[...] affermava che Dio, nella [...] infinita potenza, poteva [...] creato il mondo in mille [...] diversi, e dunque [...] poteva essere [...] o [...] senza che a noi sia [...] coartare il creatore ad una scelta piuttosto che ad [...]. Nel suo accoppiare insieme rigore [...] e agnosticismo scientifico, [...] di papa [...] -o se si preferisce di Simplicio [...] avrebbe potuto offrire ad un Galileo più smaliziato una agevole scappatoia. Ma, dobbiamo [...] poteva Galileo far proprio questo [...] cui aveva riservato nel Dialogo un trattamento [...] che edificante? Si risponde che [...] poteva, e che il [...] sarebbe stato un delitto di [...] scienza ben più grave della già ricordata affermazione di [...] dimostrato la falsità della dottrina copernicana. Il dio di Galileo [...] di Urbano Vili o dei padri conciliari [...] dio che, ben lungi dal manifestare la [...] creando un mondo retto da un modello [...] leggi scelte a piacimento, era al contrario [...] dalla spietata logica della scienza e della [...] quelle leggi. Infinite le equazioni [...] e tutte note a dio, [...] invece agli uomini; [...] ci sembra che [...] Galileo attinga una delle vette [...] alte della [...] riflessione sulla scienza [...] in quelle equazioni dio non [...] mutare neppure una virgola, perché esse hanno una necessità [...] una verità che sono vincolanti [...] onnipotente. Questo passo di Galileo [...] ogniqualvolta si parli, da chicchessia, di «scienza [...] ciò che viene appresso: un binomio che, [...] in senso congiuntivo o disgiuntivo, vorremmo vedere [...] per sempre, e in primo luogo nel [...]. Che [...] o come avrebbe detto Galileo, [...] voci continuino [...] sponda a sollecitare «una concordia [...] fra scienza e fede, fra Chiesa e mondo» in [...] di «future collaborazioni» (p. Non è ancora svanito [...] si vogliano mettere cavezze e pastoie agli [...] e di pensiero, come quando ci si [...] di pronunciare giudizi scientifici che spetterebbero ad [...] non quello dottrinale: il che è puntualmente [...] fin troppo recenti, quando si volle legittimare [...] 1633 adducendo che «la Chiesa aveva avuto [...] Galileo da un punto di vista scientifico, [...] -come Copernico [...] non era stato in [...] prove convincenti [...] (p. ///
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Non è ancora svanito [...] si vogliano mettere cavezze e pastoie agli [...] e di pensiero, come quando ci si [...] di pronunciare giudizi scientifici che spetterebbero ad [...] non quello dottrinale: il che è puntualmente [...] fin troppo recenti, quando si volle legittimare [...] 1633 adducendo che «la Chiesa aveva avuto [...] Galileo da un punto di vista scientifico, [...] -come Copernico [...] non era stato in [...] prove convincenti [...] (p.