Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 2122889851.

[...] un clima di grande attesa [...] il [...] inaugurale delta stagione [...] (il primo cartellone [...] della nuova gestione cui fanno [...] il direttore ar-tistico Luciano [...] e il suo collaboratore Aldo Bennici) che II giovane complesso ha te-nuto al Teatro della Pergola. Quasi si trattasse di un [...] o, almeno, [...] di una nuova fase per [...] vita [...] istituzione. [...] Regionale ha sulle [...] di due anni di attività: [...] reve vita che ha visto [...] e spesso travagliati mutamenti di [...] si era costituita con compiti [...] quelli di un organico duttile e mobilissimo, tale da [...] le richieste e le esigenze di un tessuto regionale, [...] quello toscano, [...] da [...] produzione musicale. Dopo [...] attraversato una crisi di identità [...] sinfonica o cameristica?), il complesso ha accentuato negli ultimi [...] una fisionomia prettamente cameristica. E con un repertorio [...] novità contemporanee quanto alle suggestioni dell' antico. Questo [...] che Berto ha Impesto [...] fin dal suo avvento alla direzione artistica. Un in« [...] prestigioso che non si concilia [...] la funzione promozionale assegnata a suo tempo [...] ma che ha fornito I [...] palesi risultati nella prova davvero [...] gitante [...] sera sotto la guida di Jurgen [...]. Un programma che costituiva [...] «festa» musicale. A cominciare dai «Madrigali Guerrieri [...] Amorosi» (Ottavo libro) di Claudio Monteverdi, dove alla [...] degli strumentisti della Regionale si è affiancata [...] dei Cantori dello «Schutz [...] di Londra: uno di [...] alla compattezza e alla [...] la bravura dei singoli elementi, capaci di [...] li e gustose sortite [...]. Anche se qua e [...] rimproverare al gruppo britannico qualche neve difetto [...]. Le cose filavano meno [...] «Musica funebre massonica» di Mozart e nella [...] n. Ma [...] ha [...] mostrato di [...] suonare bene, con una bellezza [...] un [...] re di suono riscontrabili soprattutto [...] file degli archi e dei legni, piene di elementi [...] e promettenti. Un risultato che fa [...] il futuro. Alberto Paloscia Oscar: ci [...] Taviani ROMA [...] Ancora un riconoscimento importante [...] di San Lorenzo» di Paolo e Vittorio Taviani. Il film è stato [...] commissione istituita presso TANICA per concorrere [...] per il miglior film [...]. [...] statuette d'oro, com'è noto, [...] celebre notte degli Oscar 11 prossimo 11 [...]. Il film del Taviani, [...] e dal pubblico statunitensi, ha già vinto [...] a [...] 1982. Danza Stragi di colpevoli [...] sagre di tutti i tipi: che cosa [...] nostri [...] teatro, sei al tramonto Riceviamo [...] Italo Moscati questo articolo che volentieri pubblichiamo. NON vorrei che dalla [...] si finisse per sempre nella «festa della [...] è, come si può pensare, festa paesana, [...] Festa de' [...] ma è la festa [...] ricchi bolognesi gettavano i loro avanzi alla [...] è rappresentata nel [...] di Testoni). Scherzosamente, si può dire, [...] che la [...] per venti giorni con [...] (tutti i gruppi in [...] Villa Borghese di Roma, ha portato una certa [...] che Leo De [...] teatrante ormai [...] di mezzo, ha deciso [...] sé: quello di King, di re; per [...] senza sangue, privo di autentiche sorprese, capace [...] molta curiosità, ha portato alla restaurazione della [...]. Da un altro lato, [...] può dire che Luigi Squarzina, direttore dello [...] del [...] ha giocato d' anticipo, [...]. Finite le [...] nette, fra scena [...] e scena tradizionale. In entrambi i casi, [...]. Stiamo assistendo ad un [...] con la maiuscola. Che tipo di i Tramonto»? Senza [...] inoltrare troppo sulla immaginaria [...] strada» del [...] metropolitano», come suggerirebbero i [...] non a torto chiedono uno scenario teatrale [...] Italia diventata grande città, si ha la [...] lo spettatore comune sia chiamato a farsi [...] a subire il gioco delle tre carte. [...] un lungo elenco di sale, [...] il teatro e poco. [...] un al-trettanto lungo elenco [...] ma si nota subito che si tratta [...] negli archivi o di estenuanti mungiture di Pirandello; [...] si tratta di [...] fatti a comando di [...] premio, sottoprodotti della polemica contro la parola [...] della scrittura scenica totale (regia, scenografia e [...] se fu salutare per alcuni anni [...] da noi, ove nessuno [...] alla complessità della macchina spettacolare, col tempo [...] e [...] si è trasformata in [...] luogo comune. C'è una moltitudine di [...] differenza di qualche anno fa, c'è persino [...] per le scuole di recitazione e di [...] maestri ma anche con ciarlatani in piena [...] per i corsi. IN tutto ciò, [...] pubblica esiste materialmente, con [...] Quattrini, ma non riesce a far da volano, [...] di stimolo e di suggerimento, a diventare [...] di incontro e di confronto (secondo il [...] familiare del progressismo Anni Cinquanta). La misura [...] della iniziativa pubblica è [...] più la contesta, non viene neppure ritenuta [...]. Solo Nicolini e le [...] supportate o promosse sembrano avvampare il volto [...] politici gelosi. Nicolini, qualsiasi giudizio si [...] questa o quella manifestazione, qualsiasi raffinata dissertazione [...] sul nicotinismo (infantile degenerazione), ha rotto incantesimi [...] posto la necessiti, [...] di un più spregiudicato, [...] della iniziativa pubblica. Il Teatro di Roma, [...] Nicolini, le sue sollecitazioni, magari le sue [...] campo», che cosa sarebbe stato? Meglio non [...]. Gli stabili [...] poiché il problema è generale, [...] pure con diverse sfumature e particolarità [...] sono giunti ad una fase [...] dalla quale non sanno uscire. Finita [...] per cui tutto il [...] in loro (essendo latitante quello privato e [...] alternativo con i vari equivoci), essi sono [...] un [...] che non volevano. SI stava, allora, meglio quando [...] poco teatro e il pubblico era [...] poco, sempre identico? Evidentemente, no. Tuttavia, gli stabili che [...] il vociare sul decentramento senza concrete e [...] il proliferare del secondo terzo quarto teatro, [...] salire i numeri della partecipazione statistica, hanno [...] qualità a questa partecipazione. [...] il teatro cosiddetto alternativo [...] e si ritrova nella «strage dei [...] che è poi la [...] gruppi e pubblico insieme. Un rimedio? Uno svecchiamento [...] istituzioni pubbliche. E finita, anzi è [...] delle parrucche e, siccome queste parrucche non [...] sbagliare, sarebbe utile almeno correre il rischio [...] il [...] con spettacoli e linee [...] da riaccendere il dibattito, puntare sulla sorpresa, [...] che ci sono, persone che sappiano [...] contemporaneità. Non c'è forse, in [...] troppa aria da museo [...] Moscati Gaetano [...] folla di [...] al Teatro Carcano per [...] lavoro del musicista bergamasco Donizetti, perché hai [...] Maria [...] È morta di gioia Maria Padilla, [...] è uccisa per disperazione oppure è salita [...] Sembra un quiz di Mike Bongiorno ed è, [...] di delizie vocali del gran Donizetti che [...] Teatro Carcano una folla incredibile di [...]. Un autentico [...] alla porta, lavorando [...] per sfondare il muro [...] ricerca affannosa di un biglietto, e poi [...] sembrava che ci fosse più gente che [...]. Roba da non credere. E, allora, vediamo chi [...] Maria [...] che, per la verità, [...] già applaudito nel 1841 alla Scala, ma [...] poi dimenticati. E [...] delle grandi e infelici regine Di [...] in scena da Donizetti, prima [...] comica del Don Pasquale e [...] spegnersi della ragione. Nel catalogo del prolifico bergamasco, [...] al sessantesimo posto. Il musicista, ormai, infilava [...] come perline in una collana: la formula, [...] Anna [...] era sempre la stessa [...] pubblico non sembrava [...] di sovrani infedeli e [...] Donizetti non era tipo da cambiare registro. La protagonista non è [...] sposa segreta di Pedro di Castiglia. Il Re le [...] fede in una notte di [...] ed ella vive a corte come una regina non [...]. In questo equivoco, il padre [...] lei, [...] offeso [...] corre a sfidare il sovrano [...] viene imprigionato. Non basta: il volubile Pedro, [...] politica, [...] a sposare la francese Bianca [...] Borbone. Maria però non cede: [...] mezzo della cerimonia nuziale, strappa la corona [...] Bianca [...] se la pone in capo. Ed eccoci nuovamente " al [...] enunciato [...] della nostra cronaca. Che accade poi? Nella [...] da Donizetti, Maria, dopo essersi proclamata regine, [...]. Una simile soluzione spaventò [...] si affrettarono a vietare il suicidio. Ma-ria non doveva morire [...] ma di gioia dopo il pentimento del [...]. E cosi [...] i milanesi nel 1841. Ma Donizetti non fu [...] presto, ritoccò il finale: Maria, riconosciuta come [...] e, cantando una vertiginosa cabaletta, sale al [...]. Così ha vinto anche [...] Carcano, dove la giovanissima Adele Cossi, lanciandosi arditamente [...] gorgheggi, ha superato il faticato traguardo. II [...] della cabaletta virtuosistica ha [...] di più, sebbene fosse considerato un po' [...] tempi di Donizetti. E comunque in stile [...] è tutta un [...]. Solo [...] atto (ancora una volta come [...] Favorita) il dramma [...] e. Se non è un [...] è tuttavia un esempio di quel prodigioso [...] cui Donizetti eccelle sempre. Va da sé che [...] faceva parte anche [...] sfruttamento delle grandi voci, [...] un secolo e mezzo fa. La parte di Maria [...] un soprano di forza e di agilità [...] al suo fianco un mezzosoprano di pari [...] svettante (per il ruolo del padre) e [...]. Oggi sarebbe difficile raccogliere un [...] quartetto e sarebbe assurdo [...] all' [...]. Semmai possiamo domandarci se [...] elementi ancora acerbi in [...] tanto ardua. Comunque, tenuto conto delle [...] raccogliticcia con un direttore, Antonio Bacchelli. Le rivelazioni sono rare [...] colpa [...]. ///
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Io sforzo di dare [...] intelligente cornice scenica (di [...] Pagano e Carlo [...] in cui si è [...] e gusto la regìa di Lorenzo [...] anch'egli un esordiente [...] difficile campo. I cordiali applausi del [...] la fatica di tutti. Rubens Tedeschi Le [...] il corpo di ballo [...] in URSS Diventa bisex il corpo di [...] Nostro servizio PARMA [...] Scivolano sul palcoscenico del Teatro Regio [...] Parma, le [...] in russo significa betulle [...] sotto i lunghi abiti rossi invisibili scarpini [...]. Ma no, non c'è [...] ghiaccio. C'è solo [...] che i loro brevi [...] in girotondo assomiglino ad una leggera pattinata [...] del palcoscenico che di ti a poco [...] feste popolari e dei temi del folklore [...] URSS. Il pubblico parmense accoglie [...] «matricole» del complesso di canti e balli [...] (95 elementi) ritornato in Italia [...] di assenza, con applausi sentiti. Applausi che continueranno ad [...] volta le 38 fanciulle accompagnate dal suono [...] si libereranno tutte [...] Ornamenti, nel Canto corale [...] Russia [...] Nord per il quale indossano preziosi costumi [...] sormon-tati [...] da una specie di [...] La signorina, il ballo forse [...] bello e rappresentativo dello [...] 1948 coltivano [...] devozione, oggi sotto la [...] Mira [...] e ieri di [...] fondatrice del gruppo. Sono senz'altro le danzatrici [...] stagione [...] alla Scala e più [...] anche a Torino [...] le più seducenti e [...] in questo complesso un tempo tutto femminile, [...] coniugare la raffinatezza e [...] con la forza. Loro portano alta la bandiera [...] perchè le caleidoscopiche trasformazioni coreografiche a cui danno corpo [...] i loro scialli e i loro abiti ricchissimi contengono [...] grazia, una perfezione tecnica e [...] una discreta no-. Manca ai danzatori questo [...] un corpo solo al plurale, forse perché [...] continuamente si rompe nei virtuosismi individuali. C'è chi salta alto [...] tese, chi carambola sul palcoscenico come una [...] proietta in aria, arcuando gambe e braccia [...] faccia e ventre paralleli al palcoscenico. Bravi anche gli uomini [...] ma meno magici. Come meno riusciti sono [...] segno realistico, dove emerge la retorica come [...] Porcellana russa, e la melensaggine, come nei Postiglioni, [...] acrobazie precedute da un canto sentimentale, brutte [...] di plastica. E questo rischio della [...] a poco prezzo, sempre in agguato in [...] dìvertissement, specie se si prefiggono [...] raccontare delle storie. Marinella [...] e [...] guardate come mi avete ridotta» IN METRÒ LO ESCLUDEREI [...] Di e con Livia Cerini. In scena al Teatro Gerolamo [...] Milano. Toma Livia Cerini, beffarda [...] surreale, la bocca volentieri piegata allo sberleffo, [...] chiodo fisso se non come ultima spiaggia, [...]. Torna Livia Cerini con [...] precipizio, la [...] nevrotica disponibilità. E con lei tornano le [...] eroine improbabili, esagerate, [...] parlata torrentizia, le chilometriche telefonate, [...] slang varesotto [...] il linguaggio da discoteca. Certo si tratta di [...] che la Cerini, anche autrice di questo In [...] escluderei, in scena al Teatro Gerolamo [...] sera, osserva e cattura [...] che la circonda sia esso il supermercato, [...] discoteca, la strada, ma sempre applicando loro [...] preferita [...] della irrisione, della ghignata. In questa piccola galleria di [...] femminili affetti da [...] assurdi che Livia Cerini si [...] inventata a partire da Sta per venire la rivoluzione [...] non ho niente da mettermi pullulano le orfane del [...] le [...] credule, le [...] di rincalzo, le slabbrate adolescenti [...] «fai da te» nel sesso e nei sentimenti, le [...] solitarie e scatenate. Anzi, se proprio dovessimo [...] comune a tutte queste donne personaggio, lo [...] vuoto più totale, nella dilagante solitudine che [...] sberleffo, il fondotinta della parola volgare, le [...] Bukowski in gonnella. Solitudine per solitudine, Livia Cerini [...] sta tutta sola, come sempre, in scena. Al monologo come possibilità [...] condizione femminile a metà fra follia ed [...] lei ci crede davvero. Cosi se ne sta [...] beffarda e irridente, vestita da guerriglia chic [...] a parlare del suo rapporto con tale Lello [...]. Anzi esiste una progressione [...] psicologico e quello fisico, [...] crescente del linguaggio e un indumento di [...]. Certo la nostra eroìna [...] tutte le disgrazie le vengano dal [...] ma anche [...] fatto la scuola dalle Orsoline. Intanto insegue un possibile feeling [...] te sue serate, fra telefonate a mamme e [...] più rabberciate ai lei. E chiaro, comunque, che [...] marciano lo stesso: il Lello è un [...] sì è preso una sbandata per una [...] quale ha avuto un flash pazzesco» E [...] la Nostra vorrebbe rendere al Lello la [...] gente più sballata di lei in vena [...] e un po' folli e così non [...] nulla. Della Cerini attrice, si [...] è il suo mestiere, [...] che le è congeniale. Lei ci sguazza a [...] agio come è a suo agio nel [...]. Ma questo suo personaggio [...] di In metrò lo escluderei, e tirato [...] là, finisce quasi per [...] la coda con buona [...] nostra. Maria Grazia [...] che vale 300000 lire. Valida fino al 30 [...]. Per il suo bassissimo [...] con cui costa meno [...] convenienza resa oggi ancora più interessante con [...] per un anno. Prova anche tu la [...] Diesel! ///
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Prova anche tu la [...] Diesel!