Passare giorni e giorni [...]. Mettiamo a confronto lo [...]. Insomma una mansione [...] paradigma la fabbrica a cui [...] persona era tenuta [...]. [...] questo tipo, soprattutto se [...] messo a fare operazioni di cui non [...] ma rispetto al passato [...] del lavoro o quello [...] la perdita del contatto vitale: vale a [...] via do-po sette o otto ore e [...] cosa ha fatto. Comunque lo stress si [...] delle mansioni. [...] ancora lo stress da manager [...] da obbedienza [...] o lo stress da adesione [...] ideali o lo [...] da [...] e alle prospettive del successo [...]. Lei prima parlava di [...] che appiattisce tutti. Di una società post [...] a uniformare comportamenti e linguaggi. Ma esiste qualche segnale [...] antagonismo sociale se non proprio politico? «Esiste [...] livello intel-lettuale ma non vedo un disegno [...]. Io, comunque, la penso come [...] che riteneva negativa [...] rispetto al sociale. Insomma [...] staccato, separato, [...] dal sociale ha fatto [...] di inserire i rapporti eco-nomici nei rapporti [...] fatto [...]. In pratica sostengo che [...] una fisica sociale newtoniana, [...] utilitari da cui dipende [...] finanziaria, il capitalismo [...] denaro, [...] il pil come metro del [...]. Da [...] deriva il principio che non [...] la-vora per soddisfare le necessità, ma per una sorta [...] ossessione [...] dei consumi. E [...] diventa fine a se [...] ha altri scopi. Una specie di speculazione [...] il suo dovere di avere una strategia [...] come in teoria le viene rico-nosciuto». Lei non ama la globalizza-zione, [...] «No, non la amo perché sta avvenendo quello che [...] ho appena detto». Ma per lei il [...] essere nel futuro? «Una creazione di legami. Un arricchimento del sé. Il la-voro risolve la [...] ma realizza an-che la libertà [...]. È te-stimonianza di civiltà [...]. Quindi un disoccupato og-gi [...] «Un [...] dalle sfere della conoscenza della società. ///
[...] ///
Un parassita forzato e [...]. Mauro Curati Eddie Virago [...] qualunque. Potrebbe sembrare un ragazzo [...]. Un ragazzo che bilancia [...] di qualità con [...] e ana-cronistica cresta punk che [...] come un cappello. O come una maschera. In realtà Eddie Virago [...] istruito (ha fatto [...] e molto intelligente. E, come molti ra-gazzi [...] riesce a fare i conti con la [...] con i sentimenti. Non riesce a mostrarsi [...] non necessariamente per finzione ma forse perché [...] a non [...] a non sapere chi [...]. Eddie Virago è un ragazzo [...] Dublino, un fottuto irlandese, un negro [...] un provin-ciale che, [...] degli anni Novanta, non riesce [...] a fare a meno della maschera e [...] punk. Du-blino, però, gli sta [...] stretta la famiglia, borghe-se, lacerata da una [...] stanno stretti gli amici, che brontolano bronto-lano [...] niente per cambiare le cose, rivoluzionari o [...] ec-cezioni); gli sta stretto [...] musicale che lo circon-da. Così, dopo che Jennifer, [...] mollato per andare in Nicaragua [...] al fianco dei sandinisti, Eddie decide di [...]. Il benedet-to e maledetto [...] por-tato, e porta, tanti irlandesi di là [...] grande Londra. Il traghetto delle speranze [...]. Inizia così, con la partenza [...] Ed-die Virago, il felice romanzo [...] di Joseph [...] che Einaudi Stile Libero ha [...] in questi giorni do-po [...] fatto conoscere que-sto giovane scrittore [...] classe 1963, con la raccolta di racconti I veri [...]. Fratello della bella e [...] Sinéad, Joseph [...] splende comunque di luce [...]. In questi gior-ni le [...] delle copertine di The Sale-sman, il suo [...]. Nel nutrito curriculum del [...] scrittore (che alla fine degli [...] Ottanta ha partecipato alla Campagna bri-tannica di solidarietà per [...] Ni-caragua) figurano anche la biografia del poeta irlandese Charles [...] (Even the [...] are [...] una rac-colta di testi umoristici [...] è stato un [...] irlandese (The Secret [...] Ma-le), il resoconto di viaggio [...] in [...] America, la colla-borazione a numerosi [...] inglesi e americani. Non è finita [...]. La [...] piè-ce teatrale, Red Roses and [...] è stata rappresentata con suc-cesso [...] Dublino, Londra e New York. Joseph [...] ha scritto anche la sceneggiatura [...] film A Stone [...] the [...] e ha adattato per il [...] i suoi racconti The Long [...] Home e [...] tutti e tre diretti da [...] il quale dirige-rà anche [...] di [...]. E rieccoci al romanzo [...]. E [...] sce-glie gli indiani. Sceglie cioè di seguire Marion, [...] magra e fragile che conosce in traghetto [...] si inna-mora (o no?), e sistemarsi in [...] ca-tegoria. Da lì inizierà la [...] e la [...] «crescita» in una Londra [...] variegato universo underground fatto di emigrati irlandesi [...] for-tuna (chi nella pubblicità, chi in televisione), [...] yuppies [...] ora, arrivisti e dispera-ti. Come nel Budda delle [...] è al tem-po stesso un cittadino inglese, [...] stra-niero; e come nel li-bro di [...] (an-che per lo scrittore [...] romanzo [...] è la città con [...] e i suoi personaggi a far non [...] ma anche da coprotago-nista. In terra straniera è più [...] che a casa. Eddie sceglie quindi di indossare [...] corazza [...] e [...] «qualità» che ha co-munque avuto [...] di svi-luppare anche nella [...] città. Ha [...] sconfinata fi-ducia in se stesso [...] non lo fa capitolare neanche quando un piccolo turista [...] chiede di po-sare con lui per una foto con [...] dei punk». Eddie è un epigono, [...] dal tempo, un disa-dattato. Eddie è un ragazzo fra-gile [...] fa delle sue esternazio-ni caratteriali e della [...] impo-nente cresta da mohicano una [...] per proteggersi dal mondo. È, insomma, un adole-scente [...] trova al-le prese con [...] biologi-ca (e sociale) della [...]. Una cosa capirà Eddie: [...] grande Londra, anche inseguendo il sogno di [...] band tutta [...] non potrà sfuggire a [...]. Stefania Scateni I QUADRI [...] tutti i lavori, fanno perdere il contatto [...] e impediscono i rapporti umani LA CURIOSITÀ [...] Joseph [...] Einaudi [...]. Una sorta di assurdo [...]. Un sistema strutturalmente lontano [...]. ///
[...] ///
Ma quando, tra 1,-9 e [...] miliardi di anni fa, questa opera titanica ha iniziato [...] avere effetti globali tangibili, quando cioè [...] ha iniziato ad accu-mularsi [...] della vita ha avuto la [...] secon-da svolta. Dalla simbiosi di diverse [...] nate le cel-lule eucariote. Non lasciatevi ingannare dalle [...]. Le cellule eucariote so-no molto [...] più di una semplice somma. Sono molto di più [...] più grosse e do-tate di nucleo. Hanno una quantità di [...] Dna, in parte ridondante, che è anche [...] a quella di un batterio. E hanno una struttura [...] articolata e spe-cializzata, con funzioni decisamen-te più [...]. Tanto caotico è [...] di una cellula [...] quanto ordinato e sincronico è [...] della nuova cellula [...]. Che rappresenta, in realtà, [...] più complessa orga-nizzazione che si è data [...]. Anzi, come sostengono Lynn [...] e Dorian Sagan: «Così [...] della cellula [...] da quella della cellula [...] che i due tipi rappresentano, tra le [...] la sepa-razione più profonda». Bene mentre questa formidabile [...] in questo medesimo periodo, anzi in questi [...] un biologo evoluzionista potrebbe considera-re «magici», sarebbe [...] fossili cinesi sono reali, la terza grande [...] vivente della materia: il passaggio dalla so-litaria [...] vita associata pluricellulare. Sembrerebbe, quasi, che in [...] «magico», e per cause tutte da scoprire, [...] conosciuto e sia lasciata con-quistare dalla dimensione [...]. In due forme diverse. La socialità della cellula [...]. E la socialità delle [...] della vita animale. La metafora è intrigante. Ma de-ve essere maneggiata [...]. Perchè la prima conquista, [...] della cellula [...] è stata, con ogni [...] lenta e progressiva di quanto non appaia. Mentre la seconda, la [...] pluricellulare, è stata, in questa fase, una [...] e importante di quanto non possa sembrare [...]. Un [...] perchè la organizzazione pluricellulare [...] a tutti i regni del vivente: a [...] e a quello dei pro-carioti. Alghe [...] fila-mentose e globulose costituite [...] a 1,8 miliardi di anni fa. Più o meno [...] dei fossili cinesi. Anche le alghe [...] eucariote faranno la loro [...] molto prima degli organismi animali. Un [...] perchè la vita che mena [...] mare [...] pluricellulare non è sostanzialmente diversa [...] quel-la di [...] monocellulare. La vera svolta tra [...] una cellula e la vita a più [...] svolta paragonabile per radicalità alla transizione tra [...] si avrà solo 700 milioni di anni [...] com-parsa degli organismi animali. È solo con gli animali [...] la specia-lizzazione delle varie cellule e la «complessità» della [...] raggiungono una pro-fondità tale da [...] una svolta effettiva nella organizzazio-ne della materia vivente. Sia detto per inciso, [...] appare quando i batteri [...] giungono al culmine del-la [...] e [...] in atmosfera raggiunge la [...] oggi. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
[...] ///
Roma -Via Carlo Pesenti [...] SA BO, Bologna -Via del Tappezziere, 1 [...] Industria Poligrafica, Paderno Dugnano (Mi) -S. Statale dei Giovi, 137 [...] S. Ma una Sistina particolare: [...] in ogni suo più piccolo dettaglio. E rigorosamente made in [...]. Sarà infatti possibile [...] insieme ad altri 1. In qualche misura, si [...] sterminato giardino di riproduzioni [...] mondiale. La Cappella Sistina sarà [...] sempre in ceramica, viene riproposta la Tomba [...] Auguri [...] Tarquinia, lo Studiolo di Urbino, Palazzo Pitti [...] Firenze. Nella gigantesca sfilata di [...] capolavori, la parte del leone [...] farà [...] ma saranno presenti anche copie [...] ceramica di monumenti, chiese, ponti e edifici di ogni [...] del mondo. Non [...] di cloni dunque, con [...] in gesso ad «effetto realtà», ma una [...] di quel che di più celebre si [...] porte della capitale nipponica. Un variopinto parco di false [...] opere [...] dai colori smaglianti. Un trionfo del kitsch, [...]. O una divertente parodia orientale [...] occidentale. È certo però che [...] richiamare molti turisti. ///
[...] ///
È certo però che [...] richiamare molti turisti.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL