Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1971»--Id 2131253611.

Pochi giorni dopo (il [...] mese) il ministro delle Poste e Telecomunicazioni [...] alla trasmissione, [...] dal video meccanismi e [...]. La Tribuna, tuttavia, era [...] anno prima con gli incontri elettorali (in [...] e mezzo di trasmissione) organizzati in preparazione [...]. [...] il [...] dunque, [...] in cui i partiti si [...] per la prima volta ed in prima persona sul [...]. ///
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La data non è [...] progetto di Tribuna era in discussione da [...] v'è dubbio che anche il [...] sarebbe trascorso invano se [...] antifascista del luglio non avesse imposto una. [...] della recente caduta del governo Tambroni che il paese arriva al confronto politico amministrativo di [...] e che la classe domi-nante è costretta a cedere [...] pressioni per una prima incrinatura del suo tradizionale monopolio [...] (un monopolio reso particolarmente consistente [...] del 18 aprile [...] quando la [...] annulla subito la recente innovazione [...] che per le elezioni del [...] e del [...] aveva aperto la radio a [...] conversazioni » con i rappresentanti dei vari partiti). Questi cenni storici rivelano [...] comune. Rivelano infatti la stretta [...] fra lotta democratica di massa e [...] fra conquiste democratiche e [...]. Pur nei suoi limiti, tutta [...] storia delle Tribune [...] oggi non a caso anche [...] è una conferma evidente di [...] nessi e. Questa storia, del resto, [...] seppure con evidenti cautele [...] volumetto edito dalla stessa RAI e aperto [...] « bilancio critico » di Jader [...] il [...] moderatore » che ha [...] della rubrica fin dal 1964 dopo i [...] Gianni [...] e Giorgio Vecchietti. Nelle parole sue, ma [...] delle serate di avvio scritte da Granzotto [...] Vecchietti. Che sarebbe successo in Italia? Come [...] solito le masse popolari (o il [...] « telespettatore medio ») [...] più mature di quanto certi gruppi dirigenti [...] e far credere: 14. Nei dieci anni trascorsi. Esse, comunque, sono ormai [...] più recenti record di ascolto di alcune [...] abbiano cambiato formula tentando le Tribune popolari, [...] confronti diretti, i comizi. Successo ed importanza sono [...]. Che succede? [...] un declino della formula, [...] ancora lo stesso libretto [...] RAI [...] offre un punto di riferimento attraverso i [...] uomini politici e sindacalisti. Vi si avverte infatti [...] fra due ipotesi televisive che vanno ben [...]. La prima è una riproposizione. [...] ipotesi è quella che [...] dalle parole del compagno Giancarlo Pajetta che [...] sferzante giudizio: [...] Che Tribuna politica compia [...] è già il segno di come si [...] ritardo»; e più [...] afferma che bisogna [...] periodo in cui [...] la RAI ha fatto [...] e deve dunque « cominciare il periodo [...] liberamente ». [...] quello che in termini [...] il professor Braga, docente di sociologia delle [...] Superiore di scienze sociali [...] di Trento, quando sostiene [...] «altre indipendenti rubriche, tese pur esse a [...] dalla cultura politica del suddito a quella [...]. La verità, infatti, è [...] Tribuna [...] non è più una « avventura »; [...] acquisito e mantenuto con una costante battaglia [...]. Più che modificare una [...] popolari avvertono oggi [...] di rinnovare tutta la [...]. E se questo può [...] di una formula è certo che rappresenta [...] democrazia. Dario Natoli Uscito in Francia [...] volume delle «Memorie della [...] del volume con un [...] Luigi X IV -Spietato ritratto di [...] -Una vendetta postuma per [...] con tutti? -In questi stessi giorni pubblicato [...] Mal-raux che racconta un lungo colloquio con [...] -Aneddoti, impressioni, giudizi senza [...] -Le [...] sul Terzo mondo e il rimpianto per [...] «Grandi» Quando i muri di Parigi erano [...] di Charles De Gaulle. Fino al suo superbo [...] generale che si Identificava con la Francia [...] grandezza » fu il [...] della politica interna e internazionale. Nel secondo libro delle [...] Memorie [...] appena uscito in Francia, egli sembra [...] prendersi una [...] pò-, sfuma su tutti [...] uomini che gli furono avversari e persino [...] spietati. Oggi i francesi, proprio [...] generale, sono stimolati alla riflessione su ciò [...] il gollismo c dopo De Gaulle »: [...] le polemiche sul libro appena uscito non [...] carattere letterario, ma politico. [...] foto di qualche anno [...] manifesto sta per essere fissato [...] che non si accorge [...] un attimo, irriverente e beffardo. A [...] i nostri riguardi certo [...] perché non [...] ugualmente, se già la [...] mostra cosi [...] giorno, leggendo in ritardo [...] Guerriero, « La polizia disarmata è una [...] democrazia » [...] Epoca » del 7 [...] cosi dire toccato con mano che davvero [...] non sempre migliora. Forse [...] buoni, ma sicuramente rende più [...] i cattivi e Guerriero è tra questi ultimi. Lo dimostra il gusto, [...] ha per la repressione dei « rivoltosi [...] nel suo animo coloro che vogliono cambiare [...] « [...] delle cose, nel quale [...] ha sempre goduto di [...] o, peggio, di un posto concesso dai [...] arroganza con cui giudica e condanna [...] dei diseredati; la vendicativa [...] quale denuncia i loro errori. [...] nella perfidia, è veramente [...] polizia che spara è il suo ideale [...] in Italia contro « [...] comunisti », come spara [...] Vietnam [...] i vietcong. La [...] passione per gli americani è [...] natura [...] è la stessa che gli [...] augurare, [...] che « sia consentito agli [...] delle armi ». Ha lamentato per anni [...] USA non abbiano cominciato ad ammazzare prima, in Indocina, [...] abbiano ammazzato più in fretta e di [...] trova che in Italia la polizia non [...] ha mai sparato abbastanza, e deve finalmente [...] per salvare « [...] ». Ma quale « ordine [...] Guerriero [...] « Perché il [...] ama, si, la [...] della libertà vuole [...] ». No, signor mio. Prima della libertà il [...] vuole la giustizia, e [...] la giustizia bisogna che, [...] » di Guerriero, che [...] in forza del quale milioni di lavoratori [...] migliaia di bambini di otto, nove, dicci [...] mattina alla sera per cinque o seimila [...] un milione e mezzo di lavoratori restano [...] un anno, e i ritmi nelle fabbriche [...] frustrazione e per fatica, le lavoratrici, a [...] sfinite. Lei crede, signor Guerriero, [...] gente voglia [...] ordine prima della libertà. Li prende anche per [...] Essi [...] benissimo che se questo ordine non cade, [...] mai, come non [...] mai avuta, mentre [...] avuta i padroni, la [...] loro ordine lo hanno sempre imposto prima, [...] dello Stato, polizia in testa, glielo hanno [...]. La [...] grande trovata è [...]. Lei dice: teniamo a [...] comunisti e i fascisti Imponiamo ad entrambi [...] benissimo (e lo dice apposta perché lo [...] questo si-gnificherebbe non muovere più nulla, lasciare [...] secondo il suo ideale. Lei ha mai visto [...] lavoratori, che sono, in gran parte, comunisti? Ne [...] cartelli: chiedono maggiori salari, più sicurezza, trasporti, [...]. Tutte cose che, se [...] « [...] », signor [...] e addio privilegi, addio [...]. Ma osservi i cartelli [...] di sventolare le bandiere, di esaltare i [...] », il cielo d'Italia, la razza, la [...] il genio italico, la memoria dei padri, [...] bisnonni fino agli antichi romani. [...] tutta roba che vi va [...] che non vi fa sborsare una lira, che lascia [...] Costa le sue navi, a Pirelli le sue fabbriche, [...] Torlonia le sue campagne. Cosa credete, che non lo [...] che a voi della patria non ve ne importa [...] niente? Agnelli passa la [...] vita a dire che se [...] va, che si trasferisce in [...] America o non sappiamo dove, [...] il giorno in cui la Fiat non gli rende [...] ciò che vuole, « [...] se ne impipa dei supremi [...] e degli avi, dei vessilli [...] del-la stirpe. I suoi « supremi [...] i profìtti e sa benissimo che i [...] già successo, non glieli toccheranno mai. Ma poi [...] signor Guerriero, che invita la [...] . Dal 1947 al , [...] uccisi dalla forza pubblica 91 braccianti, operai, [...] sono rimasti feriti da armi da fuoco, [...] 78. Noi non siamo così malvagi, [...] stupidi, da sostenere che le forze [...] ne abbiano [...] te ucciso, ma lei invoca [...] polizia che non sia « disarmata »; le pare [...] disarmata una polizia che in dieci anni stende a [...] 91 lavoratori e ne ferisce 674? , [...] Il suo odio di classe [...] , rende infame, [...] come quando parla di «. Ricordo per tutti [...] avvenuto a Milano, quando [...] di ferro fu letteralmente sfondata la testa [...] ». [...] c'è una infamia e [...] sono entrambe consapevoli: nessuno ha ancora potuto [...] veramente andata la dolorosa vicenda che costò [...] povero agente [...] e quando [...] lo fa passare per [...] mente senza pudore. Poi c'è [...] che sta in quel [...] ricordo per tutti ». Ora, nella migliore delle [...] hanno sparato per difendersi e hanno ammazzato [...] un agente in galera, un commissario, un [...] E [...] mai [...] può darsi che lei [...] acciacchi, ma forse non ha mai curato [...] la malvagità. Provi a capire, a [...] generoso. Vedrà che le farà bene. [...] nostro corrispondente PARIGI, marzo. Non ci saremmo meravigliati [...] di grazia 1662 » [...] splendida apertura ci confortava sul secolo. Ma non è Luigi X IV [...] ci trasmette I suol ricordi di monarca [...] è 11 generale De Gaulle che attacca [...] volume delle «Memorie di speranza» (1) uscito [...] nelle librerie. E non si tratta [...] volume compiuto, ma dei primi due capitoli [...] e corretti alla vigilia della [...] morte e che la [...] gli amici hanno voluto dare alle stampe [...] alla memoria dello scomparso. Era proprio necessario? Dal [...] stilistico e, se si vuole, storico, questi [...] aggiungono [...] alla fama del memorialista [...] di stato. In effetti, se 11 [...] « Memorie di speranza» aveva il sereno [...] liberato dalle passioni, e soprattutto da quella [...] passione che è la politica, [...] quasi brutalmente [...] ci troviamo davanti a [...] 11 generale sembra volontariamente scendere dal suo [...] nella mischia, con la deliberata intenzione di [...] i suoi vecchi avversari [...] i giornalisti, i giornali, [...] televisione, i partiti, i sindacati, le singole [...] un [...] e violento regolamento di [...]. Forse questi due capitoli, [...] una opera compiuta, avrebbero avuto meno risalto, [...] avrebbero certamente trovato un contrappeso altrove: ma [...] leggerà mai il seguito che era stato [...] ha persino [...] e non del [...] che la [...] di questa opera incompiuta [...] vendetta postuma non tanto del generale quanto [...] che a-vevano bisogno di queste pagine per [...] in altri tempi si era permesso di [...]. Del resto, [...] altrimenti altero che si [...] o su quello, che finalmente ci rivela [...] e quindi i suoi limiti umani, se [...] assesta un colpo al proprio mito [...] diventa pili abbordabile, più [...] più simpatico. Leggete le due pagine [...] ad esempio, e ne [...] che aveva 11 maestro [...] presidente del Consiglio per sei anni consecutivi [...] con lui ai ferri corti fino a [...] della successione sul morire del [...] attuale presidente della Repubblica, [...] colore alla lettura del ritrattino [...] da De Gaulle. La penna come un [...] Per [...] De Gaulle parla della [...] fedeltà, della [...] cultura, della [...] Intelligenza e della [...] competenza, qualità che « [...] natura a considerare soprattutto il lato pratico [...] e che lo inclinano « agli atteggiamenti [...] operazioni condotte con riservatezza ». Ed ecco che [...] certamente capace ma dunque [...] ha la fortuna di trovare al vertice [...] Stato [...] appoggio cordiale e vigoroso, al governo dei [...] gli lesinano il loro concorso, al parlamento [...] e nel paese una gran massa di [...] approvare De Gaulle »: insomma, chi, in [...] non sarebbe riuscito a fare qualcosa di [...] Perfino La Malfa, pensiamo noi che abbiamo il vizio [...] alle cose nostrane. Ma De Gaulle continua [...] penna come un fioretto: «Così, coperto [...] e sostenuto dal basso, [...] più fiducioso in se stesso nonostante la [...] affronta i problemi facendo [...] casi, della facoltà di capire e della [...]. Essendo io ciò che sono [...] ciò che è, [...] messo in carica affinchè mi [...] nel corso di una fase determinata. Ma le circostanze avranno [...] e mi costringeranno a [...] in carica più a [...] altro capo di governo da un secolo [...] ». Insomma, nemmeno questi sei [...] vanno ad onore delle qualità di [...] perchè le circostanze cambiarono [...] generale e non perchè il generale avesse [...] un assistente insostituibile. Due pagine di ritratto [...] c'è tutto [...] c'è anche tutto De Gaulle, [...] che non perdona gli affronti e che [...] col suo feroce umorismo, si mette al [...] con allegra perfìdia le parole che uccidono [...] profondità. Questo è Io stile [...] ». Viene spontaneo di [...] De Gaulle, chi era [...] irraggiungibile monarca di Francia [...] senza mai o quasi mai scendere dal [...] appassionato e terrestre uomo politico che ci [...] sue ultime memorie? Nel dubbio astieniti, dice [...] quindi, saggio proverbio. Ma un uomo senza [...] Malraux (senza dubbi almeno su se stesso) poteva [...] ritratto del grande uomo scomparso? Certamente no. E Malraux pittore, poeta, [...] uomo di avventura [...] artista insomma nel termine [...] voluto sciogliere il dubbio riscrivendo le quattro [...] di colloquio che egli ebbe a [...] col generale De Gaulle [...]. [...] Malraux infatti a definire [...] questo libro [...] «Le querce che vengono [...] dove il grande artista [...] di Stato, dove il grande uomo di Stato [...] fortuna di avere davanti a sé il [...] ne tramanderà alla storia i pensieri, e [...] doppia dimensione di grandezza tutto tende al [...]. Monumento a De Gaulle o [...] a [...] geni che [...] potrà [...] mai, come nessuno potrà mai [...] quello che fu veramente detto e non detto, sognato [...] inventato [...] ma nella linea delle grandi [...] in quel lungo pomeriggio di [...] in cui De Gaulle, uomo di Stato in pensione, [...] di memorie, passa in rassegna ad alta voce, per [...] che è Malraux, i grandi [...] della storia e del mondo, [...] della vita e della morte, [...] decadenza della Francia mentre [...] a [...] volta versa un contrappunto di [...] altrettanto elevati: e poiché nessuno, ovviamente, prende appunti e Malraux non è Pico della Mirandola, questa [...] non è e non può [...] che un fantastico [...] di questo e di altri [...] un sogno di Malraux, [...] avventura di scrittore avventuroso, dalia Cina alla Spagna, dalle memorie alle [...] fino [...] conquista del potere assoluto o [...] accanto [...] della provvidenza e del destino. Che occasione perduta per Chateaubriand, [...] modestia Malraux, una intervista con Napoleone a San-t'Elena. Due geni che si [...] storia ne sarebbe uscita! Malraux invece [...] la trasfigura e cerca di [...] opera d'arte. E se De Gaulle [...] detto tutto quello che Malraux gli mette [...] importa? [...] e [...] hanno il senso della [...] storia, delle civiltà viste attraverso il loro [...] si intendono a meraviglia sicché Malraux, alla [...] giorni fa questo libro [...] una trasmissione folgorante come [...] ammette che probabilmente qualche pensiero attribuito a De Gaulle [...] suo e [...] forse, aggiungiamo noi, qualche [...] mai stata pronunciata anche se l'autore la [...] rivelata. Ma vi sono [...] a parte le centinaia [...] ma-lignità che da sole potrebbero fare la [...] libro [...] i momenti di abbandono [...] Generale, [...] che De Gaulle, forse, non avrebbe osato [...] sue memorie, le impressioni [...] solo e abbandonato da [...] evidentemente, non ha capito la [...] grandezza: «In maggio (1968) [...]. Non riuscivo a controllare [...] proprio governo». E la frase sibillina, [...] Malraux [...] parla della crisi tra lui e il [...] in maggio o al tempo delle presidenziali [...] «Molto prima [...] dice De Gaulle [...] ed è per questo [...] ». Ancora lui, li delfino. Malraux non ha capito [...] lo ha detto davanti a milioni di [...]. Prendere [...] come intermediario, data la [...] per parlare a dei francesi che non [...] grandezza del loro paese? [...] questo il compito limitato [...] De Gaulle parla nei due capitoli da noi [...] con le pantofole» SI, continua amaramente De Gaulle, [...] 1 francesi, « non amano più la Francia [...] hanno più « [...] nazionali. Sono stati sublimi senza [...] sono mediocri e non lo vogliono credere [...]. I francesi a si [...] pantofole ». La Francia, con De Gaulle. Ed è ancora niente. Il tono si fa [...]. Tra una generazione entrerà In [...] « il terzo mondo» e allora sarà finita. Churchill, Stalin, [...] e perfino Kennedy so [...] I loro funerali sono stati i funerali [...]. E Malraux alla televisione, [...] in febbrile agitazione, i suoi tremendi « [...] gli deformano II volto, quasi epilettico, spiega: «Di [...] restavano due: De Gaulle e Mao. Ora che lui è [...] Mao». Grandi che fanno la storia, [...] che arrivano al momento In cui la storia ha [...] di loro e che sanno [...] il corso e magari [...] una certa piega indelebile. De Gaulle, spiega Malraux, [...] concepito la Francia ed i grandi movimenti [...] di classe. Ma « le potenze dell'oro [...] non hanno mai amato De Gaulle, anche se la [...] azione non poteva essere [...] nel senso marxista. La lingua batte dove [...]. Dal tono elegiaco ed [...] a quello della battuta feroce secondo gli [...] in un ritmo sempre [...]. I co munisti? « Non [...] abbastanza nel comunismo [...] dice De Gaulle che [...] rivoluzionario [...] nè nella rivoluzione. A furia di protestarsi [...] Io [...] diventati per davvero. Minacciano il potere ma hanno [...] di [...]. I radicali? «Centinaia di soldati [...] morti per la Repubblica [...] secondo, nessuno è mai morto [...] il partito radicale». I socialisti? « I [...] vanno dalla piazza della Bastiglia alla piazza [...] Nazione. I socialisti non vanno [...] ». I « [...] »? « La lunga marcia [...] arrivare allo stadio [...] ». La causticità di De Gaulle [...] fantasia di Malraux e la volontà di [...] alla memoria del grande scomparso. Oppure la volontà, secondaria [...] forte, di drizzare un busto commemorativo al [...]. ///
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Augusto [...] De Gaulle: [...]. ///
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Augusto [...] De Gaulle: [...].