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[...] su [...] La strada per Roma, il [...] romanzo di Paolo Volponi, rimasto a lungo nel cassetto. Ne parla Mario Spinella. I gio-vani e il Sud [...] sociologia in Italia Nostra di Gianfranco [...] quando rassegnarsi vuol dire [...]. David Maria Turoldo, [...] cristiano di un sacerdote [...] Gianni D'Elia. [...] di Enrico [...] la musica dei cuori selvaggi. ANNI OTTANTA Al drugstore del [...] MAURIZIO [...] subito che [...] avrei preferito non [...] letto «Un [...]. Avviso dunque che il [...] confronti [...] e del suo autore [...] da una profonda -dolorosa -antipatia per [...] trattato: gli anni Ottanta [...]. Dentro, la produzione in [...] o che altro tutto debitamente rimaneggiato, del Tondelli [...] il decennio e il concernente. Ne risulta un catalogo [...] nei vari generi culturali, della musica, moda, [...] ricreazione In genere, un dizionario dei luoghi [...] della generazione che -altre epoche, altro sentire [...] della maturità creativa, e che In [...] contesto decennale parrebbe ben [...] pervicace convinzione di potere vivere gratis. [...] ciabattando in mocassini da [...] sopra la fine delta storia, [...] pensiero, delle Ideologie, delie rivoluzioni, delle culture, del mondo; [...] a sbafo di un drugstore al [...] dove si acquista solo il [...] per sgamare sani e salvi fino a notte (inoltrata). I [...] che [...] no nel West End [...] codini libertini, i completi azzurri, cremisi o [...] di plastica color del mosto [...] o addirittura maculate di [...] ghepardo, con I loro scaldamuscoli da [...] e II copricapo da [...] new dandy, new [...] o postmoderni? E le [...] minigonne a paralume, frappe pizzi e alamari, [...] e spilloni nei capelli, saranno più figlie [...] Corsaro Nero o non piuttosto sorelline delle gheisce del [...] Edo?. Questo è veramente il [...]. E [...] sta il succo e [...] laddove con un miracolo [...] di stile descrive in un cerchio perfetto [...] e l'opera di sé e del proprio [...]. Qualsiasi commento In merito [...]. Al sottoscritto tocca solo [...] cosi [...] proprio stato, che il [...] coglione finemente dettagliato [...] in dieci anni di [...] testate che transitano dal Corriere della Sera [...] Repubblica [...] Lei, [...] Flash art, [...] compagnia cantando, potrebbe addirittura [...] di meglio» ci sia da rovistare nel [...] appena trascorso, almeno per quanto riguarda il [...] massa. Voglio dire che nel [...] tre «con le palle» hanno fatto i [...] da un emisfero [...] con una mancanza di [...] in termini di distruzioni epocali di uomini [...] (questo è stato il decennio trascorso, o [...] le fasi salienti da [...] a Tien An Men?) [...] generazione che ha potuto -volente o nolente [...] solo con i prodotti di recupero di [...]. Il postmoderno è innanzitutto [...] epigoni sono di bocca buona. [...] di Tondelli, a cui [...] essere grati se non altro per [...] Libertini. Agghiacciante, si potrebbe [...] essendo egli relatore fedele di [...] che descrive, nessuna colpa gliene può essere addossata. Altri anni hanno avuto Ar-basino, [...] Ottanta Tondelli; preoccupiamoci per i Novanta. Pier Vittorio [...] postmoderno. Cronache degli anni Ottanta», Bompiani, [...]. Come [...] tutto speciali sono quelli ;f [...] ciascuno di noi ha [...]. Perché è chiaro che, [...] luogo comune, I [...] gatti sono tutti unici [...] Irripetibili G. SI toccano [...] delle dicotomie [...] mentali degli esseri umani: d [...] quelli che amano (gatti [...] quelli che preferiscono 1 cani. Quelli che amano il [...]. E [...] classico [...] Inter delie Inclinazioni, alle [...] quali tengono dietro tutte le [...] localizzazioni, le teorie delibi [...] e del piacere. E fin [...] tutto «contato. Quello che [...] rimane misterioso è il [...] cui alcuni grandi SS scrittori si concedono [...] circoscritti atti d'amore per questo o quel [...]. A [...] partire dal passero di Lesbia, [...] molte creature che hanno [...] la venture di trascorrere la [...] Imo vita in case di artisti [...] trovato spazio nella letteratura [...] mondiale. I loro ritratti [...] in una Ideale galleria [...] animalesca che potrebbe esiti sere [...] come [...] di ex voto, di pegni [...] grazia ricevuta, o magano! E cosi come tutti [...] e pericolanti, anche quello del gatti, che [...] cresce dalla parte umana fino a diventare, [...] travolgente passione. E, per chi non [...] non la capisce, una vera follia. Ne sono eroi epici [...] Zanna Bianca o [...] gotiche come il gatto [...] Poe. Doris Lessing racconta proprio [...]. Il carattere, [...] e il comportamento del mici [...] vita. Animali veri, col loro [...] I loro occhi lucenti, le loro prodezze [...] loro inguaribile pigrizia. Macchie di colore e [...] al corpo. Ma il libro che [...] è gradevole e rasserenante come quello di Brunella Gasperini (Una donna e altri animali). E invece un libro [...] che comincia con una strage di felini [...] perpetrata a scopo terapeutico e umanamente egoistico, [...] tutte le altre piccole esistenze amiche incontrate [...] della Terra. Come Virginia Woolf ha [...] (Flash) [...] biografia canina a tutto tondo, un dono [...] a un cocker, cosi Doris Lessing ha [...] suoi gatti rendendo loro semplicemente [...] della verità. [...] molto speciali», [...] Tartaruga, [...]. Nato a Napoli nel [...] Roma 116 maggio 1965. Fu ordinario di storia delle [...] di Cagliari. La [...] opera più famosa fu «11 [...] magico». Scrisse anche «Naturalismo e [...] «Morte e pianto rituale nel mondo antico» [...] gli valse 11 premio Viareggio per la [...] Sono, Pavese al Premio Strega nel 1950. SEGNI [...] SOGNI ANTONIO FAETI Loro [...] CARLO [...] la copertina viola I [...] «Collezione di studi religiosi, etnologici e psicologici» [...] Einaudi Iniziò nel 1948. Il primo a uscire [...] «II [...] mondo magico» di Ernesto de Martino, [...] che aveva progettato la [...] Cesare Pavese, allora direttore editoriale della Casa [...]. Oggi [...] Bollati [...] lettere che punteggiarono il [...] due dal periodo di impostazione della collana [...] In cui Pavese muore («La [...]. E il punto è che [...] Martino, formalmente [...] specialistico della Collana Viola insieme [...] dilettante Pavese, più che [...] la subì. Certo, la inaugurò con II [...] gli toccò anche di : [...] un certo numero di [...] di [...] (emerito della famiglia malsana [...] dira con accenti [...] nei 1953), consigliò, suggerì. Ma questo qualcosa, che [...] era poco, era pochissimo di fronte a [...] di [...] fare. Eppure tutto fini, simbolicamente, [...] della nota di presentazione della Collana Viola [...] Pavese [...] nel 1948, dove il nome di Emesto [...] Martino [...] più la funzione [...] di uno scudo che [...] in [...] comune. E infatti i grandi discorsi [...] riempiono alcune delle lettere [...] a Pavese sul ruolo [...] e [...] del nostro milieu idealistico non [...] sperato. Una volta salpate le ancore, [...] Collana Viola si diresse verso lidi che agli occhi [...] era poco [...]. A un certo punto [...] avrebbe dovuto [...] almeno un po', gli [...] nemico. E cosi il padre [...] di meglio che [...]. Nel famoso Etnologia e [...] ultimi dieci anni; pubblicato su [...] nei 1953, questo padre [...] collaborazione con Cesare Pavese. [...] letterato [...] attribuirà, con inopinata ferocia, [...] collana e riserverà a sé il magro [...] visto con chiarezza [...] di certe scelte (ma [...] lui [...]. Le lettere appena pubblicate [...] Bollati [...] consentono di ricostruire tutta [...] presa diretta. Sono lettere che vanno [...] in successione le cause [...] per cui la Collana Viola non riuscì [...] di come fu. Libri mancati per un [...] colpa grave come, ad esemplo, la Filosofia [...] di [...] di cui assurdamente si [...] per li solo secondo volume, o come Le [...] della vita religiosa di [...] che Pavese avrebbe voluto [...] Martino in modo tale che ne risultasse [...] (e saranno invece le edizioni di Comunità [...] 1962 [...] la cura a Remo Cantoni). Libri non scritti, come [...] Fenomenologia [...] mito, di cui lo stesso Cantoni aveva [...] a Banfi come di una promessa fatta [...] Bocca [...] che ritroviamo, al secondo posto dopo [...] di [...] tra gli «impegni» verificati [...] 1945. Ma, oltre a questi [...] evidente [...] condizione conversativa che dovette [...] Ira [...]. Ovviamente, non era la psiche [...] era la cultura o meglio [...] politicità, [...] crucis fu [...] da [...] re verso quel gruppo di [...] psicologi e antropologi che ave-. Come presentare le opere [...] e di un [...] E [...] non era stato e [...] ma nessuno poteva negare che fosse un [...] Scoppiò il putiferio. Poiché gli accordi, a [...] Martino, prevedevano [...] che «guidasse II lettore [...] criticamente l'opera presentata», fu per lui facile [...] Prolegomeni alto studio scientifico della mitologia di [...] e il libro di [...] e [...] ch'erano usciti nella Collana Viola [...] come un tradimento o qualcosa di simile, [...] primitiva di [...] uscita immediatamente dopo [...] mondo magico e prima [...] firmata de Martino [...]. [...] oggettiva, ecco cos'erano quel [...] che faceva risaltare o il tradimento soggettivo [...] Pavese [...] della Casa. Volete sapere cosa rispose Pavé-se? Fu [...] e senza pietà. La lettera del 13 [...] con un «godo a risentire la tua [...] avuto [...] di [...] da più di sei [...]. Prosegue parlando del più [...] per. Sta semplicemente applicando il precetto [...] lotta cinese che consiglia di assorbire la spinta [...] per [...] re meglio contro di lui. Come? Alleandosi con le [...]. Dopo di che, se le [...] manifestano la loro contrarietà, che cosa può mai contare [...] più pura volontà di accordo? «Tieni [...] presente, dice lo scrivente Pavese, [...] le due esigenze -ambientare I testi nei milieu idealistico [...] e [...] con le [...] marxistiche del nostri consulenti ideologici [...] sono di per sé [...] contraddittorie». A parte quel riferimento [...] che il ricevente de Marti-. Direte che è il solito [...] di accarezzare contropelo. E invece no. C'é un retroterra che [...]. A Pavese non piace che [...] libro, sia pure appartenente al grado uno della cultura [...] (il grado [...] é, nella scala [...] del [...] quello del classici tipo [...] sia pure [...] debba [...] come rete di protezione. Che gli autori parlino, p [...]. Dice: abbiamo sempre fatto [...] la [...] preferenza per le premesse [...] di pura informazione [...]. [...] «Pilatesca», preciserà de Martino [...] punto, se volesse ancora [...]. Pavese dovrebbe [...] che é [...] supporre che [...] «vaccini» dal messaggio di [...] credere che la cultura (tossa essere governata. Nelle ni Unse pagine del [...] Collana Viola» Bollati [...] ha ripubblicato una lettera Indirizzata [...] Ernesto de Martino [...] Einaudi, Il 31 agosto 1950, [...] tre giorni dal suicidio di Pavese, lettera che [...] non solo un giudizio a [...] sulla morte dello scrittore, ma anche [...] come sottolinea [...] Pietro Angelini -una valutazione estremamente [...] della linea culturale della collezione. Ne ripubblichiamo [...] breve brano. Pavese le aveva impresso [...] non era del tutto dì mio gradimento, [...] tale [...] reagiva la [...] troppo immediata simpatia per [...] irrazionalismo, [...] errate e politicamente sospette, [...] del mondo primitivo, del sacro, del mito, [...]. Pavese non era soltanto un [...] di favole, ma anche un inquieto cercatore di una [...] del mondo, e a me è sembrato che ne [...] per scegliere una che equivaleva già a un commiato [...] a una morte. [...] suo sul Mito e [...] me apparsi su «Cultura e Realtà» sono, [...] gravi. La morte di Pavese [...] È [...] fatto privato, e non é certo un [...] Insistere sul caso Pavese come un fatto [...]. Ed io penso . La materia della collana [...] perché in es sa si riflette, con [...] crisi della cultura borghesi! Ti saiò dunque grato [...] In-formarmi circa le [...] intenzioni per la migliore [...] Impresa [...] vuole vigilanza di controlli [...] indirizzi e che allo stato attuale, per [...] ci ha colpiti, è rimasta praticamente acefala. Ernesto de [...] ornati della sola copertina [...] reti di protezione. Ma il riferimento, di [...] delle esigenze del milieu idealistico con quelle [...] consulenti mostra come nella ruminazione da redattore [...] Pavese [...] riflessioni più drasticamente e scopertamente personali. Leggiamo la lettera del [...]. De Martino gli aveva [...] su Società il suo articolo Intorno a [...] mondo popolare subalterno e Pavese, che [...] letto, gli risponde. Qualche lode, una riserva («. Occhio alle ultime due [...]. Se ricordate che cosa [...] Dante la donna «dello schermo» capirete che al [...] sovietici era [...] volto di de Martino [...] possibile [...]. Non che [...] fosse imputabile di deprezzare [...]. [...] scritto ben chiaro in Naturalismo [...] del 1941 (e poi [...]. Che tale luogo coincidesse [...] 1 mondo «borghese» di Croce (di cui [...] Martino [...] allora criticamente i «distinti») o col . Glielo dice dunque cosi. Impropriamente, quasi a [...] seppur [...] di cui era [...] mondo magico. Era il suo modo di [...] che [...] risultava indistinguibile [...] tradizionale dei borghesi di credere [...] ciò che è estraneo, inferiore ciò che lo schema [...] della [...] il vertice, e poi «tutti [...] altri» più sotto ribadisce come indebito o distorto. Ma, come si diceva, [...]. Non mancherà il tempo [...] Emesto [...] Martino, il teorico della modernità come «separazione» [...] magico che ignora la ragione e la [...] tema della [...] con occhi molto più [...]. In fondo, la faccenda [...] mai giocata per lui sul piano della [...] presunta fisiologia sociale che, nei selvaggi o [...] storiche, metaforizza il doloroso dovere dello sfruttamento. A ogni modo la lettera [...] 5 dicembre 1949 fu una [...] non rispose. Quando i nazisti arrivano [...] Varsavia, Mary Berg ha quindici anni, scrive con cura [...] diario perché fa [...] la tendenza, allora molto [...] curatore [...] italiana del volume, Frediano Sessi) [...] a narrare, a fissare i fatti, forse [...] inconsapevole speranza di giustizia, le tenibili testimonianze [...] futuri processi contro i carnefici, il diario [...] Mary [...] ha poco in comune [...] di David [...] e di Anna Frank. La qualità della scrittura [...] e si rende interamente capace di narrare [...] sembrare perfino ingovernabile se confrontata con le [...] racconto. Infatti i piani, i [...] fra le eccezioni, il [...] che, continuamente, si contraddicono fra loro, inducono [...] trama paradossale in cui si distrugge un [...] mentre lo si sta creando. Certo [...] é un aggettivo logorato, [...] ma non si può evitare di [...] a questo diario che [...] pagine, la misura stralunata, e tuttavia percepibile, [...] America [...] di alcuni racconti di Kafka. Il ghetto é concepito, [...]. C'é contrabbando, naturalmente, tra [...] fuori e gli ebrei di dentro: [...] muro costruito per chiudere [...] perforato, si fanno scambi incredibili, si creano [...] cunicoli delle fogne. Gli sforzi fatti per [...] a salvare ogni forma di dignità, pertanto [...] accanimento, un po' dovunque, si celebrano molti [...] nazisti li hanno proibiti, [...] frequenta anche una scuola [...] programmi rigidi e densi, gioisce dei successi [...] «prima» non sapeva usare una matita. Il dottor [...] aveva creato un asilo [...] dirigeva: il 6 agosto 1942 1 suol [...] due o tre anni, vengono deportati, moriranno [...] fucilati al loro arrivo a [...] quando [...] era già morto, semplicemente, [...]. I tedeschi fanno togliere [...] gli Indumenti intimi e vogliono che, con [...] pavimenti, ripostigli. C'é una epidemia di [...] sia [...] delle armi batteriologiche dei [...] molti, ma sempre altri abitatori del ghetto [...] devono contenere almeno quindici persone ciascuna. La lotta per la [...] in tose a una resistenza molto dettagliata: [...] strategie, linee di condotta. Ogni tanto viene organizzato [...] tanto un soldato falcia a caso la [...] di mitragliatrice. C'é una logica, la [...] logiche: i tedeschi pensano di dovere sempre [...] di orrore, se i crimini saranno [...] furiosi non verranno creduti [...] ormai tutti in guerra, compresa [...]. Rendere più truce il [...] il racconto, ovvero giocare proprio con [...]. Del resto i vecchi [...] nel corso [...] guerra, i soldati tedeschi [...]. La prosa di Mary Berg [...] fredda, non cede mai ad alcun compiacimento, [...] letteraria per raccontare davvero [...]. [...] non termina la persecuzione, neppure [...] la morte: i posti nel cimitero sono [...] morire é un lusso, [...] dove tutti muoiono. Mary [...] riuscirà a sopravvivere, la [...] cui ha scritto le sue pagine ha [...] raggiungere il risultato che si augurava di [...]. Proprio perché [...] poteva non essere creduto, [...] raccontato, ogni particolare posto accanto [...] nessuna traccia dispersa. [...] antisemitismo del pio e [...] narrato con nitida precisione, [...] lontane e vicine. [...] febbraio [...]. /// [...] /// [...] febbraio [...]. (0)
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