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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2130878189.

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È intesa piena tra Gianfranco Fini [...] Silvio Berlusco-ni. Il presidente di Al-leanza [...] le distanze dal leader di Forza Italia, [...] le parole allineandosi, anche nelle virgole, al [...]. Il presi-dente di An [...] a nessuno e do-po [...] individuato nel 1994 la [...] de-mocratico perpetrata dal Parlamento che ha dato [...] governo Dini», punta il dito accusatore anche [...] della Repubblica, reo di non [...] sciolto le Camere e [...] per il governo tecni-co». Questa, puntualizza subito Fi-ni, [...] che io posso ad-debitare a [...] che, con questa scelta, [...] Lega Nord di sopravvivere. Ma Fini non inten-de [...] frontale con il capo dello Stato, cui [...] di [...] di-feso [...] nazionale, di [...] insistito sulla sacralità dei [...] da quel Bossi che è stato fatto [...]. È un Fini abbronza-to [...] che si presenta al pub-blico di vip [...] Versi-liana. Ma [...] di va-canze non gli fa [...] neppure un colpo. Le sue parole sono tutte [...] stima per Berlusconi («Ci unisce anche [...] e non solo la riconoscenza [...] il sostegno che mi diede nel [...] quando mi candidai come sindaco [...] Roma») e difendono [...] su [...]. [...] leader di Forza Italia è [...] corso una vera e propria offensiva da parte dei [...]. Un accanimento «evi-dente e [...] trovare un altro imprenditore che sia stato [...] stessa moneta». Quella del presidente di An [...] difesa a tutto campo del «biscione»: «Sono [...] atti giudiziari contro la [...]. Ricordando la tanto discussa [...] Tangen-topoli» Fini recitai passi [...] già vista con le [...] scampate alle inchieste [...] «è difficile -sottolinea il [...] An -pensare non abbiano avuto un ruolo». Anzi, tanto per non dimen-ticarsi [...] la [...] è in Toscana [...] vicino [...] folla e strappa [...] applauso [...]. Ma le Coop non [...] tanto al numero uno di An: lo [...] essere secon-do a Berlusconi [...] i ma-gistrati. E così, giù colpi [...] rosse ovviamente. Poi [...] quel famigerato [...] di cui fa parte [...] Palermo («Cerca la mafia la dove [...] ovvero nelle stanze delle [...] Berlu-sconi) e poi, ovvia-mente, il pool di Mila-no. Ma non basta. Sot-to accusa sono tutti [...] sinistra, che sono [...]. Quelli che quando «devono [...] nel consiglio superiore della magi-stratura si incontrano [...] di magistratura democratica». Insomma, chiosa Fini, «avete [...] di toghe tricolore, di toghe azzurre? no [...]. Ma da quando sono [...] di toghe rosse». La loro colpa non è [...] nel colore, ma [...] democratica, la-sciando intendere che gli [...] Magistratura indipendente e [...] per la costituzione (al-tre due [...] dei magistrati, [...] non siano democratici». Ecco, accusa il presi-dente di [...] di [...] portato la pro-va definitiva del [...] «questa è una visione ideologica, [...] della sinistra. Tut-ti i magistrati sono [...]. Non è pen-sabile che una [...]. Bisogna evocare la discussione [...] fiducia al governo per convincere Fini a [...] che non siano i giudici rossi. [...] dopo [...] fatto [...] delle critiche al governo Prodi, [...] una specie di lista di tutte le disgrazie («ha [...] i disoccupati; ha accresciuto il numero delle famiglie povere; [...] ha diminuito le tasse, anzi ci ha fatto pagare [...] per [...] non pensa alla sicurezza [...] Massimo [...] a credere che [...] potesse diventa-re un paese normale [...] Prodi. Ma oggi credo che [...] più neanche lui». Poi, tanto per non [...] nella [...] repri-menda, Fini lancia anche [...] quello che per lui deve essere un [...] Antonio Di Pietro. [...] e Curzi durante la campagna [...] in Mugello, spera di recu-perare Fini, perché, dice, «ho [...]. Enzo Risso LA POLEMICA A Milano [...] divisa su Mussolini «La volontà popolare era [...] sovvertita con il consenso del Parlamento, ecco [...] il paradosso» «A questo punto imploro un [...] Antonio Di Pietro. Vorrei [...] davanti per [...] ma che dici? Che [...] Di Milano tutti conoscono, con piazza del Duomo [...] di [...] piazzale Loreto, perché vi [...] partigiani e poco dopo, alla pensili-na di [...] benzina, vennero appesi Benito Mussolini e Claretta [...]. Nessuno, fuori se-de, conosceva [...] Roberto [...] presidente di un consiglio [...] Allean-za nazionale. Il [...] mes-so in mostra in [...] con i ritratti di Mussolini e poi [...] nella villa comunale di via Palestro (in [...] quindi), in perfetto stile fascista: al grido, [...] col braccio teso e citando per chiudere [...] suo compianto duce. Il [...] quelli di An si scandalizzarono [...] minacciarono provvedimenti. Il [...] però, passato qualche me-se, [...] carta, un comunicato stampa [...] consiglio comunale chieden-do che [...] diventi piazzale Mussolini, definito [...] del governo, duce del fascismo e fondatore [...]. [...] che preferisce farsi chiamare [...] si presenta nel medesimo [...] esponente [...] più dura e intransigente [...] nonchè «falco della destra», e a giustificazione [...] proposta chiama in causa non il ge-rarca Catenacci, [...] nera di «Alto gradimento», [...] presidente del suo parti-to, Gianfranco Fini, che [...] passato non lontano (1992) te-stualmente dichiarato: «Mussolini [...] più grande statista del no-stro secolo. A lui, come a Cavour, Mazzini e Garibaldi saranno [...]. [...] pardon, [...] si chie-de se Fini [...]. Fi-ni non precisa. In compenso i colle-ghi [...] chiedono se non sia invece solo un [...] un [...] di clamore in attesa [...] altri [...]. Intan-to bocciano la proposta e [...] confermando la [...] impossibilità «a ricoprire ruoli istituzionali [...] rappresentanza di tutto [...] An». Protestano anche i democratici di [...] e [...] indecente, delirante e vergognosa. Il sindaco Albertini, che la [...] sempre sul ridere, definì [...] in oc-casione di [...] delle sue uscite, «stupidino». Adesso gli ha tolto [...] celebrare matrimoni. Noi togliamo il diminutivo [...]. Un raduno di trenta [...] discutere di secessione e alleanze fa infuriare [...] Venti di crisi nel [...] Padano «Questa è una fronda»: Bossi minaccia di cacciare [...] ci ripensa IL CASO [...] ERBA (Como). Per due giorni si [...] una trentina [...] di Casiglio, a due [...] Erba, fra le colline della Brianza. Sono quelli [...] governo della [...] chia-mati a raccolta dagli [...] storici della Lega: Roberto Maroni, Vito [...] Giancarlo Pagliarini. Si sono radunati senza Umberto Bossi. Si sono trovati per [...] in faccia la realtà»: «Il progetto [...] così [...] non passa. [...] e leghismo si sovrappongono e [...]. Il dibattito «libero», «franco» [...] sulla lingua» entra ed esce dai confini [...]. Bossi è in via [...] sa del raduno (era [...] presenza in una terza [...] poi cancellata), ma tace per tutto il [...]. Ieri pomeriggio decide di [...]. Fa la parte [...] di quello che fiuta aria [...] com-plotto: «Che fate lì? Sta-te organizzando la fronda, me [...] detto. E minaccia punizioni a [...] manca. [...] e Paglia-rini minimizzano: «Ma no, Umberto non sbatte fuori nessu-no. Maroni invece non ci [...] dice apertamente al tavolo dove si è [...] confronto: «Così è chiaro che se qualsiasi [...] facciamo diventa pericolosa, vuol di-re che vengono [...] condizioni per un reciproco rapporto di fiducia». Inevitabile la conclusione logica: «Domani [...] vedrò Bossi a Roma, gli racconterò della [...] conse-gnerò anche le [...] di-missioni di premier del [...]. Così non si può [...]. Ma non bisognerà aspetta-re [...]. Il chiari-mento [...] avviene già in serata. Comunque il «così non [...] finale di Maroni ma [...] del raduno, organizzato con tanto di invitati [...] una vecchia volpe della politica democri-stiana come Piero Bassetti. Sotto lo scudo protettivo [...] i trenta convenuti, ministri [...] sintetizzato da Maroni: «È possibile lanciare il [...] da quello della Lega. Insomma è possi-bile essere [...] va più in là [...] il problema non [...] pro-getto, semmai il problema [...] per [...]. Ecco, la Lega è [...] strumento politico a disposizione?». Dirà poi nelle conclusioni: «Dobbiamo [...] ilo modo per usci-re dallo sfilacciamento in [...]. Il dibattito viaggia veloce. Bassetti stimola [...] leghista, «Ragazzi, siete tanto simpatici, [...] tanto [...] se non trovate al più [...] una solu-zione riformista, se non vi decidete a scegliere [...] strada del cambiamento [...]. [...] si spacca». A Bassetti replica [...] tu vivi nel mondo delle [...] de-mocristiane. Se uno Stato è [...] cambi dal di dentro». Salvato [...] a parole, resta il [...] marginalità [...] politica leghista con conseguente [...] la continua fuga in [...] fatta di [...] rifonda-zioni virtuali e annuali della Repubblica di [...] il radicalismo crescente e [...] di rottura, sia-no tutti dati chiari co-me [...] testa di chiunque prenda la parola. Tanta la carne al fuoco: [...] crisi della militanza, la mancata penetrazione [...] padano, ma so-prattutto emerge la [...] che [...] della rottura dello Stato non [...] sarà, che la crisi economica [...] via, che la crisi sociale [...] rias-sorbita, che insomma le classiche condizioni oggettive per una [...] secessionista non ci saranno. Allora? «Allora -spiega [...] -biso-gna riposizionare tutto quanto. [...] non mettiamo in discussione la [...] navigare, ma gli chiediamo che cosa dobbiamo fare, quale [...] di so-cietà vogliamo proporre [...]. I pericoli del confinamento in [...] so-cietà chiusa sono reali». [...] striscianti, ma è soprattutto [...] alla secessione, che [...] non digerisce: «Insomma, io non [...] a considerare la secessione come un [...]. Ci sono tutti a quel [...] brianzolo: i veneti, i lombardi, [...] liguri, i piemontesi, gli economisti [...] professori della Lega, qualche [...] non capisce più», [...] il sociologo del-lo studio di [...] che [...]. Ma sono soprattutto loro, [...] della [...] quelli con un a [...] i [...]. Dice Sartori: «Siamo seri, [...] come stanno, la gente or mai capisce [...] dato a noi è un voto con-gelato. Dobbiamo cambiare regi-stro». Già, perché [...] non è in discussione, [...] «Sono nato indipendentista e vo-glio morire indipendentista», chiosa [...] Fontan. Ma il problema a [...]. Carlo Brambilla [...] 2. ///
[...] ///
È una delle affermazioni contenute [...] risposta di Cesare Salvi, capogruppo [...] al Senato, a Mauro Cioffari, [...] degli omosessuali dei [...] che gli aveva scritto dopo [...] di Salvi [...] ha ragione») a proposito della [...]. La lettera del capogruppo [...] da Noi (Notizie omosessuali italiane), [...] di cui Cioffari è [...]. Del resto, questa soluzione [...]. Questo, però, non significa [...] es-sere riconosciuti determinati dirit-ti civili e di [...] il pri-mo a sostenere e difendere, a [...] concerne i diritti degli omosessuali, dal nostro [...]. La con-clusione di Salvi [...] il confronto, che «permette-rà di chiarire le [...] assu-mere iniziative importanti». La vicenda fiorentina, con [...] delle coppie di fatto, è arrivata ovviamente [...] dei popolari, accolta con toni fortemente critici. Duris-simo il presidente Gerardo Bianco: «Questo [...] coppie di fatto è uno scoglio molto [...] po-trebbe incagliarsi e affondare la nave [...]. Io propongo di chiedere [...] di uscire dalle Giunte [...] il registro delle unioni civili». Renzo [...] responsabile Enti locali, ha [...] que-stione dei registri è già emersa, creando [...] e Verdi, a Udine, [...] Torino [...] in altre città. I nostri consiglie-ri comunali [...] ogni proposta di questo genere e invito [...] ad at-tuare la disubbidienza civile non tenendo [...] atti di indirizzo dei consigli comunali re-lativi [...] questi regi-stri anagrafici, spingendo questo atteggiamento fino [...] mettere in discussione la presenza del [...] in queste Giunte». Franco Marini ha invece [...] della moderazione e della cautela. Rispondendo, ha sostenu-to: «La [...] speri-mentarsi sulla ricerca di un punto di [...] esigenze che sono nella società. Non si può essere [...] qual-che volta si tratta di un rapporto [...] anche il cattoli-co deve rispettare. Non arretriamo su posizioni [...] non sono mai state le nostre». Le espressioni di Marini [...] destra insulti e immagi-ni apocalittiche. Così il senatore Riccardo [...] responsabile [...] di Alleanza nazionale per [...] famiglia. Al-fredo Mantovano, responsabile di An [...] problemi dello Stato, in-vece profetizza che la [...] contro la famiglia è troppo serrata e [...] un progetto finalizzato a disgregare giuridicamente e [...] naturale fondata sul ma-trimonio prevista [...]. ///
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Al-fredo Mantovano, responsabile di An [...] problemi dello Stato, in-vece profetizza che la [...] contro la famiglia è troppo serrata e [...] un progetto finalizzato a disgregare giuridicamente e [...] naturale fondata sul ma-trimonio prevista [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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