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Benché la veste tipografica [...] (240. ///
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Innanzi tutto è dal [...] che non esce una monografia [...] fiorentino. La qual cosa può [...] si pensa al ruolo di Cimabue [...] italiana tra Duecento e Trecento, [...] di là del maestro superato in fama [...] Giotto, [...] lo descrisse Dante [...] tra i superbi del Purgatorio [...] «Commedia». In secondo luogo il [...] di un artista com'era prima del settembre [...] terremoto umbro. Documenta infatti, con una [...] al pittore, inclusi sia [...] Basilica inferiore di Assisi sia quelli, con [...] Evangelisti [...] dal sisma, nella Basilica superiore. Alla narrazione fotografica si [...] di fondo di Bello-si: su Cimabue abbiamo [...] documentate, la [...] presenza a Roma nel [...] Pisa, negli ultimi mesi di vita, nel [...]. Eppure è [...] della pittura moderna in Italia [...] si può ingabbiare nella scuola fiorentina. È Cimabue, con la [...] stilistica coronata [...] UN NUOVO STUDIO Un [...] Bellosi analizza anche le opere cancellate dal terremoto Una Madonna [...] Cimabue Uffizi, e dal San Giovanni evangelista [...] Duomo di Pisa, a segnare il crocevia [...] pittoriche, di un [...] di guardare alle cose. Lo scarto, scrive Bellosi [...] suscitare polemiche tra gli storici [...] si avverte [...] Roma, negli affreschi (1278-80) [...] Sancta [...] nel ciclo restaurato di [...] ravvisa il riflesso del soggiorno romano di Cimabue [...] concezione del chiaroscuro, sia nelle decorazioni delle [...] architetture, ai pavimenti, agli arredi liturgici delle [...] «È una novità enorme -annota lo studioso -perché [...] di una molla nella mente di un [...] di ispirarsi a una realtà vista con [...] e non soltanto a una tradizione figurativa [...] bizantina). Bellosi insomma rivendica per Cimabue [...] non solo di grande colorista: con argomentazioni [...] sullo stile e sul confronto storico lo [...] come precursore di un pensiero più moderno [...] pittura che si apre al mondo. Essere Down, il difficile [...] Fa discutere la scelta dei genitori che [...] la loro bimba DELIA [...] diverse operazioni di chirurgia [...] sembrare la propria bimba Down più simile [...]. Ed è subito dibattito. La scelta è stata [...] mamma inglese, [...] che senza ipocrisie ha [...] travaglio: «se lo avessi saputo in gravidanza [...] abortire, quando è nata [...] rifiutata. Dapprima ho pensato di [...] in [...] zione. Poi, [...] i primi [...] Accettarsi terribili [...] Le [...] accolta dei [...] tutto [...] di [...] amore». [...] è an-si [...] possibile lo sguardo [...] aiutare le riservato [...]. Sul tema -la diversità [...] sono spesi i diretti interessati e le [...] interrogativo di fondo: la diversità va accettata [...] patrimonio [...] o deve essere nascosta, [...] possibile, per ridurre il peso delle discriminazioni [...] Va [...] che interventi di questo genere ormai non [...]. I primi sono stati [...] Israele, e in anni recenti molti bambini, soprattutto [...] Stati Uniti e in alcuni paesi europei, sono stati [...] e in [...]. In Italia il mondo [...] si è diviso. Per [...] Italiana Persone Down [...] non va negato». Noi la consigliamo solo [...] -spiega Anna [...] assistente sociale e coordi-natrice [...]. E quindi solo relativamente [...] lingua, quando [...] spessore limita la respirazione [...] di articolare i suoni. Ma si tratta di [...]. La questione si pone [...] gli individui adulti [...] di vita arriva al [...] anni) possono liberamente scegliere di intervenire sul [...]. E lo fanno o, [...] desiderano. Perché, aggiunge Anna [...] «un adulto down non [...]. La posizione di «Progetto [...] sfumata. Secondo Vittorio Bacchetti, presidente [...] «qualunque cosa possa migliorare [...] di una persona va fatta. Per un sordo conquistare [...] suono può essere fondamentale, come per un [...] di luce. Chi vive una situazione di [...] capisce [...]. E anche se si [...] migliorare [...] secondo Bacchetti la chirurgia [...] «perché no, se questo può aumentare il [...] sociale? Gli handicappati non sono uguali agli [...] finta che non sia così. Mi piacerebbe una società meno [...] e più accogliente, ma siamo pragmatici, non sarà mai [...]. Per Giuseppe [...] neuropsichiatra specializzato nei problemi [...] manichea tra giusto e sbagliato in questi [...] può fare. Capisco -dice -che un [...] alla richiesta della media statistica della società [...] vita. Non sono uno di [...] convinti che [...] vada accettato così com'è. Però è vero che [...] ai desideri dei più non si fa [...] sedimenta [...] come [...] mondo degli handicappati nella [...] di Oliviero [...]. Istintivamente, allora, direi che [...] intervenire. Poi, però, so che [...] compromessi per evitare [...]. Posso capire quella mamma. [...] (associazione nazionale famiglie di [...] relazionali) si è espressa a favore della [...] delle persone Down e dei familiari che [...] tutte le terapie che la scienza medica [...] per migliorare la funzionalità del corpo, comprese [...] risultati [...] estetico». [...] solleva [...] è vero che ottenere [...] più accettato aiuta a superare i ritardi [...] Anna Zambon Hobart, autrice del testo «La persona con [...] Down», [...] di no. Anche se [...] fisico può creare un [...] in seguito perde di importanza per quanto [...] con gli altri, ne acquista invece la [...] un comportamento adeguato, cioè opportuno e non [...] Hobart. Eppure gli interventi chirurgici [...] vengono fatti. Forse i genitori di [...] Down sanno che ci vuole molta forza per [...] propria diversità. [...] desiderare che i figli non [...] soffrire per [...]. Ma forse non tutti [...] chi ci riesce. E alla grande. Come Cristina Acquistapace, una [...] dice di sè: «Io sono così, chi [...] e accettare lo faccia, chi non vuole, [...]. A me non fa [...]. Ma cosa mi importa se [...]. [...] «Isolarsi è la cosa [...] Sentirsi [...] fa bene anche a loro» ANNA MORELLI ROMA Un [...] chirurgico su occhi, orecchie e lingua per [...] caratteristici della sindrome di Down. È giusto, utile, accettabile [...] prenda questa responsabilità nei confronti di un [...] Lo abbiamo chiesto al professor Giovanni [...] neuropsichiatra infantile, con grande [...] anche con bambini portatori di handicap. Professore, la signora [...] ha sostenuto di [...] preso questa decisione per far [...] la [...] bambina «più normale». Lei che [...] Non discuto [...]. Non è compito mio [...] è troppo presto a cinque anni. In linea generale sono [...] estetico sul portatore di handicap. [...] Le donne fanno ormai [...] lifting per essere più belle, io desidero [...] anche gli uomini anziani. Pensi, se non credo [...] anche a un Down. Un intervento sulle orecchie [...] può modificare sensibilmente [...] nel mondo di una [...]. Questo cancella il suo [...] cancella niente. Ma [...] nei confronti degli altri [...] come «normale». Cioè non devono crearsi [...]. Ognuno di noi, anche se [...] solo una paralisi facciale cerca di [...] esteticamente. E perché il Down [...] Fa piacere anche a lui sentirsi più [...] adulto il concetto di bello, poi ce [...]. Il confronto lo fa. Già il grande pedagogista francese Seguin, nel 1848 diceva che [...] è creato dai genitori: sono [...] a produrre [...]. Qualsiasi cosa faciliti [...] al mondo esterno va [...]. E poiché siamo nel [...] delle cose esteriori, perché non devo far [...] il mio [...] è giusto che un [...]. Il genitore deve far [...] sia meno diverso possibile, ma non per [...]. Per evitare la sofferenza [...] questi si sente diverso, più è facile [...]. Spesso i Down sono [...] e questo può dipendere anche [...] di comunicare, a causa [...] inspessita che lo impedisce. E poi la filosofia [...] insegnato che «bello è buono». Io mi auguro che [...] queste tecniche chirurgiche vengano adottate dal Servizio [...] gli handicappati. La mia è una [...] ispira alla Grecia e agli insegnamenti di Seguin [...] occupava a metà Ottocento del trattamento degli [...]. Lui sosteneva che i [...] questi soggetti e quindi li isolavano dagli [...]. Inoltre si riteneva che [...] degli innocenti che avrebbero raggiunto prima degli [...] Paradiso. E allora non venivano [...] in manicomio. STEFANIA [...] Sono partiti il 23 agosto [...] Lucia Trotta e Nicolas [...] con in testa un sogno: [...] a piedi. E adesso che sono [...] Roma, dopo un cammino di undicimila chilometri (esatto: [...]. D'altronde, cosa volete che [...] chilometri di cammino per due che hanno [...] paesi, perso 10 chili, consumato 10 paia [...] camminato una media di 25 chilometri al [...] tratti in [...] e canoa coperti in Svezia [...] Norvegia. Hanno fatto un [...] tutto: pubblicità, insegnanti di francese, [...] (lui) e la modella [...] (lei), [...] stagionali, gli attori nelle scuole. Lavoravano qualche settimana per [...] un po' di denaro e poi riprendevano [...]. Zaino in spalla, notti [...] fuori dalle strade più trafficate, spesso in [...] da natura, silenzio, spazio infinito. [...] che richiama i [...] e Nicolas, a piedi [...] mondo Da tre anni in cammino per [...] «Abbiamo [...] il valore della [...] pellegrinaggi del passato, decisa [...] giorno [...] Lucia faceva [...] Nicolas il giornalista. Non si fa fatica a [...] a [...] così in forma, [...] e abbronzati, ancora in cerca [...] lavoro (il 3 dicembre faranno un incontro alla libreria [...] di Roma). E vien voglia di [...] loro mille cose, dal cosa [...] tutto. Com'è raccontare questa esperienza, [...] Fiumi di parole o silenzio? Lucia: «Entrambe [...]. Però diciamo subito che [...] questa è diventata la nostra vita. In un prossimo viaggio [...] un bambino. Viaggeremo sempre, fermandoci più [...] vari posti e magari prendendo in considerazione [...] visto che invecchie-remo. Così in primavera torniamo Camminando [...] sentieri della [...] Borgogna, dalla mamma di Nicolas: [...] stare lì due o tre anni, e [...] in tenda. Ma più grande della [...] per [...] invitare gli amici a [...]. Nicolas: «Leggerezza, pienezza, felicità, [...] mistici: non li abbiamo cercati partendo e [...] trovati». Cosa avete scoperto che [...] «Una diversa dimensione del tempo. Ora so che posso [...] secondo. Sono più presente a [...]. Mi sono resa conto [...] accanto a cose molto belle che non [...] vivere a Parigi, come in ogni altra [...] impegnati, sempre. E invece in ogni [...] tesori nascosti». Nicolas: «Ho scoperto di [...] pensare [...] da quello che dice il [...] del mondo. E ho imparato a [...] mentre prima ero sempre [...] tutto: il futuro, il lavoro, le certezze. Ho capito attraverso le [...] soluzione per ogni problema. Se si ha freddo [...] non c'è cibo digiuneremo oggi per mangiare [...]. E quali certezze avete [...] «In [...] prima di partire ci hanno scoraggiato. Non troverete lavoro, avrete [...] persone, i paesi [...] europeo sono pericolosi, nessuna [...] imbarcherà. Niente di tutto questo [...] abbiamo lavorato ovunque, incontrato gente [...] e ospitale, che ci [...] loro letto e il loro cibo, e [...] la parte del viaggio più emozionante e [...]. Abbiamo capito che bisogna [...]. E dubitare, sempre. Il mondo, abbiamo letto, non [...] niente, perciò [...]. Avrete avuto momenti e [...] tensioni tra di voi. [...] Nicolas: «Paura dei temporali e [...] freddo. Una volta, in Scandinavia, [...] montare la tenda. È venuta notte [...] eravamo ghiacciati. Ma paura degli incontri, [...]. Girando per la campagna si [...] diverse da quelle a cui [...] cittadini». Lucia: «Eravamo in disaccordo [...] quando dovevamo decidere quale strada prendere». [...] «Avevamo detto che avremmo [...] di cerchio, toccando i punti [...] più estremi, Capo Nord, Capo Roca [...] ovest, il mar Nero a est, [...] a Sud. In Finlandia c'è venuto [...] di proseguire verso la Russia, la Siberia, [...] così presto. Ma il viaggio ci [...] che la parola è preziosa e una [...] un pegno». Vi chiamate [...] di cosa vi siete [...] e Lucia: «Dopo i [...] lasciato la cassettina dei medicinali, i libri [...] smesso di guardare [...]. Ci siamo liberati di [...] che si riempiono di polvere. Un sacco pesante è [...] di angoscia, diceva Freud. Ed è la dimensione [...] ci rende leggeri, il nostro vivere ormai [...] anche quando siamo fermi». ///
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Ed è la dimensione [...] ci rende leggeri, il nostro vivere ormai [...] anche quando siamo fermi».