Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 2248602096.

Ecco tutti i protagonisti [...] bello il Rossini ritrovato! Ma è l'opera in [...] delle arie dei duetti, dei terzetti e [...] proprio la misura che Rossini ricerca nella [...] semplicemente, la misura umana e la «verità» [...] personaggi. È quanto accade [...] Maometto II, che ha splendidamente [...] sera, nello scintillante teatro comunale [...] il Rossini Opera Festival. E pensiamo [...] c'è sempre da riscoprire anche [...] verità di Rossini [...] che il nostro compositore possa [...] appagato. [...] del Maometto nella [...] prima versione apparsa a Napoli [...] 1820, fu per Rossini [...] per meditare sui suoi 28 [...] e sul futuro della [...] musica. Celebre in tutta [...] e carico di opere [...] Tancredi, Italiana in Algeri, TUrco in Italia, Barbiere [...] Siviglia, Cenerentola. ///
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Rossini in questo Maometto punta [...] delle forme che. La spirale del canto, cioè, [...] avvita [...] del condottiere musulmano. Maometto II (assedia e [...] in Grecia ma ama la figlia del [...] di [...] (si dilata il dissidio [...] e amor di patria, risolto dal sacrificio [...] di [...] (generale veneto incerto nel [...] nel valore sentimentale), [...] soprattutto di Anna. È amata da Maometto [...] ama (ma [...] conosciuto sotto altro nome) [...] quando il nodo degli avvenimenti esterni porta [...] coscienza. La spirale del canto [...] non estrania i vari personaggi, ma appunto [...] nella esasperazione estrema della coerenza. Succede così che nessuno dei [...] protagonisti [...] otterrà ciò cui aspirava. A tal punto il libretto [...] Rossini (c'è nel Maometto II, diremmo, anche un [...] di Rossini), che il musicista [...] la ricerca [...] verità e di una misura [...]. Il libretto deriva da [...] scrittore napoletano, Cesare Della Valle e, contrariamente [...] era ritenuto fino al 1972 (fu Bruno Cagli [...] ordine anche in questa faccenda), non ha [...] con lavori teatrali di Voltaire. È quindi [...] compiuta in sé, autonoma [...] Maometto II rappresentato a Venezia nel 1823 e [...] di Corinto in cui [...] travasata [...] francese del 1826. La rimeditazione sulle cose [...] di [...] luce intravista da Rossini. Rinunziò innanzitutto [...]. L'opera nasce infatti da [...] nelle quali sono già in fermento certi [...] disperati o consolatori [...] della cosiddetta «grande musica» [...] Romanticismo. Rossini inventa ed anticipa [...] musicali che ascolteremo, dilatati, [...] da Schumann a Brahms (Verdi [...] tutta [...] un rossiniano) sino a [...] verità drammatica [...] misura umana che furono [...] il quale potrebbe avere [...] Maometto II la sorpresa di certi frammenti [...] che nascono e subito si spengono, appena [...] funzione di dire, commentare, aggiungere qualcosa di [...] diciamo, del «cuore», mentre la «mente» procede [...] costruzioni. Il [...] di cui dicevamo, che [...] ben sei momenti, ha numerosi esempi di [...] ma più vera misura umana, emergente da [...] o strumentali (clarinetto, arpa, flauto). E, nel complesso, Rossini [...] «crescendo» che è sempre un po' ambiguo [...] (il bene e il male, il comico [...] e potrebbe disperdere (come un «color bianco») [...] umani. A [...] volta Rossini assedia dunque il [...] e lo sconfigge nelle sue roccaforti. ///
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Pier Luigi Pizzi ha [...] questa monumentalità esterna che viene via via [...] monumentalità interna, per cui [...] classicheggiante (sono di Pizzi [...] costumi e la regia) [...] architetture squadrate, colonne imponenti, [...] ben corrispondono alle forme [...] Rossini stesso infrange, [...] come si è detto. Non [...] fare come Rossini, e [...] in un -pezzettone», ma è come se [...] che, bene avvolti dalla regia, i [...] sono stati anch'essi i [...] misura umana. Diciamo di Cecilia [...] (Anna) più impegnata degli [...] pur eroicamente decisa, nel canto e nel [...] Luna niente affatto [...] dal Sole fiammeggiante nella [...] Samuel [...] (Maometto). Diciamo di Lucia Valentini Terrani [...] folgorante nella [...] grandiosa aria del secondo [...] di piccoli versi si [...] in una «somma» d'arte [...] di Chris [...] un tenore dal bel [...] a suo agio pur nelle più ardite [...] alto. Aderenti alla eccezionalità [...] William Matteuzzi e Oslavio De [...]. [...] «europea», splendida collettivamente e [...] nonché il Coro filarmonico di Praga, che [...] polifonico alla [...] partecipazione, rientrano nella solennità [...]. Claudio [...] sul podio, ha dato [...] a questo Rossini. Trionfali gli applausi svelanti, [...] nella loro dilatazione, il superamento [...] un rito, per significare una più intima emozione. Si replica stasera e [...] sabato alle 16. Il concerto [...] di Maurizio Pollini. Erasmo [...] Marx superò [...] di [...] «Considerazioni di un adolescente nella [...] della [...] professione» è il te» ma [...] da Karl Marx il 12 agosto 1835 a [...] per [...] di maturità e pubblicato ieri [...] cura [...] di [...]. Nel tema, per il [...] giudizio «abbastanza buono, ricco di idee e [...] Marx respinge [...] di una scelta professionale [...] interessi egoistici o materiali. Il complesso volume di Luciano Bellosi [...] vede ora la luce presso [...] col curioso titolo La [...] Giotto [...]. Un punto di riferimento, [...] sicuramente verrà accolto in modo controverso. Alcuni lo considereranno [...] anzi fondamentale ridiscussione su [...] della storia [...] italiana (per la precisione: [...] cui si sviluppò un complesso di fenomeni [...] possiamo dare, per la prima volta, la [...] ad altri questo volume [...] sorta di bestia nera, un incubo da [...] di cavallette da respingere a tutti i [...]. Non è in effetti un [...] che riveda la concezione tradizionale [...] storia [...] italiana tra Due e Trecento [...] a. Bellosi non ha lavorato [...] e la gomma; con forbicioni taglienti e [...] gran libro [...] italiana [...] rimonta, ricomponendo i ritagli [...] completamente diverso, enormemente accentuando il ruolo di [...] quello di altri e soprattutto spostando alcune [...] cui si reggeva, in precedenza, la messa [...] storia artistica di [...]. Più volte risuonano, nelle [...] Bellosi. Ora ha [...] grido: si, ma ora [...] la fama di Giotto [...] Cimabue, il suo maestro? Su questo problema [...] libro di Bellosi; l'autore vi tratta di Giotto, [...] Cimabue, di Duccio di [...] dei maestri romani [...] Cavallini e [...] e di [...] di opere e di [...] minori che rientrano nella vicenda con un [...] ma anche fondamentali spie atte a indicare [...] influssi e soprattutto la cronologia con cui [...] maestro di prima grandezza si riverbera [...] dei minori. Fine di questa ampia [...] metaforicamente, la veridicità di un famoso aneddoto [...] Ghiberti nel [...] secolo e da Vasari [...] Cimabue, in viaggio per la campagna, avrebbe [...] Giotto intento a ricopiare una pecorella del [...] in custodia: sarebbe rimasto a tal punto [...] prendere quel pastorello con sé, [...] e [...] sulla scena pittorica italiana. La [...] di Giotto, a cui il [...] di Bellosi [...] è dunque una metafora. È [...] della pittura non più [...] rappresentazione. Insomma, la -pecora« di Giotto [...] della pittura come rappresentazione della realtà. I [...] a cui si è [...] da Giotto in poi, sino [...] del nostro secolo, quando Picasso [...] che una pecora poteva anche essere raffigurata [...] e cinque zampe; allora la pittura si [...] dai dati sensibili, [...] giottesca. Si pensava, sino ad [...] suddetta [...] facesse la [...] prima apparizione ad Assisi, [...] Basilica Superiore, dal [...] nei celebri affreschi [...] Storie [...] San Francesco o nelle Storie di Isacco: [...] quasi unanimemente opera di Giotto (con [...] di qualche [...] tedesco e americano che [...] opere minori, già trecentesche), [...] te da molti autografi giotteschi (da altri, [...] un anonimo maestro) e preparatorie per«La rinuncia [...] affresco di Giotto a Santa Croce e [...] Il [...] di Gioacchino» a Padova Ma chi furono [...] del grande pittore? Cimabue e Duccio da [...] come vuole la tradizione, [...] francesi? Nel suo libro Bellosi sostiene questa [...]. Ma i punti ancora [...] molti E Giotto disse [...] ciclo di San Francesco. Bellosi riconferma, con dovizia [...] tutte queste pitture sono, appunto, di Giotto, [...] il ciclo degli Scrovegni. Anticipa però la cronologia [...] per vari motivi: perché il santo, se [...] dopo il 1296, avrebbe dovuto essere sbarbato [...] della chiesa romana) e [...] raffigurato con la barba; perché le figure [...] ancora riferibile agli anni Ottanta [...] Duecento, ma soprattutto perché echi delle novità assisiati [...] altri cicli pittorici sicuramente iniziati nel 1296-1297. Tale data [...] il 1296 [...] non segna [...] della decorazione giottesca; è [...] in cui essa. E molto probabile, anzi, [...] da Niccolò IV, papa dal 1233 al [...] In [...] questi fu il primo papa francescano della [...] Chiesa e favorì in tutti [...] la Basilica di Assisi, [...] il centro di [...]. I lavori di Giotto [...] Assisi [...] probabilmente cominciare entro il 1292. Si tratta, come si [...] piccola anticipazione rispetto alla cronologia tradizionale, ma [...] un cataclisma di reazioni a catena, poiché [...] di opere in cui si tendeva a [...] e impacciata [...] razione della spazialità e [...] da Giotto ad Assisi non possono più [...] ma rie-cheggianti [...] giottesca; in particolare diminuisce [...] della pittura romana [...] Cavallini [...] i cui affreschi e [...] non sono testi su cui il [...] apprese il classicismo, bensì [...] opera assista te. E da tale cataclisma [...] diversa Interpretazione [...] di Cima-bue e, in [...] quella di Duccio di [...] poiché i germi di [...] da tempo ravvisati, da una certa fase [...] dipinti di questi fondamentali maestri del primo [...] non sono. Insomma, un testo fondamentale [...] Madonna di Santa Trinità, la celebre pala [...] della prima sala degli Uffìzi, [...] trono prospettico e i suoi angeli scalati [...] è un attestato della modernità di Cimabue [...] da questi insegnati a Giotto, bensì, al [...] di un adeguarsi del vecchio maestro alle [...] suo allievo. E Bellosi identifica perfino [...] Madonna di [...] del Museo [...] del Duomo di Siena, [...] tra ti maestro e [...] a Cimabue spetta la Vergine [...] astratta e bizantina, a Giotto il Bambino [...] collo: [...] pieno, armonioso, che tende [...] una manina e le afferra un lembo [...]. Man mano che si [...] del libro di Bellosi si è presi [...]. Afa come, ci diciamo, [...] precedenti sìnora riconosciuti della [...] giottesca [...] gli agnelli e i [...] Cimabue, [...] Cavallini [...] vengono tutti passati dal [...] a quello di [...] se il gregge na [...] o altrove spostato. Esistono infatti ad Assisi, [...] Basilica Superiore, dei [...] affreschi, più antichi di [...] Cima-bue e di Giotto, attribuibili ad una maestranza [...] Italia dalla Francia, nei quali per la prima [...] dopo la fine [...] classica, si tentò di [...] parete, per forza della sola pittura, una [...] come la continuazione [...] reale in cui la [...] dispiega; è cioè la prima volta che [...] la parete su cui [...] un finto spazio conforme alla percezione sensibile [...]. Avrebbe insomma inizio da [...] affreschi della Basilica Superiore di Assisi [...] della pittura, ripresa da Giotto [...] questi consegnata ai suoi successori; fino a [...] prospettici di Mantegna nella Camera degli Sposi [...] Mantova, [...] finta aula in cui si svolge i Ultima Cena [...] di Santa Maria delle Grazie a Milano, [...] via, ai cannocchiali prospettici delle cupole di Correggio [...] Parma, delle volte delle chiese romane del Seicento. [...] di questa serie . Ora Bellosi sostiene che Giotto [...] ha inventato nulla, o quasi nulla, ma ha soltanto [...] allo stile italiano una formula pittorica [...] quella [...] nata in Francia, La caratteristica [...]. È chiaro che. Vorremmo conoscere molto di [...] attiva ad Assisi: sapere [...] si era effettivamente formata in Francia, e [...] un [...] uno solo [...] di pittura illusionistica, anteriore [...] nata sul suolo francese, prima di ammettere [...] sia stata creata fuori [...]. Solo allora abbandoneremo le [...] ammetteremo che le origini della grande tradizione [...] sono italiane ma francesi. Ci acconceremo allora, senza [...] la [...] di Giotto non più [...]. ///
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Ci acconceremo allora, senza [...] la [...] di Giotto non più [...].