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[...] (a cura [...] libro del signore di [...]. Fare da suggeritore ai [...] gratificante, comunque attraente, in [...] e in tutti i luoghi. Ci sì aspetterebbe però, [...] dei tempi e dei luo-ghi emergessero significative [...] modi del governo (dei governanti) e i [...]. A giudicare da // [...] di [...] a cura del sinologo [...]. [...] la politica, soprattutto quella [...] fare i conti con alcuni imperativi classici. Vissuto nel IV secolo [...] Cristo [...] Stato di [...] il signore di [...] preparò una serie di [...] di suggerimenti per il suo imperatore affinché [...] regno e lo governasse efficacemente. Senza entrare nella di-sputa, [...] quali siano le interposizioni successive alla stesura [...] studiate da [...] basterà sottolineare come il [...] quasi a metà strada fra [...] e Machiavelli. Come il primo, [...] è preoccupato in particolar [...] della creazione e del mantenimento [...] politico. Contro [...] che spezzando il governo [...] territorio, aprirebbe varchi ai nemici: un problema [...] Cina, e delle sue province, in tutti i [...]. [...] imperativo Di [...] i suggerimenti per una guida [...] imperniata da un lato su [...] prospera fatta da molti piccoli [...] su un esercito ugualmente forte [...] da molti soldati e comandanti coraggiosi. Dove termina [...] con [...] può iniziare quella con Machiavelli. Infatti, il signore di [...] vuole che il suo GIANFRANCO [...] capisca la psicologia dei [...] usare delle ricompense, in maniera parca, e [...] maniera ampia e drastica. Sappia fare (e leggi, ma [...] se ciò è nel suo [...] di governante. Sia insomma spregiudicato per [...] sopravvivenza di un sistema di governo unificato, [...]. Basteranno poche massime, secche [...] quanto la giustamente famosa prosa del Machiavelli. Lo Stato di [...] non durò molto, soprattutto [...] varie dinastie di imperatori cinesi. La breve durata non [...] ai consigli del Signore di [...] poiché non sappiamo quanti [...] accolti e posti in pratica e non [...] di-stanza fra il dire e il fare. Ciononostante, qualche elemento merita [...] sottolineato. Anzitutto, la totale autonomia [...] emerge dalla lettura di questi consigli. In secondo luogo, [...] fiducia nel «politico» come [...] tenere insieme un sistema e per [...]. In terzo ed ultimo [...] che un intreccio virtuoso fra forza e [...] seconda dei problemi, costituisca la soluzione migliore [...] e Stato. Da questi punti di [...] Signore si [...] mantiene una [...] attualità, anche perché [...] della politica non sembra [...] -tranne che, ed il punto è sicuramente [...] si sono moltiplicati e i problemi non [...] ad una agricoltura ordinata e ad un [...]. [...] bes, Machiavelli e il Signore [...] avrebbero, in definitiva, materia [...] fondare i loro consìgli. Cosi come la hanno [...] meno capaci e acuti di loro, disseminati [...] tutti i sistemi politici contemporanei. [...] Virginia disperatamente Thomas Bernhard, [...] profeta e gli insulti Kurt [...] (a cura [...] di Thomas [...]. Non [...] lui né II tabù [...] né la paura delle [...] ritorsioni di chi si [...] dal suol strali. In una [...] trasmessa [...] la televisione austriaca, definì [...] cancelliere Bruno [...] un emerito imbecille. A Bernhard piaceva la provocazione [...] il mondo [...] a un magma [...] quale era assurdo di-. Ma queste pagine, [...] da quello che doveva essere [...] discorso ininterrótto e ripetitivo -dato che le i sue [...] per la televisione austriaca durarono dal [...] ali 988-, sono più che [...] per presentarci [...] nel suo pessimo carat-tere e [...] nella [...] infantile monomania. Quello che importa è non [...] alla lettera le cose che dice e [...] invece» se possibile, [...] per introdurci nel mondo espresso [...] narrativa e nel suo teatro. In fatto di estetica è [...]. V a «Non siamo [...] di. Ciascuno argomentava con un [...] base che a me lettore non sembrava [...] «La novità della narrativa Italiana [...] Una novità già invecchiata. [...] non è indispensabile essere scrittori [...] apparire scrittori. Un debutto in letteratura [...] a nessuno, tanto più che un nome [...] in qualche settore limitrofo a quello della [...] tomi da Aristotele a Croce. Per Bernhard «scrivere è [...] come [...] se stessi». Non parliamo poi del [...]. Infatti, se spostiamo [...] in se-de al valori [...] di squallore della letteratura tedesca dagli anni Settanta [...] Bernhard è certamente uno scrittore autentico e. Là sono im-mersi in [...] protetti: cosi dal fragore di un mondo [...] la [...] vita volgare. Sono spiragli illuminanti per [...] Bernhard [...] scia, oggi dì moda, del nichilismo europeo, [...] risvolti mistici. Il che, insieme con [...] pregi, spiega il successo di questa narrativa [...] che dà la priorità assoluta alia dialettica [...]. La storia di un [...] suicidio di lei) narrata da Léonard Woolf MARISA [...] e Riva pubblica [...] mia vita con [...] biografia di Léonard Woolf, [...] scrittrice Inglese [...]. Pubblichiamo alcuni brani della [...] Marisa [...] il giovane Léonard, studente [...] Cambridge, [...] per la prima volta Vanessa e Virginia Stephen, [...] suo [...] compagno [...] «in abiti bianchi, grandi [...] ebbe di frónte alla loro bellezza «mozzafiato» [...] quando in un museo ci si trova [...] con un Rembrandt o un [...] o «quando in Sicilia [...] strada appare, aggraziato [...] sfondo dei campi, il [...] Ségésta». E la descrizione trasognata [...] miraggio, il tuffò al [...] il respiro in presenza [...] e forse il presagio [...] che neppure il matrimonio colmerà, perché Léonard [...] Virginia [...]. Nei fatti Léonard e Virginia [...] non solo dal temperamento, non Virginia, sono [...] vittoriano, istituzione solenne e precaria, sconvolta dalle [...] dalle rapine della morte; é hanno vissuto [...] in grandi case affollate di bambini, dì [...] e precettori, a cinque minuti di distanza [...] lui, a Hyde Park [...] lei. II lutto precoce -il [...] Léonard muore nel 1892; la madre di Virginia [...] precipitato lui in una relativa povertà, lei [...] depressiva. La conquista della cultura [...] lui una [...] colpi di esami, borse [...] che [...] portato dalla [...]. [...] al Trinity College e infine [...] coloniale [...]. Per lei una guerriglia, volta [...] conquista, nei confini domestici del diritto [...] che; le [...] fuori, nelle università [...] fratelli, dà [...] . Léonard si 6 formato, [...] amici [...] Maynard [...] Desmond MacCar-thy, [...]. Lettrice [...] la custode [...] legge non scritta [...] ha creduto di sentire gli [...] del giardino «cantare in greco»: ossia ha esteso alla [...] con la quale si identifica nei suoi momenti di [...] e di non essere, la voce della cultura, [...] patriarcato per creare un coro [...] alla [...] tragedia personale. Léonard crederà dì riconoscere [...] prosa di lei [...] di Moore, ma di [...] sfuggiranno il suono, la vibrazione infera, che [...] la trasparenza. Léonard e Virginia hanno [...] lettera della religione familiare -lui [...] dei bisnonni «rabbinici», lei [...] dei primi Stephen. E questo li accomuna [...] agnostica in cui pronunciare [...] e imprime [...] cosi straniero. E poi sono spaventosamente [...]. Tu naturalmente ti chiederai [...] per far si ché io ti sposi. /// [...] /// È una cosa cosi concreta, [...] strana. E Léonard narra infine: «Il [...] Virginia disse improvvisamente che mi amava e [...]. Nessuno dei due considera [...] un dono fatto [...] il grido soffocato di [...] necessità, di un bisogno cosi forte da [...]. Per questo un matrimonio [...] ci saranno figli, poco sesso, ma intimità [...] una singolare forma d'amore, durerà. Virginia scriverà anni dopo nei [...] (23 ottobre 1929): «L [...] io. Nel crepuscolo del matrimonio [...] degli orizzonti quotidiani determinato [...] che la simbiosi tra Léonard e Virginia [...]. A (ungo ha preservato Virginia, [...]. Il padre Sidney, avvocato, [...] ricchezza e prestigio personali «salendo a fatica [...] negoziante alla «classe media» dei [...]. Virginia, figlia di un letterato [...] Stephen, curatore del [...] e di una madre. Julia Jackson, famosa per [...] preraffaellita, è [...] di [...] intellettuale che ha radici [...] con la nobiltà. Ma entrambi, Léonard [...]. [...] autore dei [...] che gli ha trasmesso una [...] socratica per la ventài ma anche [...] personale di un linguaggio ridotto [...] osso, altamente denotativo, continuamente [...] e verificato nel suo fluire. [...] che lo rende, come [...] ma, a tratti, indebitamente [...] contrano, laconico. Virginia, per la quale il [...] è, [...] fusione della parola materna, rara [...] volubile/ con la fluente parola [...] ha esplorato, nelle prime [...] della malattia, le profondità del [...] e del [...] -evocate nei [...] sotterra-nei. In quei percorsi abissali Virginia [...] le origini del mito: una [...] che nelle discese alt Ade [...] imparato i [...]. Ma in entrambi [...] produce anche inclinazioni quasi: [...] beatitudine nel lavoro, di castità, [...] fallimento della loro vita [...] Léonard, trasforma i! Se Léonard al [...] Virgìnia irraggiungibile, lei: sente «straniero», [...] s, i selle anni nella [...] di [...] diverso dagli [...] amici del nascente gruppo di [...] ( ]11 [...] maggio [...] illustra a Léonard i suoi [...] con la spietata precisione che le è [...] «E a questo punto forse [...] in gioco anche il fatto che tu sei ebreo. Misi è appannato, o [...] un tenore rimosso [...] accecato quel mattino del [...] in cui esce [...] sola, sicuro di [...]. Forse solò una [...] forte di quelle, tenibili e [...] che [...] accompagnata. Ma questo r [...] sapienza femminile dei miti, il [...] in codice [...] come una selva [...] Léonard non [...] imparato. E a Aio modo di [...] mancanza fa ammenda [...] quando rappresenta Virginia [...] della metamorfosi creativa: «Ogni volta [...] pensare a una sorgente che [...] a zampillare dopo le prime [...]. Scrivono poesie i [...] i papi, i venerabili, [...] possono scrivere romanzi un avvocato, un linguista, [...]. La seconda citazione: «Quanti, [...]. Belli o brutti, ma [...]. Perché ormai, oltre a [...] comodità chiameremo i [...] (i Moravia, gli Sgorlon, [...] Bevilacqua [...] capirci) troviamo: i [...] i parenti [...] gli [...] le mogli di [...] i [...] le animatrici dei [...]. C'è un senso di [...] ai Cassola, ai Bassa-ni accusati al tempo [...]. Certo, una bella difesa corporativa [...] romanzo -sissignore corporativa -non farebbe male a nessuno. Ma chi comincia?». Siccome ciascuno ha le [...] convinzione da tempo (dunque; per quel che [...] non improvvisata) che sia proprio [...] alla ristretta corporazione, quella [...] da sempre, della letteratura italiana, una dispensatrice [...] piccoli capi [...] ripetitivi; accentrati [...] a un piccolo mondo, [...] divagazioni. Una letteratura fatta di [...] di cortili, di interni e [...]. E questo, sempre a [...] la facoltà di raccontare era assegnata o [...] notabili, detentrici della responsabilità ROBERTO [...] scrittura e [...] valenti insegnanti, studiosi di [...] disimpegnati e con rendite contadine. Perché l'autore non fece [...] ricondursi nel gruppo dei personaggi. Lo stesso destino è [...] a Tozzi; a Landolfi; a [...]. A Svevo, che ha [...] una Francia più selettiva [...] un riconoscimento che gli [...] troppo cautamente) elargito in patria. La verità [...] fin [...] se non si è sotto [...] del Petrarca da noi si finisce in cantina. Quale corporazione, dunque? [...] nostri scrittori e poeti [...] e oggi, provengono dalla scuola. Non un grande romanzo [...] un grande romanzo di sport, non un [...] mondo inimmaginabile dei giovani o sulle previsioni [...] del mondo che viene. Scrittori con emozioni diverse [...] sono appena ricordati: Stefano Terra, la Cialente, [...] che mi vengono in mente. Conosco solo [...] fra i [...] che [...] di prospettiva, questa originalità di esperienze nuove [...]. Vero è che il [...] è ancora [...] selettivo e non è [...] la ricezione e là! Si adonta oggi solo [...] avvisaglie. Come se fosse ancora [...] strada provinciale per il traffico ferragostano. Mentre si dovrà presto [...] disponibile un sistema culturale di svincolo e [...] di selezione che [...] il traffico della [...]. Non è affatto il [...] il permesso [...] soltanto alle Ferran. [...] parte non è poi detto [...] una Seicento non possa andare, alle volte, più lontano [...] sulla pazienza del tempo. E cosi questo libro [...] Francesco Guccini risulta essere un vero [...] di un vero scrittore. Un libro scritto con cura [...] con sorprendente misura; che [...] de un lettore non impaziente; [...] con una scrittura impastata e [...] continue emozioni ricavate da inesauribili dettagli della memoria ancora [...]. La storia infatti copre [...] e della pri» ma giovinezza [...] lassù sulle [...] fra Romagna e Toscana, [...] dopo la [...] personaggi della saga contadina [...] e subito dopo [...] e scomparsa riaffiorano dalle [...] e si ricompongono come protago-nisti di un [...] rivisitazione dei loro [...] delle voci, dei sentimenti [...] loro lavoro. Sorprese ed emozioni, come [...] di un West appena tramontato, dopo [...]. Può Guccini entrare nella [...] Oreste Del Buono (a cura di)« Achille Campanile» Bompiani Voi. E quel che dice [...] Oreste Del Buono, curatore affabile e preciso, in apertura [...] rammenta che la fortuna di Campanile presso [...] quei che contavano, da Ravegnani, il primo, [...] Pancrazi [...] Meriano a [...] fu [...] immediata. Eppure la fortuna di Campanile [...] ri mas! Riconoscimenti tanti, ma con Una [...] riserva. /// [...] /// Un qualche elenco di [...] è già stato formulato, organizzato. Personal? mente resto convinto, [...] più vistosa e banale. Presso chi? Plesso una [...] quale tiene [...] considerazione i generi seri [...] abbandonato i comici con secolare inerzia. Bene 0 male quella [...] le opposizioni e le eccezioni possibili, la [...] che ha contaminato, attraverso la scuola ma [...] terze pagine, la mentalità corrente. /// [...] /// Per [...] una ripiova [...] alto, basti vedere il [...] esito, la diversa fortuna leopardiana, [...] Canti rispetto alla Operette e, più ancora, ai [...] o il Foscolo [...] a fronte [...]. Vi è poi [...] ragione, complementare, che mi [...] nella . Potrebbe [...] stona letteraria. Per anni Palazzeschi e Gadda, [...] o. /// [...] /// Delfini, che godano tutti [...]. E sono spesso 1 [...]. /// [...] /// E a [...] oggi ci si rende [...] tempo . Non solo, sono anche [...] che hanno [...] meraviglia e consensi. /// [...] /// Il pia ovvio, [...] Cosi quel [...] che accompagnava Campanile ha [...] il segno: «SI si [...] però Campanile. Dove non sono [...] è sulla [...] di [...]. Non [...] questione di sfumatura e sceglierei [...] altre categorie. Meno anarchiche o occasionali Per [...] la [...] parodia della logica. [...] della logica. O, quel che fu il [...] della gran macchina romanzesca del [...] le [...] dei caso. Un romanzesco dilatato [...] dei colpi di [...] agnizióni; della [...] mi cucinati «a [...]. Ma sempre [...] rigoroso rispetto della logica ribaltata. Per altro verso direi [...] II [...] di Campanile « il luogo comune, o [...] certezze del banale, che viene preso, manipolato, [...] tragico, comicamente tragico. Bene ha fatto Del Buono [...] ricordare come gli anni [...] di Campanile, di Afa che [...] e di Se lo luna [...] porta fortuna (1928), oppure delle sue più celebri commedie [...] la gallina canta, Il [...]. [...] del [...] sono gli anni in [...] illusioni e si instaura la dittatura [...]. Ebbene, Campanile i, sciente [...] parodia contestuale [...] della filosofia, dello stile [...]. Perché la [...] « ùria caricatura concettuale, qualcosa [...] di uno sberleffo. Va da se the [...] qualità e il divertimento, 41 [...] (il [...] divenire. [...] è sostenuto da una scrittura [...] e lineare, rotta ogni tanto da parodiche zeppe (che [...] una parola [...]. /// [...] /// Dove io mettiamo ad [...] Tra [...] surrealisti, tra [...] e Delfini? Certo. Ma io credo che [...] su Campanile non possa scostarsi da quanto [...] lui nei suoi primi anni, [...] che contatto (da un [...] sensibile la stanchezza e la ripetitività, nonostante [...]. E attorno a lui [...] Novecento. /// [...] /// E attorno a lui [...] Novecento. (0)
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