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Ma anche seguendo il [...] discreti degli Intellettuali sovietici che si passano [...] passano [...] la voce ogni volta [...]. E, in effetti, qualcosa [...] questo film di [...]. Qualcosa di importante che [...]. Anche se molti tra [...] Mosca sono arrivati al film sulla base [...] perché qualche sprovveduto giornalista americano aveva scambiato [...] un agente della [...] (oggi [...] degli anni trenta, di [...]. Ivan [...] è un eroe positivo. Film sugli anni trenta, [...] e terribili, non se ne sono visti [...]. [...] bene o, meglio, parlare [...] che ci vissero dentro fino al collo [...] dire [...] zione di Stalin (anche [...] Stalin [...] film compare una volta sola, In un [...] fiori e bandiere sopra un vecchio tram [...] in mezzo alle case di legno [...] Dopo incertezze e censure [...] schermi di [...] un film sugli anni Trenta. Stalin non si [...] quel periodo sembra avere [...] suo fascino Quanti equivoci! Il nostro eroe è [...] capo della polizia criminale di [...] e quelli a cui [...] la caccia sono semplici e miserabili membri [...] che imperversava, appunto in [...] regione di Leningrado. Ma il film [...] tratto da un racconto di Yuri [...] padre di [...] non è un poliziesco. Azione ce n'è poca [...]. Ma c'è [...] di quei tempi. [...] giovane ed eroica, romantica [...]. [...] vitali e tesi verso [...] guardati con gli occhi e la memoria [...]. E come attraverso gli [...] ragazzo (che davvero circola nelle Immagini del [...] memorie del che [...] tricorda» Ivan [...]. [...] 40 anni lo scenografo Eduard [...]. Allora non erano ancora [...]. Ma oggi, nel 1985, [...] della storia sovietica per la generazione del Duemila. È un segno politico [...] che culturale. Viene in mente, guardando il [...] la nostalgia tutta [...] con cui [...] si dichiara pronto a ritornare [...] patria e ricorda «quegli anni» come «anni [...] del sacrificio, cioè [...]. Ivan [...] è tutto questo e [...] sembrerebbe corrispondere ai canoni [...] che Konstantin [...] ha riproposto parlando davanti [...] Scrittori, Io scorso dicembre. Ma c'é nel film [...] molto di più e [...]. Se non fosse una [...] e tragica, nella [...] assoluta sincerità, si dovrebbe [...] mio amico Ivan [...] è un film violento, [...] violenza che non deriva dalle immagini ma [...] sottesa da esse. [...] non esita a uccidere [...] In mezzo al fango [...] ma le sue notti sono incubi spossanti [...] abbandonano mai. [...] di un futuro indistinto [...] si batte con entusiasmo [...] riesce a cancellare le immagini del presente. E il film [...] come ha scritto Alla [...] per la [...] «ci sbatte in faccia [...] e 11 luridume che tengono incollati insieme [...] la vecchia vita e che solo 11 [...]. Un sangue rosso che [...] si vede mal. [...] parla In bianco e nero, [...] viraggi e contrasti diversi a seconda [...] e della qualità del suo [...]. Le Immagini che ci [...] cartoline Ingiallite dal tempo, esattamente come gli [...] scelto sembrano balzare fuori da vecchie collezioni [...] nei cassetti. Il colore emerge a tratti, [...] senza una logica apparente, in quel momenti in cui [...] che [...] cerchi risposte e conforto in [...] che lo circonda, al di là del tempo: 11 [...] la terra bruna, [...] verde, l'acqua azzurro del fiume. [...] ci regala con mano magistrale [...] eroe «sui generis», del resto tanto pieno di contraddizioni [...] di interrogativi che il film ha fatto una gran [...] a uscire sugli schermi sovietici. Chi [...] visto nella prima stesura [...] cosa, un [...]. Ancora più straordinario. Evidentemente parlare degli anni [...] comunque li si voglia guardare. Ma In quésto momento non [...] sfugge [...] di Ora Ivan [...] nostalgia Stalin parla alla folla [...] Piazza Rossa. In alto, la piazza del [...] in una fotografia del [...] considerevole, rinnovata vitalità del cinema [...]. A dispetto del canoni [...] continuano a venire alla luce film che [...] profonde. Non parlo [...] della [...] critica sociale (che c'è, In [...] modo, sempre stata, anche se su binari rigorosamente delimitati). Parlo di una conflittualità [...] profonda, di una aspirazione ad andare oltre [...] interpersonali, che è sembrato segnare una fase [...] sovietica, per guardare dentro ai destini individuali [...]. Sfiorando con ciò, In più [...] la [...]. È [...] che si rafforza dopo [...] impietosa descrizione degli adulti che popolano come [...] che ha per protagonisti dei bambini crudeli. Prova ne sia che [...] ha dovuto lottare contro 1 [...] ufficiali ed è stato [...] punti. Anche Pavel [...] degno figlio di [...] ci ha regalato uno [...] senza prospettive con il suo «Una gabbia [...]. [...] 11 protagonista è un [...] sta cercando di scappare dopo un furtarello [...] Incastrato In un rapporto di [...] con una ragazza scappata [...]. Tutto dentro una [...] che è anch'essa una gabbia [...] come quella In cui moriranno affogati 1 due canarini [...]. [...] questa serie non si può [...] mettere anche [...] soprattutto forse [...] «Parata di pianeti», la «storia [...] fantastica» ultima fatica di Vadim [...]. Del film ha già parlato Sauro Borelli su quéste pagine [...] del [...] febbraio [...]. Ma vale la pena [...] non solo per la fatica che ha [...] la luce e per passare dalla terza [...] stampate) alla seconda (230 copie). E, In fondo, si [...] del censore. Ideologia non ne contiene [...] di gioventù, di amore, di vecchiaia e [...] passano, di famiglia e di figli che [...] di storie e di ricordi difficili da [...] memoria del vecchi e Impossibili da ficcare [...] giovani. Sembra di assistere a [...] passaggio delta società sovietica. E come tutti i [...] da una condizione a [...] le inquietudini che [...] le incertezze che si [...] e manifestate, come sintomi, ingrandite come sotto [...]. Quella della poesia, più [...] trattati sociologici. Giulietta Chiesa Tutti o [...] teatri italiani hanno in cartellone [...] di Giorgio Federico [...] Più che giusto, poiché [...] appartiene alla storia della [...] a quella tedesca e inglese; per non [...] francese, saccheggiata con geniale disinvoltura. [...] è assoluta, tanto da sboccare [...] fa» [...] del tedesco il maggior musicista [...] e il massimo operista italiano. A questo paradossale risultato [...] arriva seguendo una strada [...] conduce, anno per anno, in direzione contraria [...] tedesca di Giovanni Sebastiano Bach. Il distacco tra i [...] comincia, si pub dire, dalla nascita. [...] vede la luce nella cittadina [...] di [...] il 23 febbraio 1685. Quattro settimane dopo, il [...] Bach nasce a [...]. Un viaggiatore frettoloso, cambiando [...] posta, avrebbe toccato i due centri nella [...]. Ma le case dei [...] sarebbero apparse assai diverse. Povera ai mezzi, ma [...] la casa dei Bach, organisti da parecchie [...]. Tutt'altro ambiente quello degli [...] borghesi e benestanti. Il padre, rispettabile cerusico [...] intendeva certo indirizzare il nuovo nato alla [...] musicista. Giorgio Federico, però, era [...] a sette anni, sbalordiva, suonando [...] il duca di Sassonia, [...] principi e re legati al suo avventuroso [...]. Per consiglio del duca, [...] studi regolari di musica, senza abbandonare tuttavia [...]. Nel 1702 è organista in [...] chiesa di [...] e studente [...] di Legge. [...] seguente passa ad Amburgo, [...] e colta [...] essere definita la Venezia [...] Germania, [...] il proprio tempo tra le pandette, il [...] scena. Mentre Bach occupa un [...] organista a [...] si muove con precoce [...] e nel teatro. Studia e nello stesso tempo Insegna musica ai figli [...] inglese, si batte in duello, [...] il violino [...] e riscuote, nel gennaio 1705, [...] clamoroso successo con la [...] prima opera, «Almira», seguita in [...] da un [...] egualmente fortunato. Nei medesimi anni Bach [...] dai superiori [...] per [...] fatto musica in chiesa [...] e futura sposa Maria Barbara! Ed anche il cammino [...] percorre a passo di [...]. In un triennio esaurisce [...] Amburgo e, [...] 1706, parte per [...]. In tasca porta le [...] principe della casa dei Medici; Gian Gastone, fratello del Granduca di Toscana e grande [...]. Nata a Firenze, fiorita [...] Venezia, [...] in tutta Europa, l'opera del [...] può essere soltanto «italiana», [...] in lingua italiana da compositori italiani (o [...] artisti italiani. Di qua e di [...] Alpi non c'è Ducato o Principato che non [...] teatro italiano, i suoi virtuosi [...] castrati o primedonne [...] pagati a peso d'oro, [...] aristocratico, entusiasta e capriccioso. In questo mondo il [...] si tuffa con tutto [...] personalità. Ha il donò di [...] a signori e letterati che si mescolano [...]. A Firenze, a Roma, [...] Napoli [...] ammiratori e protettori tra principi e cardinali. Il dono della melodia, [...] Amburgo, raggiunge ora la perfezione, assieme ad una [...] scrittura. A Roma produce oratori; [...] Napoli, [...] agli spettacoli arcadici, compone una «Agrippina» (su [...] cardinal Grimani, pieno dì maligne allusioni antipapali) [...] Venezia nel dicembre 1709, riscuote un memorabile [...]. Il teatro rimbombava di [...] «Vìva il caro [...] tra stravaganze che non [...] raccontare. La magnificenza dello stile [...] come un [...]. Questa «magnificenza di [...] ai giorni nostri dalla riesumazione [...] sempre a Venezia [...] sta [...] vitalità travasata nelle forme [...] italiana, cristallizzate nella poesia e [...] musica. La tradizione vuole che [...] su un episodio storico o romanzesco, [...] classica per lo più, [...] divisione e ricomposizione di varie coppie amanti. Il primato del canto [...] sviluppo: [...] in tenuta da casa [...] un ritratto [...] anni fa nasceva Giorgio Federico [...] origine tedesca, si trasferì [...] Inghilterra, [...] si portò dietro la ricchezza della musica [...] narrate nei «recitativi» accompagnati dal cembalo; poi [...] per [...] mirabile pezzo di concerto [...] cambiamenti di tempo, riprese, fioriture. E così via per una [...] dì pezzi. [...] il genio di [...] trionfa: senza alterare la struttura, [...] ad ogni aria un carattere, una forza espressiva capaci [...] superare le [...] maestria è completa e [...] non ha più nulla da [...]. Torna in Germania, accettando [...] carica di [...] alla Corte del principe Giorgio Ludovico [...]. Ma è solo una [...] via di Londra dove arriva verso la [...] per [...] sino al termine della [...]. Al gigantesco ingegno occorre [...] questa: la capitale di un regno potente, [...] aristocrazia, un pubblico di ogni cèto, una [...] nutriti di letteratura e di musica. Rivoluzioni e restaurazioni hanno [...] fervore intellettuale. La politica e [...] sovente mescolate, non si [...] arcadici, ma nelle grandi case e nei [...] dove [...] incontra il poeta Pope, [...] Congreve, Gay e [...] gli verranno contrapposti, Addison [...] Steele [...] lanciano il giornalismo letterario nello [...] e, infine, il più [...] pessimista, mordace Jonathan [...] II mondo musicale è [...] ingegni: il divino Purcell, che Ea fuso [...] le tradizioni italiana e [...] è morto da una [...] lasciare eredi Ma dappertutto si canta e [...] chiese, nei teatri, nelle taverne, nei concerti [...]. Una società tanto turbinosa [...] Bach, cui basta la piccola orchestra di Weimar [...] della scienza musicale. /// [...] /// Conquista il teatro con [...] «Rinaldo», la regina Anna con [...] in suo onore, ricevendo [...] prestigiosa ordinazione del «Te [...] per la pace di Utrecht, [...] 1 concerti e le [...]. La [...] autorità cresce ancora quando [...] morte della regina [...] 1714) porta sul trono inglese [...] tedesco: quel Giorgio di [...] che, dopo [...] assunto [...] come [...] era stato abbandonato per Londra. Ma il Re non [...] appare in teatro per applaudire il «Rinaldo» [...] e gli restituisce il [...]. Il tentativo divide la [...] pubblico. Il Re tedesco, la [...] nel continente amano tanto il genere da [...] le loro beghe politiche. Se [...] è protetto dal Giorgio I, [...] Principe Ereditario e suoi amici (in lite col Re) [...] altri campioni e rivali, come gli italiani [...] Bononcini [...] Porpora. I due partiti si contendono [...] e castrati, egualmente reclutati in Italia per le scene [...] della Royal [...] e [...] the [...]. A questa guerra intestina [...] non meno furibonda. Contro i melomani [...] italiana, reclutati nei campi [...] litigiosa, si schiera il fronte [...] della [...] dei commercianti, ella solida [...] la classe media inglese, [...] rifiuta questo divertimento straniero e [...]. Il buon inglese medio [...] che si dice (e quel che sì [...] per lui la musica deve esaltare il [...] aspetti fantastici, non [...] recitativo cantato, le arie [...] Addison nei suoi articoli sullo [...] sono in genere innaturale, [...] al costume nazionale. Ai nemici interni ed [...] risponde moltiplicando gli spettacoli [...] splendore. La [...] opera italiana si fa [...] pia varia, con [...] di cori, di effetti [...] tipi di arie e di pezzi [...]. Lo splendore musicale supera [...] europei, ma il grosso del [...] dopo [...] apprezzate le ironiche stronca [...] Addison e di Steele, corre ad applaudire la [...] la fortunata «Opera dei Mendicanti», costruita come [...] di commedia e canzoni. Con la [...] ultimo di una quarantina di [...] rovinato, abbandona il campo teatrale. Eppure, nel momento in [...] perduto, [...] si rialza. Mentre Bach, dopo [...] lottato contro le autorità [...] Lipsia [...] gli lesinano contanti e suonatori, si chiude [...] solitario delle partiture destinate ai posteri, [...] conquista una nuova, immensa [...] oratòri biblici. Scritti nella lìngua di [...] cari al cuore di un [...] che [...] E stasera lo vedremo In tv Gli [...] stasera su [...] che, alle 23 (purtroppo [...] per i melomani) trasmetterà [...] dedicato alla figura del . La seconda parte del [...] stato scritto dal famoso drammaturgo John [...] verrà invece trasmessa domani [...]. La figura di Georg Friedrich [...] sarà interpretata da Tony Palmer [...] attore che prestò il suo volto al Wagner [...]. Sempre in tema di sceneggiati [...] musicisti il 21 mano ce ne sarà uno dedicato [...] Bach, mentre a ottobre sarà la volta di Domenico Scarlatti. Poi quando la [...] gloria [...] al culmine, gli occhi lo [...]. Un anno dopo Bacì che [...] luglio del 1750 avevi dettato, ormai cieco, le ulti [...] battute [...] «Arte della Fuga», [...] comincia a perdere la visti Nel [...] non vede più nulla: : [...] può ancora [...] in qualche rara [...] al clavicembalo o a [...] ma la [...] ne deve cessare. Il 30 man 1759 i [...] lo vedono [...] volta [...] del «Messia. Vi ne seppellito a [...] tra i grandi inglesi [...] il [...] Post» di Quei giorni, [...] Concorso di Popo e di Nobiltà. La [...] fama non [...] mai tramontata nella [...] p tria [...] ma la [...] dita sarebbe tornata ai [...] di tedeschi, da Gluck e N [...] ai grandi i mantici che, [...] corsa grandioso, si pongono [...] suo segno. Nel nostro [...] tocca a [...] lo, rilanciando una voga ci [...] generale riscoperta [...] Settecento, è ben tonta [...] esaurita. Rubens [...] a te [...] potente radio transoceanica [...] dotata di tutte le [...]. Basta, infatti, trovare un [...] (uno solo! /// [...] /// Basta, infatti, trovare un [...] (uno solo! (0)
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