Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2203173348.

Mistico è chi crede che [...] futuro [...] sia segnato una volta per [...]. Una questione antica emerge [...] libro [...] Nobel per la chimica Ilya [...] su «La fine [...]. [...] della natura». [...] se anche il [...] naturale, è governato da leggi [...] da regole che non [...] libero arbitrio? E qual è [...] ruolo del tempo? Già i presocratici, [...] del pensiero occidentale, formulavano il [...]. [...] i termini del dilemma: [...] Democrito immaginava che il mondo fosse costituito [...] movimento nel vuoto e che essi ca-dessero [...] stessa velocità se-guendo traiettorie pa-rallele. Come poteva-no allora entrare in [...] Come poteva manifestarsi la novità, una nuova combina-zione di [...] Per Epi-curo i problemi della scienza, [...] della natura e del destino [...] era-no inseparabili. Che cosa poteva significare [...] nel mondo deterministico degli atomi e della [...] Grandi [...] della tradizione occidentale, come Kant, [...] o [...] hanno ripe-tutamente difeso [...] umana contro una rappresentazione [...] che ne [...] significato, fino a giungere [...] e proprio attacco alla scienza, come nel [...] («La scienza non pensa») [...] spac-catura tra scienza e filosofia. [...] in questo recente libro, propone [...] nuova fisica che tenta di [...] della natura, con un valore [...]. La legge di Newton La [...] e del diveni-re [...] la genesi logica del pensiero [...]. Ma la for-mulazione delle [...] ha apportato un elemento [...] leggi della fisica non [...] il divenire in nome della verità [...] ma vogliono al contra-rio [...]. Tutta-via la loro formulazione [...] un trionfo [...] sul divenire. Conoscendo le [...] possiamo, con es-sa, calcolare [...] seguenti, così co-me tutti gli stati prece-denti. Non [...] da-to che la legge non [...] invertendo [...] e il futuro svolgono lo [...] ruolo. La legge di Newton [...] demone di [...] capa-ce di prevedere tutta [...] a partire dalla conoscenza del suo stato [...] istante». Ma in questo mondo [...] collocano [...] «La fisica dei quanti [...] hanno detronizzato la mecca-nica newtoniana, ma [...] fon-damentali delle sue leggi [...] la simmetria del tempo [...]. Le leggi della fisica [...] trionfo [...] sul dive-nire: la sottomissione [...] leggi deterministiche sembra avvi-cinare la conoscenza umana [...] vista atemporale di Dio. Tutta-via, se per i [...] Ein-stein il problema del tempo è ormai [...] filosofi rimane il pro-blema per eccellenza, in [...]. Ebbene, per [...] il determi-nismo non solo [...] la libertà umana, ma rende an-che impossibile [...] realtà. E [...] tra il tem-po reversibile [...] fisica e il tempo irreversibile e inde-terminato [...] propende decisamente per il [...] «Senza irreversibilità non ci sarebbe la vita, [...]. Nella visione del mondo [...] delle leggi fisiche, la nostra esperienza diventa [...]. Non ci sono leggi, [...]. Il rischio, implicito nella [...] di [...] è però quello di [...] senso di una tendenza [...] ma egli è molto [...] pericolo. Io non faccio ap-pello [...] o al mistici-smo: il vero [...] è quello di chi crede che il futuro [...] sia segnato una volta per [...]. Nella visione del mondo di [...] lo spazio più ampio è [...] dal probabile, [...] e [...] è quello di estendere la [...] classica e quantistica per comprendervi i si-stemi dinamici instabili. Per [...] con il realismo e soltanto [...] ren-dersi conto di questo fatto rende possibile [...] epistemologia oggettivistica. La [...] fisica è calata nel tempo: [...] in [...]. [...] in grado di decifrare il [...] e di scoprire che le [...] radici affondano nelle leggi fondamentali della fisica, una fisica [...] popolazione e non di alcune mo-lecole separate. È a [...] popola-zione che si coglie infatti [...]. Un dialogo con la [...] Ciò [...] cerca di dimo-strare è [...] della fisica di po-polazione sono leggi nuove [...] direzione del tempo; il mondo del determinismo [...] mondo idealizzato, lontano dalla realtà, contraddistin-ta da [...]. Tutti i sistemi termodinamici [...] per essi valgono leggi «diverse», leggi di [...]. La scienza è un [...] na-tura. Le peripezie di questo [...] imprevedibili: chi avreb-be immaginato, [...] del seco-lo, [...] delle particelle insta-bili, e [...] in espansione? Ma come è possibile un [...] Un mondo simmetrico rispetto al tempo -afferma [...] -sareb-be un mondo inconoscibile. Ogni misurazione, operazione prelimi-nare [...] conoscenze presuppone la possibilità di entrare in [...] ma la cono-scenza non solo comporta un [...] conosce e ciò che è cono-sciuto, bensì [...] lega-me crei una differenza tra passato e [...]. La realtà del divenire [...] sine qua non del nostro dialogo con [...]. [...] di cui parla [...] è un universo in costruzione, [...] rumoroso, caotico, ben diverso dal meccani-smo perfetto [...] newto-niano. È una sconfitta [...] Io sono convinto del contrario. La capacità di immaginare [...] specu-lare [...] che avrebbe potuto essere [...] stato, è tra le caratteristiche fondamentali [...] umana». [...] del tempo è in [...] straordinario di creatività e di im-maginazione umana: «E [...] tuttavia. Il tempo è la [...] son fatto. Il tempo è un [...] trascina, ma io sono il fiume; è [...] mi sbrana, ma io sono la tigre; [...] che mi divora, ma io sono il [...]. Il mondo, [...]. Eddy Carli [...] 3. Era quanto si proponeva Ernesto Rossi, [...] si cominciò a discutere del futuro del Partito [...] la sconfitta elettorale del 1946. Il travaglio di Rossi [...] lettere inedite pubblicate sul nuovo numero della [...] «Nuova Antologia», che presenta una ricerca di Franco Mereghetti [...] conservati [...] di Riccardo Bauer presso [...] Società Umanitaria di Milano. Da una lettera inviata [...] a Bauer, suo ex [...] fasciste, risulta chiaramente la volontà di Rossi [...] più presto» il P. Il 7 luglio, in [...] lettera a Bauer, Rossi ricordava [...] annunciato di lasciare il partito, [...] «con altri amici [...] di iscrivermi al Partito Socialista». Una scelta per nulla facile: «So [...] che (. Si sarebbe iscritto, se [...] «con una ventina di amici» e se [...] ottenere la pubblicazione [...]. Ad Angelo [...] so-ciologo torinese, questo addebito suonerebbe [...] una grossa ingiu-stizia. Al contrario, gli va [...] di una riscoperta che la vulgata dei [...] storia generalmente liquida in poche righe e [...] riduttiva: la Lega Anseatica, in tedesco [...] società marittima in cui [...] deriva dal commercio piuttosto che dalla produzione. E il tema indi-rettamente [...] dibattito sul [...]. Secondo [...] la lezione an-seatica è [...] alle identi-tà collettive locali e na-zionali che [...] so-vra e transnazionali. Ma che cosa fu [...] Lega [...] Principal-mente un cartello eco-nomico e commerciale di [...] Am-burgo, [...] di mercanti del nord Europa [...] il X II e il [...] col commercio ad Ovest, [...] Est [...] la colonizzazione. [...] che si svilupparono, conquistan-dosi [...] libertà ed auto-nomia politica. Ma non furono que-ste [...] relazionali della [...] se Enrico II di Inghilterra [...] parco nel concedere, nel 1153, [...]. Un riconoscimento che i [...] come molla verso la costituzione del «nocciolo [...] (la Lega delle città [...] 1256 e il 1264 in pri-ma battuta, [...] alla pri-ma assemblea generale dei rappre-sentanti delle [...] 1356. Data non casuale, coincidente con [...] di una congiuntura nega-tiva dei traffici commerciali, [...]. Di [...] la sensazione che [...] ra-dicalizza motivazioni più difensive che [...]. Il declino [...] si avverte a partire dal X VI secolo. Ma sarebbe un grave [...] solo alla scoperta delle Ameri-che. La Lega Anseatica viene [...] guerre di reli-gione che si scatenano in Europa [...] del luteranesimo, soste-nuta dalle ambizioni dei principi [...]. [...] assemblea anseatica si svolge a [...] nel 1699, ma solo [...] può affermare che il sipario [...] defi-nitivamente sulla Lega. Dunque, in qualche modo [...] mer-canti di [...] di [...] dei Prodi, [...] e Berlusconi, ad un Paese [...] di riformare lo Stato, che discute di [...] dei po-teri e, non secondaria-mente, del ruolo [...]. Allora, [...] con il Paese dei [...] e altri, prende quota, [...] trasposizione mecca-nica del modello ansea-tico, [...] MedioEvo alla società contempo-ranea, [...] un salto nel buio. Come annota [...] infatti, «incertezza e flessi-bilità [...] sono una caratteristica precipua della [...] ma un tratto comune [...] politiche tra città, prime fra tutte la Lega Lombarda. Ciò che la di-stingue, [...] annota il so-ciologo, è la [...] capacità di «combi-nare efficacemente [...] mercanti e città opportunismo e fi-ducia, e [...] perseguimento collettivo di alcuni fondamentali obiettivi economici». Ora, se saldia-mo le [...] quelle politiche, la somiglianza con le [...]. Per [...] infatti, «il model-lo [...] di una caratteristica apparente-mente paradossale [...] odierne reti transnazionali di città e regioni: il contemporaneo [...] della [...]. Michele Ruggiero [...]. ///
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Michele Ruggiero [...].