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E si riferiva, spiega [...] quel gioco infantile, molto praticato In Cile [...] di beffa, che prevede che un bambino [...] Infilare la coda nel posto giusto ad [...] cartone. Oggi Catalina è una bambina [...]. Poiché, com'è noto, Miguel [...] cui nome è tra [...] cileni al quali è [...] proibito» [...] In Cile [...] è tornato In patria [...] posto, ha ornato [...] Immagine del dittatore [...] coda lunga tutti quel [...] pellìcola girati [...] del regime militare [...] Interni del palazzo presidenziale, [...] ora, opportunamente elaborati sono diventati un film [...] per la televisione ed uno di due [...] II [...] pronti per entrare nelle case e nelle [...] di tutto 11 mondo. Ma non solo. Da un incontro madrileno [...] e Gabriel Garda Màrquez [...] di raccontare [...] film del [...] ovvero, per usare le [...] Premio Nobel per la letteratura, [...] film che [...] dietro II film girato [...] e che rischiava di [...] Inedito». Il risultato [...] dopo [...] ore di conversazione tra lo [...] ed 11 regista [...] é un lungo [...] che In questi giorni sta [...] a puntate 11 quotidiano messicano La [...] e che presto, non è [...] diventerà un libro. SI tratta, ovviamente, del racconto [...] una [...] beffa», della [...] organizzazione e del suol pericoli, [...] un [...] sia pure con lieto fine [...] conosciuto [...] magistralmente raccontato In prima persona. Ma anche, forse soprattutto, [...] viaggio attraverso 1 sentimenti, ansie, paure, ricordi, [...] (bellissimo l'Incontro con la madre), di un [...] dopo dodici anni In un paese cambiato, [...] riconoscere palmo a palmo, dal semi del [...] mito di Attende che vive ancora ovunque [...] e dalle parole della gente, dal rapporti [...] che [...] 1 settembre non avevano [...] e che oggi militano nel Fronte Patriottico Manuel [...]. Per quanto possa [...] una contraddizione, proprio questo rappresenta [...] più grave fallimento del regime militare. [...] del suo governo, Il generale [...] aveva proclamato la [...] volontà di restare al potere [...] a quando non avesse cancellato dalla memoria delle nuove [...] fino [...] traccia del regime democratico. Quello che non ave va [...] era che proprio [...] regime sarebbe caduto vittima di [...] proposito di sterminio. Poco tempo fa, disperato [...] ragazzi che per le strade si scontrano [...] la polizia, o che combattono in armi [...] cospirano e fanno politica per ristabilire un [...] di loro non conobbero, il generale Pinochet [...] sé che questa gioventù fa quello che [...] ha la più pallida idea al ciò [...] democrazia In Cile. Questo è il nuovo [...] un lungo racconto [...] di Pinochet», una cronaca [...] del suo sanguinoso tentativo di sovrapporre il [...] passato ed ai futuro del Cile. Filmando [...] del bunker della [...] vede per un Istante passare [...] dittatore e lo ode pronunciare, parlando ad altri generali, [...] frase significativa della [...] banalità: [...] donne non bisogna credere neppure [...] dicono la verità». Sono [...] e la voce di [...]. Un fantasma che ora, [...] catene, sì trascina [...] fretta che non ebbi [...] ripetendo, uno per uno, gli stessi passi [...] dodici anni prima, quando salii [...] che mi avrebbe portato [...] Messico. Occupammo gli ultimi posti [...] unici disponibili. Sentii una gran tristezza, sentii [...] sentii [...] volta il dolore [...] però sentii anche sollievo per [...] certezza che tutti coloro che avevano partecipato alia mia [...] fossero sani e salvi. Un annuncio inatteso degli [...] alla realtà: «Per favore, tutti i passeggeri [...] proprio biglietto a portata di mano. C è una revisione». Due funzionari in abito [...] essere tanto del governo quanto della compagnia [...]. Ho volato molto, e [...] è raro che [...] la vita il regista Miguel [...] è rientrato di nascosto [...] Cile. Ecco come Màrquez racconta in [...] suo [...] questa [...] il contrassegno della carta [...] che chiedevano il biglietto. Pero era la prima [...] un ritorno [...] e ridicolo, 1 lunghi chilometri [...] coda d'asino. Scegliere un brano del [...] stato ovviamente facile. Abbiamo optato per le [...] della tuga verso [...] (con [...] aiuto del [...] quando ormai, dopo molte [...] Il cerchio del sospetti già stava per [...] Intorno [...]. Massimo [...] GABRIEL [...] MÀRQUEZ IL TRANSITO era [...] in corso in diversi punti, la segnaletica [...] deviazioni numerose e complicate. [...] ed io conoscevamo molto [...] per il vecchio aeroporto de «Los [...] ma non quelle di [...] e senza capire come, [...] in un fitto quartiere industriale. Girammo e rigirammo in cerca [...] una qualunque uscita e non ci rendemmo conto che [...] andando in senso contrario [...] no a quando una pattuglia [...] dei [...] non ci attraversò la strada. Scesi [...] decisi di [...] da parte [...] li travolse con [...] torrente della [...] florida parlantina, senza [...] il tempo di ventilare un [...] sospetto. Fece loro un racconto [...] contratto che avevamo appena [...] ministero delle Comunicazioni per creare in Cile [...] controllo del traffico nazionale via satellite, e [...] fronte al rischio drammatico che tutto il [...] in fumo qualora non avessimo raggiunto entro [...] Montevideo. Alla fine eravamo tutti tanto [...] nella ricerca del percorso per riprendere la via [...] che i [...] risalirono con un [...] e ci ordinarono di [...]. Fu così che giungemmo [...] con la strada sgombrata [...] delle sirene e con il [...] rosso [...] lanciata a più di cento [...]. [...] corse verso il [...] macchina presa in affitto. Però [...] momento mi risolsi ad [...] davanti [...]. Ritardava più del normale [...] mano a mano che il tempo passava, [...] facevo notare con la mia valigetta da [...] due borse da viaggio, più quelle dei [...]. Attraverso [...] una voce di donna, [...] più nervosa di quanto fossi io, lanciò [...] i passeggeri di Montevideo. Freso dal panico consensi [...] valigetta i [...] con un biglietto di Gabriel [...]. In alto una impressionante scena [...] vita quotidiana [...] soldati ancora pattugliano la [...] a Santiago. /// [...] /// Miguel [...] taglio e gli dissi: [...] valigetta al banchetto ella Hertz, [...] al signore che sta pagando che io [...] e che venga subito». Allora mi rivolsi ad [...] della compagnia aerea che controllava 1 entrata [...]. Corsi verso il banchetto [...] belle maniere, giacché [...] mi aveva fatto perdere [...] del mio altro io, ed ero tornato [...] cineasta impulsivo che sempre ero stato. Molte ore di studio, di [...] previsioni, di prove minuziose se [...] andate al diavolo in due [...]. Trovai [...] molto tranquillo, impegnato a [...] dipendente della Hertz un problema di resto. Ci restano cinque minuti». Feci uno sforzo supremo [...] affrontai il controllo [...]. [...] controllò il passaporto e [...]. Io feci lo stesso. [...] la mia fotografia e ornò [...] guardarmi. Ed io sostenni il [...]. Guardò [...] elettronico sul muro e [...] «Montevideo [...] già partito». [...] che non era cosi, [...] lo confermò con [...] di [...] che ci stava aspettando [...] volo. Mancavano due minuti. [...] timbrò il passaporto e [...] sorridendo. Avevo appena passato il [...] chiamarono con [...] con il mio falso [...] tutto volume. Pensai che era la [...] a [...] come qualcosa che sino [...] potuto succedere solo ad altri, e che [...] a me, senza rimedio. E lo pensai, anche, con [...] strana sensazione di sollievo. Tuttavia chi mi chiamava [...] perché mi ero portato [...] carte, il suo contrassegno [...]. Dovetti correre [...] volta [...] chiedere il permesso [...] che mi aveva timbrato [...] tornare a passare i controlli trascinandomi dietro [...]. Fummo gli ultimi a [...] lo facemmo con E questo faceva pensare [...]. Angustiato cercai rifugio nei [...] della hostess che distribuiva caramelle. Scherzando, come faceva sempre [...] difficolti, [...] le chiese se pernottava [...] Montevideo, [...] lei, con lo stesso tono di voce [...] lo chiedesse a suo marito, il pilota [...]. Io da parte mia, [...] un minuto di più [...] di vivere nascosto dentro [...]. Sentii [...] di alzarmi e di [...] gridando: «Andate al diavolo, io sono Miguel [...] regista cinematografico, figlio ai Cristina [...] Hernàn e ne voi, né nessuno ha il [...] di vivere nel mio paese con il [...] con la mia faccia». Però al momento della [...] a mostrare il biglietto con tutta la [...] fui capace, rinchiuso dentro la corazza del [...]. Il controllore lo guardò [...] lo restituì senza guardarmi. Cinque minuti dopo, volando [...] della neve dorata delle Ande, [...] coscienza del fatto che [...] che mi lasciavo alle spalle non erano [...] della mia vita, come avevo creduto [...] bensì . Guardai [...] erano le 5,10. A [...] Pinochet già era uscito [...] col suo seguito di [...] aveva percorso a [...] enti la lunga galleria [...] sceso al primo piano, lungo la sontuosa [...] tappeti trascinando i 32. Pensai ad Elena con [...]. La hostess dagli occhi [...] servi un cocktail di benvenuto e ci [...] glielo chiedessimo: «Pensavano che un passeggero si [...] aereo». [...] ed io sollevammo le coppe [...] suo onore. /// [...] /// Di Mangio, [...]. /// [...] /// Volponi In questo ninnerò: [...] (lieo! /// [...] /// Natta Essere comunisti (I [...] Pei nella società [...] di Gavino [...]. Irina, stesa sul pianoforte, [...] un dolore dicendo 11 celebre «A Mosca, [...] Mosca! Intorno, [...] caso e [...] un ambiente di maniacale perfezione. /// [...] /// Mania di perfezionismo? Gabbia [...] imprigionare [...] No, semplicemente alcune delle [...] per Cechov di [...] (Le [...] regie, [...]. A prima vista potrebbe [...] specialistico, ma [...] al testo [...] messo a fronte, che [...] regia seguono passo a passo, questo libro [...]. Certo Le [...] regie è anche altro: [...] la possibilità di fard conoscere un grande [...] teatrale, scansando quel tanto di agiografia che [...] delle sue memorie e sollevando quel velo, [...] faceva da supporto a un metodo teatrale [...] anche se citato spesso a sproposito dal [...] nostra. [...] me dimenticare quante ribellioni [...] nel suo nome, quanti giovani sono rimasti [...] che sempre di più manca nella pratica [...] di un progetto che tutto coinvolge e [...] assoluto per 11 teatro Quale [...] teatro si nascondeva dietro il suo ossessivo [...]. Eppure proprio l'Incontro con Cechov [...] 11 quale, [...] si adoperò essenzialmente [...] (11 [...] le [...] è una piccola curiosità [...] diresse da noi in Italia [...] anni Trenta un Giardino del ciliegi per la [...] Tatiana [...] è stato fondamentale per la [...] di uno stile di recitazione e che. Ma [...] rapporto con Cechov è [...] un altro punto di vista: perché ci [...] che fu anche attore, lavorare gomito a [...] autore che spesso si piegava volentieri alle [...] scrittura scenica che non poteva In alcun [...] «colpi di teatro». La collaborazione fra lo [...] regista era però cominciata qualche anno prima [...] II [...]. Da subito non fu un [...] ce lo dice con quel tanto di civetteria [...] di cui è capace io [...] nelle sue memorie La mia [...]. Cechov, si sa, avrebbe [...] leggerezza (e su questo argomento [...] di suggerimenti al-a moglie Olga [...] attrice del Teatro [...] avrebbe voluto che ai [...] ridesse Invece di piangere. In più era particolarmente [...] Inusitata che negli spettacoli del Teatro [...] assumeva la partitura sonora. Ma se leggiamo con [...] queste note di regia, attente anche il [...] oc-« Il giardino dal ci Hagi» macao [...]. In atto un altro [...] In [...] fotografia [...] di un attore e [...] possiamo non notare come 11 rapporto [...] fosse più paritario di [...] ed ecco [...] regista chiedere al drammaturgo [...] alcune battute, di Intere scene In nome [...] Inoppugnabile alla quale, spesso, Cechov disse di [...]. Teatralmente, quello che colpisce [...] Le [...] regie, messo bene In luce nella bella [...] Fausto [...] è [...] di una ricerca [...] dalla cui ossessiva ripetitività [...] pensò, genialmente, che dovesse [...] di inquieto stupore, di solitudine malinconica che [...] di questi spettacoli. Fu questa idea, credo, [...] da conservatore di museo a [...] a riempire il palcoscenico [...] svariati. Non tanto dunque per [...] a [...] sembrò una «bottega delle [...] offrire un supporto al gioco degli attori: [...] giornali e I libri si leggono sul [...] I cucchiaini girano tintinnando nelle tazzine. Tutte queste innovazioni, del [...] In sé potevano apparire eccessive o restare [...] partecipavano alla rivoluzione più [...] spazio scenico che doveva essere in grado [...] realtà vera, addirittura, si direbbe, negli odori. Come non ricordarsi, a [...] celebre affermazione dello scenografo [...] secondo la quale 11 [...] contenere che «la vita, [...] che la vita»? Proprio [...] costruiva attorno [...] una situazione in grado [...] valido supporto alla creazione di quella [...]. /// [...] /// Come non ricordarsi, a [...] celebre affermazione dello scenografo [...] secondo la quale 11 [...] contenere che «la vita, [...] che la vita»? Proprio [...] costruiva attorno [...] una situazione in grado [...] valido supporto alla creazione di quella [...]. (0)
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