→ modalità contenuto
modalità contesto
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato



INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2130570486.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Nel Novecento i futuristi [...] vita ai «maltusiani». La tesi dello psicologo Martin Seligman Il futuro per voi è nero? Niente paura, [...] a diventare fiduciosi e ottimisti [...] frequentata -come sempre del [...] proveniente da ogni an-golo del Mediterraneo, [...] chi si dilettava a [...] parlato dai cosiddetti Mori. Uno di questi buontemponi [...] di Lasso. Nelle sue Moresche, rap-presentate a Napoli il 6 marzo del 1568, ha sapore di parodia [...] canzone che inizia con questi versi: [...] pia calia / Siamo [...]. ///
[...] ///
Un secolo prima, un [...] Despres fece carriera nelle [...] canzo-ni i cui testi appartengono al ge-nere [...]. Una ha [...] ritmico e fonico della [...] «Scaramella va alla guerra / Colla lancia et [...]. La storia della letteratura [...] «bassa», car-nevalesca, [...] -è affolla-ta di testi [...] per il puro piacere di [...]. Pier Paolo Rinaldi, appassionato [...] dei territori [...] ne offre nel Piccolo [...] una ragguardevole cre-stomazia che parte da Boccaccio («La [...] frate Cipolla», no-vella decima, quinta giornata del [...] e di secolo in [...] in autore, di bizzarria in bizzarria, giunge [...] Novecento. Tutto per il piacere [...] al riso che scaturisca da in-venzioni paradossali [...] preso dal gioco di guar-dare il mondo [...] deformante della comicità gratui-ta. Non a caso un [...] storia del nonsenso ha radici nel territorio [...] rovescia», indagato da Giuseppe Cocchiara. Baldassarre da Fossombrone, vissuto [...] del Quattrocento, vanta una cospi-cua produzione di [...]. Suoi sono i versi [...] una sorta di manife-sto: «Vi canto una [...] / che alla dritta non la so [...] levai una mattina, era di festa, / [...] e me ne andai a vangare; / [...] montai sopra una quercia / e le [...] mangiare. Ed è suo il celebre [...] che esordisce: [...] una volta un ric-co [...] uomo / che cavalcava un [...] bianco, / salì scen-dendo il [...] del duomo. Tra gli autori presenti [...] a nomi famosi (Franco Sacchetti, Il Burchiello, Rabelais, Goldoni, Collodi, L. [...] Petrolini, . Tra questi ritrovo con [...] napole-tano Ferdinando [...] con le sue bizzarre [...] frutto di una cronica e fanatica propensione [...] e strampalata, il cui contenuto è alimentato [...] -annota egli stesso -di spiegare «ai giovinetti [...] le cose più nota-bili» dei più svariati [...]. Così, la fi-sica è [...] queste due quartine: [...] la fisica la scienza [...] la natura, / pe-so, e forza rassicura, [...] a verità. E con sublimi arditezze lessicali [...] è scienza amena, / Che [...] porta a misurare / Stelle , sol, e [...] lunare, / E a ve-dere [...] vi è la sù. Il capitolo delle strofe [...] attraversa tutto [...] (la prima edizione delle [...] 1934) e buo-na parte del Novecento. Una au-spicabile nuova edizione [...] Rinaldi, magari non più «pic-colo», certamente ne [...]. [...] ne ricordo alcuni tratti. Gli imitatori di [...] furo-no innumerevoli. Bisogna pro-prio immaginare che [...] e successivi [...] fosse pratica diffusa, per [...] napoletani, quella di scherzare inventando lì per [...] qualsiasi argomen-to. Ai primi del Novecento [...] genere ca-ro ai futuristi col nome di [...] semplicemente «maltusiani» e dimezzate a una sola [...]. Al caffè fiorentino delle Giubbe Rosse [...] Luciano Folgo-re -per serate intere si gareggia [...]. Nel 1913 la rivista «La Canzonetta» [...] come allegato un foglio musicale dal titolo «Maltusiane [...] da canticchia-re con ritmo allegro. Con tono a volte [...] le strofette svariano sugli [...] più diversi, [...] Futurismo [...] guerra, dal cavatappo alle donne, dal bastone [...]. Ecco defi-nita la bottiglia: «La [...] è quella cosa / che si [...] e poi si tura; / [...] la [...] natura / al contrario della [...]. E il gior-nale? Ettore Petrolini, principe della [...] frequentatore degli ambienti futuristi, trova nei mal-tusiani [...] immediata analogia con i suoi lazzi e [...] caricature. [...] questa definizione [...] quella cosa / che pla-tonico [...] chiami / se la femmina che ami / ti [...] soltanto il cuor». Potevano mancare le strofette [...] del fasci-smo? Certamente no. Non pote-vano mancare perché, [...] erano, si prestava-no sia alla satira più [...] cretinate strapaesane. Ed [...] apparire sul «Selvaggio» di Mino Maccari: «Giornalismo è tutto prosa / Senza sale e [...] Se un gerarca tira un peto / Te [...] in [...]. Nei decenni successivi la [...] continua a fruttificare fino a occupare il [...] infantili: «La merenda è quella cosa / [...] / che puoi far con pane e [...] che piace a te». Carmine De Luca [...] 3. Come reagite: cercando di [...] che costi, op-pure vi arrendete e rinunciate? Se [...] nella seconda cate-goria, allora questo è il [...] per voi. Lo dice già il titolo Impara-re [...] (in inglese, oltre al [...] ci si preoc-cupa anche di [...] and [...] dove il termine «imparare» di [...] sé contiene una novità: ov-vero, si evince, vedere le [...] positivamente non è affatto una disposizione innata, come si [...] tentati di credere a prima vista. Al contrario, si sostiene [...] un [...] di buona vo-lontà è [...]. Come, lo spiega Martin E. Seligman presentando in questo [...] tecniche utili a risollevarci dal pessimi-smo. Se non dalla depressione. Sgombriamo subito il campo. Quello che stiamo sfogliando [...] solito manualetto divul-gativo buono da leggere in [...] e [...] via. ///
[...] ///
[...] che insegna psicologia alla University [...] Pennsylvania è uno studioso re-so noto dalle sue più [...] ven-tennali ricerche condotte nel campo della motivazione sfocia-te poi [...] una particolare teoria. Si chiama [...] ap-presa» e Seligman [...] messa a punto alla fine [...] anni Sessanta per [...] successiva-mente nel corso del tempo. Iniziò con alcuni esperimenti [...] di animali, ma anche di uomini, venivano [...] stato di impo-tenza tramite stimo-lazioni fortemente stressanti [...] potevano esercitare al-cun controllo né tantomeno sottrarsi. Molti cedevano subito, senza [...] alcuna reazione. Altri non si [...] con tanta facilità, altri infine [...] il punto di par-tenza [...] non smettevano mai di agitarsi [...] porre fine [...] esterno che procurava frustrazione. I termini sono noti: [...]. Così come i loro [...] passività. ///
[...] ///
Invece di concentrarsi sui soggetti [...] dotati di spinte po-sitive ottimizzavano [...] Seligman ha preferito mettere sotto [...] i se-condi. In una parola i «perden-ti». In breve chi nella [...] i giorni vive la sconfitta suc-cessiva ad [...] «sempre» come un incidente ri-velatore dei propri [...] come [...] da mettere a frutto [...] successo. Somministrando ad entrambi i [...] lo psicologo è arrivato alle sue conclusioni. Anzi alla «conclusione»: è [...] di concepire la vita (cooptato dalla famiglia, [...] nel suo insieme) che [...] confi-ne tra ottimisti e pessimisti. Quindi non [...] innatismo nel vedere nero il [...] ma sempli-cemente una disposizione tran-sitoria e soprattutto modificabi-le. Da questo punto in [...] Seli-gman [...] dedica [...] della [...] ri-velata dai suoi pazienti. Si può invertire la [...] pessimista che di fronte al successo è [...] la portata e, al contrario [...] ne addebita le ragioni [...] fortuite piut-tosto che alle sue capacità? Cer-to, [...] Seligman. Con tre formulette facili [...] apparenza) e che possono sinteticamente essere riassunte [...]. ///
[...] ///
Migliorare [...] e lo stato del [...] modalità di pen-siero più efficaci per il [...] psicologico. Secondo: cambiare il dialogo [...] ad un appagante equilibrio mentale. Terzo: aiutare i no-stri [...] pic-coli, ad utilizzare quelle modalità di pensiero [...]. Il libro è at-traente. Gli [...] personali di cui è [...] il lettore a casa pro-pria. Per di più è provvisto [...] scienti-fiche (non spaventatevi, sono più o meno quiz) scale [...] misu-razioni per quantificare [...] o [...] tenden-za. Infine gli esempi dischiudo-no [...] quali è possibile misurare i van-taggi [...]. Con [...] che con-dividiamo. [...] pagina Se-ligman si premura di [...] :«I benefici [...] non so-no illimitati. Il pessimismo deve avere [...] nella so-cietà, sia nella vita di ciascuno. Dobbiamo avere il coraggio [...] pessimismo quan-do sono in gioco valori impor-tanti. Ciò che vogliamo non [...] privo di senso ma un ottimismo flessibile, [...] gli [...]. Quando occorre, dobbiamo es-sere [...] usare un forte senso della realtà, senza [...] ancorati». Valeria [...] Ettore Petrolini in una fotografia [...] 1930 Anche Gramsci giocava con le quartine Imparare [...] Martin E. Seligman Giunti Pagine 340 Lire [...]. La sera del 16 ottobre [...] a Mosca Gramsci scrive una cartolina alla cognata Eugenia [...] tra le amenità lì per [...] inventate [...] posto anche per due quartine [...] che commentano le immagini disegnate di una piramide e [...] una sfinge (la cartolina è riprodotta nel volume di [...] gramsciane «Forse rimarrai lontana. Scrive, dunque, Gramsci: La piramide [...] una cosa che non è il piramidone, si disegna [...] cartone verso [...] del mattino. È la sfinge quella [...] trovi [...] ma la trovi, se [...]. Il piccolo libro del [...] Pier Paolo Rinaldi Vallardi editore [...] 120 [...]. Tariffe di abbonamento Italia [...] Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) -oppure presso le Federazioni del Pds. Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
[...] ///
Statale dei Giovi, 137 [...] S. Ep-pure qualcuno ci provò: [...] Berlin-guer della questione morale e [...]. Può mi chiedo e [...] metafo-ra salumaia aiutarci a capire il massacro [...] solidarietà, compassione, [...] et [...] non-violenza, uguaglianza sociale? Può [...] la destrutturazione scientifica di memoria e storia [...] Resistenza? Lo spero. E allora [...] serenamente, e con la [...] niente e nulla [...] azzerato -né gloria e [...] la grande zo-na grigia della resistente e [...] e nulla [...] ieri pluridecennale può esse-re [...] nella cultura del presente che si vive: [...] cogliere i segni, primo fra tutti quello [...] et [...] e che li fa, [...] e contrapposti. In questo senso, e [...] antifa-scismo e Resistenza (e il Sessantotto dei [...] ragazzi» contro il [...] dei «drogati e violenti [...] credo che in verità si sia detto [...] rito sul mito che ra-gione e cultura [...]. La malinconia è che [...] pare condannato a fare la fine del [...] sopra: ognuno se lo sgrassa come meglio [...]. Fon-datore, insieme a Mario Mafai [...] Scipio-ne della Scuola romana, emiliano (era nato [...] Bologna), scom-parso nel [...] Mazzacurati è conosciuto soprattutto [...]. In particola-re, come [...] di molti monumenti dedicati alla Resistenza. Suo è il monu-mento [...] Partigiano [...] di Parma, suo il monumento ai caduti [...] Sansepol-cro [...] la Morte rappresentata con il ca-sco nazista. Suo, ancora, il monumento [...] Mantova [...]. Uno scultore un [...] speciale, dunque, le cui [...] rilanciano nel tempo alcuni dei momenti più [...] storia. Eppure è quasi impossibile [...] sculture di Mazzacurati senza cono-scere la [...] esperienza precedente in campo [...]. E ripercorrere le tappe [...]. Marino Mazzacurati nasce a San Ve-nanzio [...] Galliera il 22 luglio del 1907. [...] scolpire da subito, [...] anni [...] in Veneto, [...] guida di artigiani, decoratori e [...] del luogo. A 18 anni espone [...] mostra delle Tre [...] e a [...] Pesaro. A 19 anni però [...] abbandonare la provincia: si iscrive [...] di Belle arti a Roma [...] Scipione, Mafai e Antonietta Ra-phael. La [...] vita da artista comincia a [...] davvero ora. Con Scipione e la Mafai [...] gruppo che in seguito darà vita alla Scuola [...]. In questo periodo, Mazzacurati dipinge, [...] che [...] sarà nella scultura [...] la forma di espressione a [...] più conso-na. Un mezzo più diretto, più [...] per parlare, più adatto alla [...] idea di arte: «Considero [...] -diceva -uomo fra gli uomini, [...] se il suo lavoro può in-cidere profondamente sulle coscienze, [...] una importante funzione so-ciale ed educativa, aprendo loro [...] e [...] di nuove [...]. Ed è sempre a Roma [...] a «studiare» la scultura con Arturo Marti-ni. Non a caso, Martini [...] Guttuso «il solo artista italiano che abbia [...] monumentale. [...] proprio grazie a Arturo Martini [...] a Marini e Mazzacurati poi, che in Italia viene [...] ma fuori della statuaria ce-lebrativa del Novecento, [...] di una scultura che fosse [...] oggetto [...]. [...] dopo un lungo soggiorno [...] Parigi [...] poi nei luoghi della propria infanzia, ricon-quista [...] notorietà e [...]. Sono gli anni che vanno [...] al [...] per Mazzacurati, quelli delle grandi [...] tutte improntate a un profondo an-tifascismo: «La strage [...] «Gerarchie», «Gli imperatori» appunto. Nel [...] si apre a Roma [...] della mostra [...] è dedicata ai caduti [...] mondiale, partecipano sessanta artisti. Mazzacurati espone la [...] «Apocalisse»: comincia con [...] il feroce gioco di [...] tutti i suoi monumenti alla Resistenza, il [...] cui rappresenterà alcuni dei momenti salienti della [...]. ///
[...] ///
Mazzacurati espone la [...] «Apocalisse»: comincia con [...] il feroce gioco di [...] tutti i suoi monumenti alla Resistenza, il [...] cui rappresenterà alcuni dei momenti salienti della [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL