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Se ne occupano [...] due periodici, «alfabeta» (n. [...] lire 6. Su «alfabeta», oltre a [...] Francesco [...] («La responsabilità politica del [...] si richiama a recenti saggi di [...] e [...] si può leggere un [...] Tòmas [...] e il suo contesto», [...] sia pure con più filosofica cautela, le [...]. [...] contesta le [...] degli [...] di turno in Italia e [...] Francia», i quali, per giustificare il grave abbaglio politico [...] filosofo tedesco, tirano in ballo come un [...] addirittura Platone e le sue [...] (te sue illusioni) nei confronti di due tiranni siracusani. È necessario invece assumere, con [...] più precise e pertinenti di quelle finora accampate, la [...] dei rapporti tra pensiero e scelte politiche [...] evitando da una parte di [...] semplicemente [...] filosofica con [...] nazista, e scartando [...] la tesi di una assoluta [...] tra filosofia e politica. Si tratta, insomma, di [...] contesto» la «contraddizione [...]. [...] accenna intanto allo sfondo culturale [...] tradizione «spiritualistica» e «pangermanistica» Il [...] e gli altri PIERO [...] tribuna Sara Bentivegna« La televisione [...]. E non può stupire [...] di vere e proprie ricerche che consentano [...] maniera empirica, sociologica ne esistono davvero poche. Chi non le consulta [...] o compiacersi di quanto si produce sul [...] senza cognizione di causa non saprà a [...] il suo compiacimento o le Sue lamentele. Ma, come dimostra Sara Bentivegna, [...] solo possibile fare ricerca per quanto attiene [...] televisione, ma si possono addirittura scoprire conseguenze [...]. La ricerca sulla quale [...] volume 6 [...] condotta a cavallo delle [...] maggio [...] su un campione di [...] quartieri [...] e [...] (poco più di trecento, [...] 90 per cento sono [...] questionario apposito immediatamente dopo le elezioni). Il campione è piccolo [...] ma il metodo panel della raccolta di [...] tempo consente di ottenere risultati che sono [...]. Probabilmente il più importante [...] è costituito dagli effetti cognitivi che [...] del mezzo televisivo ha [...] vale a dire che, nel corso della [...] telespettatori hanno acquisito maggiori informazioni sui programmi, [...] giunte. Naturalmente, chi ha più [...] acquisisce facilmente ulteriori informazioni: si produce un [...] politica. Ma anche i meno informati [...] comunque vantaggio [...] offerta dalla tv. In secondo luogo, la [...] i telespettatori (romani) ritengono, al 70 per [...] possibile fare emergere la qualità del [...] attraverso la tv, e [...] ritengono che la tv trasmetta [...] la chiarezza e la [...]. Un po' sorprendentemente, sono [...] dispongono di maggiori informazioni a ritenere che [...] leader» sia particolarmente importante [...] il comportamento di voto [...]. Purtroppo, questo punto non risulta [...] chiarito nella ricerca [...] ipotizzare che siano gli indecisi [...] gli elettori-. Sono questi alcuni degli [...] che emergono da questa ricerca (che varrebbe [...] su scala nazionale e in elezioni politiche). Sara Bentivegna conclude rivelando [...] lato, i cittadini elettori traggano la maggior [...] informazioni politiche dalla tv e te «consumino» [...] dèi cosiddetti [...] e come, [...] ì partiti e forse [...] non abbiano saputo rendere moderne le loro [...] elettorale e politica. La soluzione, però, non [...] dove viene indicata, vale a dire nel [...] faccia a faccia fra i [...]. È questa una forma [...] come dimostra il caso statunitense, ha parecchi [...] ma apporta pochi elementi di contenuto. Cosicché il problema vero [...] ricorrere ai soli [...] ma nello «spettacolarizzare» i [...] stessa analisi politica. E, a questo problema, [...] politici più abili né 1 tecnici dei [...] hanno saputo offrire una soluzione. Cosicché il mezzo elettorale [...] più una sfidante che un alleato della [...] i rischi che questo comporta, rischi però [...] e non demonizzare. [...] riserva infine interessanti rilievi sul [...] (dopo la svolta del 1936), [...] polemicamente la complicità di un silenzio mediato (e legittimato) [...] e dalla poesia: «Si sposa male il rifiuto [...] con il tenace oblio del [...] e dei suoi crimini». Il fascicolo di [...] aut» affronta [...] la questione più generale della [...] dei filosofi verso [...] (la pratica, la politica, il [...] la storia). Alessandro Dal Lago, che [...] numero, riporta nella premessa il tema della [...] agli errori e alle complicità del passato: «Se [...] europea degli anni 30 e 40 si [...] (quando non connivente) nei confronti del nazismo, [...] aveva avuto una memoria colpevolmente corta». Ma bisogna poi rimandare [...] discussioni [...] tra redattori e collaboratori [...] (Ferraris, [...] Comolli, ecc. Non potendo darsi [...] conto inoltre dei contributi [...] S. /// [...] /// [...] e dello storico Paul Vey-ne, [...] almeno [...] col sempre più etereo [...] e un bell'articolo di Richard [...] da cui si estrapola [...] pensava che la vita [...] politica di una società fosse il semplice [...] insieme di idee formulate da qualche grande [...]. Traspose nella filosofia [...] caratteristico dei profeti religiosi: [...] voce come la voce di qualche potenza [...] (Dio, [...] Ragione, la Storia, [...]. La buona filosofia diffida [...] anche dei toni oracolari e sibillini. Da ogni lato della [...] Variazioni [...] di padre in figlio per dire vita [...] GOFFREDO [...] di [...] come quella di Brandys [...] sia [...] più da insistere. Tre anni fa, la [...] del suo capolavoro, Rondò, suscitò un notevole [...] non si tradusse in numero di copie [...] questo Variazioni postali che ancora e/o regala [...] esigenti [...]. Rondò, lo ricordiamo, era [...] una «invenzione» che si fa realtà: un [...] fonda un gruppo immaginario [...] e il gruppo nasce [...] in un «rondò» di vicende [...]. A distanza di circa [...] i vari capitoli coprono il periodo 1770-1970 [...] cioè del Paese che non c'è, per [...] Padre [...] particolarmente in [...] che lo vede stiracchiato, [...] tante potenze straniere, dai turchi per finire [...] ai russi. Ogni capitolo consiste della [...] padre e della risposta di un figlio. Nei capitolo seguente, è [...] precedente a fare, ovviamente, il padre. La prima fatica per il [...] credo [...]. I duecento anni del [...] i duecento della storia moderna po-lacca, e [...] lingua polacca. In rapido e tumultuoso [...]. Brandys, si indovina, ha [...] questa lingua, riproducendo mimeticamente e [...] lo [...] ogni epoca, oltre che [...]. I traduttori italiani, Ludmila [...] e Mauro Martini, hanno [...] egregio sotto ogni riguardo, oltre che di [...] evidentemente [...] della nostra lingua è [...] polacca, e la partecipazione del lettore a [...] resta faticosa. Altro, elemento di fatica [...] diversità della storia delle due nazioni, e [...] a [...] riferimenti immediati in quella [...] conoscenza Brandys dà ovviamente per [...] forse la difficoltà maggiore [...] del romanzo. Non siamo arrivati ad [...]. Vent'anni -lo dimostra oggi [...] -sono troppo pochi perché le passioni sismo [...] ci si senta aggrappati alla stessa storia, [...]. Trenta sono il periodo [...] fuoco si fa cenere, sono il periodo [...] generazioni si sono veramente avvicendate, sono il [...] il passato trascolora in un immaginario [...] vago e li rigido, [...] «falso», sono il periodo in cui, almeno [...] entra in una sorta di «leggendario» insicuro, [...] troppo nasconde: la visione di esso si [...] o personale [...] parimenti mistificante. Anche senza [...] naturalmente. Brandys gioca sul confronto: [...] adulti; sulla verità (anche [...] o anche tragicomica, o [...] per sé) che si colora della tensione [...] Storia o del cinismo del «particulare» utilitaristico o [...] destinato a farsi ieri, con quel che [...]. Raramente si è letto [...] questa chiarezza sul tema della storia e [...]. Ed è per questo, [...] segnalato [...] dei lettori e degli [...] e, per cominciare, perchè dovrebbe essere roba [...]. Una lezione, per loro, [...] per noi. Non sto a riferire una [...] che è fatta di tante trame temporali, quella generale [...] piuttosto una teoria, una visione dèi mondo, una filosofia. Dico solo che il [...] capitolo molto bello, è bello soprattutto per [...] superiore», nella ricerca del filo (rosso, perché [...] pensa al rosso come al colore della [...]. Spostandoci sul versante della [...] che mi pare là più acuta delle [...] Brandys: il collegamento [...] sulla stessa «legge» per [...]. È [...] capitolo Getterà da Varsavia [...] già figlio ribelle contro la [...] dei padri al Potere; [...] artista dagli Usa; e siamo nel . La Guerra e ii Romanzo [...] Brandys [...] stessa cosa, e forse [...] Storia e [...] Guerra sono per Brandys [...]. La Storia, la Guerra, [...] Romanzo. Tre citazioni [...] capitolo, per lasciare [...] parola [...]. A cosa vi siete ridotti, [...] soffrire per cause [...] Vi consiglio di [...] con quelle temporali. Non c'è nulla di [...] la tragedia [...]. I nostri antenati erano [...] loro i denti. Soffrivano anche a causa [...]. Il mal di denti [...] sono cause terrene. Non si deve dire: Dio [...]. Bisogna dire: [...] è colpevole, il dentista [...] sono io, idiota, il colpevole». E soprattutto: parlando di [...] si sta girando [...] nazista: «i neonati si [...] elmetti, si ricostruisce [...] si imita il sangue [...]. Eppure la storia non [...] maniera [...] durante [...] hanno ascoltato la fiaba [...] divora gli uomini e adesso ne fanno [...] il capitolo in cui parla la generazione [...] Brandys, [...] cui è lecito leggere il pensiero di Brandys [...] a un figlio già «americano». Ma la conclusione, a [...] Guerra, ma che vale per la Storia e [...] Romanzo, la troviamo nello stesso capitolo, un po' [...] 197, quando il protagonista, messo alle strette [...] vuole aneddoti di guerra, definisce la guerra [...] paradossalità della vita». È una definizione che [...] il Romanzo di Brandys, quello che Brandys [...] che è variamente riuscito a dare (da La [...] Re alla Difesa della Gre-nada, da Sansone [...] da Variazioni postali a Rondo), [...] il «romanzo storico», che resta forse, [...] la forma più alta [...] «necessaria» de) romanzo. Ma non potrebbe valere [...] Romanzo in generale, non solo di Brandys, [...] postali» [...]. Questo percorso fatto di [...] un uomo che si trovava alle prese [...] della mente, rammenta oggi, quanto a complessità, [...] facile compito che Peter Gay si è [...] il suo Freud. Spostando in conseguenza [...] dalla vita [...] della psicoanalisi aveva successivamente scritto [...] per la [...] vita doveva essere [...] in funzione [...] della psicoanalisi, e nel [...] accingendosi a stendere la propria Autobiografia, si propose di fornire «in una. Ben noti sono d'altronde [...] lui messi in atto per scoraggiare l'opera [...] biografi: dalla distruzione di lettere e altri [...] stile discreto e riservato impresso alla [...] quotidianità. Eppure la monumentale opera [...] Jones, la scorribanda nelle origini del pensiero psicoanalitico [...] il bel racconto di [...] assieme a molte altre [...] saggi, di [...] «ombroso» hanno, via via. Se non fosse dunque [...] Calvino -che ogni vita è [...]. Non è infatti ii [...] o la ricerca della rivelazione, per quanto [...] più pregnante di questo bel libro di Gay, [...] piuttosto nelle modalità della [...] capacità cioè di non smarrire il disegno [...] però in modo che il quadro -senza [...] dettagli -rimanga sempre chiaro. Immaginando freudianamente i [...] anziché «misurarti», Gay racconta [...] lo stile risulta stringato [...] contesto teorico «senza [...] menti», tra i fatti, [...] le cose dei mondo di stabilisce una [...] dove si mostra la presenza simultanea degli [...] che [...] a determinare ogni evento. Continue inquadrature di lato [...] brillante storico anglosassone di comporre quasi visivamente, [...] Vienna, [...] anni del piccolo Freud, il suo divenire [...] mitici eroi e gli amori sognanti, la [...] Darwin, Martha, gli anni cupi e speranzosi [...] e delle origini delta [...] onestà e ponderatezza nel volume si ricostruiscono [...] al movimento psicoanalitico. Nel susseguirsi e intrecciarsi [...] timori, di guerre, con [...] e orribile malattia, con [...] esaltanti, con la ricerca continua della verità [...] «che suscita sconcerto e resistenza», con il [...] un uomo sempre fieramente [...] «sempre là dove si [...] di [...] in quello che al [...] un indistricabile nodo di «vita e teoria», [...] Peter Gay riesce a non obliare o [...] il contenuto eversivo, dirompente e provocatorio insilo [...]. Che ne è stato [...] potrebbe essere una legittima domanda posta dal [...]. Agile, disinvolta e elegante [...] Gay si chiude invece con la morte [...] Freud [...] lontano dalla ricerca di visioni dirette o [...] storiche e anagrafiche, l'autore, scegliendo come Perseo [...] uno specchio, restituisce -cosa rara -il racconto [...] dei piedi alati. Peter Gay« Freud una vita [...] i nostri tempi» Bompiani [...]. /// [...] /// Passati i [...] -bastavano un po' di [...] diventava candidato involontario alle più efferate persecuzioni; [...] organizzavano cacce [...]. Buzzati non faceva altro che [...] in modo espressivo, una tendenza [...] nelle società dette sviluppate, ove si deplora apertamente il [...] che i [...] rappresentano per gli «attivi», in [...] una persona anziana, ormai priva di alcuna forza economica, [...] percepita come [...] quindi diventa oggetto [...] Per non parlare delle società [...]. Simone de Beauvoir ha [...] il suo bellissimo saggio (titolo originale: La [...] negli «Struzzi» [...] nella precisa traduzione di Bruno Fonzi: [...] ha scritto cioè in un periodo in [...] fuori luogo terminare un libro con le [...] «È [...] sistema che è in [...] non può essere che radicale: bisogna cambiare [...]. La terza età pur [...] suo, un «libro militante» dè-stinato a denunciare [...] borghesi attaccati ai concetto di «vecchiaia» e [...] termini positivi il posto [...] nel corpo sociale, [...] attività («affinché la vecchiaia [...] comica parodia della nostra esistenza precedente, non [...] soluzione, e cioè continuare a perseguire dei [...] un senso alla nostra vita: dedizione ad [...] una collettività, a una qualche causa, al [...] politicò, o intellettuale, o creativo»), non ha [...] sessantottino di una signora che ha già [...]. Una prova a posteriori [...] lucidità e [...] con le quali la [...] il problema [...] la troviamo nelle drammatiche [...] degli addii in cui [...] affetto ma senza traccia di compiacimento, il [...] suo compagno [...] Sartre. Contemplata sotto il profilo biologico, [...] e storico (con [...] riferimenti alla letteratura europea), [...] vecchiaia, o più esattamente [...] estrema molteplicità delle sue [...] mentali, è presentata da Simone [...] Beauvoir in chiave di «alta divulgazione». La seconda parte del [...] si propone di analizzare la persona anziana [...] come «oggetto della scienza, della storia, della [...] che in-troietta la propria situazione e reagisce [...] come scopriamo (solitamente di sorpresa, diceva Goethe) [...] come travestiamo il processo della nostra senescenza, [...] identità può determinare, cosa vale [...] interiore accompagna il declino [...] (risposta di Beauvoir: «una [...]. Quai è il rapporto [...] Infine è presa in considerazione la posizione [...] quale sono relegati i vecchi nella società [...]. Ovviamente i dati statistici, le [...] sociologiche sui quali fonda la [...] denuncia risalgono agli anni 60. Ma non occorreva poi aggiornarti [...] una ulteriore appendice [...] poiché purtroppo, quasi vent'anni dopo [...] in libreria del saggio, la coraggiosa critica dì Simo-ne [...] Beauvoir non ha preso una ruga. /// [...] /// Ma non occorreva poi aggiornarti [...] una ulteriore appendice [...] poiché purtroppo, quasi vent'anni dopo [...] in libreria del saggio, la coraggiosa critica dì Simo-ne [...] Beauvoir non ha preso una ruga. (0)
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