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[...] padre Martinengo era appoggiato co] [...] al [...] di un armonium chiuso. Il frate, dalla [...] comoda Posizione, era [...] in piedi e aveva [...] nella tua anima non [...] demonio. Aveva fatto due o [...] giro della breve stanza, poi [...] tornato verso Luca che [...] ginocchio e lo [...] col viso spaurito. Gli aveva preso il [...] sollevato e lo aveva guardato profondamente [...] 1 occhi. [...] rimasto muto un istante, [...] passato dolorosamente la mano Rulla fronte con [...] tormentando la coroncina dei capelli grigi che [...]. Luca era rimasto a [...] Martinengo, e [...] ripetuto ostinatamente, quello che [...]. Il padre Martinengo gli, [...] fine della confessione, trattandosi di cose tanto [...] al Padre Rettore perchè potesse decidere intorno [...]. Luca aveva acconsentito, e [...] aveva subito :i particolari colloqui col Padre Rettore. Il quale aveva esperimentato, [...] gli espedienti della gloriosa tradizione mistica, per [...] allo stato di grazia di cui la [...] aveva privato. [...] sapeva bene però che non [...] trattava di una caduta, [...] di una condizione naturale della [...] anima che la vita del seminario aveva messo in [...]. Fu costretto a lettere [...] buon grado a una serie di preghiere [...] in cappella, dinanzi [...] miracolosa della Madonna di Pompei [...] di raccogliersi, meditare, di dare al suo [...] di tenere gli occhi bassi, di comporre, [...] membra, il quadro plastico del penitente. Ma era [...] volontaria che non modificava la [...] intima condizione. Neanche [...] digiuni giovarono a nulla. Fu per qualche giorno [...] e del vino, ma se la [...] mente riteneva giusto il [...] giovane appetito si rifiutava di dare il [...]. Di notte, al buio, [...] per non [...] -gliare il prefetto che [...] alla camerata, sì portava sotto le coperte [...] pane raffermo e mangiava voracemente. Poi si addormentava tranquillo [...]. Aveva nella mente una [...] increspata da un leggero vento marino che [...] col lento moto di un'ala. Intanto Padre Martinengo era [...]. Luca dopo un mese [...] normale confessione di Don Filippo Scoccherà. Costui gli pose le [...] le medesima parole che Luca conosceva da [...] quali diede le solite risposte. Don Scoccherà lo assolse [...] Luca [...] accostò alla Comunione. Il Rettore, che era [...] mostrò lieto di [...] più sereno [...]. Più tardi, finita la [...] fatto chiamare nel suo studio e gli [...] Sei più tranquillo, ora? [...] Sì, Signor Rettore. Luca era tranquillo perchè aveva [...] una decisione. Finiti gli esami, si [...] Rettore e gli aveva detto con modestia, [...] di lasciare il seminario. Immacolata, [...] era convinta che le sue [...] potessero rimuovere Luca dalla [...] decisione; ma col passare dei [...] la [...] convinzione si indebolì. [...] del figlio le pareva [...]. Tentò allora di [...] delle sciagure che sarebbero [...] se Luca avesse persistito in quel gesto [...] il Signore che lo aveva chiamato a [...]. Luca sarebbe diventato responsabile [...] disgrazie dei Marano. La donna sì esaltava [...] non [...]. Un giorno ricorse a [...]. Luca era diventato, anche [...] anche lui, a sentirsi posseduto da quella [...] scavava le gote e faceva cupi gli [...] madre. Le sue notti erano [...] incubi, e nei brevi dormiveglia del mattino, [...] sentire nella mente il ritorno dei [...] Immacolata Marano. Discorsi in dialetto, [...] di dolorosi proverbi e [...] tetre. [...] quando, [...] mattina, poco dopo [...] alba di luglio coperta dalle [...] fosche del favonio, la madre lo aveva invitato a [...] si sentiva le gambe cionche e il cuore tremante. Immacolata [...] preso per le mani, [...] fare il giro della casa e [...] portato nella stalla già [...]. Aveva chiuso la porta, [...] intorno, esplorando la penombra con lo sguardo [...] temesse Una misteriosa persona. Poi, fissando il figlio, [...] con voce . [...] Luca aveva visto [...] madre sbottonarsi il corpetto. Per la prima volta, [...] occhi e nella memoria sepolta del suo [...] sbocciare le [...] enormi, gonfie, coi capezzoli [...] come bacche di ginepro. Le mani brune della madre, [...] dita divaricate, [...] levavano dal basso le poppe [...] per [...] su un altare immaginario. Il viso della donna, [...] luce tetra degli occhi, apparve a Luca [...] attimo alle mammelle in mostruosa unione. La voce terribile gli [...] distesa sconfinata di acqua e di terra. I suoi occhi prima [...] il terrore, poi le mani si protesero [...] di cadavere, e nella [...] mente si fece il [...]. La malattia di Luca [...]. Dopo quel giorno, gli [...] altissima, con delirio, che lo tenne per [...] uno stato di furiosa agitazione. Vedeva, ad occhi chiusi, [...] fe li invocava con altissime grida, o [...] con immagini invisibili. Pareva si preparasse alle [...] Idei [...]. [...] madre gli stava sempre [...] padre e i fratelli uscivano [...] e tornavano al tramonto [...] sentire squillare, dal campaniletto di [...] la campana per [...] di Luca Marano partita [...] di ragazzo quindicenne votato a Dio per [...] diventato, poi, preda del demonio. Luca uscì dalia [...] febbre lentamente. Riprese a guardare il [...] dapprima remoti e Vaganti; poi il sole, [...] campi ripresero [...] posto nel suo orizzonte. [...] madre, per giorni e [...] accanto al malato taciturna, con gli occhi [...] viso convulso del figlio i segni della [...]. Quella febbre, quelle grida, [...] non lasciavano alcun dubbio che il demonio [...] nelle viscere di Luca Marano. La casa, già piena [...] negli angoli segreti pezzuole sudice piene di [...] sul letto del Calandro. Le vecchie di [...] erano passate a una a [...] davanti al letto di Luca e avevano [...] misteriose preghiere. Don Settimio era stato [...] trovare il malato e aveva detto alcune [...] salvezza della [...] anima Un giorno, quando Luca [...] senza febbre, ma abbattuto da un languore [...] Don Settimio aveva detto a Immacolata Marano che era [...] del Rettore del seminario di Galena, firmata [...] Monsignor Vescovo. Nella lettera era detto [...] avendo mostrato il giovane Luca Marano quelle [...] stato sacerdotale, sempre evidenti in quelli veramente [...] Signore al Suo servizio, era opportuno che non [...] studi in [...] salvo che il Reverendo Parroco [...] non avesse trovato nel [...] Marano, [...] un ritorno chiaro alla [...]. Don Settimio aveva mostrato [...] Immacolata, che non sapendo leggere e scrivere, [...] se non vagamente il significato, la interpretò [...] irrevocabile delle gerarchie ecclesiastiche che escludevano perennemente [...] Luca dalla grazia del Signore. Il ragazzo si alzò [...] poche settimane la [...] pelle tornò a colorirsi [...] le sue braccia a coprirsi di muscoli [...]. I suoi occhi ripresero [...] che hanno gli [...] degli animali in crescenza. ///
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I suoi occhi ripresero [...] che hanno gli [...] degli animali in crescenza.