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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 221729277.

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Fu un premeditato atto [...]. Risulta da alcune ricerche [...] Monaco di Baviera sui documenti [...] i cui risultati sono [...] essi smentiscono la teoria [...] di un bombardiere che aveva perso la [...]. [...] della Luftwaffe, che provocò [...] 90 feriti, sarebbe stato ordinato invece dai [...] dare una lezione al governo irlandese di [...] de Valera, che aveva [...] neutralità, inviando carri dei pompieri irlandesi per [...] provocati dai bombardamenti tedeschi a [...]. De Valera aveva respinto [...] nazisti, sostenendo che [...] era parte integrante [...]. Leo Sheridan, un anziano [...] vive in Francia, ha preso in esame [...] di Monaco di Baviera e le decifrazioni [...] codice tedesche effettuate dagli specialisti britannici. La difesa irlandese si [...] paracadutisti, ma non le bombe». [...] tedesca distrusse 25 case e [...] danneggiò 300. Ci fu anche un [...] una stazione dei pompieri nel centro cittadino. Da quel momento non [...] carri antincendio irlandesi in Irlanda del nord. I tedeschi un mese [...] per [...]. E negli anni Sessanta [...] risarcimento alle famiglie che erano state colpite. Che [...] è oggi il «massimalismo»? Dopo Paggi, Procacci e Valentini, interviene Massimo Salvadori Rifondazione? È [...] Pci [...] sinistra» Ma anche un blocco sociale di [...] del «salto di qualità» [...] il rifiuto della socialdemocrazia e [...] delle novità economi-che, sono [...] un massimalismo che ha riguardato anche il Pci. Ma il [...] di [...] va oltre tutto questo. Dagli interventi su [...] di Paggi, Procacci e Valentini [...] del massimalismo e sul rapporto che possa [...] tra esso e Rifondazione comunista, io ricaverei [...] nodi analitici su cui svolgere alcune riflessioni. Pri-mo che cosa si [...] per «massimalismo»? Secondo: [...] ha agito nel Pci? E, [...] agito, come? Terzo: quali le radici e [...] Rifondazione nella politi-ca italiana? Due psicologie 1. Il massimalismo, stabilito che esso [...] la [...] denominazione dal proposito di realizzare [...] «massimo», ovvero la rivoluzione [...] in due atteggiamenti e persino [...] due psicologie opposte. Da un lato si [...] massimalismo attivo, fortemente soggettivistico: [...]. [...] parliamo di massimalismo, lo [...] a questo se-condo significato. Nessuno defini-sce rivoluzionari attivi, [...] o no, quali Rosa Lu-xemburg, Lenin o Gramsci [...] «massimalisti», mentre invece parliamo di massimalismo in [...] quali intendevano «fare come in Russia» aspettando [...] storia provve-desse in vece loro. Detto questo, non bisogna [...] ti-po di massimalismo unicamente ad una sorta [...] di debolezza eminentemente ideolo-gica. Esso fu anche questo, [...]. Il massimalismo passivo, per [...] forza più o meno grande in una [...] un sistema politico deve avere radici che [...] gli consentano di svilupparsi. Queste radici, che producono una [...] «separatezza», [...] non appagati e per [...] una classe dirigente, per [...] con Gramsci, [...] socio economico e politico. Il massimalismo, quindi, è [...] e defor-mante a problemi oggettivi. Se non [...] non si possono intendere le [...]. La linea di Togliatti [...]. Esiste, a mio [...] sto-ria del Pci un preciso [...] tra [...] del massimalismo [...] «passivo». Dopo il [...] espressione di massimalismo fu la [...] di Togliatti e della III Interna-zionale, in base alla [...] tra la fine [...] la «guer-ra di movimento», con [...] totale incomprensione del rapporto di forza e della situazione [...] e politica nei paesi sviluppa-ti. Durante la Resistenza e [...] del dopoguerra il Pci seppe per contro [...] perso-na esigenze vitali della società na-zionale, collocandosi [...] della lotta di liberazione e poi svolgendo [...] nella ricostruzione del paese. Il massima-lismo ricomparve dopo [...] Pci perse via via il contatto, in termini [...] di analisi, con quelli che furono tre [...] storia seguente il 1948: la ri-presa del [...] la guida statunitense; le po-litiche delle grandi [...] natura e le forme di sviluppo dei [...]. I tre fatti sono, come [...] può ben capire, [...] articolazioni. Il Pci, sotto la [...] Togliatti, stabilì saldi legami con il mondo del [...] sindacato, si inserì [...] civile, difese le istituzioni [...] suo inter-no le tentazioni «greche», governò bene [...] comuni e in seguito regioni. Ma fece tutto ciò nel [...] di una politica dimi-diata, la quale costituì un ostacolo [...] al superamento di quanto vi era nel suo corpo [...] «massimalistico». Mentre operava per certi [...] della so-cietà, sviluppava al [...] tipici di massimalismo, [...] che la sinistra an-dasse [...] quadro di una «normale» alternativa tra forze [...] forze di opposizione en-tro le istituzioni [...]. La concezione che aveva del [...] ola [...] per compiti eccezionali o il [...] della sinistra come formula che, [...] rivoluzionario di classe doveva obbedire [...] compito di cambiare [...] le strutture eco-nomico sociale e [...] istituzioni poli-tiche. La mancata maturazione delle [...] scopo per un verso, per [...] il persistere in esso, provocarono nel Pci una mentalità [...] si [...] un giorno sempre più [...]. La mitologia [...] E quel dovere era [...] variante [...] mas-simalistica, una necessità, la [...] della storia universale, trovava la [...] garanzia nella supe-riorità del [...] sulla pianificazione statalistica a guida comunista sul [...] sul mercato e sul pluralismo culturale e [...]. [...] si collocava la funzione del [...] che in Togliatti non fu [...]. In [...] una componente determinante del massimalismo [...]. Da ciò il paradosso di [...] del comu-nismo italiano: mentre era così pre-sente e attivo [...] tanti versi, al tem-po stesso viveva di una attesa [...] e acritica di [...] il [...] sia [...] di comprende-re la natura dello [...] delle so-cietà più avanzate costituivano il nocciolo, la sintesi. Il «fare come in Russia» [...] massimalisti socialisti trovò così, mutatis mutandis, una [...] versione nel massimalismo comunista. Tratti massimalistici accompa-gnarono il Pci [...] periodo [...]. Berlinguer, infat-ti, come già Togliatti, [...] sì il partito attivamente nei proble-mi del tempo, [...] in par-ticolare a costituire [...]. Senonché questo coinvolgimento non [...] da tratti non contin-genti di massimalismo, che [...] 1973 quando teorizzò che la sinistra non [...] la semplice maggioranza dei voti (rifiuto di [...] di gover-no), in seguito quando congelò la [...] la questione [...] nella teoria della «diversità» [...]. Di più: la teoria [...] via» rappresentò, nonostante il suo carattere innovativo [...] del comunismo in-ternazionale, [...] estre-ma in forme nuove [...] re-siduo massimalistico, in quanto ripeteva un difetto [...] analisi dello sviluppo socio-eco-nomico. Difendeva [...] separata in via di [...] nelle masse [...] indeterminata di un comunismo [...] rinnovava, non inten-deva però approdare alla deriva [...]. Io non credo che [...] Rifondazione essen-zialmente un partito che abbia come [...] la [...] sopravvivenza nel mercato politico, [...] che non siano apparenti o strumentali con [...] dedito [...] a collo-care strumentalmente le [...] «borsa della politica». Al tempo stesso convengo [...] non è affatto la mera conti-nuazione del Pci. Ritengo che [...] esista, ma che questa costi-tuisca [...] componente «combi-nata» con altre, così da fare di questo [...] un fenomeno ine-dito molto composito e contrad-dittorio che produce [...] proprio [...]. Rifondazio-ne mette insieme [...] ora, trotzkisti, [...] terzomondisti, ecc. Si tratta di un [...] si traduce in una credibile cultura politica [...] strategia che si nutre di argomen-tazioni razionali, [...] il fine non incontra mezzi coerenti. Senonché questo bisogno «massi-malistico» [...] di Rifondazione si collega con una certa [...] sociale di diversi strati: dai giovani disoc-cupati [...] indifendibili pensioni di anzianità di cui caval-ca [...] una chiave strettamente corporativa. Il che fa secondo [...] moduli che per certi aspetti sono simili [...] di Alleanza nazionale anzitutto nel Mezzo-giorno, come [...] caratteri-stiche della difesa che entrambi i partiti [...] canali di spesa dello «Stato socia-le». La forza della rappresentanza [...] inoltre co-me specchio dei ritardi della sini-stra [...] sforzi di riorganizzarsi. Istanze corporative e no La [...] con questo partito oc-corra salvaguardare ad ogni [...] dalle esigenze [...] della sinistra» di per [...] o nulla. Nella nostra società, dove non [...] più senso pensare che la matrice «oggettiva» [...] sia una classe proletaria in [...] la sinistra [...] in pri-mo luogo per le [...] strategie di go-verno, vale a dire per la capacità [...] meno che essa ha di unire, in vista [...] numero di forze sulla base [...] pro-grammi e di politiche riformatrici. [...] né isolata né inglobata, ma [...] es-sere oggetto di [...] di egemo-nia da parte della [...] maggiori-taria, sapendo che vi è un rapporto [...] e la possibilità per Rifondazione [...] espressione ideologica di esi-genze sociali alcune della quali so-no [...] e da accogliere, e al-tre apertamente «corporative» e perciò [...] respingere. Il rapporto quindi tra [...] e Ri-fondazione non può a mio avviso [...] partire dalla co-mune appartenenza oggettiva alla sinistra, [...] ad una realistica trattativa politica che fac-cia [...] comuni interessi di fronte alla destra sia [...] sorgono intorno agli [...]. [...] francese Anche in Francia, come [...] Italia, si pone il problema dei rapporti tra una [...] riformista e comunisti. In entrambi i paesi [...] stata [...] e [...] stata una comune vitto-ria. Ma la differenza che emerge [...] recente grande successo della sini-stra in Francia è che [...] un forte [...] di far valere in modo [...] di cui parlavo, che non [...] sui compiti di governo il gioco [...] nella maggioran-za di governo e [...] rendite [...]. ///
[...] ///
La nozione è legata, [...] socialismo italiano, a quella di «programma massimo». Quello che non [...] di «riforme» e di [...] e che respinge ogni ipotesi di governo [...] i partiti borghesi. Al «programma massimo» si [...] minimo», quello dei riformisti favorevole ad [...] di riforme graduali. Un corrispettivo di questa [...] dibattito marxista di fine secolo tra «ortodossi» [...]. [...] contro Bernstein in Germania, Serrati [...] Turati in Italia. Il riformista Turati però [...] distanze dalla revisione marxista di Bernstein, e [...] di «dittatura del proletariato», seppure in una [...] avversa alla possibilità di un governo con [...]. Laterza presenta al pubblico [...] Marc [...] al celebre storico francese «Io, Jacques Le Goff, ammiratore di Blum e De Gaulle» La [...] le passioni dello studioso erede di Fernand [...] e del patrimonio delle [...] la famosa rivista fondata [...] Bloch [...]. È scomparso Carlo Galante Garrone Sarà la pipa [...] da una mano solida. Sarà la faccia carnosa appena [...] da due oc-chi pungenti, sarà il fisico massic-cio e [...]. Ma è Jules [...] il commissario creato da Georges Simenon, [...] che sembra scrutare con so-spetto il lettore [...] «Una vita per la storia», intervista che, [...] Marc [...] ha rea-lizzato con Jacques Le Goff, [...] dei grandi della storiografia fran-cese, e che Laterza [...]. È Le Goff, va [...] campeggia-re sulla copertina. Come [...] ha passato la [...] inda-gare. Ma ha scelto come [...] storia, in particolare il medioevo. Adesso, a [...] anni, può tirare le somme [...] una vita di studi. E, sotto la guida [...] esce un quadro affascinante [...] storia perso-nale dello studioso si intreccia con [...] Francia e con il desti-no della Storia [...] ventesimo secolo vive una stagio-ne di grande [...]. Il crocevia sono le [...] la [...] rivoluzionato la metodologia de-gli studi [...] propugnando una ricerca a tutto campo, una storia totale. Le Goff enumera quelli [...] antenati illustri del nuo-vo modo di fare [...] Voltaire, [...] «spiega come [...] del prezzo delle spezie [...] Am-sterdam [...] un avveni-mento assai più importante delle avventure [...] o quelle degli stessi re»; [...] che [...] stes-so facendoci percepire la [...] «meschino come politico ma grande come storico»; [...] Ju-les Michelet, capace di coniugare lo studio dei [...] non comune capacità evocativa. È Bloch a indicare [...] cui si [...]. [...] «I re taumaturghi» e, [...] di perplessità, si lascia conquistare dalla carica [...]. Una narrazione che non è [...] interminabile cavalcata trionfale. Sulle [...] si allungano le ombre della [...] le strade di [...] la rivista, continua le pubblica-zioni [...] Vichy; [...] Bloch ne è contrariato, ma [...] a colla-borare sotto pseudonimo fino alla scelta della resistenza [...] si con-cluderà con la [...] fucilazione nel [...]. Screzi contrassegnano il dopo-guerra, [...] passa nelle mani di un altro mostro [...] Fernand [...] che nel [...] allontana Robert [...] segre-tario di redazione, definito [...] Le [...]. Con quel monarca dovrà [...] Le Goff; e ci riesce egregiamente, se [...] Emmanuel Le Roy [...] e Marc Ferro. [...] di questo scenario storiografico si [...] la storia personale di Jacques Le Goff, che [...] contadine, un nucleo di pic-cola [...] in cui [...] consente la promozione sociale. Ha una madre dalla reli-giosità [...] e un padre, inse-gnante, «modello [...]. Sulla [...] infanzia agiscono ancora i fantasmi [...] Grande guerra e [...] in seguito al [...] con la chiesa cattolica, schierata [...]. Le Goff si entusiasma [...] di Léon Blum e vive con angoscia [...] avviata [...]. [...] prova una «riconoscenza infinita» per Charles De Gaulle, [...]. Viaggia per studiare, dalla Ceco-slovacchia [...] alla [...]. Crescono la fama e [...] medievalista. Che nel [...] coro-na una [...] ricerca con «San Luigi», tentativo [...] biografia totale, che «è, dopo più di dieci an-ni, [...] se Dio vuole, il mio [...]. Sto già lavorando ad altri [...] e devo arrivare, rifletten-do sulla [...] im-pegnandomi nella breve, al X XI secolo». ///
[...] ///
Figura di spicco della [...] aveva 86 anni. Fratello maggiore del giurista [...] Alessandro, fu magistrato, poi partigiano nei gruppi [...] «Giustizia [...] libertà». Dopo la guerra intraprese [...] avvocato. Nel [...] fu eletto al Senato [...] liste del Pci e aderì con Ferruccio [...] al Gruppo della Sinistra [...]. Per altre tre legislature [...] Gruppo Misto della Camera. Il presidente della Camera Violante [...] alla famiglia un messaggio di cordoglio. Una vita per la [...]. Intervista a Jacques Le Goff [...] Marc [...] Laterza; [...]. ///
[...] ///
Intervista a Jacques Le Goff [...] Marc [...] Laterza; [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .