Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 2137652422.

PAGINA II [...] 7 SETTEMBRE [...] TRE DOMANDE [...] Ghezzi, genovese, direttore del Festival [...] Taormina e inventore (con Marco Giusti) di «Blob» ci [...] del suo rapporto con la parola scritta. Per lei uomo di [...] Immerso quindi a ciclo continuo nelle Immagini, [...] quasi certo che la [...] non sia dovuta ad un [...] genetico ma [...] con cui divoravo velocemente [...]. Tutto mi faceva [...] voglia di leggere. Ed è [...] che ho conservato. Anche adesso, se vedo [...] giornale, non importa di quale giorno, lo [...]. Sono attratto dalla parola [...] come rumore, dalla letteratura come rumore. I libri per me [...] musica: ci sono qualunque cosa tu faccia. La mia poi è [...] che mi permette di essere perennemente in [...] letteratura. Ma è anche, al tempo [...] una lettura frammentaria, da bancarella. Spesso, infatti, non va mai [...] capo a fondo. E altrettanto spesso mi [...] più libri insieme. Come abitudine vado a [...] addirittura la fine di un romanzo: se [...]. [...] un po' snob, è [...] volte si rischia dì perdere qualcosa. Per il cinema è [...] un film posso [...] partendo dagli ultimi dieci [...]. Quando le viene voglia [...] qualche titolo che va a cercare prima [...] Ci sono autori che mi appassionano più [...] Melville e Stevenson, ad esempio. Quando ero giovane e [...] di scrivere un romanzo, avevo inventato addirittura [...] si chiamava [...]. Un libro della maturità [...] magari soltanto per un frammento, 0 Lettera [...] Lord [...] di Hugo von [...]. Il ritornarci dipende da una [...] di perdita della memoria. Molte volte i libri [...] ritrovare certe parole, una certa citazione. Di tanto in tanto [...] trovare delle sottolineature e allora provo una [...] sorprendo di quanto ero più fecondo in [...]. Ora sono sempre più [...] che non so perchè sto sottolineando. Per lei, qual è [...] per arrivare ad un libro? Il desiderio [...] certa protervia del desiderio. La pratica della lettura, [...]. Oppure frammentata, a schegge. In ogni caso ciò che [...] in un libro è una passione amorosa. Se invece qualcuno mi [...] gli direi di leggere tutti i racconti [...] Dick, Paul Valéry, [...] sentimentale ài Flaubert, Il [...] di Kafka, I racconti di Musil e [...] pubblicate, finalmente, con la [...] Einaudi. Senza dimenticare, però, né Balzac [...] Turgenev, né La coscienza di Zeno d [...] Italo Svevo né i [...] Gadda. Enrico [...] GARZANTI Due anni di [...] tutti i giornali stampati in terra di Francia [...] i neologismi. E trent'anni di analisi del [...] alpe. Ed ecco il nuovo [...] Garzanti: Il nuovo dizionario Garzanti di lingua [...]. Consigliato sia per uso [...] (molto ricca la parte che riguarda il [...] commerciale e delle [...] della scienza e della [...] Il [...] dizionario Garzanti di lingua francese ci dà [...] fonetica di tutte le parole francesi a [...]. Per non sbagliare mai pronuncia. GRINZANE CAVOUR Dodici volte Grinzane Cavour. La manifestazione, giunta [...] alla [...] dodicesima edizione, si propone ancora [...] volta come obiettivo principale di contribuire alla valorizzazione della [...] contemporanea. Le sezioni sono: narrativa [...] tradotta e pubblicata in Italia, un premio [...] Provincia di Torino, una sezione dedicata a [...] anni Sessanta, scomparsi gli [...] Thomas Mann e di Hermann Hesse, la narrativa [...] ricerca di vie nuove, oltre i timidi [...] generica denuncia della guerra e della necessità [...] redentrice dalle colpe dei padri. Una delle voci più originali [...] quella [...] giovane [...] Grass. [...] e [...] si inseriscono nella tendenza [...] il recente passato, interpretando in chiave grottesca [...] di una delle aree [...] politica tedesca fra i due conflitti mondiali, [...] Prussia [...] contesa fra due etnie, tedeschi e polacchi, [...] perpetuo instabile [...] e un premio di [...]. Possono concorrere per le [...] autori di opere pubblicate in Italia tra [...] 1991 e il 25 ottobre 1992. I [...] del premio [...] scorso furono [...] e Gianni Riotta) saranno [...] giuria di giovani nel maggio del prossimo [...]. [...] DI THEORIA Esperienze dirette, [...] campo, autori inviati special! E quindi analisi in [...] occasioni di cronaca, [...] antropologiche, interviste e riflessioni [...]. Tutto questo sarà Geografie, [...] la casa editrice romana Theo-ria lancia ad [...] tra le 100 e le 160 pagine, [...] prezzo oscillante tra le 10 e le [...]. A metà del mese [...] libreria i primi sei titoli: Patria, ovvero [...] generazione che raccontano il [...] di appartenenza [...] e poi altri cinque [...] sceneggiature che con questo concetto geografico sembra [...] a che fare. Ecco i titoli: Nico Orengo, Gli [...] di Montale, Wolf [...] II coniglio divora il [...] Jean Paul Sartre [...] Alain [...] Conversazioni con Renzo [...] la possibilità di intesa [...] di predominio. Grass inventava cosi il tema [...] della terra dei [...] una popolazione risiedente in antico [...] terre [...] a Danzica. In tale contesto si [...] segnate dalla meschinità e [...] dei tempi, che lasciavano [...] di una vita quotidiana precaria. Queste due prove rivelavano [...] mitopoietica, sospesi fra reale e surreale. Con i parametri [...] della tragedia e della farsa, Grass rivelava indiscusse doti fabulatorie ma anche il loro limite, [...] cumulo delle immagini che scaturivano [...] di una fantasia dirompente. Soprattutto ne II tamburo [...] notavano, accanto alla genialità del progetto [...] le stanchezze di tale [...] invenzioni che scaturiscono [...] in un processo in [...] che la crisi del sistema partitico pone [...] le tematiche della non-violenza, intesa come un [...] e di strumenti di lotta per il [...]. Dopo Gandhi, la figura [...] Aldo [...] politica GIANNI SO [...] sempre più spesso, negli [...] una ricerca, specie da parte dei giovani, [...] della politica. È [...] faccia della crisi generale [...] politico, cui i partiti non riescono a [...]. Alcuni libri usciti di [...] attraverso le pagine di Gandhi o di Capitini, [...] della nonviolenza, intesa non certo come rinuncia [...] ma come un insieme [...] strumenti di lotta per il cambiamento e [...]. Sono libri che meritano [...]. [...] critica, certo, e non [...] in [...] breviari o in semplicistiche panacee. La teoria della non-violenza, [...] versioni, contiene in sé valori etici altissimi, [...] tecniche hanno operato con successo in molte [...]. Tuttavia, tecniche e teorie [...] in contesti diversi dal nostro nel tempo [...] e richiedono per noi adattamenti non sempre [...]. Inoltre, non è detto [...] applicarsi ad ogni circostanza. È [...] meno dubbio che strumenti [...] fossero in grado per esempio, come Gandhi [...] fermare e sconfiggere il nazismo (o di [...] massacri in Bosnia). Ed è assai dubbio [...] soli, affrontare e risolvere la tragedia della [...]. Come si potrebbe chiedere [...] opporsi a mani nude a una violenza [...] ormai confini? Ciò nonostante, è possibile scorgere [...] nella Sicilia devastata e oltraggiata, il nascere [...] di forme spontanee di resistenza civile (sarebbe [...] istituzioni agire di concerto con esse, sostenendosi [...]. Ci sono anzi buone [...] che proprio la crescita di queste forme [...] svolgere un ruolo importante, quello di una [...] culturale» capace di intaccare la cultura mafiosa: [...] (o meno [...] senso di soggezione e [...] permette alla criminalità organizzata di [...] come il pescecane [...]. E comunque, anche al [...] siciliana, è probabile che la conoscenza delle [...] di lotta non violenta possa fare utilmente [...] ragionamenti e [...] di chi cerca il [...] al di fuori dei partiti. [...] dunque, questi libri. La collana «Aperture» di Linea [...] pubblicato tre volumetti. ///
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Sulla violenza, a cura [...] G. ///
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G II altri due [...] di Capitini: [...] autobiografici in un caso (Opposizione [...] a cura di P. Giacché), e [...] una sorta di breve [...] Le tecniche della nonviolenza, la cui prima edizione [...] prima della morte del [...]. Assai di recente, presso [...] di Perugia, è uscito [...] volume amorevolmente curato da Luisa [...] Scritti sulla nonviolenza, con [...]. Troviamo [...] accanto a uno scritto [...] problema religioso, sulla teoria e la pratica [...] esperienze di lotta non violenta nel nostro [...] Gandhi alla resistenza norvegese di fronte [...] nazista alle lotte dei Le [...] non-violenza. Gandhi e Capitini, Alcuni [...] collana «Aperture» di Linea d'Ombra: «Sulla violenza», [...] «Opposizione [...] e «Le tecniche della [...] Aldo Capitini. Intanto [...] di Perugia avvia la [...] scelte di Capitini con «Scritti sulla nonviolenza». Di Capitini, che fu [...] italiano, non si sa molto, malgrado una [...] interesse e di studi (ricorderò quelli di Bobbio, Foli, [...] Zan-ga, Niccolini, Ranieri, Pironi). Ne sanno assai poco, [...] e a loro vorrei dedicare le poche [...]. Aldo Capitini, nacque a Perugia [...] in una casa povera ma, come lui [...] «in una posizione stupenda, perchè sotto la [...] palazzo comunale, con la vista, sopra i [...] e [...] umbro, specialmente del monte [...] Assisi, [...] una bellezza ineffabile». [...] madre era una sarta, [...] un modesto impiegato comunale, ma anche custode [...] tutti, in famiglia, sapevano suonare le campane. [...] per la natura, per [...] e per la storia di [...] che aveva visto il [...] Francesco d'Assisi esercitarono certo un ruolo misterioso e [...] Capitini pacifista e vegetariano. Ragazzo, Capitini ebbe simpatie [...] e nazionaliste, ma amò anche [...] «meditativi [...] lui di nove anni. Insieme, fra il 1930 [...] della prima traduzione di Gentile, [...] di un breve passaggio del Mahatma [...] e Capitini presero a [...] e a discutere dì riforma religiosa, di [...] e di antifascismo. Ma le discussioni tra [...] e gli altri giovani finirono per provocare [...] controllo e nella disciplina [...] della Scuola. [...] ebbe da Gentile una borsa [...] studio e si recò a [...] poi a Basilea. Elaborò [...] totale al servizio militare, [...] a restare in esilio e a [...] assai giovane, nel 1940, [...] di stenti. Quanto a Capitini, avendo [...] del Partito fascista, nel [...] fu [...] del suo posto di [...] a Perugia. [...] frequentava vecchi amici ritrovati [...] Walter Binni (lui pure cacciato dalla scuola), ma anche [...] modernisti. Elaborò in quegli anni [...] al mondo, agli altri, [...] ai diritti di tutti, sul dialogo, sulla [...] antiretorica, come accettazione cosciente della vita, opposta [...]. Fece di Cristo, del Bud-da, [...] S. Francesco, di Gandhi i [...]. Nel 1937, con [...] attenzioni nei primi anni Quaranta (Clara Cutini ne ha pubblicato i documenti in un bel [...] uscito [...] Umbra, sotto gli auspici [...] per la storia dell'Umbria contemporanea) [...]. Nel [...] a differenza della maggior [...] amici, Capitini non accettò di confluire nel Partito [...]. Era contrario [...] politica e ai metodi [...] la [...] opposizione non violenta al [...] dei suoi pochi compagni [...] di questi, Antonio [...] di Vicenza, partigiano, mori [...] tenendo in pugno il suo fucile in [...] aveva mai sparato). Dopo la guerra, Capitini [...] Cos, Centri di orientamento sociale, che dovevano [...] di una discussione collettiva e dal basso [...] e sociali, amministrativi, culturali. Organizzò convegni sul problema [...] buona parte dell'élite intellettuale italiana, e fondò [...] Movimento [...] Religione che univa alla critica del cattolicesimo [...] religiosa libera e aperta, non istituzionale, fondata [...] rifiuto della violenza. Nei suoi intendimenti, queste iniziative [...] mirare [...] come Ibsen, [...] Jahier (più tardi [...]. Negli anni della prima [...] del dopoguerra attraversò un periodo di inquietudini [...] (si era staccato [...] cattolicesimo a tredici anni). Nel frattempo, seguiva gli [...] una fatica dovuta sia alla salute cagionevole, [...] condizioni familiari (era partito dalle scuole tecniche, [...] precettore per guadagnare). Nel 1924 entrò alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si laureò con Attilio Momigliano. Giovanni Gentile, allora direttore [...] Scuoia, [...] offri nel 1930 il posto di segretario, [...] restare a Pisa. In [...] vivace, durante e dopo [...] Capitini strinse amicizie con molti giovani antifascisti, [...] Walter Binni a Lamberto Borghi, da Umberto Segre a Claudio Varese. Si legò soprattutto a Claudio [...] filosofo, più [...] Benedetto Croce (che non [...] idee, ma ne apprezzava [...] e lo spirito indipendente) [...] Laterza il primo dì molti libri, gli Elementi [...] religiosa, Nello stesso anno [...] vita a un movimento che rifiutava sia [...] sia il «totalitarismo burocratico» del socialismo. Vi aderirono piccoli [...] e singole figure di [...] città: fra gli altri, Piero Calamandrei, Tristano Codignola, Enzo [...] Agnoletti, Norberto Bobbio, Carlo Ludovico [...] Guido Calogero (a [...] si deve il nome [...] assunse, [...] primi arresti arrivarono nel [...]. Lo stesso Capitini passò [...] Murate di Firenze e [...] dopo, di nuovo, nel [...] Perugia. Era schedato tra i [...] unico «colore politico» quello di antifascista, dal [...] Questura e carabinieri gli dedicarono particolari e [...] corale di una «società [...] da! Capitini scrisse molto anche [...] alcune delle idee e delle istituzioni sclerotiche [...] degli anni Cinquanta e Sessanta. Non si stancò mai [...] della subordinazione dei mezzi ai fini, e [...] «non collaborazione» e la «non menzogna». Fu protagonista di molte [...] difesa (assai ardua allora) [...] di coscienza a quella [...] dalla condanna dei maltrattamenti agli animali al [...]. Fu lui a [...] vita, nel 1961, alla [...] da Perugia ad Assisi. Conobbi Capitini a metà [...] Cinquanta a Pisa, dove inse-gnava Filosofia morale (tenendo [...] Kant) ed era tornato ad essere segretario della Scuola Normale. Aveva [...] assai mite e modi [...]. Era piccolo di statura [...] pingue, a dispetto delle sue diete rigorose. I capelli radi accentuavano [...] spessi occhiali sembravano testimoniare antiche e instancabili [...]. Qualche anno fa, a [...] si teneva a Perugia, raccontai come noi [...] quel tempo, nei suoi confronti, un atteggiamento [...]. Pochissimi, che io ricordi, [...] e, in qualche misura, seguaci, Uno di [...] Carlo Ascheri, persona straordinaria e filosofo di grande intelligenza. La maggior parte di [...] colpita, e ne faceva oggetto dei propri [...] affettuosi, dalle «stravaganze» di Capitini, come il [...] zanzariera per non essere tentato di offendere [...] a Pisa [...] o come quel suo [...] pretendere di discutere di religione, da pari [...] un papa. Capitini non mostrava di [...] cattiveria, e con infinita pazienza riprendeva ogni [...] argomentazioni. In anni più recenti ho [...] di [...] e male, quella frequentazione. E mi sono interrogato [...] questo fatto. [...] indubbiamente, la baldanza e [...] giovanile, aggravata in qualche modo dal gusto [...] neofiti per la complessità. [...] però, in [...] anche [...]. La convinzione del peso [...] nella storia, [...] del peso inevitabile della [...] sul «realismo», la connotazione [...] concetto e del termine stesso di «utopia»: [...] parte del patrimonio culturale, [...] degli studenti di allora, [...] dalle loro posizioni politiche. Che erano comunque egemonizzate [...] -da tre grandi filoni di pensiero: il [...] il cattolicesimo politico. Nessuno di questi filoni [...] molto spazio, in quegli anni, agli eretici. Questo spiega, almeno in [...] del tutto marginale e isolato che a Capitini [...] per molti anni, soprattutto da parte della [...] allora assai presuntuosa. Capitini morì nel 1968. La questura di Perugia [...] «in riferimento alla ministeriale [...] nominato in oggetto è deceduto in Perugia [...]. La vita di [...] franco e mite era [...] senza interruzioni dai rapporti di polizia, per [...] quaran-t'anni, fino [...] viaggio. INCROCI BRANCO RELLA« Il richiamo [...] Gunther Grass e la nostalgia delle origini D rospo [...] ama [...]. Grass, poi, in testi [...] III Trombo o La ratta testimoniò la propria vocazione [...] problemi di una [...] antichissima e al [...] nella [...] sopravvivenza. Con [...] romanzo, Il richiamo [...] lo scrittore ritorna, in [...] alle origini del suo esordio. [...] -crediamo sia [...] ai lettori -è una [...] rospo, frequente nelle campagne ricche di stagni [...] Danzica, e il suo richiamo simbo-leggia [...] insopprimibile per II natio [...] tutte le vicissitudini della vita, sente [...] di queste terre. [...] Grass utilizza [...] finzione [...] un vecchio compagno di [...] che lascia degli appunti su cui l'autore [...]. Siamo a Danzica nel [...] vigilia del crollo della [...] in una Polonia che [...] la lotta vittoriosa di [...]. In un mercato di [...] baltica si incontrano Alexandra [...] po-R O BERTO [...] e Alexander [...] tedesco, professore di storia [...] e entrambi nati a Danzica. Dal primo colloquio emerge [...] loro stato e la corrispondenza di ideati [...] legami affettivi comuni che li legano a Danzica, Vanno [...] in un cimitero fuori porta, e dai [...] nasce un amore discreto che li porterà [...]. Intanto decidono, di comune accordo, [...] dedicare le loro energie a una nobile impre-sa: la Costituzione di una Società di [...] che dovrà promuovere la sepoltura [...] cittadini di Danzica, senza distinzione etnica, nella loro città [...] e anche di una iniziativa parallela a Vilnius, dato [...] Alexandra è una polacca della Lituania. Mentre il desiderio della donna [...] ostacolato da difficoltà burocratiche e [...] situazione politica dei paesi baltici, [...] Danzica [...] funziona. E [...] Grass insiste sulle singole [...] procedura che conosce suc-cessi imprevisti ma anche [...] novità senza precedenti del progetto. Il romanzo narra i [...] di un iter complicato, con i suoi [...] fronte alle esigenze della prassi quotidiana, che [...] per affrontare la regola, ma non [...] di quel piano anomalo. [...] durante un viaggio in Italia, [...] coniugi muoiono in un incidente automobilistico; contro [...] previsioni, saranno sepolti in un ignoto cimitero [...] Gunther Grass Nei labirinti di Melville Melville [...] nei suoi viaggi attraverso i mari e [...] come «un geologo che studi tracce di [...] sopra rocce [...] da inimmaginabili creature, di [...] defunti perfino gli spettri». Egli è [...] che insegue il mistero [...] il mistero di quel bianco che è [...] dal quale si dovrebbe rifuggire»; che è [...] chiude il Gordon [...] dì Poe, o «il [...] cui sembra perdersi Hans [...] negli inganni e nelle [...] Montagna incantata [...]. Mann Melville è anche Ismaele [...] e il narratore delle avventure di [...]. E non potrebbe essere [...] Melville la scrittura è inevitabile labirintica diversione, [...] si confonde con la perversione del peccato. Infatti, come egli scrive [...] Billy [...] «quando uno scrive, per [...] deciso a seguire la strada maestra, alcune [...] cui non è possibile [...]. Ma, appunto, non è [...] queste vie secondarie e divergenti. Se il fine dello [...] verità, dobbiamo sapere che questa non ha [...] «La [...] presentata in modo rigoroso, ha pur sempre [...]. Chi, infatti, riuscirebbe, [...] tracciare la linea dove [...] e incornicia [...] Incerti, misteriosi, «sfrangiati», sono [...] della verità. Incerte sono le passioni [...] ci allontanano dalla verità e quelle che [...] di essa; quelle che ci muovono alia [...] che ci trascinano verso [...] e il male. Melville ha dunque percorso [...] di perimetrale i confini incerti della verità, [...] cosi approssimato sempre di più al mistero [...] racchiude: [...] che la luce del [...] non [...] penetrare, ma soltanto rendere [...] quanto mistero. E il suo racconto [...] lo scrivano. Borges ha detto che [...] crea i suoi antenati, e che Kafka [...]. Borges ha ragione: Kafka [...] leggere il racconto di Melville come mai [...] come mai avrebbe potuto essere letto senza [...]. Attraverso la figura di [...]. [...] in cui sta la [...] scrivania, «del tutto privo di [...] in quanto a meno di un metro dalla finestra [...] un muro», possiamo ricostruire la geografia della stanza [...] della Metamorfosi. ///
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Anche [...] accanto al protagonista c'è un [...]. È [...] che ha assunto [...] come scrivani. Quando [...] rifiuta via via tutto [...] è proposto con [...] «preferirei di no», mantiene [...] positiva: preferisce stare con il suo principale, [...] a un certo punto, a fuggire, a [...] per allontanare a questa specie di maledizione [...] sente risuonare dentro di sé. Quando [...] viene portato in prigione [...] il vecchio avvocato cerca [...] lui, perché ne sente oscuramente la responsabilità. Ma ormai [...] non preferisce più nulla, [...] il nulla e muore «raggomitolato ai piedi [...]. È [...] che [...] scopre la verità di [...]. [...] rappresenta la contiguità alla [...] propria di ogni uomo. Aveva lavorato [...] di corrispondenza delle lettere [...] che, non giunte a destinazione, sono destinate [...] a diventare niente. Queste lettere contengono forse [...] un dito che marcisce nella tomba; soldi [...] ha più fame né sete; un perdono [...] morto disperato. [...] conclude Melville, è [...]. Esprime in modo inesorabile [...] fruscio delle lettere morte bisbigliava appéna. [...] è sempre di faccia [...] avere né parole né un sapere che [...] confronto, [...] è questa coscienza che [...] di sopra [...] degli affari e dei [...]. È quella coscienza che [...] noi. ///
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[...] e altri racconti americani», [...]. [...] Mondadori, [...]. Melville« Billy [...] a altri racconti», a [...] E. Giachi-no, Einaudi, [...]. Un senso crepuscolare della [...] pagine, dove la morte celebra un suo [...] stronca le umane illusioni. Per questo sembra che [...] elemento come la presenza in Polonia di [...] di risciò, ricordo di altri personaggi bizzarri [...] la prosa di Grass, contrasti con la [...] che l'autore ha voluto dedicare a questi [...] generazione e al paesaggio [...]. La traduzione de II richia-mo [...] esemplare come sempre, si deve a Bruna Bianchi, a [...] spetta il merito di [...] presentato in italiano numerosi [...] i libri di Grass. ///
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La traduzione de II richia-mo [...] esemplare come sempre, si deve a Bruna Bianchi, a [...] spetta il merito di [...] presentato in italiano numerosi [...] i libri di Grass.