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[...] del giorno la discussione [...] tesi» per la [...] conferènza di organizzazione del [...] costituire la base del dibattito. Il documento è già stato [...] dal Politburò nella [...] riunione di giovedì scorso e [...] probabilmente ratificato dal plenum. Il (allo che il [...] sia stato già varato giovedì è il [...] compromesso è stato raggiunto a) vertice sui [...] ha detto [...] -dovranno sancire il passaggio [...] di diritto». Non si conoscono ancora [...] questa formula generale, ma corre voce che [...] indicazioni di svolta radicale verso la democratizzazione, [...] il concetto stesso di «ruolo dirigente» [...] separazione delle funzioni tra partito e Stato. Dovrebbe essere fissato un [...] contenente alcuni criteri, tipici delle democrazie occidentali, [...] tra potere esecutivo,, legislativo, giudiziario. Dovrebbe infine essere indicata [...] per una riforma dei codici e per [...] nuove leggi (che sarà il Soviet supremo [...] prossimi anni) riguardanti le libertà civili e [...] legge sulla stampa, alla precisazione dei limiti [...] problemi riguardanti la libertà di coscienza e [...] quelli del diritto dei cittadini alla mobilità [...] al ritorno in patria. Non resta che [...] vedere quante di queste [...] nel lungo documento (circa 65 cartelle) che [...] alla discussione nel partito e nel paese. Ma il plenum potrebbe [...] sorprese per quanto concerne [...] dei vertici del partito. [...] lotta politica aperta [...] firmato Andreeva, pubblicato il [...] sembra essersi conclusa con [...] misura dei rinnovatori, alla cui testa sta [...] del [...]. Ma se cosi è [...] essere in qualche modo reso visibile il [...] forze in seno al Politburo. Appare sempre più chiaro [...] Egor [...] non [...] più il numero due [...] se non è ancora chiaro «chi» ha [...] posto e neppure «se» qualcuno ha già [...] funzioni che egli ricopriva. [...] ha lasciato chiaramente capire, nel [...] recente incontro con i dirigenti [...] media, che [...] è ora direttamente nelle sue [...]. Emergono sempre più in [...] nomi di [...] è di [...]. Il plenum potrebbe rendere [...] situazione, sia con nuove immissioni nel Politburo [...] sia con trasferimenti di dirigenti da un [...] gerarchia di partito, se non addirittura dal [...] statali. Anche su questo aspetto [...] attendere gli eventi. Ma un altro segno [...] transitoria -del lungo braccio di ferro tra [...] della perestrojka è giunto sabato con la [...] primo segretario [...] e quello [...] sono stati mandati anzitempo [...]. [...] e [...] durante la grave crisi per [...] Na-. [...] era stato duramente criticato, [...] e [...] scorsi, da [...] e [...] come ostile al rinnovamento [...] metodi mafiosi di gestione del partito. [...] un figlio prediletto del già [...] è accusato di [...] ad arte le spinte nazionalistiche [...]. [...] ha lasciato che le acque [...] calmassero e, nel momento in cui sono riprese le [...] (ieri ce n'è stata una [...] cimitero armeno di Mosca), ha [...] e [...]. Interessante notare che per [...] il Cremlino ha mandato [...] Egor [...] e [...] mentre per licenziare [...] sono partiti Aleksandr [...] e Vladimir [...]. Quattro membri del Politburo, [...] anche nella segreteria, a dimostrazione che il [...] è stato indolore. Ma, se al vertice [...] sono consolidati, non sembra si possa dire [...] lotta politica tra ten-denze [...] delle organizzazioni del partito. E cominciata infatti tra [...] dei delegati alla conferenza e già si [...] alcune candidature di prestigio dalla parte dei [...]. Due comitati di circoscrizione del [...] di Mosca (le notizie nella capitale si spargono più [...] fretta) hanno bocciato le candidature di [...] direttore del settimanale [...] e di [...] direttore [...] storico. [...] e [...] distintisi in questi mesi [...] rin-novatrici. Notizia di segno opposto [...] Mosca, che ha eletto delegato alla conferenza [...] uno scrittore ben noto [...] posizioni progressiste. Sembra, da numerosi indicatori, che [...] apparati regionali del partito resistano caparbiamente nella difesa dei [...] tradizionali di elezione dei delegati, imponendo candidature [...] e facendo [...]. Ma anche [...] do nei vertici locali prevale [...] una linea più democratica «ni» [...] accade -come s [...] raccontava ieri [...] riferendo II caso di s) [...] una cittadina sul Mar Nero [...] le organizzazioni di base del partito [...] pongano gli stessi metodi [...] cercando di tagliare fuori gli [...] e i cittadini dal-, [...] la discussione sui candidati. Ali [...] il candidato di» » una [...] già «nominato» 1 dal segretario del comitato di [...] partito, è stato [...]. [...] -",, [...] viene riferito a mo' [...] esempio, evidentemente per sollecitare gli [...] a non [...] celiare manovre di corridoio. /// [...] /// La copia che abbiamo [...] mani, 18 cartelle in tutto, porta la [...] Andreeva Nina [...] membro del [...] dal 1966, candidata in [...]. A [...] una mano anonima ha scrìtto: [...]. Presumibilmente la data di [...]. Non sappiamo da quale [...]. Sappiamo che rimase in [...] aspettare tempi migliori. Sappiamo -perché lo ha [...] Andreeva in una riunione pubblica alla scuola [...] di Leningrado, alla fine [...] decise [...] al Comitato centrale del [...] Egor [...]. Abbiamo già raccontato ai [...] quella lettera fu riesumata, trasformata, rielabo-rata da [...] redattori del quotidiano [...] e presentata al grande [...] marzo ai [...]. [...] 5 aprile successivo, [...] un articolo redazionale dì [...] pagina, risponderà qualificando la lettera [...] una «piattaforma politica [...]. Quei venti giorni di [...] di organizzazioni di partito si riunivano per [...] mentre lo stesso [...] -riunendo un gruppo di [...] -definiva [...] un «esempio da seguire», [...] veniva diffusa tra i [...] giornali affinché la potessero studiare meglio, hanno [...] battaglia decisiva per le sorti della demo-cràtizzazione [...]. Questa è la storia, [...]. Ma ora che abbiamo di [...] il testo originario -e possiamo [...] con ciò [...] è stato pubblicato dà [...] slamo in gradò di capire [...] i contorni [...] Andreeva». Va detto subito che, [...] il gruppo dei redattori dèi quotidiano sovietico [...] circa cinque cartelle. Il resto o è [...] o 'è stato rielaborato, smussato, reso più [...]. Ad esèmpio -ed è [...] tanti -Nina Andreeva attacca le due [...] teatrali di [...] «Pace di [...] e «Cavalli azzurri su [...] ma allora non poteva conoscere «Più oltre, [...]. Ma [...] di ciò che [...] stato aggiunto trasformerebbe questo articolo [...] un trattato. Importante, [...] è rivelare ciò che [...] stato tolto. Segno [...] dei numerosi manipolatori? Al contrario. Coloro che avevano tra [...] lettera [...] conoscevano «tutto» il suo [...]. Sapevano dunque con ehi [...] fare. La prima domanda -seria [...] perché hanno scelto proprio la lettera [...] tra le decine di [...] ogni giorno, alle redazioni dei giornali, al Soviet [...] Comitato centrale del [...] Hanno proposto una Andreeva [...] solo perché si sono resi conto che [...] Andreeva non era presentabile. Splendido esempio pratico della [...] scrittore e critico [...] usava [...] numero di [...]. Era un liquido che [...] nelle camere dei morti, per attenuare il [...]. Niente a che fare [...] il segretario del Comitato [...] collaboratore di Stalin. Ma [...] regge. Come spiegare ai sovietici [...] della democratizzazione [...] quello che Nina Andreeva [...] su [...] molto sapere (si ritrova [...] a chi giova che tutti i massimi [...] dopo [...] lasciato [...] vengano screditati, coperti di [...] loro errori veri e presunti, commessi mentre [...] complessi, lungo un cammino storico inesplorato? Da [...] una tale passione per il dispendio [...] e della dignità dei [...] paese socialista al mondo?». Ma la lavanda di [...] interviene a togliere il [...]. La Andreeva aggiungeva: «Davvero non [...] abbiamo abbastanza delle conseguenze tragiche e negative [...] movimento comunista internazionale e sul [...] educativo verso la gioventù provocate [...] informazione data [...] della strada [...] del discorso di [...] al [...] Congresso del [...]. Si parla di Stalin, [...] è dedicata la gran [...] originario (e di quello pubblicato). Ma gli scopi sono [...] «Con tutta evidenza portano alla riabilitazione politica e [...] sinistra" e di destra [...]. E, infine, «verso una [...] linea generale del partito per [...] del paese, per la [...] la rivoluzione culturale che hanno trasformato il [...] una grande potenza. Tutto ciò viene arbitrariamente [...] del "culto della personalità", viene messo in [...] figura di Stalin viene dipinta con colori [...] luoghi comuni di [...]. E sul presente? «Non [...] per squalificare il socialismo realizzato nel nostro [...]. La requisitoria, opportunamente cancellata [...] toni epocali: «La corte degli [...] trova comodo mascherare, con [...] a Stalin, i propri inconfessabili interessi sulla [...]. Trova modo, per usare [...]. Lo scrittore ha [...] vedere in ciò una minaccia [...] al nostro ideale socialista». Non manca che accusare [...]. E [...] arriva immediata: «È improbabile che [...] ciò avvenga "senza (di nuovo citando [...] dei servizi segreti, che creano [...] intellettuali e culturali, [...] di [...] nella nostra coscienza"». I sostenitori della perestrojka [...] a coloro che, in Occidente, «anticomunisti di [...] gli stampi», sono «interessati ad estendere il [...] contro Stalin». Chi sono? «Gli innumerevoli [...] spodestate dalla rivoluzione proletaria, che non hanno [...] perdite sociali dei loro antenati. Sostenitori ed eredi spirituali di [...] (nel testo di [...] sono rimasti solo [...] e [...] e altri oppositori del tutto [...] come gli eredi degli "uomini della [...] dei banditi asiatici, dei contadini [...] offesi dal socialismo e mai [...] come pure coloro, contro cui [...] dirette, legittimamente e [...] le repressioni degli organismi del [...] operaio e [...] in una fase difficile della [...] affermazione (anche questo inciso è stato cancellato; adì). Si riprende in questo [...] ereditarietà di classe. I figli dei nemici [...] nemici dì classe». E dunque meritano, come i [...] padri, [...] tenuti a bada o, nella [...] delle ipotesi, repressi. Esageriamo? Niente [...]. Perché Andreeva continua: «Avendo [...] dei padri", questa nuova stirpe, temprata nelle [...] sopravvivenza, mentre [...] il controllo sociale e [...] occupato posizioni di rilievo [...] economica, nel commercio, nella [...] mass media, portando il suo contributo alla [...] Stalin e del regime della dittatura proletaria». Andreeva vede dunque [...] di una nuova classe [...] capitalismo prossimi venturi. Vedremo tra poco a [...] fa riferimento. Ma non si può [...] non rilevare che, una volta tanto, i [...] stati più espliciti di lei nel descrìvere [...] violenza dello «Stato proletario» contro i propri [...]. Il brano che segue [...] lettera originaria, ma era invece sulla pagina [...]. Esse agiscono in modo [...] dei pretendenti, chiamati a decidere questi o [...]. Il pretendente, portato sulla [...] per [...] restare a galla, deve [...] condizioni [...] e delle prevalenti strutture [...] attuare, con la [...] azione, ciò ch'è dettato [...] inevitabilmente lasciando la traccia della propria personalità [...]. In ultima analisi, per [...] in pochi ad avere dubbi sulle qualità [...] Pietro il Grande, ma tutti ricordano che sotto [...] il paese si elevò a livello di [...]. Il tempo ha fatto [...] che ora costituisce la base per il [...] Pietro. E gli innumerevoli fiori [...] nella cattedrale della fortezza di [...] raffigurano il rispetto e [...] nostri contemporanei, pur lontani [...]. Oltre la «vera» Andreeva? Meglio [...] a fianco. La riflessione di questi [...] scivola pian piano [...] a «prima» della Rivoluzione [...] al recupero del passato russo, [...] slavo. [...] si ferma pudicamente [...]. Ma Andreeva andava ben [...]. Armata della [...] «lavanda di [...] ma sempre più esplicitamente razzista. In ispecie antisemita, in [...]. Fu non soltanto una decisione [...] strategicamente, ma anche una giusta decisione, niente affatto contraddicente [...]. Come [...] dal punto di vista teorico? Ecco una trovata funambolica e gesuitica (senza offesa per la [...] che chiama. Mi guardate la finezza. Il perìcolo dei «dentini [...] Marx, [...] noto, definì intere nazioni, in determinate tappe [...] come [...] (non classi, non strati, [...] chiamando ad una decisa lotta contro di [...] molti loro elementi progressisti egli mantenesse rapporti [...]. Sulla base di un [...] egli non si vergognava di descrivere con [...] serie di nazionalità, tra le quali quella [...] apparteneva». Ecco dunque il vero [...]. TUtti gli ebrei sono [...] Andreeva non ha il coraggio di [...] apertamente. E fa di nuovo [...] di [...] cioè lo dice mentre [...] «Certamente non ogni ebreo è sionista. Ma a [...] bene, alla maggioranza di [...] dentini sionisti. /// [...] /// Gli ebrei nel nòstro paese [...] diventati una nazionalità a parte. Sono gli unici ad [...] arsenale [...] come [...] di antisemitismo. E questa etichetta funziona [...] ferocemente». Perfino [...] appare alla Andreeva meno pericolosa [...] «sionisti». Al massimo -scrìve la [...] Leningrado -«se alla direzione di [...] salissero persone intelligenti, ne [...] borghese, di opposizione al [...]. Ma se è vero che [...] ha «una propria piattaforma, propri funzionari, una propria cassa, [...] emissari», non meno vero è per i «sionisti». Ricordiamo la storia, esclama Andreeva. Ricordiamo Engels che metteva [...]. /// [...] /// E, tornando ai tartari [...] Andreeva ripropone la mostruosa [...] della punizione «collettiva» di un [...]. Ma coloro che, negli [...] massa, si levarono dalla parte del nemico, [...] del loro tradimento verso [...] dei popoli sovietici. Ai loro discendenti si [...] che una responsabilità storica non termina con [...] un segretario generale del Comitato centrale». Queste fra [...] non ha avuto il [...]. Come [...] altre, che tornano alla lotta [...] presente. /// [...] /// Un fantasticare irresponsabile di carattere [...] che si [...] insinuato sugli schermi, sui palcoscenici, [...] mass media. Una sregolatezza di spontaneismi [...] ideale e politico alla maniera delle democrazie [...]. [...] "mercato" e il "banco" [...] del nostro paese non possono essere che [...]. Finiamo [...] (e potremmo continuare) le citazioni [...] testo originario. Molto ì lettori sovietici [...] anche leggendo quella pagina che [...] del 13 marzo titolò: «Non [...] ai principi». Altre cose, come quelle [...] non le hanno potute conoscere. Ma chi ha scelto [...] lettera della Andreeva le conosceva. Conosceva dunque la virulenza, [...] esplosivo di quella commistione equivoca e solo [...] riesce a tenere insieme antisemitismo e dogmatismo, [...] che hanno le loro radici nel nazionalismo [...] della controriforma di Alessandro III, Non [...] un caso che la [...] queste stigmate. Solo uno sguardo superficiale [...] conclusione che si tratti di farneticazioni ormai [...]. La loro «modernità» porta [...] 13 marzo 1988. [...] dovrebbe sapere -quando ancora [...] se aiutare o mettere [...] le mote a [...] -che [...] alla perestrojka, supposto che [...] che abbiamo [...] descritto. Ed [...] che deve preoccupate tutù. /// [...] /// Ed [...] che deve preoccupate tutù. (0)
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