Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 2172395178.

Proprio perchè si era di [...] a quella crisi del centrismo [...] con i pericoli e le [...] nuove che essa apriva [...] non era il tempo di [...] ai pregiudizi [...] ma occorreva [...] unitaria di massa, che facesse [...] la crisi sui problemi di fondo e in questo [...] preparasse le condizioni per [...] positivamente. [...] sbagliato questo nostro giudizio? Certo [...] confluiscono la nostra visione della lotta di [...] che diamo [...] e della situazione internazionale, [...] assume per noi [...] proletario nella nostra epoca, [...] masse italiane a cui siamo collegati. Siamo questa realtà; chiediamo [...] riconosciuta nel suo peso e nella funzione [...] assolve nella società italiana. Così come noi non [...] ignoriamo le posizioni ideologiche e i problemi [...] base della tradizione e della storia del [...] come è oggi. La dialettica interna del [...] non può stare nella contrapposizione [...] di queste due realtà, [...] nella azione comune, che [...] ai limiti della [...] sindacale e delle [...] caso per caso ». [...] insistiamo a [...] non significa concordanza totale sul [...] ideologico e nemmeno [...] di giudizi e di posizioni [...]. Non lo è stata [...] e nel 1945, se è vero che [...] sulla politica di Salerno e non solo [...] Salerno. Sappiamo che [...] è una conquista permanente, che [...] dalla differenziazione e [...] e perciò, per realizzarsi, ha [...] bisogno di un confronto e di una battaglia. Sappiamo che anche oggi [...] fare come se non fosse successo niente: [...] potrà venire solo dal confronto delle esperienze [...] in questi [...] difficili, dalle lotte e [...] che si troveranno ad affrontare insieme, alla [...] e socialisti. Ciò che respingiamo è [...] le ambiguità, che non risolvono i problemi [...] marcire. Perciò abbiamo chiesto un [...] Direzione del PSI. Perciò chiamiamo tutti i nostri [...] alla ricerca [...] della discussione franca, [...] comune con i compagni socialisti. Pietro [...] tramonto del [...] rivista Ulisse ha raccolto, [...] di primavera del 1958, una serie di [...] sui problemi connessi con il processo di [...] coloniale e di formazione di nuove entità [...] Asia e Africa. Accanto a scritti di [...] Gabrieli, Vittorelli, Alatri, ecc. I vari scritti non [...] organico, nè in essi si sostengono sempre [...] ché, anzi, sono spesso contrastanti e contraddittorie, [...] comunque, appare evidente attraverso la lettura di [...] articoli è la inesorabilità del processo di [...] coloniale e della formazione di una serie [...] Stati [...] indipendenti, che hanno già cominciato a imprimere [...] volto diverso da quello di alcuni decenni [...] ancor più nettamente lo [...] in avvenire. Questo ci sembra sia [...] della rivista nel raccogliere in un fascicolo [...] colonialismo e [...]. E in tale senso [...] contributo alla divulgazione di questa tematica tra [...] pubblica malata di provincialismo e un incentivo [...] approfonditi esami di questo fenomeno che rappresenta [...] più importanti nella storia [...]. E come tutti i [...] quello [...] è un problema complesso, [...] intrecciano motivi di ordine economico, politico, culturale, [...] etnico, ecc. [...] è, quindi, cogliere [...] fondamentale di questo processo [...] imbrigliare dai tentacoli del marginalismo e del [...]. [...] tutto, va rilevato che [...] è finito: sta per finire. La differenza non ci [...] troppo spesso, e in non pochi degli [...] Ulisse appare, con maggiore o minore evidenza, [...] cui « il colonialismo è finito » [...] è condannabile anche ogni « ingiustificato » [...] tipici [...]. Dividere il mondo in [...] una occidentale dove « c'è la democrazia [...] orientale « dove la democrazia deve essere [...] pure storicamente assurdo. Eppure, da [...] a Gabrieli, da [...] a [...] e Van [...] emergono di continuo queste [...] di là di tutta la simpatia morale [...] di liberazione, non si discostano dal concetto [...] evoluzione democratica, economica e sociale, dei paesi [...] possibile se non entro la cornice della [...] » e con [...] (che non può non [...] insopportabile) [...] evoluto. ///
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Eppure, da [...] a Gabrieli, da [...] a [...] e Van [...] emergono di continuo queste [...] di là di tutta la simpatia morale [...] di liberazione, non si discostano dal concetto [...] evoluzione democratica, economica e sociale, dei paesi [...] possibile se non entro la cornice della [...] » e con [...] (che non può non [...] insopportabile) [...] evoluto.