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CREMLINO Chi suonava il [...] era il presidente del [...] in persona. /// [...] /// Il latto è che [...] flauto era stato la professione di Aleksandr [...]. Fino al 1917 egli [...] noto ensemble concertistico del maestro [...] che ogni sera riempiva [...] il foyer [...] cinematografo «Sogni magici» nella [...] Odessa. Ma il grande 1917, [...] la carriera di molti, aveva condono anche Aleksandr [...] su nuove strade. [...] i -Sogni magici» e [...] a stelle del foyer, e si gettò [...] della guerra e della rivoluzione. Fu a lungo sballottato [...] di volta in volta in Crimea, a [...]. Mosca, nel [...] o pedino a [...]. Ci voleva proprio la [...] la stoffa di [...]. Si scopri che era [...]. Senza dilungarci in particolari, [...] fine del 1927 e [...] del 1928 [...]. /// [...] /// La Commissione suprema di [...] la cui tessera quel provinciale [...] portava con onore in [...] suoi meriti e gli affidò un incarico [...]. /// [...] /// Il Cremlino [...] ricevuto. Il Cremlino gli aveva [...] consenso. [...] hall A. Bulgakov [...] fatali» in «Uova fatali [...] Cuore di cane» [...]. Eventi, mutazioni, drammi [...] lasciano la loro impronta [...] usiamo, ora creanza, [...] di nuove, ora alterando [...] vecchie. Nulla resta come prima: [...] introdotto, ogni slittamento semantico porta con se [...] di vedere le cose, che modella [...] inesorabilmente il giudizio. Valori e disvalori di una [...] si trovano cosi [...] e conglutinati nella lingua, fino [...] essa: e il parlante li [...] e li rinsalda. La Malfa, eccetera, eccetera. /// [...] /// Giorni fa, durante un [...] mi è caduto [...] su un [...] scritto con la «s». Pedante, come [...] mi accade [...] ho segnalato . Quinti, correggendo, ha coniato [...] a suo modo geniale [...]. Un lapsus, senza dubbio, una [...] ne che tradisce quella stessa scarsa [...] con la parola scritta in [...] della quale molti quindicenni o sedicenni o diciassettenni pur [...] alle spalle una decina d'anni di scuola, scrivono [...] (come «Infine» o «infatti»). Ma dietro quella svista [...] qualcos'altro. [...] per (aria breve. /// [...] /// Quello studente, che non [...] sciocco, sapeva benissimo che cosa [...] con la parola «extracomunitari». Il punto è che [...] idea non aveva a disposizione una parola [...]. E [...] mi riallaccio al discorso iniziale. Innanzi tutto perché è [...] alla Comunità europea, non [...] cittadini del Ghana, del Marocco, delle Filippine, [...] Salvador, [...] anche i canadesi o gli austriaci. Chi direbbe mai «ho [...] dopo [...] convolato a nozze con [...] Zurigo, Stoccolma o Filadelfia? In secondo luogo [...] ipocrita, come tutti gli eufemismi che neutralizzano [...]. [...] più chiaramente. Spesso, troppo spesso, «extracomunitario» non [...] altro che una pudibonda parafrasi di quelle [...] voci popolari: una traduzione epurata [...] uso dei benpensanti di sinistra e dei funzionari di [...] che pensano di scongiurare la minaccia del razzismo a [...] di polisillabi, e che di fatto insinuano nella sensibilità [...] con la peregrina stranezza della parola, un duplice senso [...] -verso chi la usa e [...] ciò che essa significo. Cosi la gente sente (o [...] «extracomunitario», ritraduce (e intende) «marocchino» o [...] e vota per le Leghe. Il dramma degli immigrati [...] in una cifra nel dilemma terminologico fra [...] derisorio, deprecabile ma ben vivo allo stato [...] amministrativa ufficiale, artificiosa. Ingombrante e sfuggente al [...]. Dialetto (o gergo) e [...] volgarità istintiva e pubblici disservizi. Per una voce [...] una prospettiva [...] autenticamente democratica sembra davvero difficile [...] spazio. Utopie e futuristica: [...] e la democrazia guardando [...] e a Montesquieu UMBERTO CERRONI Dopo [...] la futuristica, cioè [...] tentativo di [...] alternative pratiche, fattibili, alla realtà [...] partendo [...] delle linee di tendenza di [...]. Il confine tra utopia [...] anticipatrice. Una discussione che si [...] Sovietica di [...] per capire dò che [...] quali furono le condizioni culturali che lo [...] al tema della costruzione di una democrazia, [...] con consapevolezza alla realtà Istituzionale della democrazia [...]. N on c'è soltanto, [...] una linea di fuga utopica dalla realtà: [...] che A V. [...] chiama il «complesso utopico» [...] 1990, n. Si tratta -dice [...] -di quella paura di [...] utopismo che poi trapassa addirittura in timore [...] generale sul [...]. Da [...] o la scarsezza o [...] marginalità di vasti progetti concettuali sul futuro [...] già contrapposti [...] alla realtà presente, ma [...] coerente analisi critica. [...] saggio di [...] (che uscirà tradotto nel [...] rivista [...] si inscrive nella non [...] sovietica che cerca oggi di identificare il [...] il vecchio utopismo finemente de-' [...] una «futurologia» o «futuristica» [...] prognosi tendale sulla ricognizione delle odierne tendenze [...]. Mentre il pensiero utopico [...] e si rifugia nella rappresentazione di un [...] ideale di cui non esamina la congruenza [...] dello sviluppo storico, la futuristica intende invece [...] tendenze per delineare alternative pratiche, «fatti-bili». Per questo atteggiamento [...] ha foggiato il termine [...] appunto non di contrappone alla realtà modelli [...] pronosticare gli sviluppi , pratici della società [...]. Naturalmente quella linea di confine [...] sari mai una frontiera rigida, una muraglia invalicabile. [...] non è mai mancata la [...] critica, anche se la componente fantastica ha sempre prevalso. /// [...] /// Tuttavia la prevalenza di un [...] conferisce alla futuristica moderna una [...] plausibilità metodologica e quindi anche una legittimità scientifica. Quella linea di [...] ne sembra dunque essere soprattutto [...] distinzione di [...]. Ripercorrere quella linea di [...] culturalmente obbligatorio se si vuol distinguere utopia [...] anticipatrice, in Urss, poi, questo problema assume [...] in relazione alla spiegazione del proprio passato [...] stalinismo. Non lu io stalinismo, [...] sistema dispotico, anche un sistema mitico in [...] Come scrive Eduard [...]. Ciò non sminuisce certo [...] Stalin e del suo gruppo -ragiona ancora [...] -e non attenua affatto [...] di uno Stato di diritto, ma aggiunge [...] problema: quello, appunto. Questa coscienza mitica [...] nuovo» consisteva principalmente in una [...] verticale con il passato, le tradizioni, la realtà: in [...] rottura con la storia. Come dice un personaggio [...] Platonov [...] storia universale è finita: a che ci [...]. Per altro verso [...] mitica, mentre rompeva con [...] proiettava poi nel Capo le speranze di [...] cioè privato del «passato» inteso come pura [...]. Prendeva cosi forma, nella coscienza [...] un manicheismo dogmatico che semplificava ogni contesto [...] fuori dalla realtà storica e [...] alla contrapposizione di bene e male, di «noi e [...]. Il richiamo a Sorci è [...] anche se Stalin non lo ha forse mai citato. Persino un suo contemporaneo [...]. La coscienza mitica si struttura [...] come coscienza religiosa e costruisce i suoi dei cosi [...] una [...] liturgia e un suo [...] codice prescrittivo che produce la [...]. Un albo personaggio . Questa coscienza primi-. Uva coltivata nelle grandi [...] la mobilitazione popolare e la realizzazione di [...] ma fu anche -conclude [...] -un . Si apre [...] prospettiva del problema: in [...] saldarsi insieme coscienza storica e trasformazione politica, [...] movimento di massa? [...] la riflessione dei sovietici [...] orientarsi al pur giusto recupero delle loro [...]. Essi guardano ormai con [...] istituzionale della democrazia occidentale. In nome dì dò [...] il suffragio universale e la legittimazione politica [...]. Il fallimento del 1848 [...]. In sostanza Marx mira [...] movimento [...] di [...] criticare il presente, ne [...] un sistema dottrinario («Non siamo venditori di [...] 1847). Per questo è cosi avaro [...] ricetti : per [...]. In una direzione affatto [...] -Stalin spinse invece il [...] I [...] facendo appello alle masse [...] analfabete e povere, ai residuati -Insomma -del [...] bloccò [...] democratica degli Interessi individuali [...] pro-. Ristrutturare la coscienza sociale, dunque, [...] proprio la restaurazione [...] libera espressione e di una [...] democratica e pluralistica degli interessi e delle volontà. Ben [...] che una nuova rottura [...] e con la dinamica complessa e difficile [...] contrario di quella che Dostoevskij aveva bollato [...] una comunità genuflessa». Alla passività di un [...] consaputo e concluso in una dottrina e [...] soggettività e multiformità degli individui deve dunque [...] articolata, differenziata in cui [...] unificante è dato dalla [...] civica, di una più elevata cultura politica. In questo senso -scrive [...] -«la parola critica è [...] ». Il rapporto fra cultura [...] va in certo senso [...]. Anche un radicale come [...] -ricarda E. /// [...] /// La comunità demontica: ecco [...] storico [...] di ciò che si è [...]. La democrazia come sistema [...] diritti ma anche di maturazione del dovere [...] il meconismo di tutela del cittadino contro [...] costruzione strutturata di un efficiente obbligo politico [...]. [...] come violenza pura si [...] riconoscimento universale dei diritti, alla divisione dei [...] Stato di diritto. Un «comunismo» che non diventi [...] democratica» può essere soltanto [...] al primitivo e una democrazia [...] -scrive [...] ricordando Montesquieu sulla rivista dell Accademia delle scienze del! Sembra proprio al tramonto [...] i! /// [...] /// L'au-tore de II buon soldato [...] lo ricorda in molte sue pagine come un maestro [...] ha conosciuto cosi tante cose nella vita che doveva [...] ogni sabato» [...] di Praga in cui conveniva [...] gruppo bohémien capitanato da [...]. Di [...] non avevo mai letto [...] c'è scampo, la piccola editoria sembra 11 [...] implacabilmente ogni lacuna, il racconto II diavolo [...] un motivo di grande interesse per una [...] Kafka quale: io sono: nella post-fazione Silvie [...] sottolinea le impressionanti coincidenze [...] del racconto e il finale del Processo [...] Ira un altro racconto e il penultimo capitolo [...] cioè tra la scena [...] protagonista del racconto di [...] uccide il suo cane [...] e [...] di Josef [...]. Ma anche di per [...] pena di leggere questo Diavolo alla tortura, [...] in cui il famoso [...] praghese di tragico, fantastico [...] miscelato con un ulteriore ingrediente, [...] si vedano per esempio [...] finali che contengono «due osservazioni che, senza [...] a vicenda». E quando tuttavia i [...] matrimonio erano giunti molto ava n:i, Kafka [...] primo sbocco di sangue. E in questo [...] vide, come riferisce [...] quasi la punizione per [...] tanto spesso di arrivare a [...] soluzione di forza, [...] un [...] col religioso amico, Kafka citò [...] Dio una frase dei Mastri cantori. Lo avrei creduto più Signore»). Passiamo ora a un [...] alle sei Fiabe in versi di [...] (con testo a fronte) [...] universale Marsilio». PuSkin, riprendendo [...] popolari, vi [...] il suo sublime genio poetico: [...] grazia, che ariosità, che vivacità! [...] addirittura II capolavoro della [...] («Quella che troviamo [...] è pura arte, spogliata [...] o simbolo non pertinenti. Ed è anche [...] più universale perché è [...] modo per un bambino di sei anni [...] più sofisticato lettore. Non è frivola, o [...] umoristica, ma è [...] esilarante. Ed è insieme altamente seria, [...] cosa può esserci di più serio di un mondo [...] perfetta [...] aperto a tutti?») ; quanto [...] me, non posso non segnalare a ne [...] Zar Nikita e le sue [...] figlie [...]. [...] ci informa il curatore e [...] Cesare De [...] questa fiata è stata regolarmente [...] delle fiabe e [...] edizioni delle opere di [...] (che la definì «una [...]. E se De [...] ne individua e ci [...] satirici e i riferimenti massonici, il lettore [...] non può non essere sommamente divertito dalla [...] dalla levità gioiosa con cui è narrata [...] quaranta "passerine» per le quaranta figlie dello [...] «dalla testa ai piedi», ma a cui [...] una cosina. Ma niente, niente! [...] b [...] «Il diavolo alla tortora», [...] Editrice, [...]. Aleksandr PuS Un, «Fiabe In [...] Marsilio, 14. SEGNI [...] SOGNI Ronny Balboa è [...] un mensile a fumetti che ha per [...] cognome «Balboa», esce [...] del 1989, ha [...] dotto, fino a questo [...] è edito dalla [...] di Roma. Il formato della pubblicazione [...] quello di [...] e di tutti gli [...] Bonetti, le copertine sono modeste e un [...] disegni ricalcano le [...] stereotipie basse del fumetto [...] e nella terza pagina di copertina si [...] colloquio con i lettori, valendosi di quella [...] uso nelle riviste di appassionati per fumetti, [...] a volte, rammenta l'italiano scritto e parlato. Cosi, a prima vista, [...] evitare di alludere in qualche modo a Ronny Balboa. Ma [...] e meditata lettura delle [...] invece a proporre una sconcertante riflessione sulla [...] al termine delle presenti note. Nella «scheda» usata nel [...] presentare Balboa ai [...] a S. [...] si dice, di lui, [...] noto avvocato italo-americano, fiero delle sue radici, [...] San Francisco, deciso non solo a difendere i [...] a far luce sulle loro vicende, con [...] assistenti, Debra -donna molto abile», il fratello [...] ex agente di polizia [...] tagliati molto corti, e Adam, . Nel terzo episodio, Messa nera, [...] un giudice che, a mio avviso, può [...] tanto nella storia dei [...] quanto in quella dei tribunali: [...] una ragazza bionda, ; piuttosto avvenente, che va in [...] sando la toga nera sulla [...] pelle e fa [...]. Nel quarto episodio, Massacro [...] montaggio. Nel quinto, Trent'anni dopo, [...] ben congegnata che, fra [...] ha il merito di [...] eravamo» su cui è bene insistere: la [...] Usa della fine degli anni Cinquanta. Il sesto, Corruzione politica, [...] senatore statunitense possa perfino suicidarsi perchè non [...] la propria indubbia innocenza. Il settimo, Tutta la [...] bene come, nello sport, ci sia molta [...] da ri-leggere in pieno [...]. E anche gli altri [...] svelta baldanza, quasi [...]. Ovvero: i bambini adottati [...] di vita, la mafia [...] (con il racconto della [...] Balboa. Alludevo a [...] possibile, sconcertante riflessione: ebbene [...] questo fumetto, ambientato a Sian Francisco, racconti [...] e la racconti meglio, e con più [...] altri media. Non solo: mi sembra che [...] ritrovi lo spirito di certe [...] quando si andava in una Persia fittizia, o [...] volutamente convenzionale, per alludere solo [...] sempre alla Francia. In realtà Balboa racconta ciò [...] non è raccontabile. Ec-coti qua, come siamo: diciotto [...] di persone decenti, che amano i fringuelli e i [...] vivi, che detestano lo «sport» praticato da [...] che odiano il cancro e [...] insomma una minoranza attiva e [...] che [...] difendere civilmente diritti inalienabili e [...] è sconfitta ma resiste. Però, intorno a noi, c'è [...] mucillagine complessiva, una corruzione egemone e vincente, [...] pigra e totalizzante. Nei tredici episodi, che [...] cari, Balboa passa in rassegna le scorie [...] Immaginario pieno di crimini e intriso di misfatti, [...] sono sparsi un po' dovunque, dove gli [...] noi», dove non c'è posto per categorie [...]. Anni fa, per denunciare [...] postale italiano, alludevo sempre e solo al [...]. Oggi so che i [...] fatto scuola e spesso, nel suo piccolo, [...] è meno laido, vagabondo e degno di [...] San Francisco di Balboa, del boss che sta [...] fetida piramide. /// [...] /// Oggi so che i [...] fatto scuola e spesso, nel suo piccolo, [...] è meno laido, vagabondo e degno di [...] San Francisco di Balboa, del boss che sta [...] fetida piramide. (0)
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