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Arresti a [...] Leo [...] quasi tutte le sere, sin [...] primavera, in un [...] 1 IVI di via Paolo Uccello, alla periferia [...] di Milano. Per qualche mese ne [...] cliente forestiero, gli altri diano bravi ingegneri [...] « Isotta Fraschini ». Pòi, al principio [...] sopraggiunsero numerosi [...] clienti indubbiamente [...]. Che fossero fascisti, era [...] importava? Migliaia di profughi fascisti del Centro [...] Sud erano affluiti a Milano, dopo la liberazione [...] Roma. Dopo parecchie settimane di [...] tavolo, venni a sapere per caso, dal [...] trattava di appartenenti ad una polizia speciale. Anche questo non mi [...]. Tutti i ristoranti di Milano [...] da; poliziotti in divisa della «Muti», della [...] X Mas » o di altre legioni fasciste, oppure [...]. Dopo i bombardamenti [...] del 1943, che distrussero [...] e dopo le chiusure ordinate dai « [...] ragioni annonarie (alle quali non erano sempre [...] che nei controllori in camicia nera destavano [...] alimentari di molte trattorie), non erano più [...] Milano, che si potesse pensare [...] evitare quelli in cui [...] in gente a noi nemica. Trovare delle famiglie private [...] da cucina, colle difficoltà esistenti per i [...] comperare qualche cosa sul mercato, era impresa [...]. Tanto valeva rassegnarsi alle [...] cercare di non dare [...] Il ristorante di via Paolo Uccello [...] per me, per di più, il particolare [...] più tarda della serata, [...] coprifuoco, essendo a pochi minuti dalla mia [...]. Se avessi cenato . Fu Mario [...] ad obbligarmi a [...]. Egli era forse il [...] avevo detto dove usavo cenare, ma non [...] mai condotto. Sopraggiunse una sera con Lelio Basso, [...] aveva fama di « principe dei cospiratori [...]. Lelio non si curò [...] e si mise a [...] forte il caso di una [...] arrestata; [...] di trovare [...] modo di farla scambiare. Per rara fortuna, le [...] che mangiavano e bevevano ad un metro [...] assorti nei loro propri discorsi e non [...] era stato detto a voce alta, alla [...] orecchie. Con calci negli stinchi [...] tacere Lelio, il quale sosteneva che [...] è sempre il miglior [...]. Per maggiore prudenza, decisi [...] piede in quel locale al meno per [...] due. /// [...] /// Un giorno o due [...] una lunga e terribile serie di arresti, [...] avventori del [...]. Erano costoro, in realtà, agenti [...] 1944 il movimento clandestino, in [...] del partito [...] fu colpito [...] a Milano e altrove [...] da [...] di arresti. Le ore drammatiche sono [...] Leo [...] in queste pagine, tratte [...] Tutte [...] strade conducono a Roma (ed. Nuova Italia, Firenze). Koch, così chiamata dal [...] capo, che si era [...] celebre a Roma e che doveva ora [...] a Milano. Gli arrestati venivano portati [...] Koch in via Paolo Uccello e sottoposti [...] » torture. Non tutti erano in [...]. Alcuni parlarono sotto le [...]. Furono arrestati [...] Pagano, del partito socialista, [...] compagni di fede, numerosi democristiani e liberali, [...]. Un venerdì cadde [...] del Comando Piazza in [...] Buonarroti, Giulio Alonzi vi fu arrestato e quelli della Koch [...] non so quante costole. Marco riuscì a salvarsi, [...] gettando con violenza la [...] pesante cartella di pelle [...] poliziotto che gli aveva puntato a rivoltella [...]. Come [...] in simili casi, trasmisi [...] compagni [...] di non frequentare alcun [...] ore, onde avere il tempo di accertare [...] a pedinamenti o confessioni, la polizia non [...] scoperti. Purtroppo era un ordine [...] rispettavano. La volontà di non [...] in corso prevaleva troppo spesso sulle necessità [...]. [...] partecipai ad una serie di [...] di fabbrica. Non vidi nessuno del [...] Centro. La sera sfollai a Meina, [...] miei. Ritornai a Milano il [...]. Il treno era in [...] stazione verso le undici e mezzo. Mi parve inutile andare [...]. [...] la moglie di Vittorio Foà [...] un nostro compagno, Renzo Giua, caduto in Spagna) [...] invitato a colazione per quel giorno. Mi recai direttamente nel [...] viale Romagna. Suonai il campanello, ma [...]. [...] sarà uscita tardi per fare [...] spesa, mi dissi. Il cielo era azzurro, [...] panchina davanti alla casa, sul bel viale [...]. Passò un quarto [...] poi un altro, ma non [...] nè [...] nè Vittorio. /// [...] /// Se fosse successo qualcosa, [...] avrebbero mandato qualcuno ad [...]. Qualche settimana prima, era [...] nostro migliore giornalista clandestino, Gaetano De Luca, [...] sapeva sempre per primo quel che capitava [...] tutti i dettagli, e poteva perciò redigere [...] «Voci [...] e i bollettini segreti del Comando generale. Da sciatore e atleta [...] De Luca riuscì a gettarsi per le [...] piantare gli agenti in asso. Ma, verso sera, io [...] suo ufficio ed egli non sapeva come [...]. /// [...] /// Ma, verso sera, io [...] suo ufficio ed egli non sapeva come [...]. (0)
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