Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 2187313256.

Tanti soldi, un anno e [...] di restauri, una [...] sul Futurismo: tutto targato [...] siamo solo [...] lavori Dalla nostra redazione VENEZIA [...] Il nuovo «Centro» di Palazzo Grassi (spodestato Mario Valeri Manera da una esuberante FIAT) è nato bene ma avrà [...] di un lungo periodo di incubazione. Idee, programmi, desideri, prospettive, [...] cartellone restano, infatti, per ora sospesi a [...] Io resteranno, come nuvolette, in attesa che [...] Aulenti e [...] Foscari portino a termine [...] dei restauri del magnifico palazzo settecentesco. Da un certo punto [...] potrebbe annotare come questa lunga sosta forzata [...] fino alia primavera [...] abbia necessariamente abbassato il [...] avvenuta ieri mattina di fronte ad una [...] giornalisti. Chi sì aspettava una [...] esauriente della attività del Centro (ci permettiamo [...] cosi, benché la vecchia testata sia stata [...] sigla -Palazzo Grassi Sp A») è uscito, [...] quella sala prestigiosa. Ciò nonostante, la FIAT [...] sarebbe stato possibile avviare la fase di [...] in corso» senza prima [...] dato delle spiegazioni, senza [...] un contatto [...] pubblica e alla città. [...] va quindi preso per [...] avrebbe potuto garantire. Che cosa è il Centro [...] cosa farà? Feliciano Benvenuti, presidente della Sp A, [...] della banca Cattolica, ha detto delle cose [...] ov-vie: Palazzo Grassi produrrà cultura, concorrendo, ha [...] di quel fine costituzionale che è lo [...] nazione. Inizierà a dare questo contributo [...] la iniziativa prevista per il maggio [...] «Il Futurismo -I futurismi», una [...] multimediale capace di rappresentare e raccontare tutto il futurismo [...] e le sue ricadute nella cultura europea ed extraeuropea. Chiuderà ad ottobre e, [...] anticipa la vocazione del nuovo Centro a [...] delle connessioni tra le diverse forme di [...] in questa occasione, in una sezione di [...]. Teatro, cinema, musica, arredo, [...] che dalla premessa esce [...] . [...] ha promesso che il Centro [...] in misura crescente la [...] attenzione agli eventi [...] contemporanea senza tuttavia tralasciare le [...] lette, ad ogni modo, con taglio personalizzato ed originale. Il rapporto con la [...] le cose dette soprattutto [...] forse non autorizzano a [...] certo danno spazio a qualche perplessità: il [...] Venezia è stato interpretato soprattutto come felice collaborazione [...] istituzioni esistenti, così con la Biennale (che [...] Valeri Manera aveva lavorato con reciproca soddisfazione), così con [...] Fondazione Cini (in verità molto presente negli organismi direttivi [...] Centro), [...] è parso di capire, con il Comune. Una premessa positiva che [...] domanda espressa in questi mesi dagli ambienti [...] a dire [...] che il Centro riesca [...] ed idee dalla «civiltà» veneziana, scegliendo una [...] concretizzare il cosmopolitismo che sembra animare sia [...] FIAT [...] diversamente non si capirebbe, [...] il profilo [...] la decisione di fondare [...] Venezia [...] non a Matera un centro di Palazzo Grassi [...] questione è a Venezia e questa necessità [...] teoria [...] dalla vocazione e dalla [...] centro). Del resto, anche i [...] istituzioni devono ancora maturare dal momento che Palazzo Grassi [...] ammesso di [...] intrattenuto, fin [...] pur avendo una colossale [...] solo rapporti «personali» con la Biennale e [...] Cultura del comune di Venezia, Domenico [...]. Oltre al Futurismo, [...] ha accennato ad un [...] iniziative minori senza però [...] i contenuti ed ha annunciato [...] pubblicazione di un [...] del Futurismo. Per quanto riguarda gli [...] alle nomine, note, del presidente, del segretario (Lauro Bergamo) [...] del direttore artistico e del direttore generale, Giuseppe Donegà, [...] stato reso noto [...] dei componenti degli amici [...] Palazzo Grassi; organismo che. Vale la pena di [...] Marella Agnelli (moglie di Gianni Agnelli), Susanna Agnelli (sorella [...] repub-blicana [...] amministrative in città), Umberto Agnelli [...] Gianni), Mirella Baracco, Vittore Branca, Cristiana Brandoli-ni D'Adda [...] Agnelli), Francesco Cingano (amministratore delegato della Banca Commerciale), Attilio [...] (collezionista e mercante d'arte), Giancarlo Ferro [...] degli industriali di Padova), Gianluigi Gabetti (presidente [...] FIAT), Knud [...]. [...] Michel [...] (direttore del [...] Giancarlo Ligabue (re del catering [...] Pietro Marzotto, Thomas Messer (direttore della [...] di New York), Philippe de Montebello, Giovanni [...] (marito di Clara Agnelli), Rodolfo Pal-lucchini (storico [...] e già presente [...]. Giuseppe Panza di [...] (collezionista), Alfonso Perez Sanchez [...] Prado), Claude [...] (moglie di [...]. Cesare Romiti (amministratore delegato [...] FIAT), Norman [...] (direttore della Royal [...] di Londra), Guido Rossi [...] Giuseppe [...] Bruno Visentini (già presidente [...] Fondazione Cini), e, sorpresa, Mario Valeri Manera, il padre [...]. Segretario del Comitato è Marco Furio Colombo. I giornalisti stranieri, soprattutto [...] chiesto a più riprese se il Centro [...] hanno ricevuto sorrisi per risposta. Forse era loro sfuggito [...]. Toni [...] lo si chiami centro Beaubourg [...] pomposamente Centro nazionale d'arte e cultura Georges [...] che lo si guardi [...] rimpianto, per via delle distruzioni che la [...] comportato, o che lo si esalti oltre [...] grande architettura parigina progettata da Renzo Piano [...] Richard Rogers, resta sempre una realizzazione con la quale [...] confrontare, un esempio, anzi il massimo esemplo, [...] pubblica. Imponente nelle dimensioni (103 [...]. Un numero di visitatori [...] anche quello della Tour [...]. Ma le ragioni di [...] successo non possono essere individuate solo nella [...] qualità degli eventi culturali che il Beaubourg [...] questo periodo la grande antologica su [...] ma anche una esposizione [...] Matisse ai nostri [...] fotografiche su «La casa [...] Le [...] e su [...] il pioniere della «camera [...]. Il centro parigino funziona [...] centro di documentazione e produzione culturale attraverso [...] stabili di attività: il Museo d'arte moderna, [...] Centro [...] creazione industriale (C CI), la Biblioteca pubblica [...] (BPI), [...] di ricerca musicale [...]. Per completare il tutto [...] il bar, il ristorante, le librerie, Il [...] e le sale di proiezione, e anche [...] di venditori, guitti, teatranti, mangiafuoco e imbonitori [...] invadono il grande piazzale antistante. Come a dire: «Che [...] che [...] signori a quella grande [...] di meraviglie che è il, Beaubourg». È da [...] che prende avvio la [...] Francois [...] direttore del Centro di [...] a un gruppo di 15 [...] che stanno frequentando un [...] sul marketing e la pubblicità promosso dal Centro [...] sotto gli auspici della Regione Emilia Romagna [...] CEE. Questo perché nessuno [...] della [...] costituzione aveva previsto un così [...] successo. La [...] capacità [...] è venuta [...] attraverso una moltiplicazione delle funzioni [...] di volta in volta sembravano corrispondere ad altrettanti bisogni [...] frequentatori. Ma è la "casa" [...] che funziona come elemento di richiamo». E per tornare al [...] Beaubourg non ha nessun bisogno di pubblicità [...] perché sono gli stessi frequentatori, soprattutto giovani [...] in una sorta dì tam-tam lo [...] dicendo che [...] tutto è speciale, dalla [...] e magari anche alla cocaina che si [...] dintorni. A partire dal fatto [...] sono 830 e che il bilancio è [...] decine dì miliardi [...]. Per il 1984, nonostante ì [...] operati dalla pubblica amministrazione in taluni settori sino al [...] noi abbiamo ricevuto più soldi dell'anno precedente per [...] le strutture». [...] degli sponsor [...]. Per quanto riguarda [...] professionale di chi lavora [...] centro, essa è reale e non solo [...] statuto. Personalmente, ad esempio, quando [...] alla direzione del C CI, ho fatto [...] momento che questo settore si occupa di [...] e urbanistica, non avrei mai potuto organizzare [...] Grecia o su uri paese [...] o del Terzo mondo. Nessuno, in testa il [...] Jack Lang che ha un interesse preferenziale per [...] ha fatto obiezioni di [...]. I problemi del Beaubourg sono [...] tipo». Dalla cosiddetta -flessibilità» della [...] architettonico del decennio trascorso) che si è [...] perché se vogliamo spostare una parete dobbiamo [...] un lavoro [...] alla ubicazione del museo [...]. In un edificio di [...] è il Beaubourg, le opere pittoriche rischiano [...] dalla troppa luce. La stessa idea culturale [...] base della nascita del centro, quella di [...] di uno scambio fra gli ambiti artistico [...] ha mai funzionato pienamente. Lo stesso dicasi per [...] rapporti internazionali. Il Beaubourg vive solo [...] produce e che non scambia con altri [...]. E questa una tendenza che [...] rapidamente modificata». E questo [...] dei prossimi anni. Nel 1987, anno del [...] prenderanno il via una serie di manifestazioni [...] tenterà un bilancio delle tendenze culturali e [...] secolo. Dopo la prestigiosa serie [...] York», [...] . [...] sarà la volta di -Vienna. ///
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Giorgio [...] mesi che mi porto [...] quest [...] ed è venuto il [...]. Del resto, le sue tesi [...] sono solo tesi, convinzioni intellettuali, o non sono anche [...] sentimenti?) fermentano da anni, forse [...] sempre, dietro tutto ciò che scrivo. Il punto è questo: [...] di cultura (evito la parola [...] ma è ormai inflazionata [...] perverso), può un uomo di cultura che [...] militante politico, un comunista per esempio, perpetuare [...] una scissione tra le convinzioni che lo [...] quelle che lo muovono nel suo lavoro [...] Può, [...] ben chiaro, non perché la corrispondenza tra [...] gli venga imposta [...] da chicchessia, ma per [...] interiore di armonia, di accordo tra le [...] domanda rinvia a [...] domanda, ancora più impegnativa. Che significa oggi, in Italia, [...] Alcuni anni fa Enrico Berlinguer ha cercato [...] risposta e ha usato un termine [...] che non mi è [...] pare felice, ma la cui sostanza, il [...] ho condiviso e condivido. Esso, credo, rinchiude la [...] che ora formulerò con il massimo possibile [...]. Essere comunista significa solo [...] particolari e contingenti, volere per esempio la [...] lo scioglimento della questione morale, la fine [...] maggiore giustizia sociale, una riforma democratica e [...] e di tante e tante altre istituzioni? O [...] di più: la partecipazione a un progetto [...] durata, la volontà ai una [...] radicale nella vita pubblica [...] privata, nelle istituzioni e nel costume. Lo é anche per [...]. Tifa ammesso che la [...] che essere comunisti significhi [...] strategico di ricostruzione del mondo [...] quali conseguenze ne derivano [...] perla critica ?Tra la fine degli anni Cinquanta [...] di quelli Sessanta ha avuto luogo nella [...] rifiuto astioso dei modi di concepire, produrre [...] letteratura, diffusisi alla fine della guerra; modi [...] bollati di paleomarxismo, di [...] di [...] e via dicendo. Discutere [...] le cause vicine e [...] rifiuto, e il positivo e il negativo [...] impossibile, e ai fini di questo mio [...] importanza. Certo è che alla [...] erano due con [...] anzi ve ne erano [...] ne sottolineerò solo due. La convinzione che la [...] era stata pensata e prodotta fino allora, [...]. La letteratura come comunicazione [...] di vedere la vita, come una ideologia. Ora [...] si pensava [...] la letteratura poteva solo, se [...] comunicare la impossibilità di ogni comunicazione, la morte delle [...] della esistenza stessa del comunicare. Che era poi una [...] buona; ma chi la sosteneva non se [...] succede sempre in questi casi. La convinzione che [...] allora, non potesse essere [...] sui modi espressivi, e denunzia, attraverso la [...] caos stravolto del mondo. E la conseguenza era che [...] così, tentando [...] di pura Può un uomo [...] cultura che sia un militante politico, dire che in [...] conta solo Io [...] diviso del critico [...] formale [...] e [...] al pubblico il critico, si [...] essere [...] adempiere il proprio compito di [...] e di [...] resta oggi [...] venti, venticinque anni dopo [...] di queste convinzioni? Macerie: un [...] di inselvatichite macerie. La letteratura non ha [...] è viva e vitale. E se ne produce [...] tutti i livelli. La consumano gli esteti [...] ognuno scegliendosi i prodotti, e a vendo [...] gamma di prodotti larghissima, come è naturale [...] dei consumi. E le opere letterarie [...]. Come hanno fatto sempre. Ideologie e visioni del [...] genere: zuccherose e [...] progressiste (assai poche) e [...] ripetitive e innovative, e [...]. E la [...] che la lettera-. E la storia (cioè [...] la loro pesante durezza) hanno ribadito che [...] venire non dalle opere d'arte o dagli [...] paziente lavoro organizzato di sindacati e partiti, [...] intellettuali e di masse, dallo sforzo comune [...] e terzo mondo. Con una correzione, [...] finale del [...] regge ancora, e la salvezza [...] ancora [...] non più dei soli [...] ma degli [...] di tutto il mondo. Certo, ho semplificato, anche [...] so. E so bene quali [...] storia hanno portato [...] a elaborare ideologie aristocratiche [...] e della cultura. Ma non dovrebbe essere, [...] soprattutto quello «comunista», il demistificatore [...] eccellenza? colui che avverte e disinnesca le trappole della [...] che mette il mondo [...] e quindi anche [...] con i piedi per terra [...] colui che si oppone [...] di attualità, economia e politica [...] Per [...] i [...]. ///
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Ma non dovrebbe essere, [...] soprattutto quello «comunista», il demistificatore [...] eccellenza? colui che avverte e disinnesca le trappole della [...] che mette il mondo [...] e quindi anche [...] con i piedi per terra [...] colui che si oppone [...] di attualità, economia e politica [...] Per [...] i [...].