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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2197123398.

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Un insuccesso su questo [...] Fondo Monetario Internazionale -esporrebbe i paesi più [...] (Italia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Irlanda, Regno Unito e Grecia) [...] perturbazioni economiche che aprirebbero la strada a [...] risanamento dei bilanci pubblici, mettendo a repentaglio [...] Patto [...] Stabilità approvato al vertice di Amsterdam. Il [...] lo dice in uno [...] dal Dipartimento di Ricerca, che approfondisce i [...] lasciati ancora aperti in vista [...]. I primi tre riguardano [...] futura Banca Centrale Europea. La quarta sfida riguarda [...] Patto, formulato su di un parametro, il deficit [...] «inaffidabile» per affrontare i contraccolpi che potrebbero [...]. Ma secondo lo studio, [...] 36 pagine intitolato «Il disegno [...] Monetaria», «mancare [...] di [...] flessibilità del mercato del [...] -significa che singoli Paesi [...] probabilità quelli periferici che non i Paesi [...] certo punto registreranno delle turbolenze dalle conseguenze [...]. Le uniche risposte nazionali [...] sarebbero così costituite da un [...] del rigore finanziario che [...] a rischio il Patto di Stabilità oppure [...] per un nuovo flusso di fondi dal [...] periferia». ///
[...] ///
Oggi i sindacati ritornano [...] dove riprenderà la trat-tativa [...] con governo e imprenditori. E intanto preparano le [...] terranno il 20 settembre a Milano e Venezia, [...] secessionismo propugnato da Bossi. Ne parliamo con il [...] Sergio [...] appe-na rientrato dalle ferie. [...] ieri ha spiegato che le [...] del 20 non saran-no contro la secessione, ma per [...] nazionale. Ma non è la [...] «Oggettivamente lo è, ma [...] altro. Dietro la secessione [...] una cultura negativa nella quale [...] e viene cancellata la solida-rietà. La nostra intenzione è [...] positivi: per esempio si po-trà arrivare alla [...] paese, ma avendo alla base la solidarietà. Per questo è importan-te [...] gerarchia dei va-lori in cui storicamente crede [...]. [...] del paese si misura [...] di tutti i cittadini, dalle occasioni di [...]. Insomma, ci sono condizioni [...] alla base di un paese di cui [...] essere difen-sore». Ma forse questa vostra [...] del nord-est arriva in ritardo. Alcuni dirigenti sindacali veneti, interpellati [...] Sole 24 ore, hanno denunciato [...] del sindacato a [...]. Così posso dire tran-quillamente [...] seconda volta che la Lega cerca di [...] sindacato: dopo un fallimento cla-moroso ora ci [...]. Comunque non siamo di [...] sostanziali degli equilibri e degli as-setti di [...] nord-est. Ma semmai di fronte [...] riguardano la sfera so-cioeconomica e politica. Ciò che mi pare [...] realtà è la saldatura di interessi concreti [...] lavora-tori che si è operata e che [...] la negazione di alcuni valori. Il nord-est è una [...] hanno conosciuto lo sviluppo più consistente degli [...] questa crescita spesso si è ba-sata su [...] spesso, più semplicemente, sulla devastazione delle regole [...] caso i lavoratori del nord-est sono tra [...] nord». La sinistra ha delle [...] stata distrazione [...] il carattere di questa crescita [...] tumultuosa. Il Veneto e il [...] poverissimi ed è dunque forte il timore [...]. Così quando si parla [...] intendersi: nel nord-est non si sta male, [...] disagio diffuso che nasce dalla coscienza del [...] quello sviluppo. Per questo dico che [...] per il nord-est se non si consolida [...] questa crescita e se non viene ricon-dotta [...] definite. Quando la crescita è [...] la ricchezza che si produce è così [...] fuori dai meccanismi tradizionali dei contratti può [...] singole per-sone. Ma si deve sapere [...] diritti e salario, un baratto [...] nel nord-est è molto [...] quanto non accada in alcu-ne aree del [...]. Ci sono dei leghisti, [...] che propugnano la possibilità di contrattare indivi-dualmente [...] cioè una estremizzazione di quanto [...]. Non è un caso [...] idee opposte: da un lato si promette [...] massimo di flessibilità, [...] ai lavoratori il massimo [...] come per esempio la reintroduzione della scala [...]. Ma il punto è [...] esiste una struttura che uniformi le condi-zioni [...] e definisca le stesse regole per tutti [...] della debolezza della per-sona». È dunque per questo motivo [...] sindacato, [...] cat-tolico e la Chiesa, che [...] solidarietà? [...] della solidarietà e il rispetto [...] diritti collettivi sono la nostra ragion [...] e sono anche lo sbarra-mento [...] forte ad una politica basata sugli egoismi, che è [...] di secessione. Chi propone [...] diversa è il nemico da [...]. Da [...] nasce la scel-ta della Lega [...] «Quando distruggi il simbolo di [...] non la pensa come te metti in atto una [...] altissima: [...] una lesione della democrazia, vengono [...] gli elementi della tolleranza e della convivenza civile. La decisione di bruciare [...] sindacato è la decisione più violenta che [...] Lega [...] messo in campo in questi an-ni. Magari sarà difficile che riescano [...] per davvero, ma è [...] stessa che è di rottura, [...] non significa solo [...] combattere o an-che demonizzare il [...] avversa-rio, ma immaginare di [...]. Veltroni ha lanciato la [...] patto [...] in fun-zione [...]. Altri hanno chie-sto di [...] ele-zioni padane. Mobilitarsi contro la Lega [...] un effetto contrario? «Noi ci mobilitiamo per [...] positiva della società. Nei confronti della Lega, [...] qualsiasi associazione politica, lo Stato ha un [...] mai che vengano supe-rati i confini della [...]. Ogni elemento di intolleranza [...]. Ho trovato preoccupante la sotto-valutazione [...] al campanile di Vene-zia. Non si possono scambiare [...] scelte che conducono a comportamenti abnor-mi o [...] di rottura della legalità. Cer-to che se venissero [...] violenza gli spazi o le condizioni ma-teriali [...] organizzazio-ni il problema cambierebbe. Si deve fare grande [...] con-fine». Alcuni sindacalisti veneti pro-pongono, [...] ai problemi del loro [...]. [...] sindacale è importante per tutto [...] paese. Ciò che conta è [...] sindacato, la [...] dimen-sione confederale, la [...] capacità di rappresentare interessi [...]. Un sindacato che dovesse [...] o in un sin-golo territorio perderebbe questa [...]. Questo è il pro-blema [...]. Io insi-sto nella difesa [...] proprio per questa ragione: per-ché è uno [...] mate-riale delle condizioni di milioni di persone [...] sud e al nord. Poi ci sono spazi [...] la contrattazione aziendale e sul territorio che [...] della prestazione e delle dina-miche retributive». Da oggi riprenderete la trattati-va [...] stato sociale, che [...] da lì dove [...] lasciata a lu-glio. Schematicamente quali [...] da luglio e perciò [...] ragioni delle polemiche di questi giorni, dato [...] succes-so assolutamente nulla di nuovo. Tra giugno e luglio [...] i capitoli dello stato sociale: su formazione, [...] le po-sizioni sono più vicine. Sul lavoro [...] ancora molto da fare. Dovremo com-pletare la verifica [...] registrare se ci sono spostamenti rispetto a [...] rifor-ma. Il nostro obiettivo resta uno: [...] delle ma-terie che riguardano lo [...] sociale». E però dei fatti [...] per esempio le dichiarazioni del pro-fessore Onofri [...] a [...] che, nel caso in [...] con le posizioni di Prodi, la trattativa [...]. Poi è arrivata la noti-zia [...] persone hanno chiesto [...] il prepensiona-mento. Così co-me sono arcinote [...] Con-findustria riproposte da [...]. E gli stessi dati, [...]. Cipolletta ha proposto di [...] a chi chiede di andare in pensione [...]. [...] «Si potrà decidere cosa [...] previdenziale solo a verifica compiuta». Ma ci sono per la [...] dei punti [...] «Quando la verifica sarà compiuta [...] le nostre proposte». Se non è cambiato [...] «Credo che Rifondazione voglia [...] governo di cosa è ne-cessario fare. Sono invece convinto che Rifondazione [...] la fi-nanziaria e contribuire a definire un [...] stato sociale». La [...] è [...] sul concor-dare quote [...] di [...] della programmazione è stata più [...] avanzata da noi, per-ché così è più facile utilizzare [...] un assetto stabile e tutelato [...] diritti fondamentali». [...] di ieri è titolato: Perché [...] ci tenia-mo gli albanesi? [...] sono venuti fuori stu-di [...] immigrati sono indi-spensabili [...] che [...] la crescita zero e anche [...] sono lavori che gli ita-liani non vogliono [...]. Guai a pen-sare agli [...] una sorta di esercito di riserva. Infatti, o ven-gono introdotti [...] regole o si possono determinare alterazioni vistose [...] lavoro. Voglio aggiungere che la [...] consentirebbe anche una definizione più precisa del [...] che dovrebbe assorbire i flussi di lavoratori [...]. Rosanna Lampugnani [...] 4. Si annuncia una durissima opposizione [...] imprenditori francesi E [...] scommette sulle [...] ore Possibile applicazione su base [...] che aprirebbe la strada al lavoro notturno e domenicale. Flessibilità che ai sindacati [...]. ///
[...] ///
Lionel [...] è ormai in vi-sta [...] tornante del suo percorso governativo: la riduzione [...] da 39 a 35 ore settimanali senza [...] come da programma elettorale. [...] superato un paio di [...] meno pronunciate, come il ver-tice di Amsterdam [...] o la definizione dei rapporti con Jacques [...]. Il primo ministro non [...] prova, anzi. I sondaggi dicono che [...] oggi per le presidenziali non [...]. È quindi naturale che [...] favorevole per premere a [...]. Il capitolo sociale è [...] as-soluto nella graduatoria che si è da-to, [...] gli altri ivi compresi temi quali [...] e [...]. Ritiene che la disoc-cupazione e [...] ristagno della crescita siano [...] di tutte le altre [...] deriva [...] alla diffidenza ver-so [...] monetaria. La [...] anali-si è [...] del Lavoro, Martine Aubry, che [...] appresta ad un mese di settembre che sarà il [...] vero battesimo del fuoco. In una data da [...] fine mese e [...] ottobre si terrà infatti [...] con sindacati e padronato per av-viare il [...] ridu-zione [...] di lavoro e della [...] posti di lavoro nel settore privato. Le prossime set-timane saranno [...] continuo di riunioni preparatorie, di scontri preliminari, [...] non può farsi se non con un [...] parti socia-li. Già si assiste, ai primi [...] di un [...] o almeno correzione di rotta. Il mi-nistro [...] e delle Finan-ze Dominique Strauss Kahn, per esempio, fin dal giorno del suo ac-cesso al [...] dicastero aveva più vol-te ribadito la [...] analisi: che la Fran-cia aveva [...] di una [...] crescente tra accumulazione dei profitti [...] crescita dei salari di-ventava paralizzante per [...] economica, che dunque per rilan-ciare [...] crescita bisognava innanzi-tutto rilanciare i salari, per [...]. Ma essendo un aumento [...] estremamente gravo-sa per le imprese, soprattutto per [...] medie il cui peso il governo vorrebbe [...] canto impensabile per la [...] aumen-to del deficit in rapporto ai criteri [...] Maastricht, [...] governo pare [...] più che i salari [...] creazione di [...] posti di lavoro. In questa breccia il padronato [...] si [...] tavolo quella parola che [...] fa rizzare i capelli in [...] flessibili-tà. Gli [...] e gli altri, prima [...] ufficiale cominci, hanno già messo i paletti [...] riserva. Per questo Dominique Strauss Kahn [...] tranquilliz-zare il mondo sindacale in [...] che appare oggi sul [...] «In Francia non vi [...] di allentare le rego-le del mercato del [...] ministro. È fortemente probabile [...] intenda conciliare [...] della massa salariale con la [...] di regole ereditate dai tempi [...]. Ma il terreno più [...] governo rimane quello [...] di lavoro da diminuire [...] con i salari. Il padronato ha già [...] conti, ripresi da [...] contestati: con una massa [...] privato che si aggira attorno ai 1700 [...] del 10 percento comporta [...] costo del lavoro di più di 170 [...]. Anche in questo caso [...] spese sarebbe-ro le piccole e medie imprese. Non sono in molti [...] il gover-no si illuda di applicare lo [...] e duro»: da 39 a 35 ore [...]. E infatti si vo-cifera sempre [...] forte su di [...] ipotesi: che cioè si ragioni [...] di lavoro su base annua e non settimanale, fermo [...] delle 35 ore. Ma delegando alle parti [...] di lavoro e introducendo [...] elemento [...]. Si aprirebbe infatti la [...] completamente [...] ed estranei alla tradizione francese: [...] e notturno, o magari proprio gli aborriti [...]. I sindacati sono già [...] a qualsiasi ipotesi di [...] ha detto Louis [...] segretario generale della [...]. E anche in questo [...] intervista al [...] Dominique Strauss Kahn è [...] calmare il gioco: «Il governo non contempla [...]. [...] che lo Stato «non può [...] deve im-porre [...] 35 ore, salvo [...] il principio in una legge [...]. Il resto appartie-ne alle [...] di questo che i [...]. [...] come fumo negli occhi ogni [...] di «deregulation». Force [...] che non ammette alcun passo [...] sui «diritti acquisiti». Più morbida la [...] la terza delle gran-di [...] la co-raggiosa conduzione di Nicole [...] si misura su problemi [...]. Ma [...] Aubry ieri ha smentito. O meglio, ha smentito [...] base di quel piano: «Semplice-mente non lo [...] aggiungendo che il suo ministero sta lavorando [...] che [...] ben guardata [...]. La ti-pica guerriglia che [...] campale. Perché di questo si tratterà [...] francese. Go-verno, sindacati, padronato si [...] tre credibilità e avveni-re. In particolare Lionel [...] si troverà a gestire [...] braccia e che nei primi mesi si [...]. I sindacati dovran-no finalmente uscire [...] loro gab-bie [...] corporati-ve. Il padronato dovrà [...] prova di modernità, come [...] consigli di amministrazione -non ha dato. [...] sarà caldo, anche se per [...] volta i [...] parigini non dovessero formicolare [...]. ///
[...] ///
[...] sarà caldo, anche se per [...] volta i [...] parigini non dovessero formicolare [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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