KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
[...] novembre [...] PROCACCI, soprintendente nel 1966 [...] e alle gallerie, ricorda le ore drammatiche [...] Uffizi e la lunga stagione del recupero [...] Oltre mille tele, centinaia di tavole, migliaia [...] di affreschi distrutti in poche ore. I danni al Cristo [...] a Santa Croce Il [...] Dal [...] tornò la luce del [...] La mattina del 4 [...] te set e mezzo mi sento chiamare [...] il custode della soprintenden-za: "/Vino ha rotto [...] l'acqua [...] nelle strade". Da Palazzo Pitti, dove [...] nuda. Corsi fuori e giunsi [...] Ponte Vecchio. Ripensavo alle parole del [...] come mi aveva fatto sapere pochi minuti [...] invadendo le stanze basse", cioè quelle stanze [...] diverse tavole in attesa di essere restaurate. Si profilava un disastro. Corsi ai Ponte Vecchio, [...] chiuso e sbarrato, salii in casa del [...] S. Lucia dei [...] in cima ai tetti, [...] lungarni e allora vidi, e capii-. Ugo Procacci, professore di [...] ai beni artistici e alle gallerie nel [...]. Oggi, a oltre [...] anni, continua il suo lavoro [...] storico [...] esperto di archivi e di [...] una autorità indiscussa del periodo rinascimentale. Allora, nel 1966, aveva 61 [...] e sulle sue spalle pesò tutta [...] responsabilità del patrimonio artistico fiorentino. Dal ponte alla Vittorio, [...] al traffico, ma sul quale potei passare [...] responsabilità, raggiunsi gli Uffizi, in cui potei [...] della Vecchia Posta, sul lato opposto [...] principale, feci tutti i [...] direzione; altri, che abitavano di qua d'Arno. Mazzino Fossi, e diversi [...] custodi, circa venti persone in tutto. Per i quadri esposti [...] naturalmente pericolo, ma il [...] per gli autoritratti, i più importanti dei [...] nel tratto di corridoio soprastante alle arcate [...]. Non si può andare, mi [...] la violenza [...] era al massimo e [...] il pericolo di un crollo. Una collezione unica al [...] più belli che rischiavano la distruzione. Senza dire niente a [...]. Era spaventoso, il pavimento [...] da un terremoto; cominciai a prendere i [...] in alto, uno dopo [...]. Poco dopo arrivò Baldini, [...] e mettemmo in salvo tutti i quadri». Intanto attorno [...] Uffizi si scatenava la massima [...] piena. L'acqua del fiume, trovava [...] Ponte Vecchio, le cui arcate erano ostruite da legname, [...] e materiale di ogni tipo [...] mentre ancora le finestre [...] erano state raggiunte e sfondate [...] un argine che spingeva [...] il lungarno degli [...] c le strade vicine. Andò [...] così fino [...]. L'acqua ormai sfiorava i [...] a San Pier [...]. Cominciammo a portarti più [...] scale, ma [...] una grande opera del Botticelli, [...] Madonna", distesa su dei supporti in attesa [...] non si poteva spostare; allora con Baldini, [...] Bausi e altri si iniziò a [...] gradualmente con delle zeppe. Poi, mentre si faceva [...] saranno state circa le 3 del pomeriggio, [...] e quindi quasi di colpo defluì tutta [...]. Solo allora vedemmo davvero [...] quadri nel fango, spaccati, perduti, tavole del [...]. Eravamo [...] soli; [...] calando [...] sera e il buio; più [...] si poteva fare. Una radio a transistor [...] contatto con il mondo, mai notiziari parlavano [...] militari e di festa in tutta [...] ancora sapeva. Firenze era tagliata fuori [...] ormai sepolta dal fango. Alla sera andai in Prefettura [...] linea telefonica [...] con Rama e finalmente [...] il direttore generale Bruno [...] che per le incredibili [...] e televisione, che annunciavano il [...] di Firenze allo normalità, [...]. Fui io a dare la [...] notizia [...] nostro ministero [...] disastro. Da quel momento per [...] un lavoro incredibile, un lavoro durato venti [...]. Intanto la notizia rimbalzava [...] mondo. Il 7 mi sembra [...] Firenze, arrivato con un aereo che lo [...] motori accesi [...]. /// [...] /// Qualche ora dopo ripartì [...] giorni organizzò gli aiuti americani [...] il [...] che furono incredibili, come [...] di tutte le altre [...]. Ma torniamo ancora alla [...] novembre. Sì prese subito la [...] padre, e si andò verso la città: [...] pensato subito si Vieusseux, con tutti i [...] riviste nelle cantine di Palazzo Strozzi. Ma al Vieusseux saremmo [...] fine mattina del giorno dopo. II primo mese dopo [...] Io [...] ai Vieusseux. Si cominciò tre giorni [...] martedì, se ricordo bene; la domenica pomeriggio [...] li passai a zonzo per le chiese, [...] nelle squadre della Soprintendenza: [...] Luciano Berti e Umberto Baldini, con cui avevo collaborato [...] mostra di affreschi staccati tenuta al Belvedere, [...] Ugo Procacci, il Soprintendente, che ci aveva fatto lezioni [...]. Al Vieusseux formavamo una [...] presto due, a partire dai sotterranei. Io stavo in testa [...]. Si arrivò fino al [...] si sistemavano in [...] per terra quei mattoni [...]. Le Gazzette Ufficiali, crollato [...] erano finite da [...]. Le colle delle rilegature [...] putrefazione; me ne accorri quando lo «scavatore [...] dopo di me diventò bianco [...] un cencio e dolcemente [...] Prefettura, davanti [...] incontrai uno dei miei [...]. A Santa Croce, mi [...] arrivata a sei metri, il Cristo di Ci-mabue [...]. Ma fino alla mattina [...] nessuna conferma; quando arrivai a Santa Croce [...] momento più tragico, il più triste di [...]. La tavola era rovinata [...]. La macchina degli interventi [...]. Se il calore le [...] calore si sarebbe staccato e sarebbe caduto; [...] fare era di mantenere tutto come era, [...] della carta velina sul colore. La migliore sarebbe stata [...] in seguito ne arrivò una quantità enorme), [...] momenti ci si servì di quel che [...]. Era necessario un locale [...] la Limonaia del Giardino di [...]. Portammo [...] a circa il [...] e la temperatura a [...] viviamo [...] lavoriamo in spazi sempre più [...] ci imbattiamo in pacchi di fango. Abbiamo perduto molto, ma [...] allora, quando davanti allo sfacelo credevamo che [...] per sempre. Ma dal 1966 abbiamo [...] piano della biblioteca, da allora per le [...] libri e 1 giornali è cominciata [...] che forse non finirà [...]. La direttrice della Biblioteca Nazionale [...] Firenze, Anna [...] ha davanti a sé [...] di cartone; Intestazione: alluvione 1966, [...] le cifre di un [...] parlare 11 mondo intero. Il colpo più grave, [...] Anna [...] fu quello alla raccolta [...] emeroteca unica in Italia, con giornali a [...]. Altrettanto grave quello alle [...] (prima del 1840) ne furono colpite [...] delle moderne oltre [...]. Sotto 11 fango finirono [...] carte geografiche, le Tesi di Francia e Germania, [...] di 15", condizioni di lavoro proibitive. Arrivarono oltre cento restauratori [...] mondo, venivano da tutti i paesi, e [...] dicembre avevamo già attrezzato il grande gabinetto [...] Fortezza, quello che esiste ancora oggi. Dalla Limonaia le tavole [...] Fortezza; si doveva far scendere [...] molto lentamente per evitare [...] colore. Intanto contavamo i danni: [...]. Ma il danno più [...] aveva lasciato il segno più terribile, era [...] Cristo [...] Cimabue, dove [...] del calore era perduta. [...] danno incalcolabile, perchè il Cristo [...] Cimabue è [...] del maestro, la massima [...] di Giotto, la prima [...] avventura della pittura fiorentina che culminerà con Michelangelo». In quei giorni cominciò anche [...] grande stagione del restauro. I sali minerali, i [...] il terreno dette chiese per il disfacimento [...] e portati così sugli [...] alla forma ai sali con il toro [...] il sollevarsi e la caduta [...] dipinto. Occorreva quindi procedere al [...]. Afa il problema era: [...] affresco in quelle condizioni? Nessuna colla avrebbe [...] tele (come è necessario per il distacco) [...] bagnato. [...] ci venne dal professor Enzo Ferroni [...] facoltà di chimica che ci indicò la [...]. Il primo [...] fece il [...] del [...] il caldo era ormai [...] in due anni ne staccammo oltre 3 [...]. Per molti mesi Firenze [...] di incontro dei restauratori di tutto il [...]. Il recupero, la possibilità [...] tanti e tanti quadri e opere d'arte [...] a loro». Mario Fortini Biblioteca Nazionale centrale: [...] direttrice ANNA [...] parla di una ferita ancora [...] al [...] le Importantissime collezioni [...] (di [...] fondatore della biblioteca) e Palatina [...] granduca), oltre [...]. E poi anco-ra, tutti [...] scaffali a raggiera del piano terreno fino [...] di altezza, e I cataloghi, carte sparse, [...]. Cominciammo a [...] via usando 1 ripiani [...] Iniziò ad arrivare gente, giovani di ogni [...]. Formavamo catene lunghissime e [...] sul camion, 18 al giorno, che partivano [...] chiostri, camere di [...] stabilimenti di ceramica con [...] far seccare fango e acqua. I volumi cominciarono a [...] Italia, alla ricerca di riparo, e noi [...] itinerari. Io stessa ne portai [...] Roma». Il 4 novembre [...] ruppe gli argini proprio [...] Biblioteca Nazionale, [...] resse [...] con [...] massa di acqua ma [...] di fango, di melma [...]. Lo stesso doveva accadere, [...] di Stato, al gabinetto Vieusseux [...] tantissimi centri di ricerca e fondazioni culturali [...] dice Anna [...] ce ne fece conoscere [...] casi e la [...]. Si salvarono le preziose [...] e [...] mentre sotto l'acqua finirono [...]. Le miscellanee Invece sono [...] perdute. Da anni è In [...] laboratorio di restauro del libro antico e [...] ultimi la perdita oscilla sul [...] pezzi, quasi tutti reintegrati [...] editori; per le collezioni antiche lavoriamo ancora». /// [...] /// I corridoi monumentali sono Invasi [...] gli spazi progettati per gli studiosi sono [...] e al banco delle prenotazioni del libri [...] a dire: questo volume non è disponibile, [...]. /// [...] /// Io ero talmente vaccinato [...] ne ero accorto. Ricordo anche un giorno, [...] a faticare, si accesero delle luci abbaglianti [...] un documentano, e un signore ben vestito [...] mano sulla spalla (io dovevo sembrare uno [...] mi fece: «Bravo, continua costi. Io rimasi più stupefatto [...] visita di [...] seppi dopo che era [...] di irreale. Intanto, mio padre progettava [...] quelli che condussero poi alla creazione del [...] laboratorio nella Palazzina Acciaioli della Certosa, al Galluzzo. Ricordo che intervenne ripetutamente [...] seccassero troppo repentinamente i libri; era giusto, [...] piano piano. Ricordo anche che molti [...] di raccolta del Vieusseux, che consistevano nel [...] «Ma come, mantenete anche i libri gialli Mondadori?». Il fatto è che [...] in quelle condizioni sarebbe stata sicuramente affrettata [...] si sarebbe corso il rischio di [...] via anche opere non [...]. Il Vieusseux poi era, [...] biblioteca circolante, ove ai fini della lettura [...] libri sono sullo stesso piano [...]. Dopo ì [...] alle opere d'arte: avevo [...] di laurearmi in Storia [...]. Andai in Soprintendenza, e [...] Giardino di [...] lavoro nei «pozzi» pieni [...] di acqua: le giornate di GIORGIO BON SANTI [...] del Museo di San Marco e della Galleria [...] libri del Gabinetto Vieusseux i lunghi giorni [...] del [...] dove, nella Limonaia, era [...] deposito. Mi dissero di misurare [...] ea i restringimenti dei quadri; in particolare, [...] su tavola. Per riconoscere il punto [...] doveva essere sempre lo stesso, si mettevano [...] disegno: in mezzo ponevo il calibro. Segnavo tutto in dei [...] mettevo anche delle annotazioni sul comportamento delle [...]. Alcuni di quei quaderni, [...] sono ricapitati fra le mani, così come [...] volte, nei depositi della Soprintendenza, in quadri [...] da una parte e [...] due puntine da disegno [...] bianca. Quelle misurazioni cominciarono ad [...] delle condizioni climatiche. Il Crocifìsso di Cima-bue [...] di tre centimetri e mezzo in un [...] tanto aumentava la [...] larghezza massima). Ecco, libri e opere [...] che ancora soffrono di più, a vent'anni [...]. Al-tre ferite si son [...] in gran parte ci sono ancora, anche [...] non Io sa o non se ne [...] piaghe un po' nascoste. Provate a fare una [...] e a trovare mancante proprio [...] che legherebbe tutto il [...] più Cosi è! Ma in certi depositi [...] Soprintendenza [...] sono ancora alcune centinaia di open d'arte, [...] attendono un risarcimento che avviene con lentezza [...]. Presto il Cenacolo di [...] in via Faenza, c'è [...] fino al soffitto di castelli i legno: [...] poggiano, [...] ì dipinti su tavola [...] trasporto, ossia la lunga operazione di restauro [...] il supporto ligneo ormai irrecuperabile, [...] un no alla volta [...] al dietro della preparazione e del colore. A quel punto. Io sa monta su [...]. Ma quei dipinti sono [...]. Ugualmente, ci sono gli [...] staccati velocemente per [...] e che ancora non [...] messi a posto: quei chiostri vuoti (non [...] son come bocche sdentate. E infine, la perdita [...] tutte le suppellettili liturgiche delle [...] (candelieri, mobili, ostensori, reliquiari, eccetera) che [...] se non lì sciolse materialmente, [...] con una coltre di fango. Son quintali e quintali [...] genere, che nei magazzini di Villa Petraia [...] del Poggio a Caiano aspettano, per chissà [...] sempre più improbabile. Giorgio [...] mattina de 14 novembre II Ponte Vecchio e i lungarni sommerai. Il corridoio [...] è ormai [...] passaggio tra le due [...]. A) [...] al restaura la «Maddalena» di Donatello; un «aperto [...] al Museo Davanzali. Sotto: le case dei quartiere [...] Santa Croce lesionate [...] da impalcature per evitare crolli. Nel tondo: alla Biblioteca [...] di [...] I volumi estratti dal [...] Potevamo [...] Firenze, dice [...] GIOVANNI MICHE L UCCI, [...] solo [...] occasione perduta Tanti progetti [...] città« Abitavo già a Fiesole nel [...] e vidi [...] quel lago spaventoso che [...] la notte del 4 novembre». Giovanni [...] Indica con un gesto [...] del più bel panorami del mondo che [...] la [...] casa. /// [...] /// Andai in Santa Croce [...] e la disperazione». La guerra e [...]. Due flagelli che minacciarono [...] Firenze. [...] II ricorda entrambi come [...] perdute per proiettare la città verso Il [...]. [...] già intravista, la nuova [...] quelle macerie che circondavano il Ponte Vecchio [...] Por Santa Maria, o In Borgo San Jacopo fatti [...] In fuga. Già sulle macerie [...] dice [...] si potevano Intravedere 1 segni [...] una nuova struttura urbana, [...] di una possibile città rinnovata. Quelle distruzioni a gradoni, [...] II tracciato di due strade, una sopraelevata, indicavano [...] rapporto con Pitti e con [...]. Ma ci fu chi [...] Firenze com'era, persino negli spazi urbani. Io non fui [...]. Sostenni che cercavano quel [...] più rintracciabile. E non [...] potuta rifare com'era». [...] nel novembre 1966 aveva lo [...] casa-torre dei [...] risparmiata miracolosamente dalle mine tedesche [...] proprio in Bore [...] «Uno studio bellissimo [...] dice [...] che ho [...] proprio In Borgo San Jacopo. CI arrivarono parecchi metri [...] In quella notte di novembre ho perduto tutti [...]. Dovevo [...] arli per preparare un [...] avevo dati, assieme a lucidi e progetti, [...] di via Guicciardini che aveva 11 laboratorio [...]. L'acqua e la melma [...]. Dopo 11 4 novembre [...] VII agosto del [...] Giovanni [...] cercò di ripensare Firenze, [...] attenzione questa volta su Santa Croce, uno [...] colpiti, sradicato nella [...] stessa Identità sociale. Idee e proposte furono [...] libro che mostra ancor oggi con soddisfazione: «Il [...] Santa Croce nel futuro [...] pubblicato nei [...]. Disegni, foto, [...] a margine. Scoprire [...] spazi interni», [...] Indicando Itinerari [...] fra case e cortili, fra giardini [...] che [...] aveva devastato. Un disegno mostra piazza Sant'Ambrogio [...] anfiteatro fra il mercato e le case [...]. Ripropone oggi una riflessione su! Pensiamo alle Murate. Perché non ripristinare spazi interni, [...] cortili? [...] anni fa, quando pubblicai 11 [...] proposi di mettere [...] relazione le due parti della [...] separate [...] un Itinerario che attraverso percorsi Interni da San Frediano giungeva [...] di Santa Croce, passando per [...] e [...] attraversando il fiume con una [...] sulla [...] di San Niccolò». E oggi, a [...] da quel disastro, cosa si [...] fare per [...] una occasione senza attendere che [...] II dramma a [...] ripropone la [...] visione della città, pensata secondo [...] esigenze di oggi. I suol Interlocutori sono [...] dal cittadini, agli architetti ed agli urbanisti [...]. Lo ha scritto anche [...] lo ribadisce. Le Murate non potranno [...] di Santa Croce, come San Salvi non [...] di Piazza Alberti. I mail di S. Croce non sono tutti [...] sotto 11 titolo del degrado [...] ma anche nella incapacità di una certa tradizione di [...] di [...] conservare la propria [...]. Le due aree urbane [...] rispettivi quartieri come una tramontata Ipotesi di [...] controllo sociale. Il problema è di [...] In rapporto alla città, sottraendo S. Croce ad un accerchiamento, [...] e Piazza Alberti a [...] senso di periferia anonima [...] speranza. Anche nel [...] non si colse 1 a [...] di intervenire per [...] vita ad una nuova città. Ma ancora oggi un [...] architettonico è possìbile se si ha [...] coraggio di affrontare 1 [...]. Le Murate, ad esemplo. C'è stata persino la [...] un museo delle carceri. Ma portiamoci la vita. /// [...] /// Si può creare una citta [...] purché ci ala in noi un rinnovamento [...] conclude congedandoci. [...] modo di vita, ogni [...] noi concepiamo un amo [...]. /// [...] /// [...] modo di vita, ogni [...] noi concepiamo un amo [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|