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Le « cose di Roma [...] non interessavano quei braccianti, legati a una condizione di [...] che li faceva diffidenti di [...] le bandiere e di tutti i simboli di una [...] civiltà » a lo-vo radicalmente nemica. Ma la premessa serve [...] una curiosità apparente: che del capolavoro di Carlo Levi [...] ritrovano proprio le pagine, le stesse che" [...] passi più emblematici del film di Rosi, [...] del Sud nella storia d'Italia ora riedita [...] Rosario Villari (ed. /// [...] /// Neppure Villari, però, le [...] caso: esse cadevano dopo uno scritto di Di Vittorio [...] « fascismo contro i contadini » e [...] Arrigo Serpieri sulla « bonifica integrale » [...] commento letterario o sociologico, quale riscontro della [...] negli sperduti paesi del Sud ad [...] nella quale « il [...] fungeva come sempre da strumento di oppressione [...]. [...] storiografica, ma anche dal cinema [...] dalla letteratura» proviene un forte impulso [...] a fare i conti con [...] termini [...] della questione [...] mistificazione della rettorica del Littorio [...] rendeva ancora fisicamente percepibile [...] del colto osservatore coatto. [...] di Rosario Villari può [...] diritto definita classica. Circolata in edizione economica [...] in quattordici anni) divenne uno di quei [...] studenti tenevano in tasca non solo per [...] licenza o [...] il primo approccio di [...] ai temi della « questione meridiona-le ». Ora, anche per ]a [...] la [...] dal merito e dal [...] che Carlo Levi accese nel dopoguerra. /// [...] /// Tra ribelli e riformatori Il [...] voglia meglio [...] le radici ha a [...] giorni, un nuovo libro di Rosario Villari. Esso si traduce nel Mezzogiorno [...] una prima incrinatura, profonda, [...] e del patronato dei feudatari [...] mondo contadino. Rapporti di potere, orientamenti [...] di nuclei di borghesia commerciale, opposizioni popolari, [...] periodo storico di crisi e insieme di [...] stato ». Comincia allora, tra [...] quel fenomeno del brigantaggio [...] Carlo Levi in-dicava come [...] ricordo storico valido per LI [...] contadini lucani. Villari parìa infatti di [...] esplosione » di banditismo alla fine del Cinquecento, [...] esso trovò da parte dei contadini, del [...] pagare censi e di sottoporsi a prestazioni [...] di ma-gismo o profetismo rivoluzionario, ma rammenta [...] protesta non fu solo dovuta alla fame [...] anche strati intermedi agrari e urbani). Fu, in sostanza, il [...] quale è [...] di individuare un distacco [...] dalla subordinazione psicologica e ideologica alle classi [...] rivolta [...] del 1647-1648). Villa-ri la cerca nel [...] sociale, dei contrasti politici, ideali, religiosi. Si arriva, lungo una disamina [...] al bel saggio sul Genovesi, alle istanze riformatrici di [...] quegli fu propugnatore in nome di una preliminare analisi [...] e realistica delle condizioni economiche e sociali (sia detto [...] parentesi: la sentenza di [...] del Settecento: guardatevi [...] comici, [...] servire di monito a molti [...] del tardo Novecento). Il Genovesi è anche [...] che incontriamo nel Sud nella storia d'Italia, [...] una esigenza che del resto tutti i [...] poi avvertito, di un incontro tra la [...] civile del Mezzogiorno e la coscienza moderna [...] Illuministica allora, democratica, popolare, marxista poi. Segnaliamo [...] in particolare [...] capitolo del libro e [...] l'autore [...] svolge a dialogo con [...] scelti (di Giolitti, di Chiaromonte, di Pastore [...] Moro, oltre a Giorgio Amendola, a Manlio Rossi Doria, [...] Togliatti, a Saraceno, a La Malfa). [...] il capitolo intitolato « La [...] » e tocca il secondo dopoguerra. Lo segnaliamo perché anche [...] appena trascorso Villari sottolinea la necessità di [...] luoghi comuni sia [...] del Mezzogiorno [...] palla al piede » [...] su esplosioni reazionarie [...] dopoguerra che egli vede [...] di debolezza dei vecchi gruppi e ceti [...] esempio, per contrasto, [...] del voto a sinistra [...] Sicilia [...] 1947). Ma il rilievo [...] capitolo è dato dalla dimensione [...]. I termini della questione [...] cambiati. Non perché . Ma perché « la [...] che aveva la [...] base nella situazione delle [...] tra contadini e agrari, e nel rapporto [...] la linea di sviluppo generale [...] e della società, si [...] gran parte trasferita nei centri urbani, diventando [...] ». Vi è stata integrazione [...] e del Sud; non [...] alla unificazione reale del sistema e al [...] di reddito e di condizioni di vita [...] sono anzi accresciuti [...] tra i due gruppi [...]. Non torneremo [...] di scorcio, sulla tematica [...] Mezzogiorno che è tanta parte del nostro dibattito [...] azione presente. Certo, [...] delle considerazioni di Villari [...] un pessimismo di maniera, a misurare le [...] passi in [...] compiuti. Il fardello del passato [...]. Chi sa, per tornare [...] Rosi, come appaia, nel 1979. [...] quella rassegnazione, quella civiltà [...] Stato, [...] Levi ha espresso nelle sue pagine e [...] quella polvere dei libri della biblioteca del [...] Gagliano, restano poesia, restano storia, diventano in cinema [...] elegia ma, per fortuna, si è girato [...]. Paolo Spriano NELLE FOTO [...] « Ritratto doppio de! /// [...] /// La mostra, che passerà [...] Venezia e Genova città associate [...]. /// [...] /// [...] la scoperta, per noi. [...] la pro-va che il [...] ha lontane e profonde radici [...] degli anni dieci e [...] tanta parte della pittura e della scultura [...] ed è scesa nello spazio teatrale inteso [...] vita. Commissario della mostra è Ryszard [...]. [...] è anche direttore di [...] pubblico di [...] che fu A colloquio [...] americano Kurt [...]. Wolff Crisi e intellettuali [...] Gli sviluppi di una linea di ricerca [...] tradizione mitteleuropea e quella statunitense di impostazione [...] -Dalla scuola di Karl [...] ai [...] tentativi di [...] sociologici della conoscenza Kurt [...]. Wolff è certamente uno [...] significativi di quella linea di ricerca sociologica [...] tradizione mitteleuropea alla sociologia statunitense [...] « crìtica ». Professore di sociologia alla [...] University, nello stato di Massachusetts. Wolff ha una storia [...] in comune con altri studiosi a livello [...] Marcuse ad Hannah Arendt). Insieme ad Hans [...]. Deve [...] Germania (come il maestro) nel [...] In seguito [...] del nazismo. [...] in Italia, si laurea [...] Firenze, ma nel "39 de ve lasciare [...] le leggi razziali. Nel suo « secondo » [...] negli Stati [...] ha insegnato dal [...] al [...] alla Ohio State University e [...] insegna alla [...] University. Ha mantenuto contatti con [...] fino alla scomparsa del [...] ungherese. /// [...] /// [...] abbiamo avuto un colloquio a [...]. Da questo punto di [...]. A Marx risale la [...]. Già negli anni "40 Arthur [...] ha tentato una traduzione [...] della sociologia della conoscenza: egli ha cercato [...] Marx con [...] e con il behaviorismo [...] G. [...] Rispetto ai tedeschi [...] che alla fine degli [...] in termini quasi filologici su come e [...] sviluppasse o tradisse il [...] Marx [...] gli americani hanno cercato [...] troppo "filosofica" della disciplina ». Alla sociologia della conoscenza è [...] mosso [...] di non [...] facilmente in discorso operativo, di [...] troppo spesso soltanto una critica del pensare. Questo forse rappresenta uno [...] cui essa è stata vista per troppo [...] negli ambienti marxi-sti quando addirittura non [...] stata violentemente attaccata come [...] i problemi della società contemporanea e di [...] chiave « sovrastrutturale ». Del resto la stessa [...] nella sociologia della conoscenza è andata più [...] tentativo di risolvere prima I problemi filosofici [...] quelli "sociologici"; al contrario. In realtà, per superare [...] è necessario il riferimento al più ampio [...]. Forse pochi fenomeni hanno un [...] generale da investire Finterà [...] struttura della società come quello [...] « crisi ». In qual modo la [...] può individuare i termini della separazione presente [...] e modelli di [...] pluralità contrastante dei ruoli [...] verità e sociali?« Vi possono essere livelli [...] di risposte idonee alla spiegazione della " [...] alla ricerca di un suo superamento. Innanzitutto un concetto di [...] inadeguato nel mondo moderno è [...] di nazione. Infatti, pur nel rispetto [...] e delle differenze [...] trovo importante il superamento [...] e [...] dei confini e delle [...] nuovo tipo di coscienza finalmente non più [...] "in espansione", potrebbe cosi determinarsi. Sul piano della ricerca sociologica, [...] essere [...]. Un secondo elemento che [...] conoscenza potrebbe mettere in evidenza attraverso analisi [...] il tipo di risposta e di reazione [...] parte delle diverse classi sociali. Un terzo momento di [...] operativa riguarda [...] come hanno Insistito Alfred Schutz [...]. /// [...] /// [...] come di-re che solo [...] conoscono " e non invece che la [...] patrimonio comune a tutti gli uomini, seppure [...] ». A questo punto sarebbe [...] la stessa definizione della sociologia della [...] sociali e cultura« Certamente [...] ambiti stessi della disciplina. Secondo me la [...] definizione corrente è troppo [...] vita Intellettuale non è fatta solo di [...] di molti altri elementi. /// [...] /// Inoltre tale disciplina dovrebbe [...] fulcro della riflessione sulla [...] non solo nel senso di come e [...] cultura, ma in continuo riferimento al contesto [...] collocano i prodotti intellettuali. A maggior ragione in [...] proprio ambito, [...] sociologia della co-noscenza suscita [...] va ad esaminare i processi di [...] delle ideologie e delle [...] nella religione, nella cultura [...] porsi come critica radicale della "ragione sociale", [...] interni ed [...]. C'è la paura che [...] in una società già in crisi come [...] Stati Uniti come [...] di oggi in cui [...] degradazione sembrano giunti al comportamento [...] quotidiano. In che misura secondo [...] una relazione tra condizione sociale e caratteri [...] e come pensa di misurare rispetto a [...] con la tradizione marxista?« Innanzitutto occorre rifiutare [...] un ruolo "precedente" nel tempo e/o determinante [...] "oggettivi" (biologici, [...] I fenomeni sociali costituiscono [...] separabile nettamente, tale per cui è inutile [...] e un "poi". La saldatura con il [...] operare proprio ne] momento In cui [...] della sociologia della conoscenza [...] si diceva prima, ai processi strutturali della [...] suo complesso [...] delle società di massa [...] limita a [...] le variabili "ideali", [...] il ruolo». /// [...] /// De [...] nel 1930-32 dal grande [...] che raccolse a Parigi, [...] poeta Jan [...] 70 opere [...] internazionale; un museo che [...] una funzione pilota nei confronti [...] polacca e che ora, [...] non si limita e una pur preziosa [...] e di conservazione ma è un campo [...] esperienze più ardite. Senza il museo di [...] che invidiamo ai compagni [...] non si sarebbe potuta fare e non [...] documentare il lavoro, negli anni sessanta e [...] artisti contemporanei variamente legati alle ricerche occidentali: Jerzy [...] Tadeusz [...] Edward [...] Roman [...] Antoni [...]. /// [...] /// La mostra conta su [...] il primo dedicato alle tre sezioni [...] polacca (S. [...] Costruttivismo: Artisti contemporanei); il [...] Tadeusz [...] pittore e regista teatrale [...] del Teatro [...] 2 di Cracovia: Maria [...]. /// [...] /// [...] e Roman [...]. [...] è stato curato [...] Maurizio Sacripanti che ha [...] di griglie in metallo a svolgimento continuo [...] rendere chiaramente visibile un materiale [...]. Al materiale del Teatro [...] 2 di Tadeusz i [...] è stato lasciato un [...] che è un percorso a volte sconvolgente [...] più profondi che portano [...] teatrale, percorso segnato da [...] incredibile e fantastica di pitture, disegni, oggetti. I ritratti di [...] dominatore poetico della mostra, [...] di avvenire per [...] polacca, un gigante della [...] e teatrale in Europa, è Stanislao) [...] nato a Varsavia nel [...] nel settembre 1939 per non [...] sotto [...] nazista. Di formazione simbolista, nei [...] al 1922, arrivò a [...] fiammeggiante, apocalìttica. Infatti, dal 1923 non [...] quadri simbolisti ma creò una singolare e [...] Ditta dei ritratti » ed esegui centinaia di [...] tipi di tutte le classi sociali come [...] antropologica che fosse la visualizzazione dei desideri [...] e si dedicò genialmente alla fotografia fissando [...] proprio comportamento o quello di parenti e [...] di decenni tante ricerche comportamentali [...] ma quante di maniera [...]. La prova di [...] questa psicofisica dei volti [...] Tadeusz [...] per il suo teatro [...] del c Teatro clandestino », del [...] Teatro informale », del «Teatro [...]. E per essere pittore [...] e del vero e proprio [...] che [...] viene fatto, [...] ha profondamente individuato i nessi [...] pittore simbolista del dissolvimento e [...] autore teatrale di [...] Nel piccolo maniero », « Il pazzo e la monaca », « La gallinella acquatica [...] I ciabattini ». Nei quadri simbolisti 1913-1922 [...] qualità psicologica del colore (rosso, verde, giallo, [...] van Gogh, Gauguin. [...] dal dada berlinese di Grosz [...] Dix. Ma in [...] il colore a lunghe [...] è letteralmente delirante, travalica e brucia il [...] di caos incandescente. [...] ci ha lasciato [...] allegoria agghiacciante dell' Europa e [...] cieche energie in essa scatenate: e se la visione [...] caos è lucida dipende dal fatto che per [...] libertà e vita erano una [...] sola. Nella [...] serie dei volti usciti fuori [...] Ditta di ritratti » il [...] planetario piglia un uomo solo, lo scuote come un [...] lo [...] faccia fino a [...] fuori tutte le ansie, le [...] gli [...]. Tadeusz [...] col suo sublime e [...] tempo, facendo teatro al di fuori [...] e del luogo sacrale [...] messo in movimento le immagini pittoriche e [...] teatrali, di [...] ha postulato mi luogo [...] dalla vita e che appartenesse alla « [...] più basso » (dorè è possibile la [...] della [...] ha contestato il I [...] ha [...] reale, strappato [...] alla tùia alle funzioni [...] I condizionamenti quotidiani, finn a farne un oggetto [...]. I [...] ha [...] tuia fantastica I serie [...] disegni con valigie, borse, zaini, buste, uomini [...] a una stampella, oppure imballati pronti per [...] comando. Sono imballaggi che niente [...] fare con quelli ambientali ed estetizzanti di [...]. Piuttosto la povertà dei [...] Burri. Ma il scuso moderno, attuale [...] di [...] è [...] viaggio, [...] viaggiatore verso [...] e per volontà altri, del [...] del tempo. Nel 1969, quando [...] fece teatro in Jugoslavia, [...] viaggio di un teatro, il [...] 2. [...] pittore è un creatore di [...] enigmatiche, atroci. E la [...] Macchina [...] » del 1963, [...] esposta, sì muove con un [...] ed è fatta di banali, [...] sedie pieghevoli: uno strumento domestico e quotidiano, dunque. [...] simbolista e [...] dada sono due fili [...] dello stesso scandaglio lanciato [...] polacca nel dissolvimento contemporaneo, [...] morte, quelle realizzate nello sterminio di massa [...] ci sovrastano. [...] polacca si presenta un [...] quello [...] che trovò la [...] necessità originale in relazione [...] Costruttivismo e il Supre-matismo sovietici (ma in polemica [...] sia con il neoplasticismo [...] (Theo [...] in particolare). Il movimento [...] sì caratterizzò con tre [...] facenti capo a gruppi e riviste: « Blok [...] « [...] » (1926-30) dove prevalsero [...] architettura: «a. Parte cospicua e importante [...] fu in direzione della tipografia, del libro, [...]. Il [...] più intransigente e geniale [...] (1893-1952), con la [...] teoria dell'« [...] » [...] pittorico tende a [...] ottica piana, chiusa in [...] indifferente nei confronti [...] ed i suoi quadri [...] di minuscole particelle di colore in sequenze [...] stranamente portano una specie di pace ottica, [...] quadri strutturati a vibranti zone di colori [...] e superbamente armonizzati a zone che chiamava [...] Composizioni [...] ». Altra artista [...] formidabile, forse la più [...] è la scultrice [...] (1898-1951). Le sue sculture sono [...] spazio; sono sculture architettoniche fatte di superfici [...] dal colore in relazioni numeriche determinate. Sono sculture di grande [...] che chiudono spazi molto umani, così umani [...] dei [...] delle vetrate di chiusura [...] architetture pure, razionali per nulla inferiori ai [...] e di van [...]. Gli altri [...] presentati sono Henryk [...] con la [...] » del [...] Karol Hiller con le bellissime [...] astratte degli anni trenta; [...] con i suoi fotomontaggi urbani; Maria [...] con le sue composizioni geometriche [...] e ritmicamente strutturate; [...]. Tra gli artisti contemporanei [...] vanno segnalati il concettuale [...] col suo sviluppo paradossale [...] di colore per 713 metri e per [...] di eventi stellari: e, soprattutto. Roman [...] suoi quadri affascinanti che [...] si vedono come immagini che bloccano una [...] materia e, poi, da vicino, si scoprono [...] ricoperte di numeri scritti con una grafia [...] e variata, grandiosamente ossessiva. Lo scultore Jerzy [...] i suoi totemici « [...] legno ricorda la campagna e [...] mondo contadino polacco: la [...] e la [...] degli assemblaggi combinano delle [...] stupore, il dolore e [...]. /// [...] /// Lo scultore Jerzy [...] i suoi totemici « [...] legno ricorda la campagna e [...] mondo contadino polacco: la [...] e la [...] degli assemblaggi combinano delle [...] stupore, il dolore e [...]. (0)
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