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Intervista a Stefano [...] 6. Dove le voci che [...] la violenza e la pena di morte, [...] che non compaiono presso la maggio-ranza [...] pubblica, sono destinate a [...] per la guerra nel Vietnam. Giorgio [...] pastore valdese e presi-dente [...] Torino, vede [...] della mag-gioranza degli americani [...] pena di morte come la rispo-sta alle [...] al tasso di violenza così alte in [...] in formazione. Contesta che contro le [...] sia levata la voce dei protestanti statu-nitensi. Ma questa posizione non [...] nè in Italia nè in Europa. Siamo abituati, anche se [...] contenti, a [...] ignorate dai media le [...]. E ne-gli Usa è [...] battaglia mo-rale e civile ampia, dagli esiti [...]. Se è naturale che [...] a morte eseguite nei giorni scorsi destino [...] internazionale è preoccu-pante che poco invece ci [...] si rifletta sul numero di armi che [...] Stati uniti. Per il pastore [...] «ciò che si è fatto [...] la vendita è ancora troppo [...]. [...] che ci si deve [...] se poteva giustificarsi ai tempi della [...] trasportata nella socie-tà contemporanea [...] ed è più preoccupante del consenso per [...] morte». Ma questa concezione così [...] dove ciascun individuo pensa e provvede a [...] armarsi, ha radici culturali ed etiche nel [...] «Non [...] alcun dubbio che nella tradizio-ne protestante esistono [...] una parte quello [...] per cui sei tu [...] rispondi, reagisci e, nel caso sei tu [...] calvinista, che [...] chiamava il [...] convinta invece che la [...] responsabili-tà. Dal tempo di [...] è prevalsa [...] dal tempo di Reagan [...]. Due poli dialettici. Due in-terpretazioni in lotta. La rivoluzione inglese, la [...] e tutta [...] di [...] hanno visto prevalere in [...] di socialità, di uno Stato presente nella [...]. La piena ed unica [...] prevale e si esaspera con Reagan, con [...] sistema previdenziale e sanita-rio». Ma ritengo che prevar-rà [...] solo perchè la pre-ferisco, [...] di un maggior inter-vento [...] Stato. Il vantaggio della democrazia [...] possono discu-tere i problemi liberamente; e gli Stati Uniti, [...] con tutti i difetti, so-no una società [...] analisi spietate». Giorgio [...] mette in guar-dia dal [...] confes-sionali su temi così delicati e com-plessi [...] e la morte. [...] che gli ebrei la praticavano. La que-stione quindi non [...] Bibbia, ma Gesù Cristo. Non [...] dubbio che il modo [...] Gesù è vissuto, ha par-lato su questa Terra, [...] di violenza, ivi compresa la pena di [...] ha subito e patito. Il discorso della montagna [...] Gesù [...] percorso da uno spirito che esclude la [...] quella individuale ma anche quella collettiva. Per noi cristiani, Gesù [...] delle scritture ebraiche nella direzione della misericordia [...]. A chiunque sia tentato [...] scritture ebraiche e cristiane come codice per [...] noi non possiamo che con-trapporre lo spirito [...] di Ge-sù. Ma credo -conclude [...] -che anche molti ebrei, senza [...] Gesù, direbbero le stesse [...] paese [...]. Nel giorno in cui [...] Corte Suprema co-mincia la discussione [...] (e, si presume, non [...] visto che la maggioranza dei nove giudici [...] stato [...] giustizia tre uomini. Da un lato si [...] qual-cuno per mano dello Stato, [...] le istituzioni statali cercano [...] una persona possa sceglie-re il momento e [...] morire. Sembra quasi che ci [...] diversi di guardare al rispetto e alla [...]. A Stefano [...] giurista ed esperto di [...] questa contraddizione sembra però solo apparente. Come spiega, allora, uno Stato [...] da una parte salvaguarda la vi-ta e [...] la toglie? Se guardiamo agli [...] culturali che sono dietro a questi fatti, possia-mo [...] meglio. Da una parte troviamo la [...] alla «soluzione finale» di fronte a certi de-litti: è [...] il residuo di una cultura [...] decide che [...] della so-cietà ci vuole una [...] molto forte, di deterrenza. La pena di morte, [...] il punto finale di questa cul-tura che [...] pensi, ad esempio, alla legislazione estrema-mente liberale [...] Stati Uniti in materia di possesso di [...] strumenti di morte. [...] parte [...] una cultura che ha radici [...] religiose ed etiche, e che colloca la disponibilità della [...] al di là delle decisioni individuali. La contraddizione, tuttavia, esiste. E sta nel fatto [...] una condizio-ne paradossale: io, in quanto pro-prietario [...] in quanto ap-partenente alla collettività che deci-de [...] morte, ho il diritto, in certe condizioni, [...] vita a un altro. Ma non posso decidere [...]. Del resto, la cultura [...] delle legislazioni continentali, fino a poco tempo [...] suicidio un reato. Tuttavia, sul «diritto di [...] anche questo paese si è diviso. Ci sono state in [...] il caso [...] il «dottor Morte» che [...] 46 suicidi assi-stiti senza essere mai condannato; [...] favorevole [...] la nascita di organiz-zazioni [...] per il diritto di morire con dignità; [...] due sentenze che hanno provocato [...] della Corte Suprema: quella [...] Corte dello Stato di New York e quella [...] uno Stato [...]. La prima sen-tenza dice, [...] non è più sostenibile la distinzione tra [...] rifiuto di cure e il diritto al [...]. Con una sentenza della Corte Suprema [...] qualche anno fa, infatti, nel diritto americano [...] principio del rifiuto delle cure: se sono [...] solo grazie a una macchina o a [...] il diritto di dire «basta». I giudici di New York [...] chiesti: perché se tu soffri orribilmente e [...] di [...] legato la tua vita [...] puoi esercitare il diritto di mori-re con [...] invece soprav-vivi autonomamente, sia pure tra sofferenze [...] non ce [...] Dobbiamo ripristinare la parità [...]. È, come si vede, [...] incentivata dai dati del progresso scientifico e [...] che con-sentono a molti pazienti una lunga [...]. [...] corte ha argomentato in [...] se vogliamo, ma vicino ad un altro [...] america-na: la tutela della privacy. Esiste [...] in cui lo Stato [...] e dove dominano le scelte indi-viduali. La decisione di quando [...] si colloca in [...]. Il legale del governo [...] Stati Uniti ha però sollevato una que-stione davvero inquietante: «Il [...] sanitario e la nostra società -avrebbe detto [...] ai costi. [...] è assai più a buon [...]. È [...] della logica del [...] Questo è un rischio [...] è giusto [...]. Anche perché [...] un dato di fatto [...] le assicurazioni degli Stati Uniti, tranne quelle [...] pagano le cure palliati-ve, quelle che attenuano [...]. I meno abbienti e [...] sono fuori dal circuito assicurativo sono quelli [...] a questa soffe-renza finale perché non si [...] cure palliative. Questo po-trebbe in effetti [...]. Ma allora la cosa [...]. Coloro che si di-cono [...] assistito do-vrebbero [...] siamo in grado di [...] per cui la scelta delle persone sia [...] di tipo economico? Ovvero, siamo in grado [...] diritto alla salute dei cittadini? Questi sono [...] la salu-te, e quindi la vita, sono [...] quanto più si dispone di dena-ro. Torna la classificazione dei [...] non hai un diritto alla salute e [...] hai tanta salute e tanta vita quanto [...] di comprare sul mercato. Vale la pena soffermarsi [...] questo viste le pressioni perché lo stesso [...] anche da noi. Anche [...] però, si potrebbe rin-tracciare [...] il liberismo e il pragmatismo della società [...] queste scelte? Sicuramente [...] un dato culturale che [...] «fai da te», del citta-dino che non [...] Stato che in-terviene ovunque. Ma, se poi andia-mo [...] funziona il si-stema delle assicurazioni scopriamo che [...] alta-mente burocratizzato e che esclude un larga [...] 30 milio-ni di cittadini americani non hanno [...]. Questo non è un [...] le possi-bilità di decisione dei singoli, a [...] Stato. Ecco allora che ci [...] non solo a un ele-mento culturale, ma [...] mercato. La riforma sanitaria di Clinton, [...] è stata bloccata da una gigantesca campagna [...] assicurazioni. La tutela della vita [...] tutela della salute? È così. Non si può guardare [...] nel drammatico momento fi-nale, ma cercare le [...] delle quali la [...] vita è tu-telata. Ha possibilità di accedere [...] Il sistema sanitario le consente prevenzione e [...] Dovremmo ormai essere ab-bastanza acculturati per sapere sa-pere [...] cominciare a morire molto prima e cioè [...] per le quali si muore potrebbero essere [...] momenti precedenti. La mia vita è [...] deve essere tutelato costante-mente. Questo è [...] grande pas-saggio culturale che ci [...] di fronte. Altrimenti rischiamo di usare [...] modo consola-torio: poiché sono contrario al suici-dio [...] la vita e la salute del cittadino. Eppure dobbiamo fare i [...] scarsità delle risorse. Un giurista e un [...] scritto un libro dal signi-ficativo titolo «Scelte [...]. È ve-ro, la scarsità [...] porta a scelte drammatiche: a chi fare [...] cuore? Ma in America il problema non [...] scarsità del-le risorse, quanto la loro ripartizione. Dilatare la logica economica [...] è molto rischioso. Si può arrivare, come [...] scuo-la di diritto nata negli Usa che [...] «Analisi economica del diritto», a [...] perché vietare la vendita [...] made in sa La Corte Suprema degli Stati Uniti [...] cominciato a discute-re di eutanasia (e già [...] la maggioranza è contraria) proprio nel giorno [...] sono stati giustiziati tre uomini. Una contraddizione solo apparente? Lo [...] al giurista Stefano [...]. La tutela della vita [...] -non si può concentrare [...] fi-nale, ma deve essere un processo costante. E il sistema americano [...] a questa richiesta. CRISTIANA PULCI NELLI Finalmente [...] New York [...] dà spazio al «boia [...] Stato» Lo shock in prima pagina [...] 1. Non è la prima [...] stato sceglie il criterio economico nel decidere [...]. Sempre in Ar-kansas, nel [...] , tre detenuti furo-no giustiziati [...] stesso giorno, a breve distanza [...] per risparmiare soldi e per [...] sotto-porre più di una volta il personale del carcere [...] stress che le ese-cuzioni comportano. [...] la prima volta invece che [...] New York [...] pubblica in prima pagina un [...]. E per giunta un [...] al-cuni punti tradisce una certa commozione. Per il caso di Jo-seph [...] Dell non erano apparsi [...] brevissimi arti-coletti nelle pagine interne che esprimevano [...] la mobilitazione italiana. [...] il segnale che qualcosa [...] pubblica americana? Che [...] co-mincia a riflettere sul [...] di Stato? Gli attivi-sti delle organizzazioni contrarie [...] morte lo sperano anche se i periodici [...] dare lo stesso ri-sultato: più del 70 [...] americani è a favore delle esecuzioni. Per questo continuano le [...] fronte ai peniten-ziari durante le esecuzioni, co-me [...] sera in Arkansas, a [...] dove so-no morti, uno [...] Paul [...] Earl Van [...] e [...]. [...] ha at-teso legato alla [...] gli aghi infilati nel braccio per 45 [...] responso della Corte Suprema [...] inoltrato dagli avvocati. Il gover-natore [...] Micheal [...] in grado di concedere la [...] conosceva le due donne che [...] aveva am-mazzato 17 anni fa: [...] carta possibile per [...] la vi-ta ma i giudici [...] pre-sa in considerazione. [...] lì ad aspettare, pronto a [...] la morte è stata una crudeltà inutile. Il carcere si difende di-cendo [...] ancor più crudele sa-rebbe stato [...] dalla barel-la, disinserire gli aghi [...] in cella. [...] del New York [...] presenta nei dettagli le [...] tre detenuti uccisi. Due di loro, che il [...] defi-nisce «legati da [...] che sembra uscita dalle pagine [...] romanzo di [...] Capote, [...] sangue [...] avevano alle spalle una lunga [...] di vio-lenza ed omicidi. [...] era appena un ragazzo quando [...] arrestato 17 anni fa. Il quoti-diano racconta anche [...] dei parenti delle loro vittime. Oppositori e sostenitori della [...] si sono divisi il marciapiede da-vanti al [...] loro [...] tra gli altri Ann Jester, [...] guardia forestale uc-cisa da [...] e [...] durante la loro fuga [...] Oklahoma. Ossessionata [...] che potessero fuggire anche [...] voleva, ha detto, assistere [...] suo incubo: «La loro morte mi dà [...]. [...] Angela Cunnin-gham, che aveva [...] uccise la ma-dre in [...]. Voleva sapere se il condannato [...] pregato per [...] salva la vita, come fece, [...] ma-dre con lui. Volevano vendetta per le [...] condan-nati hanno inflitto a loro e alle [...]. E vendetta hanno ottenuto: [...] ma pulita, asettica, economica. /// [...] /// E vendetta hanno ottenuto: [...] ma pulita, asettica, economica. (0)
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