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Norberto Bobbio dice di [...] emotivo, irritato, passionale e acritico» di Marx [...] che è seguito agli avvenimenti del 1989. Lo dice con quelle [...] sono il titolo del libro che gli Edi-tori Riuniti [...] al Salone tori-nese. Lo dice con la [...] aggiunto alla raccolta dei suoi scritti [...]. [...] dedicata alla più inattesa e [...] delle sue molteplici iniziative di questo [...] 1997. Perchè Marx? Perchè un [...] da più di [...] non si è interrotto [...] diluvio». Il filosofo si diverte [...] a prendere in contropiede i liberali troppo [...] cui [...] del Manifesto comunista è [...]. Lui i comunisti li [...] negli anni [...]. Il filo conduttore di [...] chiaro, a cominciare dal sag-gio più importante, [...] del 1956: intellettuali e dirigenti del Pci [...] quello di Stalin era un regime ti-rannico. Tu avevi le ragioni di [...] di un [...] loro ti attaccavano. Le critiche di Va-lentino [...] e, ancora di [...] punto -lo confessi nel [...]. Eppure hai continuato a [...]. Perchè non hai [...]. Mi [...] il [...] intel-lettuali di sinistra, che [...] impermeabili alla gran-de tradizione del pensiero liberale [...] perfettamente inutile e andava rinviato a tempi [...]. Perché erano impermeabili [...] «Perché non avevano capito [...] capito oggi? -che Stalin, come Hitler, Mussolini, Franco [...] minori reggitori di sta-terelli, rappresentavano la reincar-nazione [...] figura del tiranno. Aveva avuto perfetta-mente ragione Elie [...] a intito-lare il suo libro [...] primi anni Venti, [...] des [...]. Tirannia e Sta-to totalitario. Un problema, mi pare, non [...] approfondito. Non soltanto stato totalitario, [...] si va ripetendo, come se questa fosse [...] che co-pre tutto, ma stato totalitario do-minato [...] tradizionale come quella del tiranno. Lo stato totalitario è, [...] una figura nuova. Il tiranno, invece, è una [...] vecchissima. La nuova ha fatto [...]. Domando agli storici se [...] in questo secolo, in cui è ap-parsa [...] dello stato totalitario, uno stato totalitario senza [...]. Se, come credo, non [...] non [...] sta-to? E allora qual [...] tra totalitarismo e tirannia? In [...] con De Felice toccai [...] non ricevetti alcu-na illuminazione. Max Weber aveva elaborato [...] vol-ta con ampie analisi storiche la categoria [...] e delle sue varie forme. Gramsci ne aveva capito [...]. E nel 1956 la [...] «Di fronte a Stalin in quel 1956, [...] la rivolu-zione, due intellettuali di sinistra di [...] della tiran-nia nella storia contemporanea si erano [...] affascinati [...] di una storia, chissà [...]. Certo la storia è [...]. Tanto monotona che [...] che ha attraversato i [...] arrivata fino a noi: tiranno è [...] eccezionale, possiamo dire il [...] lecito soddisfare nella realtà i desideri più [...] uomini normali sono capaci soltanto di sognare [...] di incubi, come violare la propria madre. Nonostante il di-scorso di [...] continuavano a ritenere che la [...] che loro ritenevano ispi-rata da Marx, fosse tale che [...] di essa [...] diversa da [...] tutti gli orrori. Che cosa invece è [...] Dopo [...] un secolo di questa storia così diversa, [...] conosciuta si ricomincia daccapo. Come non parlare della [...] Conosci [...] una certa [...] un concetto caro a De Felice [...] la quale la «cultura azio-nista» era complice [...]. [...] tu facevi ai comunisti le [...] classiche di un liberale. Ma quali erano i tuoi [...] personali [...] «Nonostante i dissensi, ho sem-pre [...] buoni rapporti personali [...] comunista italiano. [...] una spiegazione che può sem-brare [...]. Io ho sempre di-stinto [...]. Ho sem-pre preferito il [...] perché ritengo più utile portare [...]. Nei rapporti coi comunisti [...] la storia mi abbia dato ra-gione. Ed è per questo [...] ad avere rapporti personali civili anche con [...] non andavo [...] su nulla. [...] con i cattolici: non ho [...] di ri-cordare a te, che [...] pubblicato, il quadernetto da cui [...] dibattito con Augusto del Noce. Non molto tempo fa [...] scambio di lettere con Marcello Ve-neziani, uomo [...] e se il dialogo non è continuato [...] a una mia lettera non ha più [...]. La condizione minima perché [...] dialogo è il ri-spetto reciproco. Quando la critica diventa [...] spesso, generalmente preferisco non ri-spondere». Sostenevi, e sostieni, che [...] liberali senza essere [...]. [...] «Dipende da ciò che si [...] si debba salvare del marxismo. No, se si guarda [...] di classe, che io ho più vol-te [...] si tiene ferma la critica marxiana della [...] mercato che conduce ine-vitabilmente alla società della [...]. Marx aveva visto bene [...] dello scam-bio quando i due soggetti dello [...] partenza diseguali conduce [...] alla vendita della [...] vale a dire ad [...] di una parte di se stesso in [...] una for-ma nuova di schiavitù, se pure [...]. Vedi qualche forma di [...] e liberali-smo? «Il principio del liberalismo è [...] libertà [...] dalle varie forme di [...] al di sopra di lui, sia esso [...] o quello politico o quello dei detentori [...]. Per questo ho considerato sempre [...] socialismo non come [...] del liberalismo, ma come una [...] umana, iniziata [...] moder-na con la riforma religiosa, [...] attraverso le rivoluzioni ame-ricana e francese con [...] al suffragio universale [...] femminile, per svilupparsi ulterior-mente attraverso [...] del potere economico perseguita dai movimenti socialisti nel secolo [...]. Marxismo e liberalismo [...] il liberalismo col liberismo, [...] nel marxismo unicamente la teoria politica della [...] cioè il suo aspetto antidemo-cratico». Si è parlato tante volte [...] una certa «vulgata» -di una ege-monia della cultura marxista [...] dopoguerra. Che la cultura ita-liana [...] dal marxismo, e per di più da [...] è una trovata dei [...]. Vado ripetendo da tem-po, se [...] senza alcun successo, che la cultura italiana fu presto, [...] era naturale dopo la vittoria sul fascismo in cui [...] una parte preponderante nella nostra zona [...] gli Stati Uniti, america-nizzata, per [...] meno [...] set-tore delle scienze sociali, come [...] e le innumerevoli sociolo-gie che hanno invaso le nostre [...]. Ne so qualche cosa, [...] me tenere la relazione intro-duttiva al primo Congresso [...] delle scienze so-ciali, a Milano, nel 1958. Una rela-zione, che ho [...] di definire [...]. Pochi anni dopo sono [...] tre membri italiani (gli altri due erano Manlio [...] e Francesco Al-beroni) del Comitato [...] politiche e sociali, detto [...] fi-nanziato in gran parte [...] Ford [...] e in parte dalla Fonda-zione Olivetti, [...] si proponeva di istituire scuole [...] di studi sociali in [...]. [...] di Torino toccò di [...] vita a un centro di [...] di scienze politiche. I testi [...] per la maggiore erano Dahl, Ea-ton, [...]. Eravamo immersi nella [...] sino al col-lo. Quando sento parlare della [...] dal marxi-smo, mi viene da ridere. Mi viene da piangere [...] che era stata una fortuna che [...] con le elezioni del [...] svoltata a destra, dopo che la prima [...] governata dalla sinistra». Di colpo [...] si è smesso di parlare [...] marxismo. Adesso si tornerà a [...] O la critica [...] potranno fare [...] «Io appartengo a una generazio-ne [...] ha appreso un [...] di marxi-smo [...] nacque e come morì il [...] teorico in Italia tra il 1895 e il [...]. Dunque, circa un secolo [...] era già dato per morto. Poi è nato e [...] quante volte. Salvatore Veca ha iniziato la [...] relazione, [...] magistrale tentativo filosofico e [...] di Jon [...] che nel suo libro [...] Marx scrive: [...] è possi-bile oggi, moralmente o [...] essere marxisti nel senso tradizionale. Tuttavia io credo sia [...] in un modo piuttosto differente del termine. Penso che la mag-gior [...] che io ritengo vere e importanti, si [...] modo ricondurre su sino a Marx. La critica dello sfrutta-mento e [...] rimane centrale. Una società migliore re-sta [...] a tutti gli esseri umani di fare [...] gli esseri umani possono fa-re: creare, inventare, [...]. Come ve-di, per la [...] ina-ridita [...] ancora molto da fare». Non ti viene qualche volta [...] so-spetto che la famosa XI tesi su Feuerbach (Finora [...] filosofi han-no soltanto interpretato il mon-do, [...] riassunto delle ambizioni e degli [...] per eccesso, [...] ragione i [...] i [...] i [...] e tutta la famiglia ermeneutica [...] che invitano a fare [...] «Finora i filosofi hanno prete-so [...] cambiare il mondo, adesso sarebbe una bella cosa che [...] «Non sono né un [...] né un [...]. /// [...] /// Si tratta di sapere [...] Marx non serva più a cambiare il [...] nel senso utopi-stico che intendeva Marx, quan-do [...] dal re-gno della necessità al regno della [...] riuscita nemmeno al cristianesimo, ma serva ancora [...]. Non lo escludo del [...]. Giancarlo Bosetti «Né con Marx [...] Marx» TORINO. Dopo Sanremo, Oliviero Paolini [...] biochimico e stile da Cavallo Pazzo, sbarca [...] Salone [...] Libro, facendo arrossire (e per un attimo [...] del consiglio [...] del Lingotto, alla conferenza [...] della decima edizione del Salone del Libro. Un balzo e, mettendo [...] Veltroni il preservativo questo incursore in giacca [...] ha consacrato per sempre il Salone [...]. Come Sanremo, infatti, ormai, [...] Salone [...] libro è diventato un pezzo della nostra [...] si fonda da sempre sulla ripetitività del [...] che rassicura. Come a Sanremo [...] stato infatti [...] le censure (è stata [...] della [...] la più importante rivista [...] per un articolo riguardante Christian Martinotti, direttore [...] della Bocconi che si è sentito danneggiato [...] stata data notizia del suo allontanamento), le [...] degli scrittori infuriati contro le truffe degli [...] il folklore (la Zingara di [...] in costume) e infine [...] tutte quella dello scambio tra Scott Fitzgerald [...] Ella Fitzgerald (Placido). Refrain dopo refrain, alla [...] hanno fatto i complimenti a tutti. Complimenti al sindaco Castellani, [...] Accornero [...] hanno fatti soprattutto i francesi, ospiti [...] di questa edizione ). Accornero, che da buon [...] per il figlio non ancora prodigo, in [...] liquidato le polemiche suscitate da alcuni editori [...] a Torino del Salone. Risposta (impertinente e difensiva) [...] : «Che ne direbbe [...] Novara?». Nulla, rispetto ai coltelli [...] Presidente della Giunta della Regione Piemonte Enzo Ghigo [...] a zero sulla cultura di sinistra rappresentata, [...] temibile trimurti Giulio Einaudi, Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, [...] intellettuale giunta al capolinea». Giulio, che non ne [...] non avere più [...] si è risentito: «Se [...] una questione anagrafica la trovo di pessimo [...]. Veltroni non ha raccolto [...] il suo giro tra gli stand degli [...] tutti, si è levato il grido [...] (colore del tailleur in [...] montatura degli occhiali) Inge Feltrinelli -«Veltroni fai [...] libro! Il presidente del consiglio [...] che poi ha detto in conferenza [...] tra [...] la «nascita di Saloni [...] grandi palazzi della cultura aperti 365 giorni [...]. [...] non è difficile: in Francia [...] e più che palazzi sono negozi chiamati [...]. Antonella Fiori E al Salone [...] Veltroni e i francesi «Ma come, lei non [...] il Manifesto del partito comunista?», chiese a Norberto Bobbio, [...] poco laureato nei primi anni Trenta, Zino Zini, [...] stato il suo professore di filosofia al [...]. E Bobbio rispose che no, [...] mai letto. Avrebbe colmato la lacuna [...] dei saggi di Croce [...] Labriola. Cominciava così un interesse [...] mai più venuto meno per il filosofo [...] anche se Bobbio, come [...] è né un marxista né -sostiene -un [...]. Nel dopoguerra la polemica [...] marxisti ebbe due fasi: negli anni Cinquanta [...] dei diritti di libertà della tradizione liberale [...] combattè con gli [...] classici di Locke, Constant, Stuart Mill), negli anni Settanta il tema cruciale fu [...] tra stato di diritto e socialismo. Prima di questo libro «Nè [...] Marx né contro Marx», a cura di Carlo Violi, [...] Editori Riuniti [...]. Il saggio più importante [...] è quello sullo stalinismo del 1956. Bobbio torna [...] con uno scritto successivo, [...] del Pci di fare ricorso «al principio [...] criterio di verità». La raccolta si apre [...] del 1949 ai «Manoscritti [...] e si conclude con [...] «Invito [...] rileggere Marx dopo il diluvio» presentato al [...] «Teoria politica» organizzato da Michelangelo Bovero nel 1992. /// [...] /// La raccolta si apre [...] del 1949 ai «Manoscritti [...] e si conclude con [...] «Invito [...] rileggere Marx dopo il diluvio» presentato al [...] «Teoria politica» organizzato da Michelangelo Bovero nel 1992. (0)
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