Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1987»--Id 2121757322.

Cultura e Spettacoli Al Festival [...] Torino film inediti che raccontano una stagione straordinaria Urss [...] prevalenza del poeta« Nel duelli vincono sempre I [...] verrà il giorno in cui vinceranno i [...]. Citiamo a memoria, ma [...] senso di una poesia di Bella [...] che riassume perfettamente la [...] cinema sovietico degli anni Sessanta, andata in [...] «Cinema giovani» di Torino. La rassegna e il catalogo, [...] da Ubulibri, erano a cura di Giovanni [...] INVIATO MUNTO [...] di cui [...] che per il cinema [...] TORINO. Quando si parla di [...] Una, di anni Sessanta, la poesia diventa doppiamente [...]. Primo motivo: Bella [...] la recitava in un [...] storia va brevemente raccontata. Ho [...] di Marlen [...] (1962), [...] Il [...] di quel decennio, doveva chiamarsi Bastione Me (da un quartiere di Mosca) e comprendere un [...] documento, una [...] di poesia al Politecnico di Mosca In cui si esibiva tutta la generazione di poeti [...] giovanissimi (oltre alla [...]. Quel 20 minuti di [...] Insieme [...] altre se-quenze, vennero tagliati perchè Il film [...] In persona. Oggi [...] (che sia ripristinando [...] montaggio di Ho [...] (orse con II vecchio [...] regalati al festival ai Torino. Secondo motivo: la [...] si è chiusa con un [...] restauro [...] la copia completa di [...]. [...] minuti, quasi ira ora [...] di cinema sovrumano, [...] I tagli che allora [...] al film definito «lungo» e «eludete». Ecco, Andre) [...] è un altro poeta [...] sconfitto dal duello con la morte, ma [...] Bella [...] aveva ragione: I cretini [...] renano. Anni Sessanta, Urta. Un da-zia nel [...] subito dopo il XX [...] con Quando volano le cicogne di [...] e finisce nel 1968, [...] della «stagnazione» [...] e con la Cecoslovacchia. La domanda di Torino [...] era: c'è [...] anche in Urss, in quegli [...] una [...] vague», una nuova ondata capace [...] scompigliare stili e tecniche produttive del cinema classico? Difficile [...]. Perché sul plano della [...] cambiarono, e su quello dello stile è [...] qualcosa a ciò che I maestri sovietici [...] nel primi [...] del secolo. Non di mena, [...] del «disgelo», qualcosa [...] sugli schermi. ///
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Una ragazza dipinge la [...] «treno della rivoluzione». Il commissario di [...] le chiede: «Cosa dipingi?» «Il [...]. Perchè non [...] le cose come [...]. Il [...] viene da Nel fuoco [...] (1967), opera [...] Pa [...] dei suo [...] di quel [...] oggi lo [...]. Un [...] morale In [...] li realismo socialista difende disperatamente [...] proprie posizioni, di fronte [...] cinema che sta prendendo altre [...]. Oli anni Sessanta fanno sicuramente I conti con tale [...] A volte [...] la forma per convogliare temi [...] come [...] II [...] del film di Georgi] [...] «A zonzo per Mosca» (1964) [...] al festival «Cinema giovani» di [...] di [...] Saltykov (1964), o trasformando la [...] degli «entusiasti», del plani [...] e dei record di [...] in una sorta di balletto [...] anni Venti [...] tempo! A volte, [...]. Seguendo due vie fondamentali. La prima è il [...] poesia». Che nasce con [...] con [...] di Ivan (1962), ma [...] esplode come una bomba grazie soprattutto ad [...] Sergei [...] di cui a Torino [...] rivisto Le ombre degli avi [...] (1965), una fiammeggiante fiaba [...] nel suo vaghissimo rispetto di una parvenza [...] «solo» come una preparazione ai deliri puramente [...] (1969), altrimenti noto [...] del melograno. La seconda è la [...] da socialista In quotidiano. E la via meno [...] fruttifera. Ed è lapin vicina [...] Nouvelle Vague francese, alla [...] la quale le storie [...] di me, di te, dei nostri amici [...]. Che altro sono film [...] A [...] per Mosca di [...] (1964) o, su un [...] Pioggia di luglio di Marlen [...] (1967)7 Con quelle immagini [...] vie di Mosca, con quelle strutture narrative [...] quegli attori (tra cui, nel film di [...] un adolescente [...] cosi bravi da sembrare [...] Utilizzando una tecnica sopraffina. Ma non ci sono [...] di Mosca, o quelle degli [...] dove viaggia II camion [...] attore stupendo! Il Iorio quotidiano va [...] nel tempo, investe [...]. Cosi nel citato Nel [...] guado la guerra civile diventa [...] fangosa e violenta, e [...] guerra patriottica, [...] contro 1 nazisti vengono [...] retorica. Accade nel recupero forse più [...] della retrospettiva, un [...] bielorusso del 1967, lo vengo [...] diretto dallo [...] (in Occidente. La guerra vista dai bambini, [...] senza la poesia mistica di [...] una guerra sporca, [...] speranze, un film girato [...] stile barocco [...] ubriacanti alla Jan-csó), una rivelazione. Oggi che in [...] il cinema dei «panni [...] moderno burocrate avrebbe 1 suoi perfidi motivi [...] «culturame», la breve stagione 1957-1968 verri sicuramente [...] della perestrojka degli anni Ottanta. Forte si stabiliranno [...] legami. Una cosa è certa: [...] degli anni Sessanta furono prima di lutto [...] da par le degli autori, dei cineasti, [...] in Francia, negativi ad esemplo in Inghilterra [...] Cecoslovacchia [...] Free Cinema e [...] fu-rono respinti dalle istituzioni. Allora sì può giungere a [...] doppia conclusione. Primo: [...] gli autori sovietici il [...] sono preso, a capo [...] dei cineasti c'è proprio [...] uomini degli anni Sessanta, [...] Torino [...] omaggiato, [...]. Secondo: allora la presa [...] riuscì, ma anche perché in Urss, quando [...] cinema, non si parla mai solo di [...]. [...] in quegli anni (come oggi, [...] una lotta politica di cui il cinema era solo [...] fetta piccola, per quanto rilevante. Gli obiettivi polemici del cinema [...] alti, i [...] lo sapevano, e il disgelo [...] durò troppo poco per [...]. Obiettivi alti, certo, non [...] di papi» dei cineasti della Nouvelle Vague. Perchè, altrimenti, di chi [...] nella [...] celeberrima «tirata» sui cretini [...] Nove [...] di un anno? Citando quel magistrale film [...] oggi tanto attuale (è [...] scienziati uno dei quali si espone a [...] nome della scienza) ritorniamo ai «cretini» di Bella [...] e capiamo che essi [...] ma (forse) non invincibili. Dice [...] «Un cretino non può [...]. Il cretino è un [...]. Se non ci fossero [...] del mondo sarebbe incompleto. Il cretino riflette con una [...] straordinaria le caratteristiche della [...] epoca. La persona intelligente può [...]. E il mondo dei [...] vario, il cretino straniero non è come [...]. Che splendido cretino prospera [...] da noli Forte) Fedele! La [...] Intelligente può sbagliare, il cretino [...] sbaglia mal! ///
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Non c'è altra scelta)». Sono un attore, ora [...] i miei diritti ANTONELLA [...] roma. È passata molta acqua [...] da quando, nel X VII secolo, gli [...] e difendere la loro presenza nella società. Eppure ancora oggi -in [...] In [...] convegno svoltosi al Centro Teatro Ateneo, Università La Sapienza [...] attori parlano di loro, non tanto per [...] sociale, quanto per chiarire a loro stessi [...] sia il giusto ruolo, in un mondo [...] emarginando tempre dipiù la [...] figura di attore serio, professionista, mediatore culturale, [...]. Il convegno, dal titolo Attori In [...] di personaggio, è stato [...] dal sindacato attori della [...] che raccoglie [...] iscritti In tutta Italia, [...] non sono state [...] delle aspettative (la stagione [...] non ha consentito a molti di [...] arrivare a Roma). G II intervenuti hanno attraversato [...] lungo e in largo I problemi di una professione [...] rischia ogni giorno di sprofondare nel pressappochismo, [...] e in una [...] che premia non tanto i [...] reali, quanto le [...] produttive. Insomma: la condizione degli [...] precaria, ila che «ari operino nel teatro, [...] in televisione. I [...] che hanno lamentato la morie [...] teatro e la fine di un pubblico attivo e [...] e i combattivi [...] ricordando battaglie vecchie di oltre [...] anni, a [...] convegno hanno «italo una «Carta [...] diritti [...] In cui li enunciano I [...]. Al primo posto c'è, [...]. Ciò comporta una legislazione di [...] alla produzione italiana ed europea che preveda delle [...] di Impiego per [...] italiano. C'è poi il diritto alla [...] tana [...] la miccia sotto la proliferazione [...] di scuole e [...] mentre sarebbe II caso che [...] livello Istituzionale ti creassero delle scuole statali controllate [...]. Di conseguenza, [...] sulla Carta, anche [...] speciale del collocamento dovrebbe [...] specialità sembra consistere, lino ad oggi, nel [...] voglia può iscriverai al Collocamento come [...] marasma professionale, dunque, al [...] II marasma giuridico. [...] lamentano gli [...] è [...] lavoratore che pur essendo [...] subordinato nel lavoro, è considerato autonomo. Ciò vuol dire che I [...] Ricali a cui va soggetto sono assolutamente [...] da una norma giuridica [...] caso di questo mestiere. Direttamente collegato a di [...] Carta [...] 11 nodo Engels. La [...] riforma [...] rischi» di [...] saltare il sistema [...] categoria. Mentre D diritto al contratto [...] in tutti I settori di produzione (cinema, televisione, teatro, [...] pubblicità) [...] quello [...] e al riconoscimento degli utili [...] caso di [...] registrata, regolai» un po' [...] la [...]. Infine, gli ultimi due enunciati [...] questioni generali di [...] culturale, co-me il diritto [...] per tutti I settori dello [...] « delle comunicazioni di massa da cosiddetta legge [...] diventata nonno in attesa di [...] che contempli [...] dello spettacolo) e il diritto [...] delle [...] teatrali con valorizzazione della qualità, [...] -----e di un [...] le adeguata. ///
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Esce «La casa dei [...] commedia «nera» scritta e diretta dal drammaturgo [...] che arte sublime! [...] (Matura: David [...]. Fotografia: Juan [...]. ///
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Interpreti: [...] Joe Mantegna, Mike [...]. ///
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Usa, 1987, [...] la casa del giochi [...] cineasta del già noto, consacrato commediografo americano David Marne! E un latto, però, [...] suo primo ci-mento con la cinepresa David Marne! Va detto, inoltre, che [...] «opera prima» mutua formalmente solo In parte I [...] I temi ricorrenti nel lavori teatrali più [...]. Parliamo cioè di [...] Glen Ross, [...] Buffalo, già portati anche [...] con buon [...] da Luca Barbareschi. D'altronde, qualche utile frequentazione del [...] (. Il verdetto) ha fornito [...] strumenti e nozioni certo preziosi per mettere [...] motivi e suggestioni spettacolari [...] Casa [...] giochi. [...] dunque, I modi, le scelte [...] particolare mondo creativo di David [...] resta da dire del valore [...] un [...] come La casa dei [...] breve, si tratta di una [...] e, presto. Inestricabile, dove ciò che [...] chiaro, definito, si tramuta, passo passo, giusto [...] contrario. E dove, altresì, regola [...] e sotto-mondo criminale vengono pian piano a [...] prospettare ambienti e personaggi infidi, oblique trasparenze, [...] si sa mal bene [...] quel che si dice, [...] Sia vero in assoluto o sia piuttosto [...] una trappola micidiale, Insomma, [...] e strumentazione che animano, [...] La [...] dei gio-chi appaiono ancora e sempre di [...]. Anche se poi ciò [...] sviluppo effettuale del plot tradizionale palesa subito [...] delle finezze tutti ed esclusivamente cinematografici. Dunque, Margaret Ford, psichiatra [...] si-curo prestigio, è risucchiata, tuo malgrado, da [...] quanto bugiardo In uno sghembo mondo popolato [...] di [...] e cani sciolti di [...]. Forte del suo supposto equilibrio [...] a contrattare le millanterie di [...] di mezza tacca, soprattutto convinta di sovrastare, col proprio Indulto, le meschine [...] del suoi antagonisti e, in [...] cordiale Mike, [...] donna cade puntualmente net trabocchetti [...] con allegro cinismo dalla congrega dei malfattori, Non escluso [...] dì una rovinosa, per lei, [...] story con lo stesso «bei tenebroso» Mike. Va a finire, poi, che [...] dottoressa si prenderà a [...] volta una puntigliosa rivalsa su [...] e coloro [...] imbrogliata e offesa. Ma si tratta di [...] virtuale. Nella sostanza, cioè nel-la [...] giorno, sembra suggerire David [...] succede certo di peggio. A rendere credibile, convincente [...] di questa tavoletta morale tutta [...] contribuiscono [...] dialoghi sempre smaglianti di questa [...] degli equivoci» aggiornata alla più tona drammaticità delle odierne [...]. Il film è stato [...] Infatti [...] Intero nella degradata, tetra [...]. Ma a restituire appieno Il [...] delle psicologie, dei contrastanti stati [...] sopperiscono, per altro, esemplarmente [...] moglie e assidua collaboratrice [...] e Joe Mantegna, un [...] e un attore di solido, raffinato mestiere. In definitiva, La casa [...] uno spettacolo originale e [...] di scintillante umorismo. Che volere di più? Di. Il balletto Un momento [...] del grappo «Rosas» a Milana I quattrocento colpi dei [...] Wenders ha curato per I [...] un numero [...] Et voilà les [...]. E noto che, oltre a [...] sistematica trattazione delle cose [...] In senso specificamente democratico, lo [...] studioso francese propiziò e teorizzò, [...] attraverso I [...] quella che fu detta poi [...] des [...]. Una strategia esegetica, questa, In [...] quale si venne presto a instaurare [...] ambigua contrada della «settima [...] discrimine tra linguaggio e tematiche praticati ai [...] In [...] e reversibilmente, da vecchi e [...] cineasti, [...] e da Quattrocento, e ben portati. Non sono gli anni, [...] della prestigiosa rivista francese [...] du cinéma fondata nel [...] André [...]. Per festeggiare il lieto [...] hanno mandato alle stampe [...] nel quale [...] Wenders ha curato una [...] dei «film mai fatti» ma progettati da [...] grandi registi, da Felli-ni ad Antonioni. E, un modo diverso [...] storia intensa e culturalmente importante, una avventura [...] hanno contribuito cineasti del calibro dì [...] Godard, [...]. Furono questi, anzi, il [...] motivo di innesco [...] favolosa, favoleggiata nouvelle vague [...] I suoi teorici e [...] en [...] -alla lettera -Truffaut e Godard, [...] e [...] non a caso già [...] del [...]. Tale medesima strategia esegetica [...] I successivi decenni e gli epocali, incalzanti [...] e re-SA URO [...] significativi. Tanto, cioè, da ricollocare [...] degli stessi [...] nel solco di una [...] duttile, apertamente problematica, senza più chiusure né [...]. A riprova di tale [...] sofferto delia celebre rivista, gli attuali animatori, [...] Alain [...] e Seme [...] ricordano intatti come sintomatiche [...] quando Cocteau disegnò per [...] numero [...] ricca [...] di poesia; il fatidico [...] col duecentesimo numero si rese omaggio ad Henri [...] ben reintegrato responsabile della [...] e, infine, la scadenza [...] celebrata esemplarmente da Godard con [...] assolutamente trasgressiva, del tutto [...]. Ora, però, il [...] colpo» dei [...] trova la [...] più alta, più piena [...] con [...] impareggiabile. Mobilitandosi per tempo, la [...] a [...] Wenders [...] compito di curare una [...] «Cahier» parallelo a quello di forma e di [...]. Cioè, un fascicolo interamente [...] rimasto «nel limbo», a tutti quei film [...] pure, cineasti di valore -non escluso lo [...] Wenders [...] e ambiscono dì realizzare, vanamente, da una [...]. Ricordare [...] il fantasma! Ci pare giusto che il [...] «Cahier» solennizzi così la propria storia. E un segno di [...]. E, ancora e sempre, [...] tout court. Bela Bartók in una [...] MILANO. Anne Teresa De [...] Nadine [...] Johanne [...] Michèle Anne De [...] le Rosas, [...] bravissime. Di una bravure assoluti, proterva, [...]. E perciò irritante. Sanno reggere uno spettacolo, [...] bianco e nero Bartók [...] a furia di millimetriche, [...]. Di giri intrapresi lenza [...] un respiro: co-» respiro: i lenisci impazziti [...]. Le Rosas sanno saltare [...] le mani a terra e le gambe [...]. Non si percuotono, ma picchiano [...] piedi per terra [...] con una durezza e una [...] commoventi. Cosi, disperdono le energie [...] delle Ione. E tanno gesti sempre [...] portano un dito al mento, accavallano le [...] le gonne come alla [...] di [...] Aria, quando conducono un [...] una nota sonata mozartiana nel tentativo di [...] piccole debolezze, vibratili incertezze [...] per il modo In cui vengono presentate, [...] prova di compiacimento. Il loro mondo, soprattutto quello [...] loro coreografa Anne Teresa De [...] ha cupi [...] fiamminghi e calvinisti. C'è in esso una lede [...] del disastro. Una rabbia giovanile [...] ombra di dubbi e [...] filo di ironia che fortunatamente si attenua [...] risultati, in Bartók [...]. Anche perchè [...] la coreografa parte da [...] molto preciso, il Quarto Quartetto (1928) di Bela [...] che le consente addirittura [...] un pochino [...] nel segno artistico, persino [...] grande [...] e etnomusicologo (e [...] ci sono filastrocche popolari), [...] suo Impegno politico e sociale. Quando la musica di [...] nello spettacolo la tela [...] dai contorni chiari, le sedie [...] pareti, le latte posate a lem e [...] illuminate dal di dentro, perfino [...] delle Interpreti tutte e quattro [...] nero, acquistano [...] dimensione. Escono dalla soffocante chiusure [...] testi recitai con improbabile convinzione (da [...] di Peter [...] a [...] di [...] tendono a EST [...] a partire da) Umido [...] Fase, attraverso il «manifesto» Amos [...] Rami» voluto dirimere verso [...] gruppo di [...] infantili fanciulle [...] da un peso esistenziale [...] In Belgio da nuova danza è fortunatamente assai [...] leggerezza [...]. Per raggiuntare questa [...] volitiva, Anne Teresa [...] uso di un linguaggio ridotto [...] minimo necessario. Da una parte il [...] lutto il corollario dei [...] la mano che passa tra I capelli, [...] tacco a spillo dalle quali scendere o [...] sedie sulle quali rotolarsi o accanirsi che [...] comportamento coreografico morite della nuova danza quanto [...] i sospiri romantici appartenevano al balletto [...] mezzo a questi due [...] si scontrano, Anne Teresa De [...] va cercando qualcosa di [...]. Che non emerge in [...] Ano. Ma nonostante le [...] le arie napoletane di Caruso [...] quelle di un ventilatore [...] in scena, le fanciulle [...] s Aria ci raccontano Insistentemente [...] una fobia di crescere. E vista tataro bramirà [...] cosa. ///
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E vista tataro bramirà [...] cosa.