Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 214855680.

Una lettera del regista Piccolo [...] «Strehler, rimani» PRIME TEATRO «Ferita», [...] è adesso RUBENS TEDESCHI MARIA GRAZIA GREGORI ROSSELLA BATTISTI [...]. Molti anni fa, il Regio [...] per [...] ferocia del loggione. Buongustai [...] i parmigiani bocciavano impietosamen-te la [...] imperfezione e, dopo [...] demolito cantanti e direttori, erano [...] a [...] la cena in uno dei [...] della città. Altri tempi e altre [...]. Ora il teatro, a [...] e idee, apre la stagione con [...] di Cilea di cui [...] soltanto che sarebbe uno spettacolo me-morabile con [...] altro diretto-re, [...] compagnia e un altro [...]. Così [...] la serata, costellata e coronata [...] applausi fragorosi, conferma soltanto [...] buon cuore del pubblico. Come certe signore arrivate [...] dare i resti del diavolo al Signore, [...] di questa Arlesiana portano devotamente alle stelle [...] passato non avrebbero degnato di un pensiero. Ora però fermiamoci e [...]. E, come è giusto, da Francesco Cilea che, nel 1902, conquista un suo posticino nella [...] con [...]. Tutto quello che aveva [...] soltanto a mostrare la [...] lenta maturazione mentre il [...] rivela il rapido esauri-mento. In [...] apparsa al Li-rico di Milano [...] 1897, è una promessa man-cata. Il libretto rabbercia [...] dramma di Alphonse Daudet [...] che seduce un ingenuo [...]. E lui, inca-pace di [...] dal cuore con [...] di una buona figliola, finisce [...] buttarsi dalla finestra. Siamo, come si vede, [...] un veri-smo partito dalla Sicilia di Cavalleria [...] Provenza. Ancora un lustro, e [...] Parigi della [...]. Per il momento, però, [...] prevale sui ricami francesi. [...] un poco di Mas-senet [...] e in qualche mollezza vocale culminante nel «Lamento [...] Federico», [...] resa famosa da Caruso, [...] Gi-gli, [...] Schipa. Le promesse suggestive sono [...] melodica e sommerse dal clangore dei tromboni, [...] ritocchi effettuati [...] negli anni successivi. Queste delicatezze, questi presagi di [...] francesismi sono come una brace su cui biso-gnerebbe soffiare [...] per [...] una piccola fiamma. [...] del mantice mano-vrato dal gagliardo [...] Daniele Callegari. Mentre il prudente Cilea [...] dal braciere [...] il direttore ce lo [...] più evidente la fragilità della trama musicale. In simili condi-zioni, i [...] ma capaci di me-glio) vengono spinti ad [...] drammatico, trascurando le finezze stilistiche. I più sacrificati sono [...]. Il tenore Luca Canonici, [...] le sospirose sfu-mature di Federico, resta troppo [...] modelli, mentre il soprano leggero Desi-ré [...] è così leggero da [...] personaggio di Vivetta, pigolando il cuore malato [...]. [...] genere Susan-na Anselmi, madre [...] che dolente, con uno spreco di energie [...] personaggio assai più corposo. Completano [...] Roberto [...] (Baldassarre), Mi-chele Porcelli [...] Franco Federici e Alessandra Palomba. La cornice è in [...]. Mietta [...] scenografa e regista, resta [...] il naturalismo della fattoria e qualche tentazione [...] del fantasma della seduttrice di [...] tra il baluginare del [...]. Poi finisce per cadere [...] macchinosità della fattoria che si apre per [...] tor-re che, a [...] volta, si apre per [...] da cui Federico si lancia, tra [...] degli spettatori che promuovono [...] or-chestra e scene. Così, con una parteci-pazione [...] straordinaria, le confederazioni sin-dacali, il sindacato degli [...] la-voratori del Piccolo, hanno trasfor-mato uno slogan [...] di pa-role, di canti, di presenza. Una [...] quella orga-nizzata ieri al Piccolo, [...] visto af-follati a via Rovello decine e [...] dello spettacolo e del-la cultura: da Aldo, Giovanni [...] Gia-como alle divine Valentina Cortese, e Alessandra Ferri, [...] co-me Abbado o Peter [...] che, non potendo essere [...] la loro solidarietà. Eccolo [...] il mondo dello spettacolo [...] la [...] voce: «Se Strehler se [...] Piccolo, perde la città». Una gran passerella che [...] Moni Ovadia e Nancy Brilli. Tocca a Giulia Lazzarini [...] inviata da Strehler ai presenti: «Il potere [...] sia non ha licenza di agire impunemente [...] crea-zione, [...]. Voi siete [...] non per Strehler, non [...] ge-sto di affetto e di stima, ma [...] futuro di tutti. Attraverso la voce di Giulia Lazzarini ci arriva la storia [...] di Che Guevara [...] che Strehler cita dal libro [...] e [...] un ultimo tango ballato in [...] prima di partire, novello Don [...] solo con il suo cavallo. [...] poetica che è come una [...] di vita mentre la Banda degli Ottoni suona proprio [...] musiche dedicate al Che. Pallida e sottile ecco Carla [...] con Beppe [...] e Cristina Muti, moglie [...]. La [...] è [...] perché, ragazzina, nel [...] vide per la Strehler [...] di Traviata alla Scala, «È un sole [...] dice. [...] Vittorio Gassman che duetta [...] Paolo Villaggio e ci sono tutti gli attori del Piccolo, [...] che da molto se ne stavano lonta-ni, [...] Valentina Cortese, che recita un brano di Brecht. Ecco Ot-tavia Piccolo, Franca Rame, Gian-franco Mauri, Pamela [...] e Rosalina Neri. Ma ecco Ferruccio Soleri [...] Arlecchino, fa il celeberrimo lazzo della mo-sca, [...] sala [...] dove siedono anche Nina Vinchi Grassi [...] Sergio [...]. [...] intanto, la gente è [...] agli schermi che rimandano le immagini della [...] lettere di solidarietà da tutta Europa. Così Milano che vuo-le [...] risponde a chi la vorrebbe spegnere. Cosa [...] di peggio per una ferita? [...] col sale [...] nella mente fino a che [...] impro-babile, forse mai esistita. E di fronte allo [...] imba-razzante fenomeno dei nostri tempi, lo spettacolo [...] Andrea Adriatico, Ferita, cerca un piccolo argine, quel poco [...] che si può comunicare a teatro. Puntando il dito, fin dal [...] su quello squar-cio [...] mai rimarginato, Sguardo su una [...]. Dedicato ad Adolf Hitler [...] primo, ma anche a tutti gli altri [...] per numero, che continuano a consu-marsi negli [...] di piazza Fontana agli oscuri presagi di [...]. Ferita -che ha debuttato [...] Bolo-gna [...] arriva adesso nella capitale, presso il vivace [...] -non ha bisogno di [...] spende un breve fiotto per bocca di Eva [...] solo ver-so la fine, [...] mu-sicale di fondo. Un [...] che [...] descrive [...] come «un ufficio silen-zioso, [...] educati, segretarie efficienti, funzionari che collaborano con [...] con o senza con-vinzione» ad attuare [...] Au-schwitz e tutti quelli [...]. Uno sfogo soffocato e [...] fessure del muro, ta-gli alla Fontana sulla [...]. Che può tornare a [...] astratta come [...] quando a fare da [...] una finestra di luce tra-sversale e un [...] guardiano kafkiano dei destini [...] sinistro. Sotto la [...] minaccia strisciano gli inter-preti, [...] un carosel-lo luttuoso. Vestiti di nero, occhiali [...] allungate come un incubo di [...] sfilano lenti e senza [...] e sovraccarica di tormento fino alla nudità, [...] del sottofondo sonoro: forse una televisione o [...]. Particelle di normalità [...] della tragedia, che avanza con [...] monotona ossessione di una nenia (ben centrata nella scelta [...] dei [...] di Gavin [...] che ri-prendono la cantilena di [...] bar-bone). E che infine sprofonda [...] muro, in uno spazio altro e irraggiungibile. Dimenticato fino a quando [...] riapre la ferita e ricorda che cam-miniamo [...] a rischio, pronto ad aprirsi in ogni [...] nel gorgo. Intensamente contratti per tutto [...] -50 minuti di asciutta nitidezza -tutti gli [...] (Patrizia Bernardi, Rocco Ber-nasconi, Daniela Cotti, Monica Francia, Paola Pranzo, Massimilia-no Rella, Eva [...] mentre [...] visionaria della regia di Andrea Adriatico [...] un incisi-vo pro-memoria per lo spettatore. [...]. [...] e i progetti di [...] giovane [...] del Duemila «I politici? Contro [...] Zucchero in concerto sulla neve [...]. Piccola, preziosa festa, a Santa Cecilia, [...] onore di [...] che, dal prossimo gen-naio, [...] della [...] di Berli-no. In più, la [...] avrà in esclusiva le [...] giovane e brillan-tissimo direttore [...]. Perché Santa Cecilia? Perché è [...] collaborazione con [...] che si è affermato [...]. Sono memorabili le esecuzioni [...] concerto, da lui dirette [...] roma-no, del Tristano e Isotta, [...] con la sapienza di [...] che conservi intatto il [...]. Nel settembre 1994, [...] ha proposto [...] delle Sinfo-nie beethoveniane. Recentemente ha dato una stupenda [...] della Terza di Bruckner. E dopo il trionfo [...] Giappone, [...] volentieri rimasto [...] a Roma, ma non [...] entusia-smo per la svolta berlinese. Ha [...] anni, e ritorna al-la grande [...] Berlino dove è nato e dove, [...] aveva iniziato la [...] carriera come maestro sosti-tuto, lavorando [...] nel Parsifal di Wagner. A ventotto anni fu nominato [...] di Norimberga. Fu il più giovane maestro [...] avesse mai ri-coperto quella carica. Autori preferiti? Quelli della [...] Richard Strauss è un prediletto. Sta prepa-rando, per la [...] Arabella, ma tutti a New York [...] ricordano del [...] al [...] diretto da [...] nel 1993. Il suo puntiglio dei [...] di [...] Palestrina, già diretta a Berlino [...] poco replicata a Londra. Lo emoziona il fatto [...] nato e [...] a Berlino, avendo già [...] sia stato poi chiamato, [...] più alta carica. Emo-zionato, ma anche preoccupato. Come in Italia -dice [...] Germania le economie si fanno soprattutto sulle spese [...] e per la musica. Condivide le proteste che [...] levano con-tro i politici da maestri importanti [...] Riccardo Muti. Alle preoccu-pazioni [...] generale si uni-scono quelle particolari. Berlino è povera, ma [...] ben tre tea-tri: [...]. Vuole impegnarsi anche in [...] i tre teatri: i problemi sono enormi, [...] mette le mani [...] almeno per 2 anni, non farà più [...]. La [...] per [...] ha presentato il cd [...] Quinta [...] Settima di Beethoven registrate da [...]. Qualcu-no vuol sapere che [...] altre registrazioni alle tante che esistono di [...]. Ma lui invoglia [...] «Beethoven -dice -mi piace [...] suo suono [...] cioè non sgrassato, pieno [...]. Beethoven non è un [...] un convento, che sta lì a piedi [...] stomaco vuoto. Bi-sogna [...] dal finto mistici-smo, pur trovando [...] tra il rigore e il lasciarsi andare». E, del resto, si [...] vetusta Accademia in maniche di camicia, sbuffando [...]. Non gli vanno né [...] i musei della musica. Si parla di lui [...] del duemila. Ma non po-niamo limiti [...] di questo [...] con il quale il [...] i conti. ///
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E sotto con la [...]. [...] già chi lo considera il [...] del Duemila. In effetti non era mai [...] a nessun altro direttore [...] di diventare [...] di Berlino a soli 37 [...]. Christian [...] a Roma per registrare Beethoven [...] parla di progetti e [...] «Anche [...] Germania, i politici tagliano i fondi per [...]. E ringrazia [...] di Santa Cecilia, dove ha [...] la [...] brillante carriera. ERASMO VALENTE Concerto ad [...] Zucchero, che ieri si è esibito sulle [...] De [...] sopra Brunico in Alto Adige, [...] di 2275 metri. Il concerto si è [...] festa di apertura della stagione sciistica, ed [...] pubblico di circa ventimila persone, tutti fans [...] Zucchero [...] sciatori, attorno al grande palco riscaldato, allestito [...] alla montagna di [...] de [...]. Zucchero ha cominciato a [...] mezzogiorno; il suo concerto è stato ripreso [...] che lo trasmetterà il [...] ore 14. ///
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Scala: una brava [...] in un Lehár inutile Quella [...] allegra DALLA PRIMA PAGINA Una tv tra. Questo Natale la vera sorpresa [...] fatta il rock [...]. È uscito il nuovo [...] programmi di cultura umanistica [...] necessariamente sugli animali! Tutte que-ste ipotesi di [...] delle nicchie diverse ed esse-re perfezionate in [...] non è tanto o [...] sul cosa fare, ma fare: rispondere a [...] per lungo tempo sono state inevase. Ovviamente, però, bisogna dare spa-zio [...] questi [...] programmi non soltanto come numero di ore, [...] anche come fasce orarie. Se si vuole che [...] dia vita ad un neonato vi-tale, bisogna [...] corag-gio di occupare qualcuno degli spazi che [...] assuefa-zione sono stati dedicati [...] e ai programmi [...]. Quanto costa la Vedo-va Allegra [...] sino al 31 di-cembre alla Scala? [...] ormai [...] dopo le pole-miche scatenate [...] rispondiamo con una cifra [...] un recupero della scorsa stagione) o poco [...] degli «ospiti» come Carla [...] e [...]. Consi-glieremmo però volentieri al [...] ha fatto i conti in tasca ad [...] di non perdersi il [...] invece aperto la stagione di balletto, perché [...] che immaginiamo [...] anglosassone, ne sa-rebbe appagato. La vedova allegra [...] è infatti una di [...] e [...] che [...] di catturare sia gli [...] gli amanti delle punte finiscono per essere [...] carne né pesce». Nato già vecchio, nel [...] del coreografo Ro-nald [...] e per conto di [...] de-cisa ad affermare, chissà [...] legame con la più sciropposa e angusta [...] balletto non ebbe mai un vero apprezza-mento [...]. Fu però il «canto del [...] di Dame Margot [...] che a [...] anni di-pinse, pare con grazia [...] il personaggio di Hanna [...] le-gittimando così, le rinascite suc-cessive [...] Vedova ballerina. Ciò che lo spettacolo propone [...] purtroppo [...] parodia [...]. Alla musica di Franz Lehár [...] sottratti [...] John [...] il canto e la [...] numeri della celebre partitura risultano arruffati, ripetuti [...] il valzer del terzo atto Tace il [...] il violin) in funzione della danza. Questa si concede alle [...] pantomimiche per descrivere [...] am-basciata del [...] e solo tal-volta si [...] piace-vole passo a due. Ma anche [...] il [...] impera, imponen-do le [...] del Conte Danilo [...] bravo ma quasi distaccato [...] gli stu-pori a bocca aperta di [...] (Gilda Gelati) e le [...] petto in fuori del suo partner Camille (Michele Villanova). Abituata ad interpretare perso-naggi [...] alata trasparenza romantica, Carla [...] si trova a disagio [...] Chez [...] eppure conferisce commovente spessore [...] Conte Danilo. Il corpo di ballo, [...] Orchestra Verdi di Mi-lano, procede con diligenza, [...] per amore o per forza ad una [...] successo, che però lo rigetta [...] coreografico (ma, ahinoi, anche [...] della più anonima provincia inglese. ///
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Il corpo di ballo, [...] Orchestra Verdi di Mi-lano, procede con diligenza, [...] per amore o per forza ad una [...] successo, che però lo rigetta [...] coreografico (ma, ahinoi, anche [...] della più anonima provincia inglese.