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Quale mistero si nasconde [...] Rock? Quattro ragazze scompaiono [...]. Una storia ispirata a [...] cronaca, avvenuto nel 1900, ma che diven-ta [...] fascino [...] e della natura, contrapposto [...] dei college britannici. Ritrovati tutti i titoli [...] «degenerata» Che i nazisti considerassero [...] moderna «degenerata», era noto. Che spesso se la [...] è una notizia più succosa. Che a volte la [...] terribile. Tutto questo è emerso da [...] scoperta avvenuta a Londra, [...] di un inventario del Victoria [...] Albert Museum. I documenti ritrovati non [...] pare, novità sconvolgenti in sé e per [...] -secondo gli esperti inglesi e tedeschi che [...] -il primo catalogo completo di tutte le [...] i nazisti vollero [...] perché, appunto, «degenerate». Il che significava che [...] o moderne, o semplicemente di artisti ebrei. È una lunga lista in [...] di tutto. Van Gogh, [...] Gauguin, Grosz, Man Ray [...]. Nella stragrande maggioranza, le [...]. I nazisti consideravano «decadenti» [...] capivano benissimo il loro valore. Altri recano accanto al [...] scritta [...]. [...] significa, ci spiegano gli [...] se li era comprati, [...] appesi in casa. Altri ancora (e [...] bisognerà capire quanti, e quali) [...] contrassegnati con una «X», che sta per «distrutti». [...] il quotidiano britannico che [...] risalto alla notizia, cita solo, fra le [...] serie di fotografie di Man Ray. Il [...] cita anche titoli di [...] quali la copia -appartenente al museo di [...] -di [...] di [...]. Ma che i nazisti [...] non è davvero una novità. Il catalogo in questione [...] in un lascito consegnato nel [...] al museo londinese da [...] di origine austriaca, Harry Fischer. È stato autenticato da Andreas [...] uno storico tedesco che [...] le tracce delle opere censurate o vendute [...] nazismo. Da ricordare che i nazisti [...] organizzarono nel [...] una mostra con tutti questi [...] considerati riprovevoli. Rimase aperta pochi giorni, [...]. Ci andava troppa gente. Sfogliando il Corriere della [...] scorso, mi sono imbattuto in un corsivo [...] Paolo Di Stefano, redattore di quel giornale ma an-che [...] autenti-camente assorte, dove si parla del libro [...] Albertino, Benissimo! Quella, per intenderci, ideata [...] de-cennio, Paolo Repetti, un [...]. Capisco, però, subito che Paolo Di Stefano non ci sta: anzi, [...] sul pesante, dice [...] che non gli tornano [...] come può la casa dello Struzzo di Torino, [...] Pavese e di Leone Gin-zburg e di Primo Levi [...] di tutti gli altri padri della patria [...] adesso a pubblicare una simile stronzata banale [...] cultura profonda [...] po-co o nulla? Intendiamoci, Di Stefa-no [...] giù proprio forte, puntando [...] contro Giulio Einaudi, [...] espressamente di darsi una [...] per me-nare tutti, Repetti in testa: «A [...] Vecchioni e De An-drè, i [...] nei [...] Ora, se ho deciso [...] questa disputa, una ragione [...]. Si dà il caso [...] a scrivere i miei romanzi, da tre [...] parte mi ritrovo [...] a fare, [...] lo stesso mestiere di Albertino, [...] Radio [...] io su Italia Ra-dio: [...] la stessa cosa, è ve-ro, tuttavia sempre [...] si tratta: parlare da-vanti a un microfono, [...] parte ci sia un [...] intero pronto [...] tua adorazione. Albertino, con la [...] trasmissione [...] Time», [...] riusci-to (ha 4 milioni di [...] al giorno); io, già scrittore simpatico e democratico [...] in cop-pia con Mario De Santis), già scrit-tore di regime, attualmente Ed Wood della narrativa [...] spe-ro di [...] ben presto al-trettanti ogni sabato [...] con la mia [...]. Dove voglio andare a [...] È [...] detto. Desidero innanzitut-to invitare tutti [...] bene del libro a una maggiore sere-nità [...]. O, se Paolo Di Stefano [...] il placebo di una citazio-ne, ricordare le parole di Céline: «È inutile lottare contro Aznavour e Dalida (così scriveva [...] del [...] nel [...] la lotta è già perduta [...] partenza». A questo punto, se [...] in termini di bat-taglia finale, di scontro [...] nei pressi [...] fra le culture alte [...] (se ancora esistono) si tratta soltanto di [...] sul suo stesso terreno. Un [...] alla ma-niera dei sobillatori [...] che nel dopoguerra praticavano [...] ai danni dei partiti della [...] tradizionale, giusto per [...] la linea a sinistra. Ma, lo ri-peto, non sarà [...] una batta-glia facile perché bisognerà fare i conti con [...] strumenti in possesso del nemico. Albertino, di strumenti ne [...]. Albertino, lo si sappia [...] un reticolato sono-ro, un clistere sonoro, una [...] sonori, una pompa so-nora, un plettro crudele [...] di fare i conti con una veloci-tà [...] del tempo che coincidono con le battute [...] della [...]. Nella direzio-ne di una [...] è poi [...] vera cosa che interessi [...] al di sotto dei 25 anni. Quanto alla sorte del [...] a cuore tanto a Paolo Di Stefa-no, [...] vale ancora ades-so la battuta di Ettore Petrolini [...] di regali da fare a [...] «Sai, pensavo di [...] un li-bro». Risposta: «Sei pazza? In [...] già uno». Fosse anche quello di Albertino, [...] caro Paolo Di Stefano, che abbiamo sbagliato [...]. Ma intanto, ora che [...] le ragioni della mia se-renità e della [...] a conti fatti, sono messo meglio di [...] altro perché faccio an-che il [...]. Ispirato, ma sempre [...]. Fulvio Abbate Picnic a [...] Rock può essere letto [...] la storia narrata si basa su un [...] il 14 febbraio 1900, in una località [...] Melbourne (dove è nata e risiede [...] del roman-zo Joan Lindsay), [...] tratti di una storia inverosimi-le, di un [...] vicenda, che alla fine, comunque, si chia-rirà. La tensione si insinua [...] tra i prati di or-tensie fiorite, i [...] bigliettini preparati per San Valentino e la [...] sboccianti, avanza la severità an-gosciante, soffocante, del [...] attraverso le ombre del collegio, poi per [...] si susseguono in un crescen-do che conduce [...] hor-ror, per niente liberatorio. Sebbe-ne, paradossalmente, proprio nelle [...] la puni-zione che viene dal cielo è [...] ci aspettiamo e che la vittima, la [...] va cercando. La vicenda del libro [...] il giorno di San Valenti-no, di un [...] College alla volta di [...] Rock, una spettacolare struttura [...] del monte [...] un masso con monoliti [...] fondo, caverne inesplorate. Una [...] per [...] di letteratura inglese, durante [...] insegnante del collegio e [...] le più esperte in escursioni di que-sto [...] erano allontanate per cercare di scalare le [...]. Il romanzo di Joan Lindsay [...] di quel pome-riggio assolato, le fanciulle nei [...] estivi (a feb-braio in Australia è estate), [...] figura di Miranda, «alta, pallida, con i [...] biondi», la ragazza più ammirata del liceo [...] di autocontrollo» per la direttrice) ma nello [...] dalle ragazze: «Un picnic non era divertente [...] Miran-da». La scomparsa di Miranda, [...] fiume saltando come un cigno bianco, innocen-te, [...] come un an-gelo, e subito dopo viene [...] Rock segna il punto [...] romanzo, e [...] della domanda che reste-rà [...] fine. Dove sono finite le [...] E [...] proprio lei, perchè Miranda che scuote i [...] e va e viene nella luce abbagliante [...] un certo punto la di-rettrice -e non [...] triste Sara, [...] del colle-gio? Sara, compagna [...] Miranda che non sale sulla roccia bloccata [...] (una paura che [...] in [...] un pericolo che le [...] amate non conoscono), e in realtà viene [...] fatto, che dopo i patimenti sofferti, sa [...] riconosce il suo richiamo e si sgomenta [...] che nella favola del pifferaio di Hamlin [...] compagni che seguono il canto magico che [...] per sempre. [...] ci spiega a un [...] scrittrice, non è come [...] dove tutto era già [...] fatto e rifatto molte volte dai propri [...] Australia può succedere qual-siasi cosa. Così dalla roccia, che [...] raccontata in [...] (già questa è una [...] solo chi non ne rivelerà il mistero. E se una delle [...] Irma, a un certo punto viene ritrovata vi-va, [...] nulla, non darà nessuna spiegazione. In una delle pagine [...] romanzo, la domanda sul de-stino delle scomparse [...] e la [...] è proprio la superstite, [...] compagne in pale-stra prima della [...] definitiva partenza dal collegio: [...] Miranda e le altre? Che co-sa [...] dietro, dentro la pietra? «Sono [...]. Miranda e Marion e [...]. Tutte morte stecchite in [...] vecchia caverna piena di pi-pistrelli sulla [...] Rock», sarà [...] risposta, data da un [...] Edith, che cercherà in questo modo di [...] torpore le compagne. La fine delle illusioni, [...] la disciplina del colle-gio è incapace di [...] dagli assalti del mondo esterno ma anche [...] loro energie in fiore, forse spiega-no la [...] testo da parte del regista Peter Weir, [...] è ritornato su questi te-matiche ne [...] fuggente, film [...] alla rivolta e al [...] però viene anche an-nunciata la disfatta totale, [...] suicidio delle illusio-ni se non incarnate in [...]. Così, come il monolite [...] nello spazio , come i massi di Pas-saggio [...] India (altro film e romanzo dove quello che [...] dietro i massi resta un mistero), la [...] Picnic a [...] Rock resta lì come [...] giova-ni ma anche per gli adulti costret-ti [...] volta, i propri limiti e quelli della [...]. Antonella Fiori [...] Una scena di «Picnic [...] Rock» e sotto [...] Rachel Roberts Domani film [...] Così scoprimmo il cinema [...] Peter Weir Il romanzo di Joan Lindsay (del quale [...] Antonella Fiori) è quasi sconosciuto, il film [...] «Picnic a [...] Rock», nel 1975, rivelò [...] talento di un regista -Peter [...] di tutto un cinema, [...]. Weir non era [...] ma era ancora, fuori [...] un nome ignoto; Mel Gibson [...] ancora di là da venire, e insomma [...] di [...] come li chiamano in America [...] avrebbe sommerso Hollywood negli anni [...] era difficilmente pronosticabile. La storia delle tre [...] il giorno di San Valentino del 1900, [...] Rock viene messa in [...] Weir con toni allusivi, fra il thriller e [...]. È, di fatto, un film [...] un conflitto: da un lato la rigidità vittoriana del [...] il fascino [...] ovvero, da un lato la [...] patria Inghilterra, [...] la colonia Australia. Il cast è composto da [...] squadra di ragazze a [...] poco bellissime (Anne Lambert, Margaret Nelson, Jane [...] nessuna delle quali, ahimè, è [...] una star. Ma la più brava [...] attrice inglese, Rachel Roberts, che sarebbe morta [...] già protagonista di «Io sono un campione» [...] Lindsay Anderson, uno dei più grandi talenti della più [...] recitazione del mondo. Sessanta opere in mostra [...] Brescia [...] celebrare il centenario della nascita del pittore [...] Le tele «proibite» [...] Cagnaccio «Iperrealista» ante [...] e autodidatta, diventò famoso [...] di morire con nature morte, temi a [...]. A Senigallia le «Isole» [...] Si intitola «Isole» la mostra che si apre [...] al Museo comunale di arte moderna di Senigallia [...] della quale verranno esposte opere di Patrizia Molinari. Si tratta di una [...] vetro donata al Museo [...] e dalla vetreria artistica Cavallari, [...] opere su carta giapponese, di sei piccole [...] di Murano e di una scultura in [...] ottiche realizzata in collaborazione con Cristina Colli. Patrizia Molinari ha realizzato [...] le quali il quindicesimo obelisco di Roma [...] Tor Bella Monaca. La mostra resterà aperta [...] maggio. /// [...] /// Povero, anarchico, malato di un [...] inguaribile, [...] volle almeno [...] il gusto di affibbiarsi un [...] in-cutesse timore: Cagnaccio di San Pie-tro. Cagnaccio, per via di un [...] cane del nonno Natale, che pare ter-rorizzasse [...] paese. Di San Pie-tro, perché [...] paese laguna-re, dove erano nati i suoi [...]. Lui, invece, era venuto [...] Desenzano sul Garda il 14 gennaio del [...] padre aveva dovu-to trasferirsi [...] per fare il guardiano [...]. Esattamente un secolo fa, dunque, [...] degnamente, allestendo nella sede del Palazzo Martinengo una magnifica mostra, che raccoglie [...] opere di questo artista stravagante [...] solitario, allergico alle mode e politicamente non allineato. A disegnare cominciò sin [...] scuole [...] si iscrisse [...] di Belle Arti di Venezia, [...] i corsi di Ettore Tito. Ma ci rimase poco, [...] anno, poi continuò a dipingere da autodidatta, [...] figurative. Ma [...] la famiglia, che versava [...] finanziarie. Per vivere de-ve lavorare: [...] antichi, de-coratore, pittore di stoffe. Nelle ore libere entra [...] guarda i grandi maestri del passato, alla [...] ispirerà nel suo periodo maturo. I suoi [...] strade del Divisioni-smo e del Futurismo. Ma è con un [...] intitola «La tem-pesta», anno 1920, che inizia [...] avvicinerà a quei gruppi [...] che verrà chiamata «Novecento». Nume tutelare, la giornalista Mar-gherita Sarfatti, che è anche una spe-cie di addetta culturale di Benito Mussolini, di cui è [...] sin da quando il dittatore [...] direttore de [...]. Ma Cagnaccio è una [...] non fa parte del gruppo. La Sarfatti, difatti, non [...] prima mostra del Novecen-to, che si tiene [...] la Biennale di Venezia, [...] rifiuta il dipinto «Dopo [...] per ragioni po-litiche. Tre donne nude nel [...] bottiglie di champagne e, nel mezzo, un [...] cui asole sono chiuse dalla «cimice» fascista. Un gesto provocatorio, che gli [...] non solo il [...] che gli precluderà an-che la [...] insegnamento [...]. Ma diverso dai «Nove-centisti», anche [...] non mancano punti di contatto, specialmente con [...] per una maggiore [...] linguaggio, una più [...] della realtà, una maggiore sensibilità [...] temi sociali. Il suo stile, che può [...] pensare ad un [...] al tedesco Christian [...]. Ma il clima è [...] surrealismo. [...] le ascendenze nella grande tradizione [...] Claudia Gian Ferrari, che ha curato con intelligente sensibilità [...] mostra bresciana, ha creduto di [...] o di Carlo Crivelli». Comun-que un quadro di [...] 1934, nessun pittore del realismo [...]. [...] funerale di un povero cristo, [...] dalla fragile luce di una lanter-na, con i congiunti [...] gli amici che at-torniano il corpo [...] che compongono una [...] depo-sizione, con una severità di [...]. Temi a sfondo sociale [...] , nature morte di tagliente af-fascinante plasticità, [...] sog-getti. Fra i ritratti, stupendi [...] del [...] la «Donna allo spec-chio» del [...] del catalogo Electa, soprattutto [...] pure del [...] che fornisce [...]. Finalmente artista affermato, Ca-gnaccio, [...] la terribile ma-lattia, potrebbe guardare con mag-giore [...]. Sposato nel 1925 con Romilda, [...] da lei due figli: Guerrino (Mino) e Liliana, [...] Lilli tante volte dipinta. Ma il male non gli [...] tregua. Gli anni della guer-ra [...] continui ricoveri in ospedale. Ma non cessa [...] nè viene meno [...] politico. Verso la fi-ne del [...] propria ca-sa alcuni antifascisti -Armando e Da-nilo [...] e Luigi Tito -ricercati [...] e dalle SS tede-sche. Il 29 maggio del [...] muore a soli [...]. [...] Paolucci Cagnaccio di San Pietro Brescia Palazzo Martinengo Fino al 15 giugno Ingresso: lire [...]. /// [...] /// [...] Paolucci Cagnaccio di San Pietro Brescia Palazzo Martinengo Fino al 15 giugno Ingresso: lire [...]. (0)
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