Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 211630082.

Di fronte al rischio di [...] i volti della tv elaborano nuove strategie CINE FESTIVAL A Bergamo Shakespeare «superstar» «Noi scomparsi?» Teo [...] Gene tornano in coppia [...] ENRICO [...]. Il nome di Jean Eu-stache, [...] nel 1981, dirà probabilmente poco o niente [...]. Ex assistente di Paul [...] attore, tecnico del montaggio, Eustache [...] dei cineasti più estremi e anche più [...] Nouvelle Vague francese. [...] del 1974, Un sale histoire, [...] 1977, e soprattutto La [...] et la [...] del 1972-73, sono film che, [...] negli anni Settanta, ri-propongono in forme radicali le ragioni [...] profonde di quel movi-mento che nel decennio prece-dente aveva [...] in larga parte a sconvolgere il cinema mondiale. La [...] et la [...] è un film fluviale, [...] molti versi lacerante (il testo è di Geor-ges Bataille, [...] protagonista è [...] Léaud): proiettato da noi [...] cineclub, si potrà finalmente vedere in una [...] italiano. Intanto sa-rà uno degli [...] Bergamo Film Meeting, e poi la co-pia sarà [...] circuito culturale a cura del [...] 80. [...] a primavera Il festival bergamasco [...] la terza volta consecutiva viene anticipato [...] della primavera, segno che [...] annuale , sottratto alla calura [...] luglio, ha contribuito ormai a [...] le basi anche presso il [...] dei non addetti. [...] che si aprirà sabato [...] terminerà il 16 -si presenta succosa come [...]. In-nanzitutto sono previsti altri [...] a quello di Jean Eustache. Si tratta di The [...] di Abel Ferrara, e [...] Nuvole [...] viaggio di Aki [...] (com-prato dalla [...] e che aspet-ta ancora [...] dispo-sta a [...]. Il primo, presenta-to in concorso [...] Berlino [...] non è mai uscito sui [...] schermi; il se-condo, visto a [...] 1996, è uno dei film [...] «duri», malgrado il fi-nale [...] del regista finlan-dese. [...] poi il consueto concorso con [...] film in cartellone. Solita-mente dedicata al cinema [...] e defilato, [...] la competizione che asse-gna [...] «Rosa Camuna» getta anche un breve sguardo sul [...] con un film argentino (Il dito nella [...] Alberto Lec-chi), uno taiwanese (Una leggen-da casuale di Wang [...] uno del Madagascar (Quando [...] il mare, in coproduzio-ne con la Francia). È da segnala-re, tra [...] Polveri [...] -Scarti [...] di Werner [...] (già presentato la scorsa [...] Locarno), che si annuncia imperdibile soprattutto per i [...]. Surrealismo praghese La personale [...] consueta -è dedicata al praghese Jan [...] scono-sciuto da noi, ma [...] Francia e in Gran Breta-gna. Si tratta di un [...] fatto del surrealismo -quello forte-mente radicato nella [...] Praga fin dagli anni Trenta -un perno del [...] che utilizza [...] le marionette, il segno [...] ripresa vera e propria. Il clou di questa [...] bergamasco è comunque la re-trospettiva «Shakespeare e [...]. Il cinema, come è [...] i drammi e le commedie del grande William Shakespeare, [...] da produrre una filmografia or-mai gigantesca. Per questo gli orga-nizzatori hanno [...] di dividere il programma in due parti, e di [...] una parte subito, e [...] parte durante [...] del prossimo an-no. Si spazia dai titoli [...] propri (i vari Amleto, Otello, Macbeth, ecc. Impossibi-le dare conto delle 34 [...] previ-ste [...]. Bastino un paio di [...] Hamlet [...] Sven [...] e Heinz [...] (Germania, 1920), con la [...] Asta [...] curiosamente nei panni di Amleto; [...] Macbeth di Orson Welles (Usa 1948) in versione [...]. Interviste (separate) a Teocoli [...] Gnocchi, [...] dei grandi assenti dalla tv in questa [...]. Teo ha rinunciato a [...] Fantastica [...] su [...] e aspetta [...]. Gene è in tournée [...] spettacolo teatrale e intanto sta scrivendo la [...] film (il remake di Billy il bugiardo) [...] Enciclopedia Univer-sale per [...] Bompiani. Tutti e due i [...] tornare a lavorare insieme per la televisione. ///
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Da soli o accoppiati, Teo Teocoli [...] Gene Gnocchi sono i due grandi assenti [...] in questo momento di sconforto etereo ci [...]. Perciò li abbiamo sentiti, [...] se sono assenti giustificati oppure no. Teo è appena tornato [...] tropicali. [...] ammette di essere un [...] scombus-solato [...] di compiere 52 anni. Anche se, dice, «in [...] amici storici sono tutti più vecchi di [...]. Continuo a fare progetti [...] farmi i muscoli, cantare) che poi abbandono. Certo, ci sono le figlie, [...] un [...] ti [...] ma un [...] ti fanno anche pensa-re come [...] lontane certe cose». A proposito di cose [...] sfumata del tutto la possibilità di condurre [...] Fanta-stica italiana. Invece non dico che [...] dato il permesso, ma insomma, non è [...]. Ora è meglio che [...] tranquillo, visto che or-mai la stagione è [...]. Del re-sto con Tantillo [...] sono rimasto in otti-mi [...] vado a spas-so, qualche volta al cinema [...] a fare le [...] serate». Ma vuoi proprio farti [...]. Tanto la gente non [...]. La gente ma-cina, macina, [...] trova davanti qualcosa di nuovo, si ricor-da [...]. E poi è vero, [...] lei ci manca». Intanto in tv ne [...] i colori. Si sono formati dei [...]. Lippi appare 7 giorni [...]. Ma si vede che [...]. Io aspetto di avere [...]. Magari aspetterò fino [...] fino a Scherzi a parte». Ma come è diventato paziente [...] Teocoli! Vedo tante cose che [...] e preparo [...] personaggi, mentre altri dei [...] di [...]. Per esempio il cantante [...] che facevo con Gene Gnocchi [...] Il boom. [...] non può morire. Io e Gene dobbiamo [...] in-sieme. Per ora il guaio [...] quando non si fa la tv, si [...]. Un parere condiviso da Gene Gnocchi, [...] ancora per un mese porta a spasso [...] teatrale. In questi gorni è in Tosca-na, cosa che gli consente, come [...] abitudine, di tornare sempre a [...] la sera. E infatti è [...] nella [...] Fidenza, che lo abbiamo tro-vato. Qualche idea ce [...] ma, un [...] per la tournée e un [...] per la situazione televisiva, niente di definito. Di una cosa pe-rò sono [...] certo: [...] prossi-mo faremo un programma con Teo». E che cosa in [...] andato in porto in questa stagio-ne? «Guarda, [...] di fare [...] ma in quel momento, [...] spettacolo teatrale, ho dovuto dire di no». Teo dice che [...] non deve morire. Io e Teo ne Il [...] i perso-naggi di due vecchi cantanti, rim-bambiti [...] si odiavano a morte. Bisognerà [...] tornare». Intanto non è che [...] e scrittore Gnocchi, tra una tappa e [...] se ne stia con le mani in [...]. Sta lavorando alla sceneggiatura [...] (un remake di Billy il bugiar-do) e [...] niente meno che [...] universale di 4-500 pa-gine. La definisce «la prima [...] sulle cose del mondo. [...] che contiene tutto lo [...] che è destinata a sommergere e inglobare [...] televisione di Aldo Grasso». Ecco qualche anticipazio-ne. Dalla sezione storica, la [...] Alessandro Magno: «A. Morì di febbre perché si [...] spinto così in là nelle sue con-quiste che il [...] medico curante non riusciì ad arrivare in tempo per [...] le supposte di [...]. Dalla sezione geografica, la [...] Igloo: «Nei cessi degli igloo non devi assolutamente tirare [...] ghiaccia e così non va giù. Negli igloo ci sono [...] bagno, il soggiorno, il riposti-glio e [...] dove si dorme». Insomma, queste poche citazioni [...] capire [...] di questa opera scientifica, [...] Gnocchi [...] preparando da tempo per [...] Bompiani. Sono già pronte 300 [...] settembre il volume verrà ad arricchire le [...] conoscenze umane. [...] Ambra, Carrà, [...] scoprono la fiction dopo troppo [...]. Troppa tv uccide la [...]. E qualche volta stronca [...] di un artista, spremuto e get-tato via [...] di grandezza. Quelli più at-tenti si [...] prima del baratro e virano verso altri [...] fini). Riuscendo così a provo-care [...] più delicato e raro dei sentimenti: il [...]. Insomma alcuni personaggi che [...] il piccolo schermo (e quindi a casa [...] e intense, ora ci mancano. Ci manca tanto Celentano, [...] suo Condutto-re, doveva debuttare ad aprile su [...]. Un pro-gramma di cui [...] le velleità e le complicità: accanto al Molleggiato [...] es-sere infatti Mara Venier e Ambra. Mara non ci man-ca [...] mancherà, perché continua ad essere la signora [...]. E poi passerà a Canale [...]. La piccola Ambra invece, [...] Adriano che fece il gran rifiuto di [...] (ma dovrebbe tornare in autunno) è rima-sta [...] dei senza palinsesto. Ma, a chi ne [...] mancanza, possiamo anti-cipare che la più giovane [...] tv sta lavorando a una miniserie, sempre [...]. Quella della fiction è infatti [...] delle scappatoie possibili per i divi della tv un [...] usurati dal ruolo di presentatori. Raffaella Carrà, per esempio, [...] buone azioni fatte a [...] sta interpretan-do (sempre per [...] Mamma per caso, un [...] di 100 minuti) nel quale si accollerà [...] una sorella fuggitiva. Intanto anche la banda [...] Avanzi [...] in almeno due troupe) sta girando [...] e altri generi di [...]. E, udite udite, [...] un progetto di fiction [...] (titolo probabile Single) che [...] come conduttore al comando di Fantastica italiana, [...] avrebbe dovuto es-sere presentato, invece, dal comico Teo Teocoli, [...] altro che ci manca tanto, ma tanto [...] sentito a parte. Così come ci manca [...] Gene Gnocchi. E Antonio Albanese, che [...] stagioni ha optato per il cinema. E Paolo Rossi, che [...] il teatro. Ottime scelte, certo, che [...] la tv (e noi telespettatori) in mano [...]. Che poi sono impuri [...] Castagna, [...] cui peccati di [...] si aggiun-geranno quelli di [...] girata (per [...] nei mesi estivi. Troppa grazia, [...]. ///
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A Milano caldo successo [...] Berg diretta da Giuseppe Sinopoli con la regia [...] nera di Auschwitz sul [...] alla Scala [...]. Dopo [...] acca-demia [...] e il polistirolo melodrammatico [...] Gioconda, [...] pubblico della Scala si avventu-ra, col [...] fra gli oscuri per-corsi [...]. E, guidato [...] mano di Sinopoli, ne [...] del linguaggio e [...]. È vero che [...] nella contrastata serata del [...] Abbado, con tre memorabili esecuzione degli an-ni Settanta, [...] la strada. Eppure la disperata vicen-da del [...] soldato riesce an-cora a [...] come una rivela-zione di verità [...] preferiremmo ignorare. Sembra impossibile che la [...] primi decenni [...]. Il capitano assillato dal [...] il dotto-re dedito a manicomiali esperi-menti, i [...] bestie, tutti costoro sembrano ar-rivare piuttosto dai [...] Au-schwitz dove [...] troverebbe il giusto posto [...]. Saggiamente, però, [...] evita provocatorie attualiz-zazioni. Il dramma è chiuso [...] Erich [...] tra una doppia parete [...] uno spazio spoglio, destinato a imprigionare la [...]. [...] nella con-cezione del regista Jurgen [...] è disperatamente solo. Non per scelta: vorrebbe [...] si-mili, la [...] compagna, il suo bambino; [...] è possibile. Il capitano e il [...] con il loro delirio, il [...] gli seduce la donna, [...] ha un vero ami-co, e persino [...] lo guar-dano con sospetto. Sballottato, respinto, troverà la morte [...] stagno, dopo [...] accoltellato la [...] Marie: vittima [...] di un mondo dominato dalla [...] e dalla crudeltà. È una spiegazione, una delle [...] adatte al dramma [...] distrutto dalla società, dai più [...] dalla [...] stessa debolezza. Una spiegazione possibile ma non [...] perché, nella rappresentazione, le faccende si complicano: attorno alla [...] del protagonista, [...] dalla fantasia [...] di Florence von [...] accu-mula troppo presenze, talora in-gombranti. Ci sono i neri repli-canti [...] dottore, i soldati che in-cattiviscono in drappello, gli assa-tanati [...] sesso [...] i citta-dini che sfilano, tra [...] scena e [...] in un sinistro carnevale e [...] il «matto» che si prodiga [...] in una specie di padre benevolo, rubando la bat-tuta [...] bambini e prendendo [...] in spalla invece di [...] alla [...] vuota innocenza. Così, mentre [...] un [...] ossessionato dalla soli-tudine, nella realtà [...] un regista abile, perseguitato dai troppi ri-cordi [...] tede-sco. Temo che un [...] di questo af-follamento derivi dai [...] di Sinopoli, [...] in-clini alle speculazioni tenebrose, mentre [...] pratica direttoriale riesce a portare [...] musicale a una assoluta trasparenza. Da-vanti a una partitura complessa [...] al pari del dramma, si offre a multiple interpretazioni, Sinopoli scarta [...] espressionista (il nero su nero, [...] intenderci), privilegiando [...] disse-zione. Il risultato non è [...]. Al contrario, sono gli accen-ti [...] tenerezza, della melanco-nia (come [...] di Marie) a [...] attenuate. Sinopoli, insom-ma, porta Berg a [...] omag-gio a Schoenberg, suo maestro, e chiara [...] sul palco, in una breve [...] per [...] evidente. Nessun turgore, quindi, ma [...] che la-scia tutto il necessario rilievo alle [...]. E queste lo sfruttano [...]. Franz [...] è [...] protagonista, rin-chiuso e ferito [...] penso-so e lacerato: una carica [...] pas-sioni compresse, pronte a esplo-dere [...] e nella mor-te. Al suo fianco, Catherine Malfi-tano [...] Marie vogliosa di vita e di evasione [...]. Di fronte a loro [...] Kurt [...] realizza superba-mente la figura [...] invasato da una fol-lia [...] è il Capitano calato [...] di follia che lo separa dalla realtà, [...] anche senza quel timbro acuminato che è [...] personag-gio; e infine, Kim [...] nei pan-ni del prestante Tamburo Mag-giore. Poi, tra la folla [...] Michael Howard (Andres), [...] Holm (il matto), Natasha [...] (Margaret) completano, col coro [...] infantile, [...] assieme. Tutti caldamente e meritatamente [...] con un applauso entu-siastico per Sinopoli. A [...] dalla memorabile esecuzione di Claudio Ab-bado [...] toccato a Giuseppe Sinopoli riportare con pieno [...] alla Scala. Serrato in una scena [...] il capolavoro di Alban Berg si è [...] uno sconvolgente messaggio arti-stico e morale. Magnifico protagonista Franz [...]. Catherine Malfitano ha dato [...] Marie. Molto tedesca la regia [...] Jurgen [...]. ///
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Molto tedesca la regia [...] Jurgen [...].