Osvaldo Valenti, Alida Valli [...] in « Mille lire [...] di Max [...]. ///
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Entrambi spiacciono al regime, [...]. Il primo esce sforbiciato, [...] e scompare prima del tempo. Sta di fatto che [...] di tal nome [...] degli anni trenta sono [...] bisogna commissionare i film più diversi sempre [...]. Si favoriscono così gli [...] e le capitolazioni; le vocazioni più serie [...]. Nel [...] il delicato Camerini è coinvolto [...] celebrazioni [...] etiopica (Il grande appello). Viceversa il corrusco Blasetti [...] ogni tanto al suo telefono bianco: [...] di papà (1933), Retroscena [...] Contessa di Parma (1937) che faceva il [...] di lusso americana, chiamando in aiuto parate [...] persino la nostra nazionale di calcio campione [...]. Ma a Blasetti gli [...] non dispiacevano: il baldanzoso eclettismo era la [...]. Fra il troppo dimenticato Tavola [...] di cui dicevamo, e il [...] Quattro passi fra le [...] tutto un toboga di retorica rurale e [...] eroismo e di fascismo epidermico, di pacifismo [...] bellicismo al dettaglio, come nel fumoso La [...] (1941) che imbestialì [...] perché disfattista, ma che Sadoul [...] magniloquente propaganda fascista [...] comicità ». Resta a parte il [...] 1860 (1933) che incide in una storicità [...] virile, con una sentita partecipazione che possiede [...] documento autentico. C'è chi ha veduto [...] saggio di neorealismo in anticipo, per la [...] narrazione, [...] del parlato dialettale, [...] di attori non professionisti [...] ecc. [...] è discutibile, e va [...] lavoro [...] ricerca degli ascendenti neorealisti, [...] generosità dalla nostra critica del dopoguerra. In effetti gli accostamenti [...] tratti esteriori del grande movimento postbellico ed [...] di rimbalzo: nel senso che il neorealismo [...] in certi suoi registi [...] della lezione del cinema [...] a [...] volta Blasetti aveva tenuto [...] propria opera. Rimane sicuramente fra i [...] Blasetti [...] stato fra i primissimi [...] Italia [...] studiare dal vivo i modelli di [...] e [...] e a [...] lo studio dalle colonne [...] lui dirette: Lo Schermo, Cinematografo, Lo Spettacolo [...] nella regia. Per tanti versi oscuro, [...] davvero significanti, il cinema italiano [...] decennio fascista prepara tuttavia [...] i suoi critici, i suoi innovatori. I nomi, per lo [...] luce a guerra finita: intanto Luchino Visconti [...] Francia con Renoir, Roberto Rossellini gira cortometraggi, Cesare Zavattini [...] sceneggiature, Luigi Chiarini lavora al Centro Sperimentale [...] primi testi italiani di estetica cinematografica in [...] Umberto Barbaro (documentarista e regista del film [...] nemica, 1937, oltreché divulgatore [...]. Francesco [...] presenta la prima storia del [...] italiano. L'opera di opposizione al [...] film ancora non fanno, si svolge arditamente [...] e prosegue negli ambienti del Centro Sperimentale, [...] persino su Cinema, creatura [...] Vittorio Mussolini. Su Cinema scrivono a [...] Miche-langelo Antonioni, Carlo Lizzani, Gianni Puccini. [...] conosce anche la galera, per [...] cospirazione antifascista ». Ecco il vero inizio [...] al gran momento di [...] di Visconti (1943). Qualche sentore, mutuato troppo [...] francesi, se ne avverte in Piccolo hotel [...] Piero Ballerini (1939) o Fari nella nebbia (1941) di Gianni [...]. Lo stesso Ossessione, si [...] proprie credenziali nel realismo narrativo americano (James Cain) [...] verismo francese, ma con ben altra autorità [...] nudo e brullo di [...] disperata. I film del [...] i prolegomeni neorealistici qualcuno [...] la televisione lo ha [...] film « del mare » [...] la trilogia di Francesco De Robertis Uomini sul fondo (1940), La nave bianca (1942), [...] Alfa Tau (1943), insistendo [...] del documentario, sulla validità [...] senza attori, sulla partecipazione di Rossellini a La [...] ecc. A film riveduti, non [...] il discorso regga. La dignità sussiste ancora, [...] dei tre, e il rifiuto [...] è sempre apprezzabile, anche [...] lo sforzo con cui tale rifiuto è [...] (Alfa Tau del resto sprofonda nel retorico ogni volta [...] sequenze di fantasia, non documentarie). Se ci rifacciamo al [...] sono stati prodotti, possiamo elogiare certa finitezza [...] testimonianze sofferte, persino il modo elegante che De Robertis [...] per sganciarsi dagli atteggiamenti più rozzi del [...] fascista. Ma naturalmente non basta. Il neorealismo italiano, solo [...] rivoluzionerà sul piano del linguaggio [...] grammatica di primissimi piani, [...] di « bel cinema » che De Robertis [...] minuzia persino pedantesca. E sul piano dei [...] un discorso di [...] che in quei [...] tutto, mancava o era solo [...] impostato. Poiché s'è parlato di [...] movimento che, dopo lo [...] tendeva a sostituire a più positivo livello [...]. Si trattava di un [...] in costume, di derivazione letteraria o teatrale, [...] squisitezza [...] e sul culto della [...]. Poiché la sostanza ci [...] implicitamente quei film, noi esasperiamo la forma, [...] nausea [...]. Non a caso i [...] tendenza erano uomini di. ///
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Non a caso i [...] tendenza erano uomini di.