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Carlo Cecchi riporta in [...] Pinter, [...] Carignano di Torino dal 18 febbraio Nella «Serra» [...] scene di Titina Maselli [...] Scritta nel 1958 e [...] nel 1979, «La serra» [...] scena per la prima volta nel 1980 [...] dello stesso Pinter che poi, [...] del 1995 diretta da David Jones, [...] il ruolo di [...]. Lo spettacolo in scena [...] al Carignano di Torino ha la regia [...] Carlo Cecchi, che interpreterà anche il ruolo di [...] affiancato da Maurizio Donadoni, Lorenzo Loris, Raffaella [...] Valerio Binasco, Giorgio Lanza [...] Massimiliano Mecca. Le scene e i [...] pittrice Titina Maselli scenografa di ben otto [...] Cecchi. La scena pensata da Titina Maselli [...] «un luogo [...] dove passano le generazioni [...] identico. Per rendere il senso [...] che nulla cambia, abbiamo pensato a mobili [...] di plastica. Uno squallore burocratico, che [...]. Del resto alla fine [...] qualcuno che prenderà il [...] altro lasciando le cose identiche nella loro [...]. Questioni di famiglia QUAL È LA CONDIZIONE della famiglia italiana a ventidue anni dal [...]. Questa era il tema [...] Prima serata (giovedì, [...] menù ricco, certo. Che partiva con una [...] trop-po pepata: un flash sul delitto [...] caso di crisi famigliare [...] depistante, seppure servito nella salsa [...]. Non condividiamo questo modo [...] partendo dallo shock, dal clamore («Sette [...] ventidue dispersi: questo il tragico bilancio. Forse non [...] più bisogno di «strilli» per [...] ma [...]. Dopo [...] della [...] una testi-monianza raccolta nello stesso [...] quella di Rosanna Schiaffino separata [...]. Se Patri-zia Reggiani separata [...] sem-brerebbe [...] scelto (è da dimo-strare, [...] pratico nel-la [...] drasticità per risolvere alme-no [...] coniugale fallito, la Schiaffino par-te da altre [...] ricchezza non conta (anche se aiuta, no?), [...] famiglia (specie [...] le precedenti non fanno [...] possono dismettere così facilmente, ci sono in [...] anzi [...]. Che è uno, eterno: [...] quale è dei tanti, tocca alla parte [...] capire dal di-scorso. /// [...] /// Storie di gente perbene [...] immobili e contanti, teorizza come può («Si [...] di-vorzio», ha concesso la signora in-quadrata sullo [...] boiserie del soggiorno, «ma la li-bertà va [...]. Da chi, par-don?). [...] POI, in Prima se-rata, altre [...] più corpose testimonianze: [...] il ministro Turco, Alessandra Musso-lini, [...] Bernardini. Mari-na Ripa di Meana [...] Oliviero To-scani hanno espresso il loro orrore per [...] familiare così come è [...] società, ma erano lì per stupire, al [...]. Qual-che voce di moralità [...] senza il minimo tentativo di ironia): una [...] sane non vanno a finire sui giorna-li»; [...] di grande sug-gestione. Un dubbio: cosa vuol di-re [...] Grillini [...] gay ha smosso un [...] le acque della di-scussione: è [...] qualsiasi ag-gregazione umana basata [...] e la solidarietà. Qualsiasi coppia può aspirare [...] perché [...] chiamare per forza queste [...] inquadrati [...] con tutti gli annessi [...] assegni etc. Ma il problema della [...] opacizza i discorsi di principio. Si tentava, nella serata, [...] primo piano, nella crisi della famiglia, il [...] figli («cen-trale», han detto molti). Nel frulla-re delle tesi, [...] Bernar-dini ha detto, a proposito [...] se-parazioni, «non esiste una parte debole preconcetta». Nel gineceo [...] capito che, se mai ci [...] la parte debole po-trebbe più facilmente essere, per molti [...] quella maschile. La battuta più fulminante, [...] Mus-solini: «Si avrà parità quando an-che una donna cretina [...] un posto di rilievo come un uomo [...]. Chissà se non siamo [...]. Carlo Cecchi è chiuso [...] Teatro Carignano a prova-re La serra di Harold Pinter. Da quando mise in [...] Il [...] nel 1980, sono diciasset-te anni che Pinter [...] vita artistica di questo grande attore e [...] lui torna nei momenti nodali della [...] carrie-ra. Forse perché Pinter è [...] attore e un regista e questo crea [...] un at-tore che non ha mai voluto [...] come Cecchi. Da dove nasce questa [...] ? Quando ho messo in scena il [...] Pinter, Il compleanno, veni-vo dalla frequentazione di Petito, [...] Majakovskij, [...] di Büchner, da Tamburi [...] Brecht, da Il borghese gentiluo-mo di Molière, [...] Pirandello. Un teatro che era in [...] da una parte con la tradizione popolare napoletana e [...] con [...]. Alla fine degli an-ni Settanta [...] affievolita la spinta nata con il Sessantotto [...] che non balbettasse più, ma che diventasse [...] di una nuova scena e di un [...]. Fu allora che decisi [...] Il com-pleanno. Come mai ha scelto [...] Lessi in inglese diversi testi e scelsi [...] oggi mi sembra uno dei più belli, [...] per andare verso quel teatro più reali-stico, [...] massimo da cui mi sentivo attratto. Questa dimen-sione in Pinter [...] capi-sce che è un attore a cominciare [...] scrive, un vero e proprio tracciato [...]. E allora questo testo [...] specie di farsa e dramma sini-stro, comico, [...]. Poi [...] stato tutto il resto. Pinter come alfiere di [...] parola. Eppure pochi attori come [...] a che fare con il si-lenzio. [...] del silenzio, della pau-sa, [...] cominciato con Pinter, [...] continuato con Bernhard per poi [...] di fronte in Finale di partita di Beckett. E lì, a contatto [...] assoluta, [...] capito più profondamente. Ma anche il suo [...] presuppone dei silenzi, delle so-spensioni. Di solito gli attori italiani [...] una battuta e [...] aspettano sempre un [...]. Nel mio teatro, invece, [...] come in una partita da ping pong. Però ci sono dei [...] tutto si deve sospendere e il si-lenzio [...] per-ché è una sospensione in cui il [...] passa attraverso il silenzio. I miei silenzi, allora, [...] di doppia provoca-zione: agli attori che stanno [...] e al pubblico. Una provocazione non gratuita [...] questo è un modo di vedere quanto [...]. Però con certi autori [...] stabilite, hanno una misura prevista su di [...] allegro di cinque o quattro battiti di [...] pausa e set-te per il silenzio. [...] scoperto facendo Il compleanno. In teatro si comunica [...] o un mes-saggio? Credo che il teatro [...] ha a che fare con i sensi, [...] corpo, con le sensazioni, con le emozioni [...]. E dunque anche con [...] se un attore pensa al significato in [...] perché il teatro è qualcosa che ha [...] parti-ta di calcio che si svolge secondo [...] che allo stesso tempo ha a che [...] la sto-ria del teatro [...]. Un [...] come se tu ti giocassi [...] storia [...] a pallone. Non do-vremmo troppo preoccuparci [...]. Come diceva Majako-vskij negli [...] vita a chi gli [...] il messaggio dei suoi testi: «Non fac-cio [...]. Ma come si ottiene [...] immedesimazione e il massimo di distanza? Anche [...] come attore ho avuto [...] globale che va dal [...] al fare le luci, tutto in una [...]. Certo, [...] e la distanza sono [...] un regista che per un attore. Come dire: io quando [...] nel mio personag-gio, ma come regista non [...] vista tutto lo spettacolo. Un dentro e fuori [...] alla recitazione. In questo dentro e [...] dei maestri? Ci sono stati vari maestri. In teatro è stata [...] che ho avuto molto giovane per il [...] a questa, il ritrovarmi [...] di Brecht. Un altro modo di [...] mi emozionò è stato quello del [...]. Per molti lei è [...] trasmette ai giovani? Cerco di trasmettere quella [...] mia esperienza, come ci sono arri-vato e [...] recitare. E an-che [...] del gioco e gli [...] i quali questo gioco si consuma: attori, [...]. E che la cosa [...] è il processo. Quali sono i suoi [...] «La serra»? Continuerò il mio lavoro su Shake-speare [...] Palermo, [...] con una straordinaria compa-gnia [...]. Non so ancora con [...] so già cosa farò [...] prossimo Re Lear. E poi farò un [...] con François Gi-rard, quello di Trentadue piccoli [...] Glenn Gould, intitolato Il violino rosso. Al Carignano di Torino Cecchi [...] «La serra» in scena dal 18 [...] per fare il punto [...] con il dram-maturgo inglese (quasi certamente presente [...] anche [...] di teatro, sui modi [...] senso della ricerca di un protagonista della [...]. /// [...] /// In calo costante [...] Dick» e «Una volta [...] Giovedì nero per [...] Sconfitti [...] e Santoro NEI MIGLIORI CINEMA MONICA LUONGO [...]. I fidanzati fanno più ascolto [...] una festa di carnevale. E così giovedì sera Fabrizio Frizzi, [...] il suo programma Per tutta la vita, [...] dedi-cato alle coppie in [...] ha stracciato con gli ascolti Una volta [...] mensile di Pippo [...] su Canale 5, che [...] dedicato appunto alla festa delle maschere. Anche le fami-glie allargate, [...] ai Tupac [...] peruviani, per-mettendo a Lucia Annunziata [...] serata di battere con il suo [...] Prima serata, il [...] Dick di Michele Santoro [...] Italia [...] (che ha dedicato il suo program-ma ai [...] il Perù), rispettivamente [...] (che invece parlava delle [...] con la ministra Livia Turco in studio) [...]. Calo graduale e costante [...] due vip della Rai sbar-cati in casa [...]. Tanto che il direttore [...] Canale [...] Giorgio Gori ha già trovato la causa [...] affligge la trasmis-sione di [...] uscita sconfitta anche nella [...] esor-dio nello scontro contro I cervel-loni di Giancarlo [...]. La ma-lattia sarebbe dunque [...] il fatto che Una volta al mese [...] momenti diversi; la cura urgente sarà la [...] terza puntata andrà re-golarmente in diretta [...] marzo, ma da Napoli [...] da Mila-no. Quindi un [...] di corsa e con [...] secondo me fa un [...] fatica a passare, del [...] non tanto presentatore ma [...] mette in gioco in pri-ma persona. Una scelta che io [...] Pippo che aveva mille scorciatoie possi-bili. Questa cosa però, raffreddata [...] registrazio-ne, evidentemente non funzio-na. Dunque cambieremo rotta, per [...] metodo della produzione». Non si sa ancora [...] nelle prossime punta-te manterrà [...] di atto-re: lui e la direzione di Canale [...] nuove formule per il programma. La percezio-ne che alcuni meccanismi [...] un [...] freddi, [...] già da un [...]. La prima puntata aveva [...] ab-biamo analizzato insieme, il problema è che [...] queste considerazioni era già stata registrata anche [...]. Ma forse è anche [...] diretta a parte, che il volto e [...] sono legati alla Rai. Quando il presentatore andò [...] nel 1987 il suo [...] si chiamava Festival e non fu pro-prio [...]. Così co-me la trasmissione [...] Tu come noi. /// [...] /// Così co-me la trasmissione [...] Tu come noi. (0)
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