→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 217356300.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Dal Sacro Monte [...] di Albano Il viaggio [...] Varallo, in Valsesia, venendo da Torino o [...] Milano, [...] è lungo. La valle è [...] relativamente ancora poco battuta, [...] quasi in-tatta. Varallo è una piccola città [...] raccolta, armoniosa. Sopra, in al-to -come [...] di apparizio-ni [...] il Sacro Monte. E il viaggio al Sacro Monte, [...] la storia del-la Passione di Cristo, è [...] perchè dura quanto la nostra voglia di [...]. Simile alla scena di [...] davanti ai nostri oc-chi vasti dipinti e [...] grandi al vero, ogni cappella ci tra-sforma [...] induce a fer-marci, a guardare. Siamo noi, con la [...] far rivivere spazi e personaggi. Viene da noi la [...] illumina. Nel nord [...] ai piedi delle Alpi, [...] altri, di Sacri Monti. E, in genere, se [...] costruzio-ne dopo il Concilio di Trento. La Controriforma è una controffensiva [...] dalla Chiesa di Roma per fronteggiare [...] del nemico Ri-formatore. È anche una grande lotta [...] sistemi di comunicazione. Se nel-la diffusione della Riforma [...] un ruolo importantissimo [...] a stampa diffuso a [...] nella Controriforma si utilizza, tra [...] la grande messa in [...] Sacri Monti -teatri nei quali figure scolpite e [...] at-to, la storia della Vera Religione. Una specie di linea [...] verso la frontiera del nord, a respin-gere [...]. Ma questo Sacro Monte [...] Varallo [...] è soltanto una vecchia macchi-na di guerra [...] visitare con qualche curiosità e vaga ammi-razione [...] fondo a molta ironia, anche con un [...]. È ben altro. E non soltanto per [...] che lo hanno rea-lizzato -primi tra tutti Gaudenzio Ferrari [...] Antonio [...] detto [...] da Varallo. Viaggiare da una cappella [...] in questo giardino splendidamente coltivato, [...] dire anche viaggiare nel tempo, e tornare indietro nei [...] tra il Cinquecento e il Seicento, a farci prendere [...] chia-mare [...] di una vita ancora fervorosamente [...]. Poche altre opere ci [...] tanta intensità ad una vita passata. Il pas-sato, [...] è davvero «rappresentato» reso presente. Al Sacro Monte di Va-rallo, [...] a suo tempo è stata una attualità [...] noi, oggi, ci emoziona e ci convin-ce. È una storia religiosa, quella [...] Passione di Cristo. Ma i pittori e [...] la pensano e la raccon-tano sono perfettamente [...] e di raccontare una storia che la [...] sente di vivere ogni giorno. Fatica, dolore, morte. Per i poveri abitanti della [...] non è una storia «alta», questa -un te-sto decifrabile [...] attraverso una meditazione religiosa. Non è [...] simbolica di un Verbo pronunciato [...] cieli di [...] metafisica. È prima di tutto [...] e terribile del loro stesso cor-po -di [...] offeso, tor-mentato. È come se nel [...] Passione e Morte del Cristo si celebrasse [...] terreno, di tutte le faticose e dolorose [...] morte quotidiana. Cose, tutte, che quei [...] magra e os-sa robuste conoscono benissimo. Per averle sperimentate un giorno [...] una notte dopo [...] nel proprio corpo, nel corpo [...] lo-ro famiglia, nel corpo della collettivi-tà. La [...] come figura di tante [...]. È naturale, allora, che [...] gli scultori, lavorando a tirare su le [...] questo teatro enor-me, prendano come modelli abitan-ti [...]. Non si attualizzano sol-tanto [...] acconciature. Si at-tualizzano gli occhi, [...] bocca, le mani. I corpi, si attualizza-no. Già, la Passione in [...]. Ma sul serio. La Passione in corpi [...]. Nelle cappelle del Sacro Monte [...] e carnefici hanno la [...] di uomi-ni e donne vivi. Fanno i gesti richiesti [...] come li farebbe quella gente lì. Una specie di traduzione [...] errori, perfetta. La lingua del Vangelo [...] lingua figurativa valsesiana. In dialetto, ad-dirittura. Che si dà -si [...] dia-letto anche nei modi di gestire, nel [...] corpo silenzio-so. Qualche impaccio, qualche ec-cesso [...] impeto espressivo troppo scoperto, qualche [...] -e per passione, appunto, [...] nasco-sta, custodita in muscoli e nervi, sempre [...]. Davanti a queste scene [...] in mente le recite che quan-do ero [...] campa-gna, davano nel teatrino della par-rocchia. Recitavano i contadini del [...]. I testi non me [...]. Non me ne importava [...]. ///
[...] ///
Di ben altro ero [...] estasi. Oltre alla fatica che [...] di dover fare nel pie-garsi a parole [...] certo mai conosciute, mi ricordo bene la [...] gesti mostravano di dover fare per contenersi [...] posti da qualche indiscusso Stile del Tea-tro, [...] Grazia Scenica Istitu-zionale a cui non ci si [...] di sottrarsi. Che sforzi! E, allora, su quel [...] come se la cosa veramente rappresentata non [...] del dramma o della commedia, ma proprio [...]. E a venire [...] as-solutamente drammatico, era la fi-gura del reale [...]. ///
[...] ///
E mi ricordo anche [...] quasi a colmare lo spazio di quel-la [...] separazio-ne -uno spazio teatralmente straor-dinario, [...] smisurato, scena tragica per [...] platea, chiamava per nome un attore, e [...] come se avesse scoperto un truc-co, mostrava [...] riconosciuto sotto il travesti-mento di scena. Certo, non era stato [...]. Ma aveva [...] di far parte del rito. Era come [...] buffonesca e perentoria di un [...] di una specie di giustizia. Forse qualcosa del gene-re sarà [...] anche allora, secoli fa, al Sacro Monte, [...] di ogni cappella. Forse, dando fuori in una [...] pesante, liberatoria, qualcuno, facendosi carico anche lui di una [...] indispensabile, avrà mostrato di riconoscere nei tratti di una [...] la faccia e il corpo di un amico, di [...] che [...] tutti i gior-ni. E avrà gridato il [...]. Siamo ancora sul Sacro Monte, [...] Varallo. ///
[...] ///
Davanti a queste cappelle, [...] vivi è fortissimo. Tra noi vivi che [...] e la viva figura di co-loro che [...] se stessi recitando per noi, adesso, la [...] Passione di Cristo. Il «viaggio nel tempo» [...]. Come se la nostra emozione [...] compatto il [...] dei secoli. Come se sentissimo che [...] vita e della morte -questa interminabile Passione [...] nostro corpo, adesso, quasi nel-lo stesso modo [...] ha lavo-rato il corpo di coloro che [...]. VARALLO SESIA I secoli [...] EMILIO TADINI [...] Emilio Tadini: un pittore [...] città Emilio Tadini è nato a Milano [...]. Pittore, teorico [...] nella nuova figurazione di [...] come scrittore con il poemetto «La passione [...] Matteo», [...] del premio Serra nel 1948, pubblicato sul Politecnico. Del 1960 sono i «Tre [...] nel 1963 da Rizzoli è uscito «Le [...] ha per oggetto [...] di Carlo Pisacane. Intrecci di tipo [...] si trovano invece ne [...] (Einaudi, 1980), e «La lunga [...] (Rizzoli, 1987). Da Garzanti nel 1991 [...] poemetti riuniti sotto il titolo [...] delle cose». Dal suo ultimo romanzo «La [...] da Einaudi due anni fa è stato [...] teatrale andato in scena con grande successo. Caratteristica della narrativa di Tadini [...] contaminazione dei registri stilistici, [...] di linguaggi settoriali, di [...] di tecniche narrative libere che mescolano monologhi [...] verbali alternati. ///
[...] ///
[...] COLLI EUGANEI Giulio Mozzi: [...] un libraio «mistico» Adesso che è piena [...] Ma-rio piace, la domenica mattina presto, uscire in [...] colli Euganei. Gli piacciono [...] chiara, il sole tiepido. Gli piace senti-re, mentre [...] e la tran-quillità del corpo. Mario non corre, va [...]. Non gli importa fare [...] se ha re-sistenza e fiato. Ha i suoi giri [...] ripete. Sul portapacchi ha un [...] posto che gli sembra adat-to si siede [...] di una riva, al tavolino di un [...]. Gli piace il silenzio che [...] domenica mattina [...] dappertutto. Conosce strade dove quasi nessuno [...] so-lo ogni tanto [...] con dentro una famiglia intera, [...] vesti-ti a festa, forse vanno da parenti nel paese [...] a un matrimonio o a una ricorrenza. Gli Euganei sono molto [...] luoghi dove a Mario sembra di percepire [...] non si può trovare altrove. Quando incon-tra le ferite [...] cave avide, i boschi bruciati) Mario ha [...] guardare, di credere che non esiste. [...] un posto dove va [...] tornante parte un sentiero; proseguendo neanche cento [...] a una specie di terrazza natu-rale. Sotto, fino a dove [...] diventa densa e cancella tutto, si vedono [...] allungati, strade bianche incrociate ad angolo retto, [...] gruppi di poche case. Mario è di città [...] sa niente, però pensa: que-sto è giusto, [...]. Senza [...] male ci prendiamo dalla terra [...] nutrimento. Un equilibrio [...] si vede che può esserci. Dalla terrazza naturale Mario [...]. Il muro di pietre [...] ha pochi fori, fine-strelle che non bastano [...]. Sembrano feritoie per le [...]. Ci sarà un chiostro dentro [...] la luce per illuminare gli interni verrà da lì. Mario viene preso da [...] finestre sono rivolte [...]. È questo che fan-no [...]. È questo che faccio [...] dei conti, andando in gi-ro in bicicletta [...]. Guardo que-sti colli, così [...]. Guardo le loro ferite. Mario siede per terra, [...] qualche metro davanti a [...]. Questo muro non dice [...] Mario, il segreto è tutto dentro. I monaci, là dentro [...]. Ma [...] possibile pregare sempre, senza interruzione? [...] possibile superare le difficoltà: il [...] indi-spensabile alla dignità [...] il sonno, necessario; le distrazioni, [...] Ci sarà una regola, natu-ralmente. Si preghi in certe ore [...] in certi modi. Le parole sono date: [...] manca, si leggono le parole. Saranno gli obblighi del [...] mani giunte o in-nalzate, la respirazione nel [...] la forma giusta ai pen-sieri. È possibile che basti [...] Mario [...] allontana [...] torna sulla strada, ricomincia [...] regolarmente. Gli piace percorrere una strada [...] conosce già. Gli piace riconoscere gli [...]. A una curva gli si [...] ancora la campagna. Su una stradina [...] bianca avanza piano piano, come [...] inset-to cauto. Una piccola nuvola di [...] e impiega dei minuti a depositarsi. Il sole fa lampi sui [...]. Mario guarda incantato. [...] si avvicina alla [...] meta cautamente come sapesse che, [...] Zenone in qua, il raggiungimento della meta è una [...] che si fa, ma non si può capire né [...]. ///
[...] ///
Una volta, un ferragosto, Mario [...] giro tutto il giorno. Mangia ad Arquà Petrarca, [...]. Poi si stende sotto un [...] un [...] legge il suo libro, un [...] dorme. Più tardi scende fino [...] Valle San Giorgio dove [...] la sagra. Girella tra i baracconi, [...] a man-giare di nuovo: polenta, luganega, un [...] (un [...] acido). Prima di [...] aspetta che la leggera [...] si di-sperda. ///
[...] ///
Deve risalire fi-no ad Arquà [...] lì ridiscendere sulla strada Battaglia. Nel buio [...] silenzio completo, solo il [...] dei raggi e lo [...] della dinamo. Ci vuole attenzione, le [...] solo dove si attraversa qualche frazione. Gli alberi fanno galleria. [...] da un tornante molto [...] sotto Arquà, Mario vede Padova in lon-tananza [...] Padova una luna rossa enorme come sospesa pochi [...] città, una luna gran-dissima come quella che [...] ultime inquadrature di [...] è morto. Mentre pensa a [...] è morto Mario comincia [...] fuochi. I fuochi [...] gli piacciono molto ma [...] vi-sti sempre solo da sotto, dalla piazza [...] da ballo della sagra, e perciò li [...] in forme come di getti di fontana [...] di stelle. Invece dal tornan-te Mario [...] delle sagre di tutti [...] da lontano o [...] e così vede come [...] vera-mente: hanno forme sferiche [...] il vertice in basso), so-no perfetti nella [...] sono ancora più belli. Se si lancia-no razzi [...] questi for-mano, [...] due o tre o [...] coni di diverso co-lore che si compenetrano [...] e rimangono sospese un [...]. Sotto i fuochi le [...] veramente Mario non credeva che fossero così [...] per un attimo tutto intorno è colorato. [...] della strada di Arquà Ma-rio [...] i fuochi in tre o quattro paesi [...] a un paesaggio vulcani-co, a qualcosa che [...] solo al cinema. Allora corre giù più [...] perché ha deci-so che vuole essere in Prato [...] Valle a Padova in tempo per i fuo-chi [...]. Dalla strada Battaglia, benché [...] rialzata rispetto alla campagna, Mario si accorge [...] hanno perso le loro forme perfette, ma [...] che [...] da sotto, hanno forme [...] cuscini o sala-mi. Certe nuvole basse si colorano [...] colore dei fuochi, alcune per un attimo sono rosa [...] una parte perché scoppia un fuoco rosa ad Abano, [...] sono azzurre [...] perché scoppia un fuoco azzurro [...] Montegrotto. Mentre si allontana dai [...] la città, se si volta indietro Mario [...] luce salire da dietro i colli, dietro [...] un paese con una [...] i suoi bravi fuochi, e così in [...] è buio e non si vedono nemmeno [...] un atti-mo dopo si vedono i colli [...] macchie nere con-tro le vampate di luce [...] o candida o rosata. La luna enorme, mentre Mario [...] a Padova, sembra sollevarsi e però restare [...] te-sta del Mago di Oz, potente e [...]. La città apparisce rossastra [...] che Mario si avvicina sembra sprofondare nella [...]. Per un momento Mario, [...] io sarò lì, lei non ci sarà [...]. Invece quando Mario ar-riva [...] ancora, è tutta lì, Mario corre difilato [...] Prato [...] Valle, lega la bicicletta a una rin-ghiera [...] corre a piedi, si infila nella ressa, [...] arriva nel prato in un punto dal [...] vede-re bene proprio al lancio del pri-mo [...]. Giulio Mozzi è nato [...]. ///
[...] ///
Ha lavorato alla Federazione [...] alla Libreria Internazionale Cortina di Padova, alla [...] Il Poligrafo di Padova e tiene corsi di [...] circoli culturali e scuole pubbliche. Ha pubblicato due libri [...]. Il primo «Questo è [...] uscito da Theoria nel 1993 ed è [...] critica come un esordio molto brillante (ha [...] Mondello opera prima). Il secondo «La felicità [...] pubblicato [...] da Einaudi ed è [...] cinquina dei finalisti del Premio Strega 1996. Con Silvia Ballestra è [...] «Coda», un volume [...] che raccoglie racconti scritti [...] meno di 25 anni. In questo momento sta [...] «Avvengono [...] dei piccoli cambiamenti», un libro di saggi [...]. Il prossimo libro di [...] «Dispersione» e uscirà, probabilmente, nel 1999. Fuochi e luna da [...] Mario lascia [...] torna sulla strada, ricomincia [...] regolarmente. ///
[...] ///
Fuochi e luna da [...] Mario lascia [...] torna sulla strada, ricomincia [...] regolarmente.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .