Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 220041563.

[...] editoriale, con i suoi boom [...] per usare [...] cinematografica [...] di cassetta e. Eppure Italo Svevo (lo [...] chiamava Ettore [...] era nato nel 1861 [...] 1928 in un incidente [...] quando la [...] fama cominciava a spandersi [...] il più grande narratore italiano del nostro [...] uno dei più grandi scrittori del nostro [...]. La [...] grandezza fu riconosciuta molto [...] aveva rinunziato a farsi capire e apprezzare. Ora che [...] De Donato di Bari [...] il problema della priorità [...] riaffacciarsi, farsi [...] di nuovo. Saremo forse un pò [...] ugualmente che a noi, ormai, questo problema [...] interessa più. Crudeltà di figli nei [...] Forse. Fatto sta che, per [...] cede oggi a un altro. Vediamo prima di tutto [...] i fatti. Nel 1925, Eugenio Montale [...] su [...] nel quale si nomina [...] volta lo scrittore Italo Svevo. Ma il poeta Montale [...] triestine tramite Parigi (una delle « curie [...] Ferrata, della cultura di [...] il narratore italiano Italo Svevo: si era [...] dei romanzi [...] di cui si parlava [...] Parigi [...] alla fine, li aveva trovati. Così aveva scritto il [...]. Da Parigi, la voce [...] italiano sconosciuto in patria era venuta da Valéry [...] il quale aveva sentito [...] Svevo dal grande Joyce. Ripercorso a ritroso, il [...] di Svevo pare sia questo. Ma, sia detto tra [...] un amicò molto caro ci ha confidato [...] scoperta di Svevo spetta a uno di [...] generazione letteraria degli Svevo e dei Saba: [...] morto di recente, senza [...] stimato e amato da una ristretta e [...] amici colti e intelligenti. Ma la storia della [...] tanto che non sarà scritta con il [...] avrà come primo nome quello di Joyce. Il quale portò a Parigi [...] che a Trieste viveva un grande scrittore, [...] I-talo Svevo, da lui personalmente conosciuto alla [...] di quella città. L'incontro tra Joyce e Svevo [...] né [...] né, tanto me-no, [...] aveva conosciuto un minimo [...]. Se Joyce parlò di Svevo [...] Parigi, lo si deve a Sylvia Beach, [...] che aveva aperto bottega di [...] nella capitale francese e che riuniva [...] a sè una parte di [...] « pellegrini [...] » che do-' po la [...] avevano trovato riparo in Europa. Per vedere meglio la [...] la lente del cannocchiale, aveva insegnato Henry James; [...] perchè nel corpo della letteratura americana si [...] scissione tra scrittori e poeti che [...] volevano vivere, si direbbe, [...] (si pensi a un Dreiser o a [...] William Carlos Williams), e scrittori e poeti che volevano [...] una maniera un pò più estetizzante, con [...] mezzo. Venire in Europa, ai tempi [...] Hemingway giovane e di Francis Scott Fitzgerald, significava però [...] e questo era il valore vero del loro pellegrinaggio [...] compiere una specie di [...] visitazione alla Mecca della letteratura. Parigi era Parigi. E fu proprio a Parigi [...] Beach rischiò il tutto per tutto per [...] Joyce. Che importa se [...] bizzoso e incoerente G. Shaw rifiutò di sottoscrivere [...] del libro di Joyce? Al rifiuto di Shaw [...] buon numero di assensi, e il libro [...]. Fu buona sorte anche [...] Svevo, [...] Joyce, ormai ascoltato, potè , dire senza [...] pazzo che a Trieste viveva uno dei [...] del nostro tempo. Fu preso sul serio, [...] del commerciante di « vernici sottomarine » Ettore [...] scrittore, si direbbe, della [...]. Valéry [...] e Benjamin Crémieux lo [...] quella [...] Parigi in cui aveva [...] passi il signor Bloom di James Joyce. Si era nel [...]. Nel 1926, la rivista Le [...] fascicolo di febbraio, dedicò [...] Svevo. La fama dello scrittore, [...] Una vita nel 1892 [...] a sue spese, perchè Treves [...] il manoscritto [...] Senilità nel 1898 e La [...] Zeno nel 1923, venne dunque dalla « [...]. Il problema che [...] non è quello della [...] altro: quali correnti della cultura italiana accolsero [...] Joyce? La verità, e ci [...] se ci ripetiamo, è che [...] di Joyce fu accolta [...]. Montale, autore del saggio [...] (Ossi di seppia apparve [...] Gobetti) che aveva già trovato ospitalità su Primo [...] rivista fondata da Giacomo Debenedetti, anch'egli autore [...] suo Amedeo e altri racconti. Nè deve essere dimenticato [...] rivista Il convegno, aperta a tutte le [...] alle chiusure provinciali del fascismo, a celebrare Svevo [...] Milano. ///
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Tardi, dopo la guerra, [...] noterella gramsciana contro le rivendicazioni di priorità [...] uno scrittore che con [...] fascista non aveva proprio [...] fare. Che cosa [...] Svevo con un regime violento [...] manicheo qual era il [...] proprio non riusciamo a capire. Il fascismo è una [...] in bianchi e neri, in probi e [...] e cattivi, Mentre Svevo, come un Proust [...] Joyce, penetra con lo sguardo in quelle intercapedini, [...] in quelle penombre difficili da attraversare che [...] se stesso, [...] dalla realtà, in cui [...] fuggevole contraddizione, unico assoluto. Il personaggio non è [...] semplice, ma sfaccettato, contraddittorio e difficile. ///
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Sempre teso a un [...] realtà e di se stesso, finisce, come Charlot, [...] nelle cose: con insicurezza, in una battaglia [...] occasione, senza requie. Ne risulta [...] di [...] psichica, durante la quale [...] in luce: Zeno ha voluto smettere di [...] fumato sempre di più; ha voluto essere [...] cominciato a zoppicare; ha cercato di sposare [...] ma ne ha sposata una bruttina; non [...] ma quando è in clinica teme di [...] via di seguito in un rincorrersi di [...] combaciano. Zeno, insomma, siamo noi. E forse è anche [...] non amiamo sentirci dire spietatamente come siamo, [...] Svevo [...] è popolare. ///
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E forse è anche [...] non amiamo sentirci dire spietatamente come siamo, [...] Svevo [...] è popolare.